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Fiabe
Le 2178 poesie pubblicate sull'argomento 'Fiabe' Fiabe in poesia |
quando Edith Stein dice
che il punto di fuga
potrebbe essere in ogni parola
penso a come si senta sola
la vodka nella sua vocazione
a molti amici e poco
ardore
o a quando il cervello decide il deicidio
programmato
dopo avere
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in quanto pluralità di donne, Potnia,
il suo ideogramma è farina dell'orgia
cavallino scazonte nella pianura
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Minosse, Re de Creta, un ber giorno
pregò er caro vecchio Poseidone...
(co''st'antefatto io te svelo er
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no grazie, neanche
strette le anche l'una all'altra
o che si danno a danza,
niente corteggiamenti
segnali nascosti per
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-I-
Puoi tu prender il Leviathan con l'amo,
e tener ferma la sua lingua con la corda?
Forerai le sue mascelle con un
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| C'era una volta
una rete incantata
tessuta da un magico mago,
chi si avvicinava
rimaneva imprigionato.
Padrone della foresta
non voleva alcuna molestia.
Rapì una piccola fornaia
con la faccia da carbonaia,
schiava del mago
sfornava
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| Monopoli vuoti di leggenda
in questa nuova era
di angeli che fendono di spada
separano la pelle dall'anima
È in marcia l'esercito delle farfalle notturne
È in guerra l'orco che baciò la fata:
Concepimento di
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| V'era un dea
sì strana,
Armonia
si chiamava,
sembianza di fanciulla aveva,
ma era fatta
di veli e vapori,
si
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Non è un gatto a nove code
che porto a passeggio
ma l'anima tua, che pavoneggio.
E non serve alzare la voce
strillare più forte
poiché quel tuo udir acuto
che mai sentito esso possa
da quel corpo indifeso
al quale, hai
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Sulle sponde di un lago
illuminato dall'argentea luna,
un bellissimo cigno
di superbia pieno,
guardava
con disprezzo altezzoso
un povero anatroccolo.
Sentendosi misero e brutto
esso piangeva amare lacrime,
lamentandosi contro la Natura,
per
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Eri appostato
tra i rami
fissando la notte
gli occhi velati
di fame e impazienza
Aveva le ali di seta
aveva tre sogni di miele
che non aveva ancora
scritto sul suo diario
Vi guardate attraverso
millenni di alberi
senza il coraggio
di
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camminavo sul bagnasciuga
rincorrendo i pensieri
nella brezza l'odore stagnante
arrivava alle narici disturbando
il lento scivolare dell'onda alla riva
lo sciabordìo incessante colpiva gli scogli
come una carezza mentre cristalli di
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La bruna fanciulla
sognante l'amore
al suo languido sguardo
appariva l'imponente catena di monti
sovrastava fin'anche l'azzurro del cielo
ma il volo d'insoliti gabbiani
scosse la sua fantasia
Un'isola
di sconosciuti natali
aldilà
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ancor s'ode
nelle notti estive
di luna piena,
sfiorar gli scogli
dell'andalusa costa,
l'eco melanconico
del canto di
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| C'era un volta...
un Principe, Granduca di Toscana,
che ricevette in dono
un cesto variopinto di
frutta e di verdura
da un fiorentin fattore,
di proprietà elevata.
Tal gesto fu apprezzato
perché "Loro
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| Immemore aurora,
essa sveglia ogni mattina
quella luce che al tramonto
bussa all'uscio di Morfeo
e nel buio lieve cala
ridestando ombra sorella,
grande amica degli amanti
che di notte tutto ammanta.
C'è un'ultimo grigiore
che la notte
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| un tempo, in cielo splendeva,
di stelle una famigliola,
Engrauline,
era il loro nome.
Eran una costellazione,
formata da
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| Molto tempo fa,
quando Berta ancor filava,
il popolo degli uccelli
un re non aveva.
Un proclama allor si fece
venne
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| arrivò il giorno del silenzio profondo
ogni voce si spense ogni suono
il frinire delle cicale a mezzogiorno
le campane nel vespro della sera
si dimenticarono la voce della sirena
giù negli abissi senza luce
nel vorticare delle
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| Divina grazia fra le Grazie
di beltade rivestita,
se non fossi sorta negli antichi tempi
giammai il nome Europa avria ragion d'esser,
ché, senza fugate ombre, Zeus, il sommo seduttore
posato il suo sguardo su te, principessa Europa,
dalle
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| v'era
un tempo, fra cani e gatti
amicizia profonda e sincera,
sempre insieme
solean passeggiare.
Ma successe un
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Giunse dal mare
a piedi nudi
portando il sole ardente
nelle mani
e azzurre nuvole di stelle
nei capelli
giunse per me
- mi disse -
mietuto aveva all'universo
i doni
alacremente
e, senza cambiare pelle
visse
per lasciarsi amare
ed io
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| Il nettare denso e bollente
mi colmò la bocca bramosa
scivolando copioso e succoso
nella gola mia generosa.
La
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sul fondo di una notte tra astri di ogni specie
matite colorate cancellan nero pece
con un tocco di magia
alla tristezza dipingon l'allegria
con un poco di calore
alla malinconia regalano il buonumore
matite senza legno ma piene di colore
son
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Midesa |
12/08/2010 20:43 | 6189 |
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Bacco ancor fanciullo,
con animo sereno,
soleva passeggiar
sull'isola di Nasso.
Un giorno, lungo il cammino
che lo
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V'era, in un tempo assai lontano,
un bianco folletto,
degli astri spiritello,
che soleva nelle calde
notti estive,
con
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Questa è la storia di Feto Di Cammello
e del Bambino col Pisello
Feto era una nuvola, la più dolce che ci sia:
si faceva coccolare persino da sua zia,
cambiava i pannolini alle vecchie suore,
nemmeno ai naziskin negava mai un
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Collana di diamanti galleggia Messina
nell'azzurro abbraccio del mare
mentre il sole dardeggia
nel cielo che sale.
Resta sospesa nel silenzioso
profondo respiro de' gorghi,
tra i canti melodiosi di sirene
e l'urlo silente dei mitici
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| E' scesa la sera
con la sua veste di stelle,
sulle ciglia delle fate
''gealach samhradh draìochta' (Magia di luna d'estate)
Shuantraì,
Shuantraì, (Ninna, ninna)
le rende sempre più belle.
Le lentiggini sul
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| Questa notte
porta con sé
qualcosa d'insolito
nell'aria,
un morbido sapore,
un vellutato respiro,
sussurrante tra
gli alberi solitari,
guardiani del crepuscolo.
Piccole luci di
incanto
danzano festose
nella mesta ombra
di un
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2178 poesie pubblicate sull'argomento Fiabe.
In questa pagina dal n° 1441 al n° 1470.
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