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Impressioni
Le 31181 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Affabile il guscio
che ti contiene.
Anacoreta
avvinghiata
al lembo dell’Eternità.
Beneplacito
di un Dio munifico
la carapace materna.
Qui si sopravvive.
Trovatelli
Ammucchiati
Aggrappati
al tallone del Creato.
Tra le tempie di
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una rosa
solfuro fragore pungente
per tacere un istante
di narici
a osare grida senza urlare
se mi guardo al buio ora ti somiglio
e se fossero le spine
quel riccio di spilli in letargo su te
il pettine increspato sulla pelle
la ruggine che
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Le prospettive sfumate
inghiottono la direzione di volo
ed il cigno annaspa
vivendo di strade maestre sul ciglio.
Lievita gorgogliante la luce del sole
lasciando cadere i suoi ultimi raggi.
Si scioglie il suono del vento tra le foglie
mentre
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Soleggiati prati verdi
di margherite sparse in fiore,
le fronde rigogliose
della quercia al sole,
il bacio di due amanti
confusi tra i rami
di un albero di pesco
a dichiararsi amore.
Lo sguardo mio si immerge
oltre il ceruleo cielo
e
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Violenti schiaffi di vento
accarezzano memoria d'arte
respirata
in una storia consumata e viva
Vicoli
adornati di ciottoli dorati e di brina bagnati
profumano di inerpicati gelsomini e lapilli di sale
Danzano falene sulle note sibilate dal
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Lacrime e sorrisi
in queste note,
in queste rovine senza tempo.
Fiumi straripanti di emozioni,
fuoco che arde sentimenti
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Se dovessi descrivere l’attimo esatto
il momento in cui se cadi nel vuoto sai di fare rumore
perché sei così
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E' primavera
tra la brughiera nel vento,
l'erba tra i filari soffia alla terra
un ventaglio d'aria che inspira la corda del sole
e al sole l'occhio per riscaldarla.
Un profumo alla vita per ridere dell'inaridito germoglio
per accodarsi
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Ho finito ogni
stimolazione
esaurita or ora
o poco prima
Sensazioni
ne sono privo
ora mai da tempo
o prima
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l’insistente
mostro della mente
e l’embolo d’ombre
e quanta
morte in questa vita
più d’una
a far nascere
ali
dove
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semi in attesa
per una luce breve
di nera pena (D)
Terra che non vede mai il mattino
ed il filo di vento che cresce una spora,
una volta sola prima che il sole muoia
nel tramonto più dolce di un veleno
Labbra che non sentono mai
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In trepidante attesa
non posso che sussurrare.
Me ne sto in un angolo
solo, ad ascoltare.
Il glicine è arrivato
e sa profumare.
Perso
so attendere, forse ritrovare.
S'avvicina l'ora
il tepore è atteso
Mi piego sulle
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E' tutto vivido, nei segni.
Siamo ancora lì, ancora impronte di animali
E l'uomo dorme
Lasciando
In quel terreno, l'erba umida di un sogno.
Quando camminiamo
Tracce di mari in fondo ai bei tempi andati.
E' tutto vivido, nei
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Certe persone non vanno mai via,
sono dietro la tenda,
nel vento di primavera
nei pensieri al risveglio
nelle preghiere della sera
Certe persone sono gocce di rugiada
che ci accarezzano la pelle
sono il calore del giorno
sono un albero che non
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India |
19/03/2014 10:37 | 2189 |
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| Si sperpera via
Un logorroico brusio di palpiti.
Occhi, come cani,
Si rincorrono le code.
Un bacio scivola, cade
Scoppia tra le mani
Senza feriti,
Solo graffi evanescenti,
Contorni di rosei tasselli
Dai lembi combacianti.
L'attesa del peccato
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| Fumo di città nel vicolo,
odore di cane e rumore di notte,
lieve capogiro
mentre un basso lontano perfora i muri.
Scricchiolii scivolosi i miei passi,
disturbano il dormire di un barbone,
mi aggiusto il bavero,
scocciato dal bacio sul
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Un bagliore passò
Scese le scale di corsa
E momentaneamente si affacciò
Su di una coppia innamorata e bene in vista
Il sole è solo al primo piano di un minuto oltre il declino
È basso, è in un paio di
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C'è poca gioia
in questo campo di ruminanti
allora t'ho cercato
in mezzo ai legni che ti somigliano
dalla mia
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| Sempre in agguato
dietro l'ombra di un ricordo
mi sorprende la poesia
né preavvisa
come un monello che corre alla "tana"
spiando la mossa imprudente
del capolino.
Non è mai abbastanza sicuro
il mio nascondiglio.
Mi
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| Sempre vo’ errando,
e aspro m’è ‘l culmine, e ‘l ciel m’è tormento,
e perenne è ‘l mio bando,
e un turbamento
mi sorge in core, e vien la Notte e tace,
e grida ‘l Sentimento,
e l’ansia giace
in me che remigo e privo di
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| Il silenzio tace le ore accarezzate
dal giorno che promette arcobaleni.
Sono piccola davanti al cielo
e senza meta vago fra gli sterpi del cuore.
Guardo fra i riccioli dei ricordi e trovo
semi al vento e solitudini d'ombra.
Vicino a te cerco amore
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| Foglia
sottratta dal vento
all’inconsapevole divenire.
In vorticosa danza
cela la luce
a tratti
Triste
si sottrae alla linfa
Lieve
diviene morte e bellezza
Ridente si impenna,
incauta romba giù dal vento
Un soffio accende
un altro
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| Perché io guardo i colori,
perché io custodisco gli arcobaleni,
proteggo mine e matite,
e ho un mondo in una scatola invisibile.
Perché io ho punte di pastelli spuntati,
e non puoi toccarmi piccoli angeli
in temperini
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Buio stasera
quasi odio
nero.
Un vento
tetro
pare il respiro
della sera
scompiglia di nero
i miei capelli.
Flauti zen
e bagliori opachi
squarciano
il nero,
lì in fondo.
Aspettando fotoni
bacio una scontrosa luna
nera di
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L'inchiostro della primavera
scrive il cielo
una rondine
torna al suo desio
e le ali spiega al vento
una rosa di spine
coltre di istanti, una sera.
Un volo
tra sperdute nuvole rade
riga il cuore
graffi
di funamboli pensieri
si
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I poeti
cuciono le note dell'universo
tra le lettere e le vocali
delle parole
disegnate sulle anfore
della
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Presi dal tempo passato,
dagli scorci di un sigaro,
dal fumo annebbiante.
Volete prendere la notte,
viverla come il più sveglio tra i sogni,
poi non basterà il mattino...
Non vi basterà il lusso,
così sfrenato nella
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| C'è nell'aria un silenzio che ascolta
il ritmico ticchettare della pioggia
solfeggiare sui vetri, la sommessa
sinfonia, delle cose perdute
e un'attesa che appende, soavi
chimere su uno spicchio di cielo
Due rondini in volo
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Voli sulle ali del vento
con la brezza tra i capelli
che li scompiglia leggermente.
Cavalchi sulle onde dei pensieri
che si accavallano
confusamente.
Corri senza posa
e non ti volti indietro,
sospinta dai battiti del cuore
che accelerano
e
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Domenica
che ancora porgi un lato
al malsano sole invernale
l’espressione dei tuoi occhi
è una gabbia aperta per brevi voli
di migranti genti a bruciar nel meriggio
gatto
che ragioni sulla pigrizia
della tua coda al
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31181 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 11521 al n° 11550.
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