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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’360Autori attivi: 7’478
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Fiabe
Le 2178 poesie pubblicate sull'argomento 'Fiabe' Fiabe in poesia |
Ho paura di dirti quanto ti amo,
di chiederti, di correre con me
sui muschi risvegliati dalla neve.
Ho paura di dirti, che anche la
terra fredda sogna un canto di
cicale, nel silenzio dei boschi
dell’inverno.
La gioia di vivere, respinge
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Quando la vita ebbe origine
tutto era perfetto
ogni animale aveva una ragione
solo il lupo era incompreso,
bello, elegante e sempre
scattante cercava
la sua vittoria...
La vittoria di chi si vuole
riscattare da quello che
gli era stato cucito
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Un lupo grigio amava Cappuccino
rosa ciliegio e dolce il suo visino.
Nel bosco verde quando la incontrava
tre enormi rose gialle le donava
e un giorno arancio splendido di sole
ebbe un coraggio nero e le parole
uscendo a fiotti azzurri dal suo
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Ulula il lupo nella notte di luna piena,
straziato d’atroci dolori,
lecca le ferite, allevia profondo ricordo.
Ha perso con la furia del vento,
la gioia, la fame, l’amore,
sprangato nel delirio,
all'ombra d’ogni passione.
Il grido
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Andavo sempre nel bosco
a raccogliere fragoline
ed ascoltare storie
con gli alberi che raccontavano.
La grande quercia
parlava di una donna
e di un amore
caduto in un lago.
L'abete raccoglieva
lacrime d'amanti
sulle foglie
e le lasciava
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Solitario come la voce
Di un citofono spento
Dalle ipocrisie
Perso sulle strade di un futuro
Che cercheremo insieme
Alle nostre occasioni
Vedo i capezzoli del branco
In questa notte di luna piena
Vi si è staccato un lupo
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Passa dolcemente
il vento in rivista
fremono le fronde
e le foglie degli alberi
i rumori del bosco
si attaccano all'orecchio
mentre gira tranquillo
un cucciolo di lupo
fiero saltella
a pelo dell'acqua,
slegato e libero
giù il
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Ha appena avuto i suoi, di piccoli,
ma quando le succede di trovarsi
accanto a due cuccioli di uomo,
la natura di madre ha il sopravvento
su quella della fiera.
Darà la vita
col suo latte ai piccoli
ed alla storia
di una grande
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| Nel Castello di Egoland
un uomo lupo vivacchiava
tra sterili stanze
d’adombrata mente,
tra vuoti corridoi
d’ammuffita anima
Dimenando la coda ululava,
da femminil richiamo allunato
compulsivamente annusava
così assetato di
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| Il tuo sguardo è fiero.
Il tuo branco
segue d’istinto
le orme che lasci
coi tuoi passi felpati.
Poi ti fermi
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Lupo Martino un po’ balzano
dai suoi compagni stava lontano
perché sentite tutti i mattini
egli giocava con gli agnellini.
Quando divenne un giovanotto
lui frequentava un orsacchiotto
della foresta in cima al monte
facendo tuffi dentro una
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Vagava desolata
una lupa
nella foresta oscura,
privata l'aveva
la crudele Natura
della sua tenera creatura,
e consolazione
al suo immenso dolore
trovare non poteva,
ma all'improvviso
avvertì un tenue lamento
e con il suo acuto
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| Aggrovigliate parole
reggono i fili delle nuvole
perse attese non tornano
anni sorvolano giorni.
Al di là del cuore
tra i grovigli e le parole
c'era vita in te
spezzata da un destino
reso amaro, sdraiato nella vita.
E fu
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| Come ci arrivammo?
Quali parole?
Quali sentieri inventammo?
Ci perdemmo e ci trovammo
c'era il mare della stagione triste
il vento t'impazziva sotto veste
ci sfiorammo
fu uno schianto
una gioia nel pianto
come l'onda nella sera
che sbatteva
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E fu magia!
Un giardino d'altri tempi
un viale con odore di passato
dame in luce con ombrellini
passeggian con lenta discrezione
son donne reali vestite di sogno
son ora in un tempo che fu!
Il Mirto incantato
ha segnato la fantasia
ha regalato
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| Lieto s’affaccia
chiaro il giorno
mentre il sole
dice alla luna,
t’illuminerò di mio
e alla notte ...
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| Lievi erano i passi di lei
sul ghiaccio del lago delle pigne
tacchi appuntiti
gonna stretta
tredici candele sul bordo.
Trecce lunghe
rossetto vermiglio
tre passi
un giro di valzer
quattro bicchieri di cartizze.
Solo le principesse
camminano
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| Le prove e il fervore l’attesa del giorno.
I bimbi composti ognuno il suo ruolo,
omaggian Vivaldi e le quattro
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Passa senza fretta per la piazza
La tartarughina Jussara
Alla ricerca di un nuovo nido
Per dare rifugio ai suoi figlioletti
Jussara che è educata
Saluta le farfalle
La grande famiglia di grilli
E gli allegri
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E arrivò il giorno del falò
sul rogo i ricordi, poi fuoco,
gl'ignobili pensieri
spari di scintille nell'infera aria.
Fu l'odore del brucente legno
a danzare ancora nell'assopirsi
di bracia luce.
Stanco s'ebbe lo scuro di
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| Andava
pensando alla sua vita,
Rosaespinosa.
Lacrime
di dolore solcavan
le sue gote.
-La vita m'ha dato,
e m'ha tolto.-
Pensò.
-Non ho più
un ventre morbido
e sensuale,
né
lunghi capelli
da sciogliere
al
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| Se tu fossi meno bella
fragile stella viva
Se tu fossi meno bianca
mia colomba
Non avrei
il continuo ricordo
del tuo primo giorno
Non sarei
in incessante attesa
che tutto al più presto ritorni
che la tua vita
dal
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hy ju |
29/04/2014 18:42 | 1590 |
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| C'era una volta in un paese incantato
un popolo allegro e spensierato:
il mare è nostrum, il sole è mio
e gli spaghetti a completare il trio
Ma nonostante tutto quel che ho detto
era guastato da orribile difetto:
amava tutti i
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Arde la fiamma robusta si leva,
un sole di vita all'apice appare.
Mi rivedo bambino,
e tu di giochi compagna
tra fiori e gemme
come ali di farfalle,
mentre rami di melo
s'espandono verso il cielo.
E' il nostro mondo lontano
di streghe e
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| Danze di primavera
negli occhi di ogni bambino
melodia di rose e margherite
dall'aspetto un po' birichino
giostra di colori
nell'aria sparsa già
da un'esibizione di profumi
scodinzola il cagnolino
che fa festa nel suo
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Il suo bel viso
esprimeva una dolce malinconia
e mi riportava
al tempo della fanciullezza
che avevo perduto
i bei cespugli di scarlatto colore
come il cielo ricco
in un giorno di primavera
davanti al quale ci si abbandona
a
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Marial |
20/04/2014 23:54 | 2538| |
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Giglio odoroso
candido pavone
fa la ruota
davanti alla rosa.
Del loro amore
s’illumina il mondo
si scambiano
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Deponi la mia anima
nel docile guanto di nuvole
è un tocco
dal sapore di Terra e Radici...
le gemme dei miei respiri
si muovono sinuose
sugli steli delle tue braccia:
la loro danza è vortice di profumi
che ti risale
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Suscitavano clamore,
al passaggio
di margherite bianche,
le violette del pensiero,
nell’andare smorfiose
incontro
a primule dai colori solitari,
e le magnolie
dagli occhi grandi
s’inchinavano ai fiordalisi
al seguito di papaveri tra il
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Al fresco degli abeti
tra enormi ventagli di rami
volti in alto nel cielo
-bellezza di un pieno evasivo-
forte odore di resina
e sentore di fieno
gli allegri papaveri in fila
tendono abbracci di fuoco
al sole di mezzogiorno
sulla tela
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Julie |
20/04/2014 15:37 | 2324| |
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2178 poesie pubblicate sull'argomento Fiabe.
In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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