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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’079Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Impressioni
Le 31187 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Come spighe
in un fertile campo di grano
oscillano armoniose e lievi,
cullate da un odoroso tiepido vento di Primavera,
sì vicine, eppur lontane,
ignare paion delle lor Sorelle.
Così,
cullate da un tiepido vento,
innocenti e
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| Fra giornate senza significato
e coscienza
rumoreggiano anche gli astri
m'osservo in questo punto delle cose
Cammino notti deste a ricercare
lo straccio d'un motivo
Sono strilli, senza intonazione
gli attimi a scandire le ore
Ed
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| Mille e più cose
sfumano tra premature debolezze
gerani alla finestra
di un infinito fiorire
abbracciano l’imponente melodia
tra l’incertezza e la gioia
spazi di un mondo ideale
riassumono dolcezza
gesti inconsueti
disperdono
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| La gente scrive poesie
magari a sera
quando riesce
a ritrovare quel poco
che tutti
abbiamo nascosto
e dimenticato
dentro di noi.
La gente scrive poesie
dopo una malattia
quando rientra a casa
da un mese d'ospedale
per ringraziare quel poco
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Fuori pericolo
sappiamo come muoverci
dove vogliamo guardarci
resiste incantato
lo specchio delle lacrime
dentro ogni
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Parliamo,
parliamo
con mille parole vuote
e ci raccontiamo cose
che non sanno dire,
né capire
ma siamo bravi a raccontare
anche
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Sgombro di nubi
quel ciel che s'offre
stamane
ma parco di tepore
quell'avido sole
appare
...mogia la stagione si trascina
e pone
strambe questioni
temporali...
acque torrenziali
tracimano
annegando quel buon umor
latente e in
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Vivì |
26/05/2013 18:25 | 3738 |
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Incline al vento
il cielo deborda;
lento è il giogo
dei cardini
rimane il varco;
si mostra il giallo, tinge
mura
a quattro mani.
Scorre
di
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Alla finestra a guardar le pose
delle tortore
o le sfrangiature di nuvole
e gli oscuramenti improvvisi nell'aria
dopo il
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Eran tornate le rondini
sopra i cieli di fango
sopra le teste grigie,
sorvolando il silenzio
di inverni assopiti
di vetri appannati.
A ciuffi i loro nidi
sui camini spenti
sui tetti sghembi,
chiacchiericcio gaio
in un gioco d’amore
su
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Un manto di rugiada
impreziosisce la rosa
che eretta cerca il primo sole.
Lentamente dischiude la corolla
e mostra uno
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Bucarest,
stazione interminabile
ossessivamente rumena
nella carestia bucarestica
d'estrazione barbarica.
E' qui che Rabbia e cemento
si ribellano come un elastico
tuonando al punto di torsione
ove l'istante si espande
in noia
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la tenerezza dei giorni verdi
sparpagliati
nell’oro del sole appesi
alla luna
il papà dalle spalle
larghe come la
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| Si concede, a volte a metà a volte per intero.
Illumina anche le notti più buie,
velata nel suo candore.
Irraggiungibile.
Poi, sovrappensiero, allungo una mano
e aggiungo un’altra biglia alla mia collezione.
Inondano il tappeto
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Tra i ricordi di famiglia ho oggi ritrovato
il cipollone del nonno mio paterno
mi trasporta col suo dorato aspetto esterno
ad un mondo d'improvviso immaginato ...
Il tempo scorreva di sicuro assai più lento
in quel lontani anni del primo
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Danzano ad ogni sobbalzo
non fanno danno al paesaggio
nel mio vagone c'è chi scommette
- alcuni accusano il ritardo
altri hanno fissato la luce che
filtra dai rami gocciolando:
giocosamente ti ascolto alla radio
sei tu che fai muovere
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In comoda poltrona, donna raffinata,
ripercorre in nembi d’occhi stanchi tempi andati .
S’un’ antico trumò scarpette rosse, logore e
consunte, come déjà vu sono a rimembrare
ciò che fu.
In pertugi nascosti dell’anima,
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Il fumo fuoriesce dal comignolo,
il crepitio del fuoco nel camino
I rintocchi del pendolo,
che mi scandiscono il respiro
Lo sguardo nel vuoto,
il pensiero nel ricordo
Questa casa mi parla
di sogni evanescenti
Pulviscolo accatastato
di vita
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Quando la sera tinge d’inchiostro
le pareti del cielo
e le stelle, coriandoli di luce,
pungolano il suo nero manto
alta, la luna,
regna sovrana indiscussa della notte.
Alto lo sguardo dell’uomo
a consegnarle sogni ed affanni.
Chi più di lei è
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Anna62 |
29/03/2012 04:52 | 5409 |
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E' cheta la notte
quando il cielo puo' popolarsi di stelle...
E in elle
rivediamo lo specchio dei nostri infiniti sorrisi.
Come lamelle di luci
legate ai fili d'una ignara speranza.
Là,
ove si lasciavano fluire di vita.
Come piccoli
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Come curve che le coperte
morbide di spine setose
ricoprono, come le punte aguzze
dei venti gelidi che a maggio
vogliono dal terreno far gemere l’inverno.
Come i fili che i ragni
tessono e veli di sposa
ricoprono le città
e si posano
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| Il barlume
alla maniglia,
oro in pomo
che gira aperture
Essenziale congegno
di sera limpida
appena dietro
la muffa
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Sperpera il tempo
un’aria ferma
oliosa
costringe negli angoli
ad aspettare
lampioni, senza luce
stringati
s’alzano
arrendono coaguli
d’inedia
piegano strade;
sui sassi
allineati, hanno
un ordine diverso
eppure combaciano
al termine d’un
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ed anche quei pioppi là sul confine
son come piume mollemente mosse
a solleticare i fianchi del cielo...
e lui,
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Stamane della cenere ho colto
con soffio perso d’Ostro
da gran cava spenta dell'Oberdonau.
Dopo pasto penitente vagavo
foggiando greve empiastro
con grigie stille silvestri di Memnon.
Un vecchio invitava donne al piazzale;
“Da me parrucche
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un raggio di Sole
quel tenue pastello
la tua bontà
una carezza sul viso
sottofondo celeste
turchese angelo
notturno
rapito dal tempo
valzer cadenzato
una lacrima
un sorriso
ricordo un castello
l'altalena
io bambino
il male il
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Avanza lento
tra le pareti scabre
un silenzio pallido.
Va ad imbiancar la sera
gelida e lontana,
questa neve
che ha sedotto il giorno
tornando ad intirizzire
ombre incise a muro
da un lampione muto.
Disegna la notte
un sonno
che non
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| Grido e nessuno mi sente
urlo sfiatato di voce stanca
forse un nodulo silente
un inguaribile groppo.
Nulla è più
tutto sembra essere
senza vergogna né ritegno
sfocato appar lo sdegno
dei passi isolati, dei sassi
del fiume
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| L’amore splende...
trova sempre un coperchio
contro l'ombre,
mentr'egli suona,
abbarbicato al vento
ascolto il
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Occhi fissi nel vuoto
restano muti
in attesa
di un raggio di sole
che scioglie loro
le angosce
gli acciacchi
Movimenti lenti
seguono sospiri di lamenti
che soffocano il sorriso
nelle strazianti posture
del muso
Parole
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31187 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 13681 al n° 13710.
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