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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’371Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Erotismo
Le 8537 poesie pubblicate sull'argomento 'Erotismo' Poesie erotiche |
Queste poesie sono di contenuto erotico: se possono turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerle.
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| La passione ha un solo grido
che sia gemito sibilo sussurro
l'amore grida
dove l’anima tace
in assoluta obbedienza,
dove sprofondano le mani
insaziate,
dove la sete implacata
nuovo flusso implora,
dove sospeso il tuo corpo al mio
dondola
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Scricchiola il buio,
avvinghiato al legno,
di screpolati armadi.
Tossiscono imbarazzo i quadri,
tremolanti, increduli,
sui chiodi malfermi,
di vecchie pareti.
Un lampadario si arrampica
su di una fune, disfatta.
Innesca una fuga,
su travi
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Che ti aggiusti a fare 'sti capelli e 'sto trucco!
Che tanto adesso ti scompiglio tutta!
Su, mettiti a strillare!
stropicciati la bocca!
porta in giro la mia mano
sulla pelle tua che scotta...
Sopra di te voglio morire
e mentre ti prendo ti
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Sei seduta al bar
delle nuvole tristi
la tua gonna troppo corta
non ha riguardi per il mio desiderio.
E muovi le tue gambe
per mostrare il colore delle tue mutandine
a chi di desiderio si nutre
e nelle notti ti sogna.
E mi guardi
sapendo che
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| Sensualità d'anime.
Il tuo corpo
il mio sapore salato
a pelle
brivido tuo assale
desiderio bagnato di labbra.
Tenerezza i corpi
le emozioni bruciano
avvolgono intense
le sensazioni.
Il desiderio ci avvolge
fremente ricerca
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Fu sospiro di vento
un inavvertibile fiato
avvisaglia di nascosta bramosia.
Qualcosa si mosse, concluse l'attesa
di labbra indugianti nel segreto tragitto
nato all'amore
che dita curiose tradussero in meraviglie
Pagina bianca la pelle si
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Scappa
dalla bugia della vita
virulenta coda
d’iride plasmata
L’ho vista
toccata
amata lambita abbracciata
L'ho
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Ti ho guardata per tutta la notte
e ho pensato di rapirti come Pluto
fece con Proserpina e la portò nell’Ade
ma poi ho
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| dammi
quella mano, duro
artiglio al mio seno
che possa annusare
la mia frenesia placata
succhiare le unghie,
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Garbo |
30/05/2015 17:43| 8156 |
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| Ti sento e ti chiamo
profumo intrigante
invocazione del cuore
candela accesa nel deserto della vita.
passa il tempo inesorabile
feroce come una tempesta di sabbia
piccoli grani che accarezzano il cielo
piccoli e armoniosi danzano nel
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| la lama della convinzione
squarcia i veli della renitenza:
sfrigola sulla vellutata pelle
l’acqua del desiderio
e in anfratti di carne
solcati da lingue di fuoco
si perde il bacio del pudore
venere che odora di passione
nel suo braciere
ora
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Adesso,
é adesso il tempo buono
per svelare il mistero
tu,
labbra di fata
e sguardo dal basso in alto,
inginocchiata
là,
quasi genuflessa sul segreto.
Adesso,
dolcissime colline da scalare
sono per me le tue salite che tolgono
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Laccio d’Amore
capelli aggrovigliati tra le dita
stringi forte i miei ritmi
che sicuri affondano i tuoi sì
e dettano l’onda
a infrangere implacabile
il sussulto del non ritorno.
Visuale di occhi
sottomessi a sguardi
iridi
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Di questo amore
sfioro le tempeste della carne
quando tu, bastardo; mi penetri lo sguardo.
Annuso, come un animale il tuo odore
giocando il ruolo degli istinti nella gabbia.
Inghiotto il frutto sollevando l’aria con le gambe
sottilmente, lungo il
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| I frammenti della tua pelle
zampillano agli occhi
Frullano nei pensieri
distesi in unico corpo
Le movenze e gli sguardi
dolci che si fanno
pensierosi
poi tu scendi, in una resa
allo sfioro della pelle.
Un inquieto, che accende la vita
e
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| Oh adesso avviene.
Pure nell'abbaglio
d'un eterno a finire
Lì l'universo si forma e si combina
quando i tuoi occhi sono nei miei
e m'abbracci forte
e le labbra
sono unica bocca.
Di brama si veste la carne
quando sei qui presente
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Ti voglio nuda
a correr via dalla avidità ch'ho, di toccarti
affondo,
intimamente.
Laddove non sei tu ciò che vedo
ma te.
Priva D'ogni materiale ornamento
e parole traditrici come il vento
Sola e curiosa
spoglia,
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Alla cupola capovolta
ti soffermi distillandomi
dell'elisir la spuma
goccia a goccia
l'anima s'inebria
e il fragor dell'onda
già s'espande sull'umida
spiaggia tra le sponde
quando un gemito risale
la mia bocca
la tua
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| Nell’ estasi che dai
ascolto il tuo cuore sugoso giungere
spaccato.
Fende tumultuando
insufflando tra il lezioso
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Garbo |
16/05/2015 05:32| 4647 |
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| Volano liberi i capelli
liane di fiori colorati
complice la rossa luna.
Fremente ricerca.
I visi s'avvicinano
avvolgendosi
tra fasci di luce radiosa.
Bocche si cercano
obliandosi
tra danze d'ombre sinuose.
Mani
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| Negli spicchi della notte,
respiro di succo profumato di passione
nel ventre impastato come creta.
Nelle pupille,
fotogrammi .
Rossa luce,
puntata negli occhi nei frames al secondo.
Non è diversa,
non smette di tremare nel contorno
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| Se ci sono amori giusti
se amore è solo godimento
non era questo tipo d'amore
questo era solo tormento.
La stanza era nuda
come lei sul letto in penombra
con il sole che scriveva il desiderio
sopra sottili peli del pube.
La goccia
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| Chiamami!
Chiamami Amore!
Mentre mi leghi i polsi
e sciogli i miei capelli
mentre mordi i miei petali
assaporando a bocca intera
mentre i miei baci
colano sul tuo turgore
e il cuore palpita nel sesso
tu, chiamami Amore!
Ed io ti chiamo
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Jibi |
12/05/2015 15:15 | 5007 |
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Sospiro
sul tuo ventre
confluenza di desideri
acque smosse
dove le mie labbra
cercano pace
al desiderio incandescente
acceso dalla pelle nuda
Mi immergo
nei tuoi recessi accaldati
esplorando con passione
ogni sottile angolo
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Solfeggerò
la tua pelle d'oro
abbracciandoti
al suono delle magnolie.
Non canterò molto
quando a danzarmi
sarà il tuo instancabile cielo.
Toccherò
il tuo mar di miele,
sboccierò ogni petalo di luna
nel
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| Non riesco a capire
da che parte abbia inizio il tuo corpo
e dove abbia fine
questa distesa turgida e tesa
che devasta i miei occhi,
attenti a scrutare ogni spigolo,
ogni ellisse,
ogni piano della tua pelle.
Ne solco il sudore
incidendovi
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Arrestami il tremore della carne
sia bisturi la lingua nell’incidere
l'incavo di miele tra le labbra, chè
vespa t'ubriacherai sulla corolla
Arrestami il tremore della carne
sia vomere tra i solchi la tua verga
a scivolar tra le spaccate
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Questo buio caldo di noi
questo buio che ci fa complici
e antichi amanti nel sacro letto,
di fianchi nel movimento della ruota
e le dita un poco seduttrici e così amiche
che le conosci già da tanto, ormai,
eppure sono ogni volta
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Notti gonfie di notte, basculanti
gusci a sapore, nudi succhi di luna
a colare oh di voglio e le bocche:
la bocca la tua la mia bocche
a rovesciarsi in dettagli di gocce gocce... gocce
ma
sono dove sono braccia di sogno, nicchia
che quasi mi
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Lia |
04/05/2015 21:18 | 5261 |
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Legarti al vezzo dei baci miei,
ingorda ti bramo,
di un desiderio ardente che di giorno
tace, covando tiepido e assopito
un desiderio che la notte
in sogno muta e lega
con invisibili catene.
Nel vizio ti trattengo
e nel mio gioco
i sensi
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8537 poesie pubblicate sull'argomento Erotismo.
In questa pagina dal n° 1201 al n° 1230.
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