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Impressioni
Le 31182 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
sangue di cielo
quest'ultimo tramonto
di luna e spada (D)
Non ho nessun ricordo, nessun sapore,
niente dolore da sacrificare al male
e le poche spire del grembo sono mute,
pallide spade che il giorno non conclude
Non ho più nebbia,
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la sedia
è troppo salda
su quelle gambe stabili
è caldo e freddo
il cielo
e lento quel minuto
in un secondo passa
ma l'ora è ancora ferma
nell'attimo che fugge
ma sfugge il senso odierno
tre cose son da fare
ma farle non
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Venere è vestita di nero
col suo collo di pelliccia
poche lacrime di rimmel
ed in mano due lillà.
Il lutto suona piano
ed una campana è fuori il coro
ma la strada è in armonia
con il suo triste andare.
Sul volto di lei
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S’inarca il profilo in lontananza
e pini d’argento sussultano al cielo
la sensazione divina di un respiro di vita
si accorcia il tempo
nei passi un rumore, forse eco di valli
percorse dal vento
domenica serena, domenica aliena
convinte campane
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Danze di gonne di neve e congiunte
io vidi, e palpiti di cor gaudenti,
e ballerine che alzavan le punte,
e queste stanze scorgevo, e lucenti
d'in su'i soffitti le candide cere,
e di bei guadi quest'eran momenti.
Sentìa ancor l'orchestra, e
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Scorre lento il mio cammino
verso quell’ultimo tramonto
e in direzione della luce che si scolora
sbiadendo così anche l’attimo a me vicino
Credo in questi miei passi
dove or nascondo l'odierno arcano
anche se è chiaro a tutti,
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| Se per ipotesi
ti giungesse un dono
D'argento l'orlo,
di nembi l'ordito
indisponente nella volta maestra
Appoggeresti uno sgabello alla porta
a distendere le gambe
a levar le mani al cielo
É come folata profumata, la tua pelle
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Flamenco,
struggente, appassionato
dall’Andalusia partito
in tutto il mondo sei arrivato.
Con assolo di tacchi
che veloci e sfuggenti
mirabilmente sembrano
sollevar come per magia
piedi che rapidi e flessuosi
ritmano suadenti
catartica
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Ormai sei condannato anno.
Si stempera nel fu l'ultimo tuo respiro,
fra poco si apriranno per te
le porte del ricordo.
Tu,
invenzione umana c'hai dato ciò
che sorte ha predisposto:
ingordigia, veleni, affanni o noia.
Poche le gioie
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| Scorre chiara la notte
dietro imposte socchiuse
l'aria è umida e dolce
sotto al cielo agghindato
da bagliori festanti
Poche nuvole ad accoglier
sinfonie di colori, tra ombre
allungate su sguardi rapiti
Un tremore di vento
porta
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| Odo sonàr dal campanil nevoso
i sacri bronzi, e i dodici tocchi,
e vien la Notte, occhio di siepe ascoso,
e nel tacèr di quest’infiniti occhi
di fiere tenebre, giaccio irrequieto,
e vo’ a pensar pria che ‘l sonno m’abbocchi:
quanto
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| Oggi piove,
il tempo
nasconde una lacrima
pesante
cadere sul cuore,
il grigio del cielo
riveste la malinconia
e piange l'anima.
Cirri di musica danzante,
bagliori di fulmini
affrontano tempesta
si rimescola nella testa
il pensiero
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| Alito di ali
in sospiri di vento
fra terra e cielo
inseguo
un bianco coniglio
tra cinerei nembi
e riccioli di
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| Ha movenze d’acqua
la strada: frammento d’inverno.
...Ombra svestita...
gridavi il mio nome
mi sussurravi col vento
le tue
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Questa noia!
Solite parole
stesse discussioni
intanto il tempo passa.
Fuori è inverno
ed era appena ieri
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L’agave, la sfida contratta
fra l’azzurrità e l’immobile radicarsi.
Sovrana dell’aspra scogliera
vorrebbe l’agave
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Passi lenti
calpestano il silenzio
vorrebbero precipitare
nel domani.
Superando la linea retta
dell'orizzonte all'infinito,
passando dalla
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| Malinconia di una sera invernale
dove langue persino il respiro.
È sera...
Il cielo s’oscura piano piano
mentre saluta il sole da lontano.
Il viaggio della mente
incontra ostacoli imprevisti.
Rotolano veloci le ore,
fanno scivolare la
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| Solitaria e sottile
la mia luna
guarda l’unica stella
che brilla con lei
mentre il tramonto ormai
consuma la scena.
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| si veste d'allegria
e poi mente
entra dalla porta
della disperazione
un sorriso a mezz'aria
tramuta il cielo oscuro
nel colore dell'alba
è
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favole morte
nel cielo immaginario
di un dio malato (D)
Perdevo le nuvole ogni volta
e se mi avvicinavo a quel dolore
mi perdevo anche nel cuore
o fra i segni di un astratto seme
Tu non parlavi mai a lungo
e prima della sera avevi un
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Incredulo e vorace
l'occhio rincorre
candide spume inghiottire gli scogli,
intrepide rocce abbracciare le onde.
Dinanzi all'eterna
maestosa armonia
paga m'immergo nel natural diletto.
L'uccello migrante si posa sul mare
e il passo
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porta con sé il gatto
accenna un passo
lampioni a far da spola: auto
da queste righe nelle piazze
sbuffa una
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D’inverno anche le spiagge
cambiano pelle
Sembrano parole ghiacciate
rimaste tra lingua e labbra
Emozioni ibernate
che dormono
in un arido letargo
D’inverno la pioggia scroscia
sul nostro umore
e il freddo brucia
i pensieri più
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India |
28/12/2013 10:26 | 1749 |
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Vidi un'anima sepolta e intrecciata,
come spighe d'oro ai piedi di Madre Natura .
Vidi passare le ore come lo scorrere della sabbia sui miei capelli,
vidi passare i secondi in fretta e mi sentii intrappolata in una pergamena di semi .
Il vento
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julia |
28/12/2013 00:47| 3127 |
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polvere dura
soffiata via da un sogno
vivo a lamento (D)
L'impronta dei giorni è sempre la stessa
e più smarrisco i contorni e meno lotto
fra un esitare di luci ed il loro confine
tenuto appena vivo finché non viene
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Solo il cielo non smarrirà gocce e nuvole.
Le strade che esitavi sulle ali del vento
erano forme mai negate fra le aurore
quando il mattino germogliava a breve
infrangendo le memorie nel suo percorso
Segni di un margine mai
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Se il vento espandesse oggi
l'ondata delle nubi
rimanderebbe fantasmi di piogge
cancellati dalla storia
Solo al vespro si riaccende
l'ultimo rossore di uno spiraglio
in questo lembo di terra
solitaria e sbarrata
Siamo popolo di
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hy ju |
27/12/2013 20:35 | 1513 |
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c'è un indecifrabile in noi
un tot di eterno sepolto tra le macerie del sonno
siamo partiti come buoni marinai -a cielo aperto-
e più è la tempesta e meno sappiamo volare...
al giorno da venire un rigo di poesia... ma non
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Sussurra le rime,
scrivendo alle genti,
al fine di aprir,
le loro menti.
Come sol al tramonto,
dalle menti giù al cuor,
declinando parole,
dal sapor di amor.
Con voce non riesce,
a specificare,
quello che molti,
stanno ad
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31182 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 12061 al n° 12090.
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