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Impressioni
Le 31182 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
| Ora e soltanto ora
che il mio sguardo
scruta e si unisce al mare
frantumo quel silenzio
che m’impedisce di sognare
nitidi filari di alberi maestri
e mille miglia marinare
scie di serpenti
gelidi e indifferenti
in una innaturale
processione di
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| Piangi
Nelle notti e nei giorni
sulle gote dei sogni
Musica sfiorita
in appassiti amplessi
Emarginati pensieri
tacciono
Nel letto del fiume
scorrono le stagioni
Mai la stessa acqua
Profumo di stelle alpine
dalle innevate cime
corre a
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| Un'anima
carica di dolore
traduce in versi
il suo sentire.
Passo dopo passo
evolve
si cheta il
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| Melodia del Natale
col nevischio, ormai goccia
posata su volti già assorti in pensiero
è ora stella che
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| Trame di pensieri
si nascondono
tra le crepe
del soffitto.
Incatenando
le tracce della memoria
sfiorando
il confine del sogno.
Non avendo
il coraggio di varcarlo
riprendo il cammino
svanendo nel nulla.
Ora guardo
la mia
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| Succede poi, in quell’incontro che sa d’ordinario
Tra volti sbiechi appollaiati sopra il banco d’un bar
E di rum versati - sulle giostre carnali, tremule gabbie
Sbarre inusitate e trasversali labbra calde, sopra bordi bicchiere
Così, come
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EnzoL |
26/12/2013 13:06| 4469 |
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| Sulla corda i pensieri stanno
e segnano con le dita i respiri
nel giorno in cui il vento muore.
Si affollano rumori e onde di sera
nelle mani screpolate del tempo
e piangono le ciglia del dolore
nelle pagine ingiallite della mente.
Soffia il cielo
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Rumoreggia il canale li sull'angolo della casa
canta la pioggia che lustra strade illuminate a giorno
in questa notte già non più Santa
ascolto
ogni goccia parla di parole mute
esclamando beltà sconosciute
viaggio sul
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Come una mano dischiusa sul mare
e cinque dita puntate sui venti,
un promontorio incantevole appare
incorniciato da terrazzamenti.
Si vedon ivi da scogli affiorare
come visioni dall’onde sorgenti,
cinque paesin dai colori pastello
che sembran
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qui
in questo pezzo di mondo
null’altro dell’essere mio
infinitamente ebbra di vita
qui
in questa notte di comete
un
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non ricordo più
chi ha tradito la luce
e le notti buie (D)
Chi ha spento la luce
poi se n'è andato via per sempre,
senza ricordarsi delle piccole cose
lasciate appassire fra i vicoli ciechi
Chi ha voluto la porta socchiusa
ha
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E non c’è luce,
né stella,
né Dio sceso in terra
in questi uomini
corrosi dal potere
che uccidono le coscienze
come un cancro inestirpabile
e rendono infelici
oltre la tolleranza del possibile.
E la speranza
è
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| Cielo di neve
Fredda bianca
Come le notti gelide
Senza te
Un canto si leva
Da un luogo lontano
Annega l’anima
La memoria di sé
Fulgide luci
Spente sulla pelle
Come carezze
Senza meta
Rigano il cielo
Di strie sanguigne
Planano
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| S’affacciano due coppie di vetrine
di due negozi, lungo il corso siti;
vezzosi, son gli articoli del primo,
ma eccezional dell'altro, gran boutique!
C'è grande afflusso, e vende bene il primo,
sfarzo di luci e ancor metal ne
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| Brilla lacrime di pioggia questo Natale silenzioso
scivolano sull'asfalto gocce
che portano via la sporcizia di una vita che corre
magici fiocchi di neve imbiancano monti lontani
dove l'aria pura disinfetta le emozioni
dove camini esalano al
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| Anseggia, il fiume della memoria,
fra queste brume solitarie,
nella terra nero pece e fredda,
come il più greve degli inverni.
Lenta, lungo la piana silente,
fluisce la vitale linfa di ieri,
e più s’acquieta, mentre avanza,
e
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Muore il tempo
minando quanto già deciso per errore.
Muoiono l’apparenza
il gioco e l’inutile perfezione.
Muore anche
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Sonnecchia nel mio cuore
il suono del carillon
melodia che si trasforma
in un indicibile incanto
note leggere e ventilate
si muovono nel silenzio di una bolla
che conserva una parte d'anima
poesia che sempre torna
entra nei sogni
e nel
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Sull’acqua
s’allunga
in sentieri di luce
una ragnatela
la vita, mi par di sentirla
lieve, assennata:
un ricciolo
tra le canne in
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Taci.
La tua mano mi sfiora,
ma ogn'ora che cresce
vi mesce un afflato
lontano, che soffia
dall'ombra più fosca,
nascosta dal bacio
del vitreo tuo ciano...
Ascolta.
Confonde i sussurri
il vento che smuove le fronde,
le nuove tue
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pallido cielo
volato fra i rimorsi
di un nero inverno (D)
Ricordi il tempo del profondo buio,
con il sole che si nascondeva sempre
anche nel giorno quando il vento
vagava un respiro, un solo pensiero?
Le nuvole attendevano una lacrima
ed una
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L'aria imberbe del mattino mi esalta
iconoclasta
mi perdo nel desiderio ambiguo
di conoscermi un anno in più
enumero le mie dolci malvagità
compiacendomi di sfavillar eresie
sul lungopiano ardito della
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| Cent'anni di solitudine
nella luna dei falò
arse memorie di notte
a mascherar menzogne
susurrate all'illusione
che tace disinvolta
dietro alle parole silenziose.
Sfumati negl'istanti di attimi
sognai l'eterno amore
che non
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| In un variare rapido
ora canta col vento
la poesia sommessa
dell'algido tono
aleggiante sulla terra
nel pallore riflesso
da un cielo malato
Su strade imbiancate
vanno passi confusi
a inseguire il tempo
dei sogni rinnovati
e dell'amore
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non importa più
del tempo di cenere
di tutte le ore (D)
Ora non mi importa più di nulla
e questa nuvola distratta porterà
il segno dei colori ormai svaniti
fra tutti i venti sfumati ad ovest
Ora non sentirò
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sera
bonifica la macchia il suo badile
gomitolo sotto la madia
nella casa rosa - balza
spilli capocchie blu rosse verdi
di punta di lato rotolano
qui no
qui vigila, siede
teme forse una causa: quale? se di mura si tratta...
- orpelli non
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Solitarie memorie
riflesse nell'acqua
narrano
storie passate...
cenni... voci
ritratto dell'anima
tra colori
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Muore il viso in inverno,
Opaco e meticoloso assassino
Che pesca silente nell'iride.
Nelle sere assetate di fiochi lumi
Uccido occhi tra le palpebre
Quando si sussegue incessante
Il tramonto inoperoso della natura.
Spirano con sospetto sorrisi
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Con l’abito nuovo
Comprato per l’occasione
E la cravatta piatta
Si recò alla facoltà
Per esporre e sostenere
L’argomentazione
Di fronte al pubblico in tensione.
Non era in soggezione
Ma padrone assoluto dell’imparato
Fece proprio
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Si dimenano nembi
ma la pioggia non ha pozione
perché il sole bussa
bucando mormorii di tuoni
che atrofici si dileguano
investiti dalla nascita
di quell'oro prezioso.
Colma pattino l'aria
emigro,
cerco di quell'attimo
il nome dal
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31182 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 12091 al n° 12120.
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