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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’917Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta
♦ Marcella Usai | |
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Settembre 2024 |
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Famiglia
Le 5615 poesie pubblicate sull'argomento 'Famiglia' Poesie sulla famiglia |
Tra le luci rifatte della sera
corteggiando l'aria intorno a me
ho realizzato non volutamente
che la mamma è l'area dell'anima d'ogni uomo,
tralasciando la poesia
indicando la pazzia
ed il giorno in cui mi catturerà
e farà
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Esco presto oggi
vado con il mio cane
in cerca di rifiuti
a stanare quei baldi cacciatori
che han fatto nottetempo
un
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| Musica
tu sei musica
figlio dai suoni lucenti
dai muscoli guizzanti
armonie di estivi colori
sinfonia a me cara
nata
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| Possa tu amor mio
poter toccare il cielo
a dissipare nubi
che velocemente s'addensano.
Possa tu amor mio
gioir di piccole cose
e capir per tempo
in quale gesto è l'errore.
Possa tu amor mio
credere in quel Dio
che tanto ci
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| mattini freschi di rugiada il vento
sferza ignaro del nostro calore
umano riparato nei cantoni
fra olivi novembrini olio e bruschetta
riscaldati davanti al focolare
gustando leccornie ruvide
compagno mio bacco ancora
un altro bicchiere brindisi
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| Che prosperità, che felicità
é coppia senza eredi?
Anche se l'attesa è lunga,
anche se
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| E' nel silenzio vergognoso
che ti sento ancora parlare
ed io che come roccia
Vivo
fissando unghie
su paure alterne
sono serena.
Son altri
gli ipocriti fantasmi
con cui il senno
mai si dovrebbe confrontare.
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sarai i miei occhi quando la gioia scendera' dalle mie palpebre
sarai la vita quando stanche le mie membra si rifiuteranno di vivere
sarai l'orizzonte quando i miei sogni non avranno più la forza di volare
sarai la mia voce quando non avro'
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Midesa |
15/11/2009 00:02 | 4149 |
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Primigenie purezza dell'anima
giusto timore di verità nascoste
vi ho creduti persi per sempre
sotterrati nel cinico quotidiano
di trappole intellettuali
lune distorte e soli vagolanti
in un affanno indotto
dai pochi che molto possono
topi
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ho visto il tempo rubare
dai tuoi occhi l'ultimo guizzo
sparire il bambino che eri
le rughe profonde sembrano dire
mi
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Si stagliano
contro i cieli dell'anima
purpuree lingue di fuoco
l'alba nuova irrompe
senza tempo
e faticosamente risplende
squarciando i veli del passato.
Lave perenni si inabissano
perdendosi in anfratti
recessi tenebrosi del cuore
e si
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Assapori il respiro della luce
e un sorriso di rose
nella musica del vento.
Profuma di stelle la tua sera
-alito d'aurora-.
Ti sazi di vita, il giorno
e il mondo ti culli nel suo grembo.
Dormi e sogna
un ruscello d'amore
e un cielo terso
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Lia |
12/11/2009 19:18 | 4809 |
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Era un dialetto appreso
quando già l’Ottocento
veniva vilipeso
dal primo Novecento.
Aveva la schiettezza
di quel borgo situato
con poca contentezza
al bordo del Papato.
Ogni tanto nasceva
qualche delicatezza:
l’Epoca Bella aveva
dato un po’
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Quando vedrai salpare
per il vasto largo
l'ultimo traghetto della sera
pensa ch'io vada
oltre la curva d'orizzonte,
tra cielo e mar distesa,
a controllare e sistemar le cose.
Pensami ancora nel lavoro intento
e, come per solito,
in cerca
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Uno di qua uno di là
il cuore si divideva
un braccio avrei voluto allungare
per guidarli su quella strada
che fra affanni e peripezie
ogni dì sempre vive
una preghiera
divisa a metà
nuotava sin lassù
nuvola
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Ch'io sappia
nessuno tracciò mai
la riga che segna
il sicuro passaggio
tra l'essere felici od infelici.
E' un segno che ci diamo,
forse ch'altri non si darebbe.
Sconta il passato
e nulla sa dell'infido futuro
che potrebbe anche
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Aledam |
09/11/2009 20:14 | 6021 |
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Piastrelle azzurre
inondate di sole,
passettini rapidi e brevi
verso le gambe di mio padre;
pellicola super otto
antica e ballerina,
polvere danzante nella luce
il passato sullo schermo di tela.
Stessa età
oggi la mia,
il medesimo
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Figlio, tu non lo sai,
ma tu sei quel che io son già stata.
Nel tuo modo Unico e Speciale,
in questa primavera
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| Tieni saldo
il timone sulla tua esistenza
e al mare della tranquillità,
della sapienza
...volgi la prua.
Traccia la tua rotta, la tua meta...
e che in vita tua, rispetto ed onestà
non sia solo apparenza,
ma fai che di
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| Lo specchio infranto dell'eterna sera
violenta i piedi di chi l'attraversa
muto, d'incanto, per la nebbia tersa,
bruciando i baci della primavera.
è vano il pellegrino domandarsi:
'chi sei? che fine ha fatto l'eremita
che cingeva di
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Elfo89 |
07/11/2009 12:21 | 1318 |
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| Cos'è un fiore
se l'alba
su di lui sottili dita
non potrà più proiettare?
Un cuore
che si ciba soltanto
dei suoi battiti
che percepisce...
non potranno più tornare.
Avrei dipinto primavere
per veder
una luce
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| Dolcezza infinita
in quello sguardo spaurito...
Sembri una bambina
proprio come me -
quando eri tu ad accompagnare me
dal dottore...
Io piangevo, urlavo, tremavo.
Oggi tu non piangi
ma i tuoi occhi,
le tue movenze
parlano più di un
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| Mi manca l'amor fraterno
quello di quand'eravamo
bambini ed un nulla ci bastava
per restare sempre più
vicini.
Mi mancan le parole,
i sorrisi, gli abbracci
e le canzoni suonate
con la chitarra
che anche se stonate
tutte le
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| Ti vidi affacciarti ridente
al balcone della Vita
E vidi il tuo dolore
quando ti accorgesti che la sera
anche il Sole
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son le prime luci
d'un giorno come un altro
ancora assonnato
con un occhio solo sveglio m'alzo
il ricordo del letto
col suo caldo abbraccio
tiro giu' da non so dove
motivazioni un po' a casaccio
vado al lavoro
dando il meglio di mè
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Midesa |
02/11/2009 20:06 | 4531 |
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Ricordo ancora quel tempo lontano
di quando, imponente, mi tenevi per mano,
dei tuoi sorrisi
dei tuoi sguardi severi
che
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| Dammi la mano... dicevi
vieni con me...
Fiorivan discorsi enormi
In aprir dilemmi
passeggiando insieme
il tuo insegnare
faceva bene al cuore
"Domandati"... dicevi
"Chiediti i perché"
Se domanda non
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| Signore fa che per un attimo la mia
preghiera giunga fino a Lei
Rivedo il suo viso
gli occhi che mi guardavano con amore
e quelle bianche mani che non ho mai scordato
quando mi accarezzavano piano e mi dicevano
"non aver paura... ci sono
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| Riccioli biricchini sulla fronte
occhi come nocciole d'autunno
bocca gioiosa che regalava sorrisi
i baci
i tuoi baci al
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Avorio |
02/11/2009 00:02 | 1021 |
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| Evviva la pigrizia,
Daniel, Parigi, la Izia,
la vita e il suo fardello di castagne arrosto,
il vino, il mosto,
e il Cane, e Arturo,
e il mistero duraturo nascosto
nella forza di gravità,
nella scorza dei frutti,
nella profondità dei
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5615 poesie pubblicate sull'argomento Famiglia.
In questa pagina dal n° 4501 al n° 4530.
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