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Fiabe
Le 2178 poesie pubblicate sull'argomento 'Fiabe' Fiabe in poesia |
Nell'ermo del core, sul lido d'un lago
volgeva il cantore una fola a cantar.
Sclamava gemendo l'Amore mai pago
che tanto per anni lo fece penar.
Gustando le doglie qual coppa di vino
i lassi membrava d'antica passion;
seduto su ripa, col capo
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| Sei un po' sbarazzina
Con quell'aria ragazzina
Una volpina birichina
Con la tua zazzerina
Sempre distrattina
Col nasino all'insù
Come quelle di lassù
Sulle nuvole camminano
Tenendosi per mano
Rincorrendo le antiche fole
Di
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Di candido mi vestirò,
alluminio vibrante...
d'azzurro m'ammanterò,
escamotage perenne...
occhi strizzerò,
da cieli eterni
eternauta vagante, oasi imperitura...
le mie paure di pesci scarlatti riempirò
movenze
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non nasceva in mezzo al bosco
perché un individuo losco
lo aveva piantato nel suo cuore
passavano gli anni e
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era la stessa da giorni e giorni
il solito candore quasi a dimenticare
di poter cambiare una luna immortale
finché
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Un foglio bianco un po stropicciato
tutto solo
staccato dai suoi fratelli,
per la strada buttato si trovò.
Lo vide un vento estivo
ove di li
si trovò per caso a passare,
dolcemente lo raccolse se l'adagiò
sulle sue
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| * * *
"Pourquoi n'as- tu voulu
mieux me connaître?
Pourquoi ne m'en as- tu laissé
le temps?"
Sais- tu
que l'on arrive point
à l'entente
que par degré?
Encore
je conserve l'image de
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E a lei venne un desiderio profondo
di entrare da sola nel bosco.
Era lì che poteva imparare
ad ascoltare la voce del vento.
Tra le foglie dei salici e l'eco
di roccia istoriata dal tempo.
All'ombra di giorni scordati
nel canto
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| Vi era un tempo tenebroso
nel qual vigeva l'anarchia
nessun era scontroso
vi era solo autonomia
ognun s' occupava
di un lavor particolare
senza far nulla nessun stava
dacch' èran tutti a lavorare.
Ma un giorno uno decise
di diventar il
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Breve favola di bolle di sapone,
narrami la realtà, o il riflesso -
" le rapide dopo la cascata
divinano armonie:
rapsodie ripide,
come scale polifoniche
risalgono, discendono."
Non tardare nello scorgere le ombre
sulla
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| Nel mare
riaffiori
dal profondo
I capelli color oro
ricoprono il tuo candido seno.
Canti vecchie melodie
La tua voce risuona
fra le onde
arrivando sulla terra ferma.
Lo sguardo del tuo marinaio
è ancora nei tuoi occhi
Avvolge il tuo
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In fondo al tuo letto ho dormito
mille anni,
da mille anni
il tuo amore antico intride
la mia carne.
Hai levigato le mie pietre
in mille vite,
così che nessuno può guardarmi
senza sapere le tue acque.
In mille vite
in te ho
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Non tutte le storie
Hanno facce sicure
Alcune s'intrecciano
Alcune lente si perdono.
Dietro un sorriso
Il più delle volte
Un luccicante coltello
Affila il profilo.
Matilde cantava
La sua nuda danza
Su pietre assopite
Tra schizzi di
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Se una fiaba vuoi inventare
non ti devi scoraggiare
servon solo gli ingredienti
ben dosati ed efficienti!
Non è un fatto marginale
se all'inizio della storia
c'è quel tizio o c'è quel tale
che entra in scena
perciò
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Cala l'inverno
su Hogwarts,
la candida e soffice neve
ricopre i celebri campi.
S'agita infastidito
al colpo di vento
il vecchio Platano.
Sputano fumo
le vecchie ciminiere
nel grigiastro
cielo di
Diagon Alley.
Luci e musichette
in
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Mentre il nano si dirigeva
verso il riflesso della luna,
sorridente e ebbro di felicità,
gli alberi gli
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Febo, ch'era in Grecia custode di musica e poesia
provetto arciere medico e profeta,
ha scelto la rotta più agevole e sicura
quella tracciata in neretto sulle mappe.
Ha preso una nave nuova, la più bella
che nel porto tutti stanno
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Nella strada del bosco
un castello di sabbia
modellato dal vento,
dalla pioggia battente,
è il rifugio protetto
delle storie impensate.
Quando il sole lambisce
quelle fragili mura,
sulle guglie più spoglie
paiono abbarbicati
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Se la grazia di qualche impeto, oh dama!
Cogliesse nuovamente questi muscoli affranti,
rialzasse la spada ferita:
bardato come i sogni furiosi della giovinezza, vi difenderò!
Con drappi eroici incitando io stesso il Male;
vessilli smarriti
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Ti racconto piano, con azzurro in sottofondo
nei sogni miei stavi e ora lo racconto
piccola fanciulla sei venuta al mondo
ti ho afferrata, innalzata, lacrima mia è uscita
in eco il grido tuo ha sconquassato l'aria
occhi azzurri hanno
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in un tempo assai remoto
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| Nel castello di Scarlino
un fantasma birichino
s'aggirava per il bosco
e rideva a più non posso
La streghetta di nascosto
se ne accorse e da quel giorno
con lo specchio tirò un tranello
fece apparir il lupo e l'agnello
li
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| Dans la brève lumière
du petit matin
contemplatif...
mon regard se va perdre
vers le portraît
d'une douce créature.
-Je me souviens de l'hier
lorsqu' impatient,
l'hiver attendait l'été
pour
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Tre topolini avventurosi
dei moschettieri emulatori
dal libro rosicchiato in biblioteca
l'assalto han dato alla dispensa.
Con i dentini hanno scavato
mille buchini di buon groviera
quando improvviso un miagolio
suona l'allarme, li mette
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Caro Carlo Collodi
Non ti posso far che lodi.
In realtà il tuo nome è Carlo Lorenzini
e la tua Opera
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Centellinando stilla
dopo stilla,
come l'alambicco distilla
erbe, frutta e spezie
in liquido d'esizie,
così io bollo
cuore, mente
e animo d'amante,
mi liquefo in gocce
d'elisir incantante.
Pozione magica,
a gocce
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sei bellissima
sogno steso nel mio ricordo
sui miei occhi
i tuoi pensieri morbidi
avevo te
fra le lacrime
e nient' altro al mondo
sulla misera poltroncina
io e te piccola
mia speranza di domani
sei meravigliosa
come la
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hy ju |
30/07/2011 00:15 | 2264 |
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Un sogno, una voce, un amico, una notte,
un Principe, un volo, un sacco di botte.
Parlato, sentito, gentile, affogato,
un foglio, un cammino, un giorno increspato.
La Luna, le Stelle, la bimba, la palla,
le scatole rotte, la zuppa, la colla.
La
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2178 poesie pubblicate sull'argomento Fiabe.
In questa pagina dal n° 1171 al n° 1200.
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