 | Sembra ieri
Il tuo primo vagito
e correndo sull’ali
del tempo
si è trasformato
si è insinuato in voce
di Donna sagace
che dal cuore
prende l’amore
Desideri e speranze
volgi ai tuoi giovani
anni che oggi compi
con veduta
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 | Quando il tramonto sfuma nella sera
e mamma mette a letto i pargoletti,
"Quanto so' belli... sembreno
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quale nebbia grigia
potrà mai allontanarmi
da te
madre mia!
che sola,
col mio cuore in grembo,
tra le rose del nostro
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 | Non gioiva per la
scuola, non'era di parola; il
fuggiasco è un estroverso, lasciò
il paese ... molto presto; lui se la
squaglia, duro era quel vivere
in famiglia.
Scendendo
dalla montagna al mare,
incontrò lei, in
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Il tramonto
cosa c'è di più giusto
se non il termine del giorno,
quel momento in cui la luce lascia spazio
alla notte che avanza, fra le righe sperse
di una sera troppo presto finita...
Il tramonto è parte di noi,
quel lato
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 | Sei tu che accompagni
il canto del mio sonno bambino
avvolgendomi nel caldo abbraccio
delle tue forti mani
dure di calli e lavoro
calde di cuore e protezione.
Morbide, seguono i contorni
dei miei occhi aperti sulla notte
e sigillano lo
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All’ orizzonte indugia il sole ombroso,
il cielo viola imbruna e il nostro cuore
s’acquieta nel veder che il giorno
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 | Anelo comporre arcaiche prose, al gentil fratello,
schietta è la vita, limpido il ritratto,
brillante è il lessico,
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 | Come una vecchia bambina ci guardi
e ci chiedi con gli occhi velati di pianto
un po' d'acqua, uno spicchio di pera
matura, però, da poter masticare.
Ci chiedi di avere pazienza con te,
la vecchiaia ti sembra una colpa
e dimentichi quando
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Esser madre
è partorir dalla carne, amor che vive
come la brezza della sera, tra i rami degli alberi
liberi, figli birichini da bambini,
a rallegran il cuor.
Non è il capriccio d’un momento
è forza che nasce
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Figlia mia, guardami,
e vien vicina
nel lungo viaggio,
e intorno osservale:
la fresca china,
e là, il villaggio,
e i nembi liberi,
la prateria,
e i nostri monti
che nivei splendono
di Poësia
per gli orizzonti.
Figlia mia,
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L’amore, l’odio e la passione, la vita intera facce di verità nascoste,
un giorno giullare, un giorno saccente fustigatore,
ti ritrovi a passeggiare, tenendo per mano la tua coscienza.
Voci dissonanti, che rimbalzano su muri scolpiti nel
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Mamma,
così bella
volasti tra le stelle
col tuo giovane sorriso,
la vita seccata come grano,
camminò a passo lesto,
calpestando i sogni
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Ti guardo,
la mente vola via
lontano negli anni,
sole mare stelle,
la mia gioventù,
sogni e desideri
nelle preghiere alla luna
nelle sere d'estate
affacciata alla finestra
mentre falene gioiose
illuminavano il giardino,
a vele
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 | Nel mio romanzo d'amore
t'ho inserito
col nome che sa di fiori
e d'incantati profumi dell'estate.
E vivi la mia vita
silenziosamente accanto
dolcemente ad incantarmi lo sguardo
e del suono della voce tua
ho un vago ricordo.
Sempre a te
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 | E ritorno bambina
sui passi incrociati di un andare ardito
ritrovo pezzi di me,
raccolti sugli argini di un ruscello asciutto
dove non scorre più acqua
e le pietre ostruiscono l'ignoto passaggio,
immagine sfuocata
in uno specchio
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 | È un silenzio di uccelli che attenua oggi il mio filo di vita
quel tuo sorriso triste sulla foto ingiallita,
cantilena di maggio che scroscia
sulla cercata tenerezza del tuo viso di ieri, madre;
non è stato mai abbastanza amore,
il
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| Le nere Parche ti sospingono
nel regno muto delle ombre,
è per te papà
l'ultimo abbraccio,
la fine di perenni ostilità.
Devo a te la fragilità, l'insicurezza,
la precarietà che m'accompagnano,
disagi, carenze
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| Luce, luce dei miei occhi,
inconsciamente pensi di avere tanti sbocchi...
sei l'unica fra tanti a saperci amare,
nel
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| Sulle spiagge del mondo
gocce di miele,
solfeggiare
i racconti della sera,
e infilo una poesia
tra sere d'estate,
narrare immense passioni
sui armonici
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| Voglio solo
sentire la tua voce
di sera
mentre il vento
delle intemperie
ulula
e la pioggia
imperla i vetri
di quella
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 | Quando la sera ti conduce dentro
momenti che il giorno
non pensi,
saltando ostacoli
speri di oltrepassare
la soglia
per trovare una speranza:
la soluzione di tutto.
Quando la malattia coglie
impreparati e la mente non
condivide quel
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| “Bisnonno è morto! ” disse al cellulare,
Fiorella, la mia splendida figliola,
in quel momento stavo a
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| Guardare il cielo affannato
addormentarsi senza un filo di voce
e cercare il tuo volto in un sogno
tra le mille pieghe dell'anima mia
una tua parola solo accennata
la tua voce che rischiara la mia notte
l'abbraccio che ti conduce
in un oceano di
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| Ho capelli che sanno di vento
e ricordi stretti in un pugno di versi
lacrime facili, che mi commuovo per nulla,
ma tu non sei mica “nulla”...
quando sventolavi la mano, lontana,
e il tuo saluto era un sorriso, la merenda,
insieme al burro sul
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Ricordo quel dolore sordo che allora non capivo,
quello sfumar di luce, nella casa dei giochi, un
tempo ricca di risate, di ninne nanne cantate.
Tapparelle serrate anche loro addolorate, silenti
le stanze in un vuoto forzato, dove l’eco dei
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 | Nascesti dalle tue ceneri e
prepotentemente ti innalzasti e
ti innalzi ancora in quel caro stemma
che nel mio cuore
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| E’ da quando, cullato il desiderio,
sei miracolo
nelle mie acque tiepide e accoglienti.
Da quando il patto
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| Stava un cespuglio di bianche roselline
davanti alla porta di una casa un ramo
ne trassi un dì che poi posai
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| Conservo un profumo dolciastro
infuso di cuoio e medicinali
a tratti ne riemerge l’aroma
su tutto ciò che hai lasciato
sul quel camice immacolato
che indossavi quasi con fede
come una veste sacerdotale.
Tra il bianco e nero della
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