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♦ Marcella Usai | |
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Impressioni
Le 31182 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Se attenderai quel vento oltre la notte
potrai dare respiro ad ogni ombra
e forme appese nell'orizzonte scuro
che del riflesso non ricordano dimora.
Un solo cenno da abbandonare piano
fra i pochi gesti restituiti al fiume
e nelle attese perse
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| L’anima muta si pentiva
di camminare coL sordo rancore
chiedeva spesso agl'occhi socchiusi
di guardare nel fondo del mare
Dove la parola
spregiudicata e ribelle
affondava lacrime d’argilla
E volava col tempo
-L’anima muta-
portando con
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Poche, le foglie
Aspettano la brina
L'adorato manto
Delle spose d'autunno
All'amor si dona
E il sole
Amante silenzioso,
Presto, sull'erba si distende
Com'è dolce, il morir
Nel caldo scintillio di stille
Quella
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| Cala col gelo violento dal polo
scuote gli alberi che resistono
strappa le foglie col soffio
spazza i nuvoloni dal cielo.
Innevati i monti avanzano
all'orizzonte dietro il lago
cristallini verso lo sguardo
abbacinato da tanto azzurro.
Viene
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| Famelica io
Di parole
Sovente sospese
Al ciglio della gola
Fili intrecciati d’ignote paure
In tessute trine
Di discolpato dolore
Coraggiose ali
Che s’innalzano col vento
Per raggiungere
Cangianti vette in libertà
Laddove
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| È lo stato di beatitudine
Incessante e sublime,
Gioca con il respiro
Ponendo germogli sul cuore.
Spezza le catene
E sfida la fisica
E svela il mistero
Dei sensi della vita
E con lei l'amore diventa
Chiaro
E con lei la musica
Diventa
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| Di beltà aveva sul volto
Ancora tracce
Fermi i pensieri
Gli occhi rivolti
Al passato
Un sorriso accennato
Su
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| Isole di candide conchiglie
adagiate su distese ruggine
di sabbia e spazi azzurri
dove ogni insieme
nel gioco repentino
delle ombre cambia.
Solo anima e sale,
solo pace
e sole sulla pelle,
solo luce che migra nell’acqua.
Orme sulla spiaggia
e
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| Delicatezza
sintomo di savoir- faire
si espande senza lasciare tracce
braccia estese al cielo
sorridono ringraziando
ramificanti alberi
abbracciano ponderando
situazioni da gestire si accavallano
appigliandosi al niente
volontà non
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| Artigli di luce
graffiano la notte
scompare la linea dell’orizzonte
si forgia il mattino
dove s’innalza il giorno.
Cade silenziosa
la giornata,
la nebbia sovrasta
cupole di spazio
e l’ombra del giorno
sfiora un limbo dolce
dove la vita
dorme
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| Sei sinfonia d'amore
che scalda il cuore dell'inverno
e lo commuove...
Creatura alata del cielo
ch'empatizzi con gli angeli...
La tua innocenza è neve azzurrina dell'anima.
Osservo la tua arresa all'essere:
I tuoi candidi voli,
e
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| Ieri
erravo
come ondivaghe
foglie al vento
in nessuna direzione.
Ho camminato
lento nel giardino
dei vetri infranti
e la cera che
amava la candela
ha voluto
colare
sangue.
Non posso
fermare
la vena aperta
al mare
di lacrime
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| Getto sassi nei miei sensi
Così poco assolati
Lo so, eppure libagione
Per dei ammalati di templi
Troppo vuoti ormai.
Intendo cogliere raggi
Di un sole mai sconfitto,
Nel cammino mio confluisce
Un emissario di sorrisi,
Sfocia nei mari
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Una nota musicale che ubriaca fuoriesce da un nulla e continua da sola
alternata, armoniosa sequenziale, rimane incompleta
ma insieme ad altre di note diventa musica
un'insieme che travolge e regala emozioni.
Una parola, la più bella che io
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| Il buio di colpo
degli interruttori
spegne la gola
come la presa senza dita
che agglutina il freddo
umide facciate
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| Su occhi spremi
diversi schemi opalizzati
il mare che ti abbaglia
il cormorano
la mano che accoglie la conchiglia
e poi le ciglia
che fuggono gli
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Buca gli occhi a spilli neri
quel bolo esploso in raggi
dalla fessura
e le schegge rapinano
di voli
-Mentre si separa dal mare-
l’ultima coda a sonagli della burrasca
riflette porpora e topazi
Addio ieratico
per colare una
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Amara |
09/01/2014 19:11 | 2639 |
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| Profumo di tigli
disperso nell'etere
aleggia e vaga
sull'onda del vento,
gioca all'aria
richiamando vividi
e
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Armonico
Suono dalla cantina di un cuore al suo vino
Armonia eccoti in me
Tra spazi e file di alberi
Tra tasti e curve e botti dalle stelle alle notti
Il mio soffio
Preme sui mattoni della vita
E soffia ancora e ancora sui passi e ancora
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S’erigeva
nel mio costato
un avventato sussulto.
Ansimava
il cielo
di bianco puro.
Dove svaniva
senza chiosa
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Lucida come una luce
apparve il suo riflesso.
Poi, scavò l’anima.
Un silenzio s’adombrò di metallo.
Cercarono nei tuoi occhi, alberi e siepi
candore di cime vellutate.
Ma il cerchio della vita
smarrì la sua giovane
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Par Verona che in Adige si specchi
dal Castello che poggia sui suoi greti,
dagli archi e i merli dei bei ponti vecchi,
mentre pensa a Cangrande e ai giorni lieti.
Tra le arie che delizian gli orecchi
e i versi che a lei resero i poeti,
pensa anche
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Il peggio
è aprire la terra col sangue
sono i nomi grevi delle litanie alle croci immobili
il vecchio con le sue
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| correndo nel verso sbagliato ho sbattuto contro rami secchi e foglie al vento
ho riportato contusioni al labbro e un occhio nero ho sentito il sapore dell'odio e quello della vendetta ho pianto e digrignato serrando pugni ho tirato calci sbuffato ad
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| Nella ragnatela
Tesa tra i rami del tempo
Iridante nei raggi
Di tiepida alba
Immobile, incastonato.
Un amore
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| Ed il silenzio mi è compagno
in questo camminare stanco
e tra le sue pagine
che una dopo l’altra
svogliatamente giro
leggo la noia
che solo il canto della capinera
da questi occhi scaccia.
E c’è vita anche nel silenzio
che sembra
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| Mi desidero mare
Quel suo vezzo continuo
L'andare e il tornare
Persistente la traccia di sale
Su dune remote potersi adagiare
Nascosti gli anfratti
Tra i quali gridare
Spiagge morbide in continuo cambiare
Un piccolo istmo da cesellare
Uno
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Ho avuto stasera
due parole di meno
due sguardi appannati
un bacio e due pianti
e parlato di sogni
e parlato di tutto
Tu non eri di meno
di una porta socchiusa
di una scarpa ormai smessa
di una vita vissuta
Ho pianto lo stesso
sull'oscuro
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| Come respiro
che esala la terra,
il legno
cresce
e non muore
che all'albeggiar
del tempo.
I rami
descrivono
come matite
riarse dal vento,
i colori sfumati
di un amante
cielo.
Parole
che non hanno radici
nè forme
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| Il tempio dell'amore
sta crollando,
la luna abbacinata
da questo sole
troppo moderno
ha perduto l'incanto,
Venere che tingeva
di stelle il firmamento
é frastornata,
la sua metà di cielo
affranta dalla nebbia
confusa
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31182 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 11941 al n° 11970.
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