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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’110Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini |
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Erotismo
Le 8537 poesie pubblicate sull'argomento 'Erotismo' Poesie erotiche |
Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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Soffoco i tuoi gemiti con le mie labbra
fino a farli sbocciar
nell’istante indefinito dell’orgasmo
e poi
poi gli aggrada
alla bocca tua suadente
cogliere il mio frutto
fruirne
fino a che non si esaurisce
il succo caldo che lui ti lascia
che
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Turan |
28/02/2012 12:00| 4584 |
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| Rigurgiti d'amore affiorano nella mia mente
folle il pensiero di te
mi sconvolge... mi avvolge
una spasmodica voglia
s'impossessa di me
lascivi
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Sentir vibrar la pelle
da quel tocco leggero
solleticando il pensiero
ansimando sospiri.
Perdersi negli sguardi
di piaccante malizia
inebriarsi degli odori
che stordiscono i sensi.
Sentir quella voglia
imponente tra le gambe
averti e
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| Dove vai...? Prendi la mia pelle abbandonata,
s'un coltre disteso nell'angolo della mia vergogna.
Sono qui, nell'attesa d'essere sbucciata e divorata
come un frutto peccaminoso,
che aspetta d'esser consumato...
Le gambe, come rami che
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| Ti offro la mia candida pelle
distesa s'un coltre paonazzo,
come il prospetto di ciò che m'aspetto...
Divarico il mio consenso
così come le anche,
anticamera del nostro piacere...
E la mia pelle, umida dei tuoi intimi
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Strazia le mie carni
Urlasti
Mentre prona le tue dita spietate
afferravano le gonadi impedendo
al ruvido vulcano di
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| D’impeto lasciva mi paresti
che d’un tratto mi dimostrai d’impaccio
nel tempo vissuto a carpir la voglia tua
che mi chiese pazza d’assaggiar vessillo.
Di vergogne e pudicizia m’eri apparsa
che a nulla cadea il tuo manto arrossato
quando sul volto
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| Un respiro sussurrato
Impalpabile carezza dell’animo
Accende il desiderio eccitato
Bacio invisibile dell’intimo
Parole accennate che toccano
Libido sopita che risplende
Guidano silenti la propria mano
Pensando all’altro mentre discende
Il
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| O essenza
che all'erogar sublimi
in quel che di lei sete
mi asseta, tra le parti osè
dei desideri.
In desiderio movenza,
costruisco oblio, sensi
inchiodo al supino desio
in quel più ameno desiderato
che al fecondo tace
e di
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| La porta appena socchiusa
si lascia sfuggire una lama di luce
quanto basta a rischiarare,
la penombra, diventata protagonista
rivela un corpo di nulla vestito
immobile attende un cenno
la mia ombra oscura, le si avvicina
la lama di luce non la
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Vivo nel tuo corpo
la poesia che scorre
nelle vene,
le parole mutano in respiro
carezze plasmano speranze
dirompono i baci sui miei fianchi
...e ricomincia il
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Della mia povera pelle
affonda gli sguardi
e del mio stendermi pigra
prendi le promesse
non ti faro' del male
il mio petto a te si erge
come acqua si collima
e frange sul tuo dorso
in rivoli d'incanto
e la passione tutta
mi si scioglie tra le
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| rododendro, pensiero impiacentito,
fugace multiorgasmico sibilo
ch'esondi in fughe
tra fibre di tessuti muscolari
carnosa corolla a 'petalare'
in profumo di sopita quiescenza
- profondo affondo da chiavare -
flessioni
ed incesti
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EnzoL |
23/02/2012 19:18 | 5893 |
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| La ruvida mano
esplora i piaceri del frutto Vostro
nascosto tra le cosce.
Vi offro
gioia dei miei lombi
quel che a Voi piace tanto,
il mio "dritto"
puro tronco di rughe esperte.
Volete che il Vostro campo il Vostro frutto
sia
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| Prologo fu un fugace sguardo d'intesa,
apripista dei precoci fremiti.
Tutto ebbe inizio dalla candida pelle,
che brusca
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| Sogno leggero di illusioni così vere
tanto da sentirle scivolare tra le dita.
Scendere come fili di seta
sfiorare silenziosi
i tuoi fianchi rotondi a lungo desiderati.
Come potrei dimenticarti
in questa notte di primavera;
rosa rossa
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| Miele
la tua pelle m’invoca
occhi carezzano angoli conosciuti
posseduti
presagio di delizia
lusinga per me il profumo di te
m’inebria
velluto
le tue mani sui miei sospiri
sfiorano
affondano maliziosi polpastrelli
schiene inarcate braccia
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| E se il cielo
non ne vuole sapere
e resta plumbeo,
credo nel raggio di sole.
Quella carezza
sulla tua schiena ferita
eppure morbida
di velluto profumato;
quel profumo della pelle
che mi scivola dentro
e mi sorprende uomo,
quando dovrei
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Forte ed eccitante è il divieto
di ragazzo e ragazza che si esploran curiosi
nell'intimo e naturale segreto
frantumando i silenzi con sospiri affannosi.
Incensano il loro rossore
che evaporando nell'aria l'addensa e la vizia
ne aspirano
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Lasciami disporre di te,
come voglio
e voglio
le forze ultime,
la tua natura schiusa;
un colpo di reni;
liquori, aliti ed arare
il campo del veleno
tuo fragrante. Ah!
nel tuo stato di vittima
non troverai riposo
che nella resa.
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Sono l'eterna sete,
bevo alla fonte del piacere.
Io guardo, ammicco, provoco.
Ho bisogno di amare e godere
ho bisogno di
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Il sorriso sul tuo viso
sotto lo specchio rotondo della luna
Con la notte che ferma il suo viaggio
per spiare in silenzio il tuo corpo
Le mie mani ballerine
accarezzavano i tuoi seni
Le cosce decise spingevano
dove la tua carne
era sole caldo.
I
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Lentamente si avvicinano,
scia sul terreno
resta.
Riflessi argentati.
Fondersi,
forma instabile,
come mare
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| Sentire l’intangibile
Dall’avvolgente calore
Di respiro impalpabile
Su seni pronti all’amore
Brividi intensi
Risorgono sopite
Emozioni dei sensi
Carezze ardite
Inaspettate lacrime
Stille di oblio
Sconosciute anime
Amplesso nel
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| Hai le cosce
ricamate di seta nera
e i sensi sono
in bufera.
Succhio avidamente
il tuo ventre
e ti contorci,
languida e morbida.
Ci penetriamo adagio
e le tue labbra
esplorano ciò
che resta da esplorare.
Godiamo, ariamoci
perché
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Regalami
un sospiro
una carezza sulle
mie dune
un profumo che inondi
la mia isola,
dove i tuoi brividi potranno
sopravvivere coi tuoi baci,
trascinandomi nell'Eden
per cercar rifugio, agognando
la dolcezza della tua
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| S’insinua il desiderio
come demone infernale
possiede il corpo
e penetra al tuo pensiero
affamato di mani calde
e labbra infuocate.
Lentamente
sfacciato ti pretende
infinito respiro
di delirante mancanza
brama la tua carne
e scivola
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Munizioni in dispensa,
il lor utilizzo
non è
di gaia scienza.
Posizionar il mirino,
di calma
non si rende
la salma.
Premi il grilletto
sotto un altro tetto.
Magia senza trucco
non uso neppur lo stucco.
Non ci prendi
nella
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Ho amato quella bocca
a colmare il mio
vuoto.
Il giocoso suo
volgermi
fermando le ciocche di chiome volanti.
Era rendersi sazio
da me risvegliato
chiamandone il nome.
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Estasiato quel
dire.
Quanto vero
sembrava il suo gesto di
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Silente finalmente il mondo, Tu,
nuda su quel letto, con la tua
bellezza anche al tempo imponi
di fermarsi.
Sospesi spazio e tempo, solo
ai miei occhi ed ai miei sensi
è dato di pulsare.
Magica visione ad essi appari.
Affascinati,
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8537 poesie pubblicate sull'argomento Erotismo.
In questa pagina dal n° 3361 al n° 3390.
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