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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Impressioni
Le 31181 poesie pubblicate sull'argomento 'Impressioni' Poesie sulle impressioni |
Buffa è la vita
basta un niente e con tatto
si risvegliano emozioni
vissuto fuggito via
con una tazza di cappuccino
brioches intraprendenti
ancora fanno l’occhiolino
mangiami mangiami
risuona nell’aria
allettante l’invito
in
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Les routes du désordre
qui poussent près de la mer
ne nous rappellent à l’ordre
que par d’étranges lueurs.
Se trouvent
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eccellenza
sei bella nel cuore
mentre dipingo la vita
fumo tra le righe
romanzo interiore
esemplarità
numero e misura
musica eccelsa
filosofia spicciola
amore vivo
ottimo
il tuo sguardo rapito dal tempo
dolce
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Più di ieri
erode, la luce
il timido bisbiglio della sera
Più di ieri,
diaspora la mente
di infiniti pensieri
dolce, la malinconia
contesa dalle onde
nell'infinito morire di un sogno
una vela, si allontana
lunga
è
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Occhi sfavillanti
come stelle perse nell'oscurità
dove sbocciano le speranze
di chi è innamorato
occhi che indicano
la strada per arrivare
al traguardo della vita
Occhi che parlano
con la luce per allontanare
le tempeste e
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dev’esserci forse un angelo
alla mia sinistra
e sì che per natura
non sopporto nessuno da quel lato
camminando per
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Quando al mattino apro gli occhi,
vi trovo sempre lì, dietro il vetro, e vi osservo.
Piccoli piccoli, vi affannate correndo avanti e indietro
nel vostro strano mondo ricurvo, come formiche impazzite.
Mi chiedo che senso ha la vostra
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Sulle ali eteree
di interiori sensazioni
poeti visionari e sognatori
ricamano
su candidi fogli
accorati e intensi versi
disvelando l'anima
in catartica estasi
donando emozioni
e magiche suggestioni
a chi sa comprendere
la magia delle
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Grappoli di ricordi s’intrecciano tra filari della
vita rimembrando spazi di tempo, assaporando
in bocche avide di sentimento, emozioni lontane,
in effluvi odorosi di glicine in fiore.
Ricordi abbattuti, che non vogliono morire,
ardiscono nel
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Appaiono quali presenze che annullano commiati
e si uniscono dolendo
all'umore degli astri
schiudendo pertugi nell'anime smorte.
A volte infrangono oppressivi silenzi,
saziano la fame di mancanze,
si allacciano a sogni e vivono di luce
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La mano protesa oltre il cancello
Sfioro le spine
Bocciolo di rosa eguaglia il vermiglio
Di bocca socchiusa
Parole sussurri sbadigli del cuore
Si sfilano perle sui seni
Le tue mani ricordi nei rossi tramonti
Ombre sui muri luce soffusa sul
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| Tubano, i piccioni
nel sottotetto della casa
di ringhiera,
confondendosi con il brusio
che sale dal mercato coperto
in fondo alla strada di periferia.
Qui le stagioni s’alternano
al riverbero della brace nella stufa
e il carbon coke che
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| Stretti in quel vaso
si tengono su
e proiettano le corolle
ricercando la vita tra la luce.
Brillante giallo e screziato rosso
ecco i
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| ad un passo dal primo incrocio, dove incontrasti me e il mio destino
c'erano nuvole grigie quella sera e il ricordo di un tiepido sole
non alzavo lo sguardo che al rumore, passo indefinito nel buio
(ho pensato di te, ma non sussurrato al
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| Ruvidi scogli
indifesi
nascosti da rade
schiume d'onda.
Pensieri
avidi di carezze
sfiorano
emozioni.
Schegge
di ricordi,
frammenti
d'inquietudine
liberano,
la tua voce.
Ricamando...
su labbra di fuoco.
L'inibito
bacio
di un
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| Se rifletti, cos'è
la breccia da varcare
tutte le volte
per ogni giornata
che col gelo inizia
che frana al centro
una fiamma nella volta
fulminea.
da toglierti l'alito
indebolito
e riconsegnartelo poderoso
ilare e
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Poche gocce ad esalare cielo
ed io che credevo ai percorsi
di nostalgia tenuti a ricamo
su qualche livido di speranza
Qualche luce a rimandare sera
fino alla prossima preclusione
e nel silenzio trovare la pace
per le tante spore nate
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Smarrita è anche la corda
intrecciata in una sera d’ansia.
Era superficie piatta,
inconfondibile segno
della lunare calma
a spingere pensieri e cose
oltre la cortina degli indugi.
Oltre quel limite
il tuo sorriso
come arcobaleno dopo
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Pensi, amore,
che sia facile la vita?
Così piena di rabbia e sangue,
di tradimenti e poche gioie,
lugubre notte o attimo di pace
fra i deserti, oro di sole
che può far di un uomo
una torcia tra le stelle.
Sei nata, vivi, morirai
ma
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Mavec |
28/03/2014 19:44| 556 |
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| Comme il est doux de voir à l'aube
se réveiller la nature.
J'écoute rêveuse
les hymnes emportés par le vent
et observe les bois
qui lentement s'animent.
L'horizon prend forme
et se teint d'azur
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| Tele di crepe cupe
celan tenace brezza,
che fonde solo il vero
con ciò ch’è l’immortal.
Luce di chiaro
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| Si posa oppur fluttua
s'attorce a buffi
poi gaudente torna.
Par cadere o far di tuffo
gioco d' acrobata,
oppur magia.
Diviene palla,
poi puntino
al fin scompare.
E allor si piange,
s'aizzan le vestigia
invano,
tornan bigie e
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| Lentamente il giorno
si gonfia di promesse di pietre bianche.
Ha la luce addosso come una sirena.
Lentamente il giorno
ritorna bambino sugli occhi
affamato di quel poco celato nel palmo.
Non darmi la voce del tempo,
nemmeno il violento
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| Imprudente fra tante pungenti
una stella fa un balzo per darmi
un bacio.
E’ in cadenza frigia il
volo transfinito nella mente
dove assente
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Smarrii l’amor, dove l’abbandonai
sotto una coltre di ghiaccio scuro,
ma nessuno volle rivelarmi mai
quanto fosse assai triste e duro
dimenticar il desio di quel corpo
su cui abbozzavo il mio futuro.
Difatti a ragione o a torto
fu cagione di
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Appena l’alba, in questa mente pigra di profetici pensieri
che camminano nel tempo come fantasmi scalzi
partecipanti al mio presente, alle spalle
echi lontani, visioni, luoghi senza nome, sussurrano
un malinconico brivido che appanna il
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Zolle di terra.
Mosaico antico,
guida lungo i filari
passi stanchi
di uomini senza tempo.
Grappoli dorati,
si
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| Se nero e pesto, ed era conio lustro,
lacera e lercia la cartamoneta,
valor non è intaccato da utilizzo,
ma la tragedia vera è acquisizione!
Singhiozza l’opra sì da far spavento,
effimero il salario, e l’inflazione
corrode, e
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come sempre mi è caduto il sole
fra le braccia mi è scoppiato
per poi cercarlo fra i rimorsi
che addentano le mie notti
graffio il tempo
e mi sanguinano i pensieri
mentre attacco i giorni
uno dopo l'altro
ma non disseto la mia
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| Abbiamo steso filari
stregua dirompente
d’adagiati plessi bruniti
E abbiamo ancora tempo
ha detto dopo il saggio
per fiorire come un melo
sugli orizzonti della gloria
Ma, Rincorressimo il giusto
avanzeremmo qualche idea
e forse, non saremmo
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EnzoL |
26/03/2014 12:57| 1539 |
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31181 poesie pubblicate sull'argomento Impressioni.
In questa pagina dal n° 11461 al n° 11490.
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