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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’062Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Ottobre 2024 |
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Impressioni
Le 31184 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Sul meriggio di settembre
spumose lacrime di quiete,
conducono.
Un lavacro per mani paurose.
E si scoprono sorrisi,
tanti ed eterni,
orlati dai giunchi piegati
per il passeggio di nuvole attese.
Le foglie, in ginocchio
con le grinze, i
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| Un sorriso
in questa giornata grigia
dove il sole si è nascosto,
par voler cancellare
il suo splendore;
e... la luce non riesce
a vivere più di tanto:
solo l'attimo di un sospiro.
Gocce di sole
irradiano l'alba
l'emozione
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| nuoto la bellezza negli occhi d'una nuvola
purissimo dolore d'un silenzio di violini imperfetti sfiniti di follia
dolcissima preghiera
piango e piango il mio respiro uscito dai Tuoi sorrisi
profondissima madre urlata d'uno swing ferito
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| Per qualcuno è come una lingua estranea
Ma per qualcosa è il nostro “arrivederci”
l'annientamento o l’insegnamento delle regole
Spostano la gente maschia
Nella mischia e ai piedi delle sue donne
E per proteggersi torniamo a casa
In
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Ci saranno prezzi sempre più amari,
il conto è alto e salato
salato...
l'acqua infierirà su di noi
mentre il calice trabocca già.
Pieni i vasi e stropicciati i fiori,
la terra si adegua al volere degli
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Negli occhi delle donne fascinose
intravvedi i caratteri ammalianti
delle loro città, da te distanti,
di strade periferiche o famose.
E, come donne, sono misteriose
quelle città a cui cerchi di carpire
tutta l’essenza, prima di partire
per
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Silenzio.
Adesso parla l'autunno.
Le note avanzano sui davanzali.
Le stelle hanno il miele negli occhi
e profumano di limoni,
quei pochi limoni distanti.
Silenzio.
Lo strappi, e poi lo pieghi in due
come un pane caldo
luccicante di bollente
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Poche le ombre accese ad orizzonte
per coltivare sogni a tarda sera.
Spazi d'oro ricamati in penombra
fra i battiti di un cielo che non spera
se non per il gioco dei silenzi da sfumare
nel ritmo di un tramonto ancora mite
E i giorni di
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| Sgangherate lavatrici, oblò come occhi aperti sul passato
Tubi catodici cubiformi bloccati su crateri lunari e guerre verdi
Reti smollate sfiancate da pesi e passioni
Sacchi colmi di frammenti di case rinnovate solo in apparenza
Giocattoli un
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Nelle dolci silenziose
note della vecchia notte
ho deliziato
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Sorge come una lacrima,
libera la mente
dai sentimenti
lasciando il profumo
che spezza
l’eco del silenzio,
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precipitati da un primo
mondo di luce indivisa –
essere qui e insieme
altrove
dal di fuori il
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| Inarrivabili,
gli affaticati graffi
di debole luce .
Sfocati,
dopo l'esplosione
del cammino del tempo.
Tracimano,
le fasi del buio,
fondendo nebbia e silenzio,
in danza notturna
di mestizia,
che s'insinua
piegando
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| Aperte vele, ondeggiano
su spume fugaci all'orizzonte
s'agitano e si inanellano onde,
ebbre di vento, incalzando il silenzio,
col frusciar sommesso che sferza l'aria.
-Rose a sparger petali vermigli-
sulle sponde del giorno con ali di
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| Dal vetro una finestra, poi un'arcata...
...e giù quel palo poi che m'è maestro:
son cose che non mi parlan da un pezzo.
Ecco lì un freddo giovane vento...
Ei mi guarda, giuro, fisso e affranto:
"Non sognavi nel letto
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Pensieri nel brusio di un vento
che scampanella il tempo, quando mi attraversi il cuore
e sai di erba fresca del mattino
di terra bagnata dalla notte
gleba, incubatrice del tuo seme
gelso rossastro
antiossidante che ferma il mio domani
in corse
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Ho raccolto nell'ombra
i segni del mattino
mentre osservavo
foglie arrendersi
al proprio ramo
l'autunno prepotentemente
toglieva luce ai tanti respiri.
L'incantesimo
del succedersi d'ore
si rivolgeva
verso lontani
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Si vorrebbe smemorare
nel frangersi lungo delle onde,
in un grido di gabbiano,
non importa dove, basta sia requie
al fiato di braccato, al dubbio
se tornerà l'estate.
Smemorare in un abbraccio come cadere
nell'orma morbida, in un
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Sei in quel freddo letto
ti vedo persa in quel riposo stanco,
sagoma appassita di delicata mamma
che volge lo sguardo alla deriva.
Da tempo sempre più in balia
di venti ribelli che ti portano via
dal clamore di routine familiare:
ora giaci
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Solo non vorrei più prolungar
l'attesa dei giorni grigio mare
e come spuma d'incanto mischiare
brusii seccati dall'umida sabbia
ritirando sale risacche d'onda
gusci d'eterne conchiglie vaganti
direi forse alle vizze scorze
di
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| D’où vient
la mélancolie profonde
dont je me sens saisie?
Alors que je peins
Venise,
j’entends encore
les notes d'un piano
sortir d'un porche
orné d’une façon bizarre.
Jamais je n’oublierai
cette
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| Le assenze contrapposte,
rumore di silenzi rotolanti.
E tu mi guardi
tra le maglie della rete,
occhi sbarrati
scivolanti
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| Città di fumo
svaccata e accondiscente
bastarda e materna
città di fedi tradite
di malvagi e
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Alla ricerca dell'amore
un giovane vento malandrino
corteggia il cielo e il mare di cobalto
sfacciato si posa sulle onde
che del turchese hanno il colore
nel suo sussurro, grande la seduzione
nella bianca spuma,
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Era un lento respiro di luna
a tessere cristallo e nuvole
da abbandonare verso il fiume,
specchio di silenziosi segni
fra i verbi muti da non tradire
Nessuna eco per rinnegare
quell'ultimo ricamo di bagliore
sul sipario divelto a
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| dissacra la mia luce
il mattino offuscato
dalle nebbie ingiallite dal tempo
nei ricordi lontani
persi nei mutismi freddi
d'inevitabile follia
scorci di occhi che osservano
magiche sembianze
di sguardi colmi di lacrime
che scendono copiose
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| Spinti baci
come piume di vento
sotto spenta luna
La fioca luce vinse definitivamente della luna il candore
il fuoco
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| Sento la freschezza del mare sulla pelle,
un grido incredulo per la mia fiducia.
Vedo apparire con calma da sotto le onde
amanti ed ubriachi
sotto un cielo di stelle e stupori.
Mi è dolce tutta questa miscela di folle pensiero,
di bizzarra
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| Di questa donata Gardenia
il continuo frugare vita al seme
come radice spessa e poi cancrena
Sopra questi polsi
e sopra quei colletti
Di bianco mi cade
l'affannosa ricerca
Con un passo:
uno dopo l'altro
- premuto
A strizzare follia
da
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EnzoL |
24/09/2013 19:31 | 1690 |
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| Appeso e perso
nel retrobottega di miniature
si ferisce
con la punta del nido di filo spinato
che gli tessé la cincia
"Povera bestia"
dice al primo sguardo
chi passa dalle sue parti
perché vien quasi da
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hy ju |
24/09/2013 18:03 | 1592 |
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31184 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 12751 al n° 12780.
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