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Fiabe
Le 2178 poesie pubblicate sull'argomento 'Fiabe' Fiabe in poesia |
Spero ardentemente che nessun giorno sia uguale al precedente
Che nulla mi sia scritto se non l'ho prima vissuto
Che nulla
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"E il nostro mondo divenne favola"
Oh Terra, oh Luna,
quali le vostre nascite,
i vostri destini?
E quale l'origine
del nostro corso
sulle tue rive?
Nascemmo noi
per la lotta fraterna?
O per ingannar
i nostri compagni?
O ancor
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| Scivola, nel sonno,
il mio pensiero.
Sogna fata turchina
nel castello,
col principe
e col suo cavallo bianco.
Mondo d'amore,
aria profumata,
cielo sereno,
sgombro dalle nubi,
sole splendente,
luce dentro il cuore.
Forte, respiro,
ossigeno
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| Un potente mago
dai lunghi capelli
e la barba
bianchi come neve,
lo sguardo dolce
come l'ambrosia,
donò agli uomini
un giardino
un mondo da vivere
bello come non mai,
dove dall'alba
al tramonto
tutto era melodia...
Ogni cosa
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| Arrivano i moschettieri
del passato- presente futuribile
l'olio
l'aceto
il sale
in disparte il peperoncino
trattiene
il quinto cavaliere
il veleno
dell'intolleranza
sempre presente
turista frenetico
viaggiatore
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Oggi le favole
domani i risvegli
e non sono belli...
vorrei restare lì
appesa al fil di voce
dei 'c'era una volta...'
ma il tono di mia madre
era troppo alto
sembrava bacchettare
più che narrare...
Ne lessi tante poi
da
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Voglio vedere la pace.
Accendo di colore le mie mani,
per dipingere al cuore le sue ali,
voglio diventare pittore per questo mondo.
Colorare l'umore della gente,
che vive e che s'affanna,
dentro gabbie di cemento.
Voglio un pennello di bianco,
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Vorrei...
Vorrei...
un mondo come i desideri miei.
Un giardino dove la luna
possa danzare con le stelle
una notte non più scura
illuminata di milioni di fiammelle.
Vorrei correre sul mare
parlando con i pesci e le onde
saltare sulle
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Nel mondo che vorrei
regna la pace
nei cuori
e la felicità
appartiene
a tutte le creature
che popolano la terra.
Il dolore
è un ricordo lontano
perché ora non esiste
e l'oscura dama
ha abbandonato la sua falce.
Tutti si
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*
Mamma non dormi
ancora
Ti racconto un segreto
mio desiderio
in un cassetto l'ho celato
Un veto
m'hai giurato
se buono sarò stato
mi porterai là
Dove le mamme son sempre ridenti
han l'occhi fatati
e calme le
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| La campana dell'ave maria
seguirò
unendo il pianto ed il ricordo
salici d'argento
ondeggiano alle mercè
del tempo
Su confini stesi a terre
senza compagnia
avvisterò
fili dissolversi al sole
le stagioni discendono
a
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Un avvincente storia
di fanciullesca memoria
comincia con una volta c'era
e spero ci sia ancora
la fiaba della sera
e di sua sorella aurora.
In un mondo quasi perfetto
idilliaco e girondino
le due sorelle in ossequioso inchino
si salutavano
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Resta così
non cambiare
lascia le amarezze
a qualcun'altra
lascia le lacrime asciugarsi,
lascia a gli altri
le
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Saltiamo sull'ultimo treno
all'alba di un giorno qualunque
cercando un sogno incantato
smarrito sull'erba che dorme.
Ci ritroviamo soli
ai margini del baratro
a studiare i venti
che, docili, ci fanno schiavi.
Il limite è segnato
al
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| Vorrei un fantastico mondo
fatto di fiabe e racconti
con donne tutte principesse.
Vorrei tanti nobili principi
ad indossare scarpette
a cenerentole di mezzanotte.
Vorrei un mondo di folletti e fatine
con raccolte di fiabe per bambini
e tanti
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Tra un rovo di more
una bacchetta tra le spine trovai
ad agitarla provai e magia creò
rivestito dalla musica e da gran maestro
l'attimo fu meraviglia e tutto cambiò
Osai vedere pace tra fratelli
dopo liti a ritornelli
il progresso
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| Nubi di panna
pioggia di fragole
baci di caramello
e zucchero filato
rose senza spine
cielo argenteo
d'oro il sole
luna di marzapane
acqua di mandorle
al giardin segreto
ove sarò fior di confetto
tra i confetti colorati
ed un
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| Mai più nero ti vedrò pellicano.
E mai marcisti di sole e petrolio
su quella sabbia color dell'oro .
Mai più riempirò il tuo gozzo
con secchiate di pesci al cloro.
Mai più confonderai
il tuo sangue con
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Non abbiamo bisogno
di tele ed acquerelli
per dipingere il mondo che vorremmo
ce l'abbiamo già il quadro,
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Era un uomo strano
che da tempo
non leggeva i giornali,
credeva alla favole
ai sogni e all'amore.
Aveva una donna
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| Io son l'Estate! Regina del Sole!
Ed ogni pensiero colmo di viole.
Vestono i campi l'oro del grano,
alti gli steli, ondeggian pian piano;
fino a stagliare, su in alto nel cielo,
perle dorate nel guscio di velo.
Sui prati è festa dai
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Nella notte
mi addentrai
nella foresta
fra rovi e vitalbe
e la via del ritorno
nel profondo
buio persi...
Enormi alberi
per mani
adunchi e neri
rami
minacciosi
al cielo
denso di nubi nere
s' innalzavano...
e voraci draghi
orridi
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narrano i cantastorie
che
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C'era una volta una regina bellissima
prigioniera in una torre d'oro e cristallo.
Il re la teneva lontana da ogni pericolo e
non permetteva a nessuno di poterla ammirare.
La paura era sovrana sul castello.
Lei raggio di sole nascosto dalle querce
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Inorgoglita
per la luce che
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Canta
Dalla grande montagna
la sacerdotessa
custode della memoria
e della nostra storia.
Il suo canto arriva
oltre il confine
del mondo.
L'ascolta la sua gente
mentre danza.
E canta alla luna
nella sacra
sorgente.
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| Sono le nuvole che bisticciano,
rispose al bimbo
lo sguardo mesto
verso quel cielo
che s'adombrava d'un velo
cos'è questo suono,
il bimbo le chiese,
questo buio improvviso
che sera pare
le nuvole sai
son piene d'acqua
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Il bimbo sorrideva
osservando l'onda piana che lambiva il bagnasciuga
"Mamma ti amo"
scriveva senza posa
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Il bimbo aveva occhi vispi
e raggi traenti di luminose astronavi,
tra raggi solari,
dalla finestra della camerina.
Ma l'ombra pomeridiana,
ingorda di giochi e di luce,
si arrampicava,
minacciosa, sulla facciata del palazzo.
Occhi vispi
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2178 poesie pubblicate sull'argomento Fiabe.
In questa pagina dal n° 1231 al n° 1260.
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