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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Fiabe
Le 2178 poesie pubblicate sull'argomento 'Fiabe' Fiabe in poesia |
Vieni quì bimbo caro, tra le mie affaticate ginocchia,
ti racconto stasera una novella, una lieta novella,
sentirai il crepitio sordo della legna che scrocchia
ma la storia pur breve, è interessante, davvero bella.
Tu che origli favole
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| Varca la porta del castello,
e lentamente scende i gradini del cielo.
Leggero è il passo
su bianchi petali di nuvole.
Maliarda la sua bellezza
l’inverno stupisce.
E danza,
sui tetti,
sui lampioni,
sulle nude trame degli
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| Attraversando
boschi di nuvole,
al limitare
della radura,
incontrai
una bimba,
- Non il lupo -
Guardandoci
negli occhi,
ci riconoscemmo,
raccontammo.
Nelle sue manine,
la concretezza del
chicco di grandine,
dalle mie,
vapori e
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| Oh mamma Bambalimù
per fortuna che ci sei tu
quattro giraffe hanno perso la strada
e ora ai cuccioli chi mai ci bada?
Ecco che salti sulla tua macchinetta
e le ritrovi dietro una cunetta.
Oh mamma Bambalimù
per favore aiutaci
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Sono nata
dentro una conchiglia
portata dal mare
su quella spiaggia
deserta, abitata
solo dal volo dei
gabbiani.
Il
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| Del vigor dormiente
v'è or nell'Omniscente.
Mirando va al basso
quel che pria fù masso.
Splende or di bello, ride la natura
in su lieve traente incurvatura.
Vita, alberi, acque, territori
ancor mille e più tesori.
Il saver
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Parto
disse il vento
Per dove?
Intervenne la luna
- ad Est del freddo, dove la pioggia suona
tamburellando al suolo
- Parto
disse ancora
cercando il prato che mi catturi il cuore
la sfida nuova in un villaggio al sole, sul mare
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Non di lana le guance
nè di pane i capelli
ma tiepido latte la pelle
Si rincorrono le foglie
sull'erba
fin dal mattino
Non sembra arrivare mai
la neve
da quanto l'aspetti
Bambina più dolce
di marzapane e miele
Bambina che
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hy ju |
11/11/2013 17:49 | 1813 |
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Andava
camminando,
la petite Martine,
e domandandosi
qual era il senso
del suo cammino.
Giunse una nube,
nera.
-Che fai, tu, qui,
o nube arrabbiata?-
Le domandò.
-Son scura, perchè
gli uomini non sanno
di quando io,
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Correva,
la piccola Martine,
e sognava,
a cavallo della sua fantasia:
di giochi bambini,
di risa,
di un mondo vero,
libero.
Rideva
quando guardava la gente,
poiché capiva
che ognuno
portava la sua barca
nel fiume della
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| Tutto tace:
il silenzio vaga nei sentieri
lo sguardo si perde
nella coltre fitta della nebbia.
E' inverno
la morte
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| Solcava
il mare azzurrino,
le petit bateau.
Un'onda, placida,
silente,
arrivo'.
- Dove stai andando,
mon petit bateau?-
- Vado
ove l'onda della vita
mi porta.-
Rispose la piccola barca.
- Che cosa porti,
con te?-
-Porto
i miei
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| Insolente e fastidiosa
grossa mosca era posata
sulla fronte d’un pio bove
che in un bagno di sudore
boccheggiando agonizzante
nella terra secca e dura
solchi e zolle generava.
“Cosa fai?” Un grillo chiese
a quel ditter ripugnante.
Lei
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Viveva con lui,
in una piccola casa in riva all’oceano.
L’aveva portata via,
insieme con il pianoforte,
all’improvviso,
come un soffio di vento.
Sicuro di sapere
cosa le serviva.
Passare il tempo a suonare Bartòk
soltanto per
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| Narcisa,
sguardo di pane,
occhi di fiordaliso,
amava piantare fiori,
e studiare con la maestra.
Profumava di torta
appena
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| Sette torri ha la città delle fate
sette torri e alte mura
sette torri per sette fate
una la chiamano Estate.
Estate ha la gonna lunga
un fiore tra i capelli
ama solo con la luna
ama solo chi ha fortuna.
Una la chiamano Aurora
ama solo
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Non sapeva come,
ma era arrivato il momento.
Di dirgli del sogno bambino
che da sempre si portava dentro,
di quell’abito sontuoso e il pizzo.
Lui aveva lasciato sul davanzale le lamette da barba,
in attesa del ritorno.
Forse nella prossima
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C’eri una volta,
quando parlavano di te in silenzio.
Quando la tua presenza aleggiava nell’aria,
ogni volta che si guardavano.
Lei era talmente satura del suo sguardo,
perché lui era l’unico da sempre.
C’eri una volta,
con gli occhi
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E' quasi vero
che per una settimana
piovve
e fu rinvenuto nella credenza
un pesce
dentro il cassetto
quello più in basso
E si pensò forte
se fosse mai entrato di nascosto
sgattaiolando dal piano di sotto
magari
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hy ju |
29/09/2013 13:38 | 1918 |
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| Canta il bruco
Entra nel buco
E felice si ripara
È pazzerella la sorgente nuova
Ne distilla i colori ai fiori
E il suo
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| Di corte in corte,
di castello in castello
favola irriconoscibile
ricusabile, il compito
strega non strenua,
si riduole estenuato
incantabile ancora
e scavato, è il duro
dimostrarsi bello,
gradito soprassegno
la forza
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| Diafana,
eterea
e senza tempo.
Tu mi ricordi così,
bianca come una calla.
La mia anima immacolata
senza colori,
solo luce
e un velo di malinconia.
Così mi vuoi
limpida
e pura
come l’acqua di sorgente.
Indifesa
e
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Alexis |
21/09/2013 00:43 | 3596 |
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Le fate vengono dalle finestre
chiarite e ossute
come i vuoti delle sere
si mettono le ali con gli angeli
e
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| Come so tacermi bene
in questo spazio d'aria che ti è lontano.
L'assenza della tua voce,
come un baffo di rugiada sui miei pensieri.
Adesso
che è quasi autunno.
Le tue sillabe di pietra,
un'ancora insicura a questa
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Alexis |
11/09/2013 14:27 | 1076 |
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| La notte mostra il suo oscuro
vellutato manto
alla luna desolata
perché in lacrime
una disperata fanciulla
la ha evocata.
E' stanca la luna
della piangente umanità.
Non è stata essa privata
del suo dorato amato
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Seta appari.
Adornata ai corpi,
allori fattezze.
Agiata ti insinui.
Ai riverberi,
al tatto,
mieti,
morbido velluto
tramato da mani.
L'inverno compagno,
e sottile,
e fugace l'estate,
in flebili sprazzi dorati.
Sei seta,
e
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| Erma conchiglia che in sosta
sulla sabbia assolata attendi
il lento srotolarsi delle ore
e guardi il cielo viver il suo idillio
con l'acqua senza null'altro
chieder se non un po' d'amore
"Tu che nell'arcano tuo grembo
del vento
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| C'è a Pescara un ponte del mare
due grandi curve
come arco doppio di freccia
uno per la gente che cammina
uno per chi in bicicletta gira
C'è a Pescara un ponte
un ponte del mare.
Cambia colore il ponte
e una freccia puntata alla
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| Per le tue mani, canto
il silenzio soltanto.
Per le tue mani belle,
per le tue cosce, belle.
Ai tuoi capelli, soffio
il vento che ti canto,
non è vento soltanto,
se nel tragico luglio,
il malinconico voglio
si posa sul tuo seno.
Ai tuoi
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| Tra gnomi e giganti, tra lupi e farfalle
con le agili gambe, con occhi turchini
con biondi capelli, oppure corvini
tu donna fatata nel bosco ti aggiri.
Sei strega, sei dolce, sei angelo o arpia
ma sempre sei donna, comunque tu sia.
Cavalchi le
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2178 poesie pubblicate sull'argomento Fiabe.
In questa pagina dal n° 811 al n° 840.
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