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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 360’904Autori attivi: 7’473
Gli ultimi 5 iscritti: Daniele Alimonda - Gaetano J - Malena - Die - vorreichiamarmigreta |
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Famiglia
Le 5614 poesie pubblicate sull'argomento 'Famiglia' Poesie sulla famiglia |
Il cuore nella notte s'è fermato!
Nessuno c'era e solo sei andato, scherzando,
" non venire per guardarmi addormentato".
Sei partito un giorno di settembre,
un giorno che dicevi fortunato,
c'era il sole, c'era tanta gente che
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Tu che con mano generosa mi indichi il cammino,
con impavido essere segui il mio destino,
ti odio quando ci sei,
ti amo
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| hai dormito con me,
sei tornata per un attimo bambina,
le nostre notti sul divano
per non svegliare il buio,
una ninna
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| Il tuo essere essenza,
quando ti svegli,
nel computo della mia vita.
E quando t'alzi,
nel mio presente.
Marionetta che ti imita
e fasto che ti crede?
La nostra coalizione vincente,
anche se la spirale di eventi
scendesse fino agli
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Albe che sorgono una volta sola
Gambe che non si stancano di andar lontano
Cieli nitidi dove poter svettare
Barlumi di occhi che guardano dentro
Infinite carezze di parole
che soffiano sulla pelle
Bandolo di una matassa
di giorni
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Midesa |
25/03/2011 18:50 | 4476 |
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E mentre siamo qui,
stanchi ed impazienti
in questo luogo di cura,
rassegnati ed impotenti,
io già non vedo l'ora
che sia tutto finito.
Che siamo tutti a casa nostra, la sera
seduti sul divano in mezzo metro,
un corpo unico e tre
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Esser padre è impegnativo
non lo si è sulla carta
di doveri non è privo
e l'amore non si scarta
la moglie lo sostiene
dacché mamma è il ruolo
si sottomette lì per bene
nonostante non è
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Fratello,
se tu sapessi ciò che turba gli stolti:
la Vedova d'ebano ci costringe
e ci soffoca -sentendoci deboli.
Non ascoltare e non aver pena
ch'ella ci guarda e consuma
la vita;
imbrunisce tutto laddove vi è luce,
reca
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Era freddo quel soppalco
benché fosse primavera.
Tre coperte rigirate a mo' di sacco
su di una branda scomoda -da- mare-
ed un guanciale improvvisato coi cartoni
una pizza come cena
un posacenere inventato
per fumare dopo l'ultimo
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L'amore mi prende ed asciuga il pianto,
da solo non posso affrontare il silenzio...
rivolgo il mio sguardo su un dolce ricordo,
lo so, non ha senso, ma ancora ti parlo.
Riuscire a guardarti schivando il dolore,
andare distante, vicino al tuo
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Al mio faro
di saggezza
nell'amaro
Dolce certezza
vicino nel bisogno
nella tristezza
Al mio sogno
l'essere migliori
di te che sei scrigno
Di immàni tesori
ancora sconosciuti
a noi inferiori
Nel giorno cresciuti
da
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Padre
con un nero,
bastardo
fucile
imbracciato
per vivere o morire.
Padre con negli occhi
il raccolto del tuo
Grano d'Oro...
da quel lampo di fuoco
attraversati...
naufraghi
nella tua terra promessa
approderemo.
Nel sussurro
dell'eco
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Mi manchi padre mio,
un baratro profondo mi spacca l'anima,
e non è rimasto nulla che mi appartenga,
se non brandelli remoti di ciò che era.
Non te ne volevi andare,
non mi avresti mai lasciato solo,
la dea bendata non nutriva
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| Padre, ti ringrazio
per avermelo posto al fianco,
anche se a volte stanco,
per me è conforto e guida.
Mi parla
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| Che ero una bambina
allegra e birichina.
Che ero diciottenne,
oggi quasi ottantenne.
Sembra ieri
Che infrangevo un cuore,
giuravo eterno amore!
Sembra ieri
Che ero sposa all'altare
mi soffermo a ricordare,
Sembra ieri
Diventata mamma
due
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Quale ardita sentinella su una vetta
scruta e assimila, analizza e filtra
i dettami del reale,
depurandoli nella loro entità.
Integri li porge con cautela,
gradualmente al suo bambino,
come un omaggio floreale,
privati delle
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muffa di lacrime stantie
-rimaste sottopelle-
il tempo
un coltello affilato
i ricordi ferite sempre aperte
l'assenza
solitudine nell'anima
sorride alla malinconia
anche il tramonto muore
luce dissolvente poi ritorna
anche il fiume
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Midesa |
19/03/2011 19:38 | 4785 |
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Saranno quegli occhi
che non mi stanco mai di guardare
che ti assomigliano,
sarà il regalo più bello che abbia
mai ricevuto
stringere le mani di un figlio,
sarà quel silenzio che accoglie
le mie incertezze,
sarà quel
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Ti guardo, sorridi ma è solo
la tua foto ombrata dalle mie lacrime.
E vola la mia mente al passato,
il nostro solo nostro.
Rivedo la scuola, il mare, le passeggiate
con me tu, solo tu.
Tu vegliavi quando stavo male.
Tu mi inseguivi per farmi
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a iubi |
19/03/2011 10:46 | 1547 |
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| Oh grande albero!!
la tormenta ci ha allontanato
una furia di eventi
ha interrotto
il canale linfatico
ed ora...
tu da una parte
io dall'altra
subiamo il distacco
la tua chioma
è sempre lì
imponente
maestosa
ma una parte
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| E ti cerco
nella nuvola che volteggia
- inconsapevole -
di portare il tuo sorriso
sfiorando il profumo dei fiori
nel grande prato della vita
tra le mani un sole caldo
e il sogno di un abbraccio
parole che vorrei sfogliare
come
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Mi basterebbe averti qui
e sarebbe già una festa
colorerei il tuo sguardo
di un sorriso
ti regalerei quello
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| E se te ne andassi oggi?
Oggi che ti ho voltato le spalle
non ti ho guardato negli occhi
ti ho solo gridato
come tutti i giorni
di andartene via
Oggi che avevo paura
di un insolito vento
avrei potuto abbracciarti
e sentire meno dolore
Oggi che
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| ci rotolavano attorno i loro disagi
sognando attenti le mamme
per dissacrare irrefrenabili ansie
al fine liberandole
mentre il bambino a dormire andrà
mentre il bambino a dormire andrà
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| Dopo ogni lite
ci ritroviamo separate
nascoste nella nostra
identica rabbia
Lo stesso amore
ci abbatte
ed è piu' forte il rancore
Mi ostino a sbagliare
come tu di giudicarmi
ma questi sono i nostri ruoli
non li possiamo
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| tradita, ferita, umiliata
vorrebbe fuggire
svanire nel nulla
ma è anche una madre
solleva la testa
nasconde il suo pianto
sublima il dolore
ci son loro
i suoi quattro ragazzi
i suoi quattro fratelli...
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| Giovani mani
stringono i pensieri
di un'altra vita
che non è la mia
...Potessi rubare il dolore
lo porterei con me
in quest'oggi
per lasciare puro
il cammino
e lucente la strada
Ma sono madre
solo del mio tempo
e il
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| hai
osato Vivere
di nuovo
Illusioni processioni
e siam tutti lì
nel giorno delle Illuminazioni
e mi destavo in equilibrio
sulle cose
con una lacrima a guidare l'Energia
ed il Sorriso dei Ricordi
che m'insegna ancora la Via delle
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| Ora capisco, ché quasi ho l’età
di quando chiuse gli occhi il padre mio,
dove portava quella fissità
che riscontravo nello sguardo suo:
verso i ricordi, verso quell’età
in cui si ciba un uomo d’illusioni,
che riempiono il cuore a sazietà
(non sa
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Timore?
paura?
forse,
non ti sei fatto amare abbastanza,
forse,
sono stata io,
a non farmi fare coccole,
ho avuto paura
della tua gelosia,
lo sei stato con tutti,
io
la più piccola,
ne ho sofferto
più di tutti.
Io,
con
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5614 poesie pubblicate sull'argomento Famiglia.
In questa pagina dal n° 3721 al n° 3750.
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