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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Gerardo Dadamo ♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Donne
Le 8985 poesie pubblicate sull'argomento 'Donne' Poesie sulle donne |
Stasera il cielo è spento
e la notte troppo lunga
per ingannare cuore ferito
che contro vento affoga
tra nuvole di silenzi
dove alla solitudine
d’un esile luna
non resta che l’acredine
d’un arido dissenso
Sui gradini di marmo
di una
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| Sdoppiato
riflesso il cuore
lungo il vetro
d’invernale finestra
che filtra
un malato sole
sul ghiacciaio
del monte,
inavvicinato.
Scendi
di corsa dal pianeta
sulla prima cometa
che ci transita a lato,
figlia d’un alchimista
e d’una
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| Non hai avuto la dovuta pazienza,
dolce amica,
comprendo la spensierata
noncuranza: sei così giovane!
E’ l’amaro premio che sempre ci regala
l’età celeste.
I miei giorni trascorrevano placidi e freddi
Sentivo il sentimento più puro
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Lascio tutto sull’orlo del baratro
non sarà però l’indifferenza che mi ucciderà
tu ne sei colpevole quanto me...
in questa
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Le tue attenzioni insistenti fino all’ossesso...
seguirmi con tanta costanza,
fino a farmi sentire il fiato sul collo
mentre stai ad un millimetro
dalla mia schiena, non le sopporterei!
L’indifferenza? E’ un calderone che racchiude
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Non sente non comprende
non si ama
più non conosce il tempo
e con le ali
non naviga nei cuori
e nella gente
e avanza in questo buio
indifferente
senza sapere come
e la speranza
è il canto senza voce
né prestanza.
Non vede non ascolta
più
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| Pellicola
al contrario gira
allontanar si
muta in accostar
sì vicini, prima che
sorgan saluti.
E sguardi umidi
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Frammenti
di un libro dimenticato
nel deserto
delle immobili passioni,
sfoglio le sue pagine
ingiallite
nel crepuscolo delle stagioni.
Le vibranti armonie
non ho dimenticato
dei desideri impazienti
d’abbracciare
lei che mi aspettava
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Una foto già vista
sbiadita all’occorrenza
La triste indifferenza
di un’anima vagante
Nel cielo illuminato
da una
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| Nella pallida trasparenza lunare
muovi assorti passi
dediti all’ebbrezza
d’un nido lontano
Rivelò certezze
nel mietere
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Tu già nel ventre rosa distaccata
illumini soltanto quel piacere
che ama stare a letto per godere
del tempo dal suo specchio consolata.
Tu donna in un istante sfigurata
sei il sale che sa solo possedere
il vanto che sai bene contenere
in questo
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Sei donna e indifferente
felice di potermi attraversare
col tuo silenzio a prora
con quella orrenda veste di moine
che celano le algide regine.
Sei donna e irriverente
potendo il tuo veleno conservare
nel canto dell’aurora
sapendoti strinare il
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Bella,
intensa nel suo essere donna.
Chiude gli occhi,
fuori nevica,
sente il freddo entrare nelle ossa.
Guarda dietro il vetro della sua auto ferma,
pensa, pensa e
pensa ancora.
Ascolta il silenzio,
ha imparato a farlo,
da quando ha fatto
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| Porgi la tua mano allo specchio
si regge, il diaframma della luce
tra il falso e il vero, e oscilla
sfiorandosi di troppo amore
e l’immagine degli anni, ora caduta
non si frantuma mai negli occhi
un cuore di bambina batte ancora
un gioco notturno
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Nell’immensa luce vive non sotto i raggi e non all’ombra
Alla finestra sta chi attende che un miracolo si compia
lei teme agguati offese brutti presagi
ha l’est nell’anima immacolata
_un mare d’erba nella sottile brezza_
ha lo stupore _negli
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Quelli che ti urlano bellissima
e non sanno neppure il colore che ami,
se scrivi o no poesie, se leggi o sogni
se vorresti un bambino o volare lontano
si girano per guardarti, ma non cercano i tuoi occhi
pensano di sapere tutto di te, e gli
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Come un fantasma dalla nebbia dei ricordi
m’appare oggi una figura, ancor la riconosco
pur se son passati da allora più di
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A lato e a latere
con il mio viso forte
e le mie spalle larghe,
una spada di luce
per ogni drago sulla tua strada,
un interruttore
tutte le sere che è necessario.
Divento nuvole quando
manchi di pioggia,
gomma che cancella
ogni rimorso.
Mi
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In cerchio ci raccontiamo cosa accade,
le nostre amarezze,
le nostre ansie,
le nostre gioie e i nostri dolori,
i nostri peccati e le nostre trasgressioni
siamo lucide quando ne parliamo
non abbiamo pietà
per chi mente
per chi ci nasconde la
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Nulla poteva essere
più vivace di lei,
correva perenne
correva ovunque
mai sazia di andare
per questo mi fermai
a
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Il profumo della luna,
la notte che attende,
il sentiero della pace
che racconta favole già note.
I sensi arresi all’amore,
la virtù appena conosciuta,
lo sguardo veloce al domani
che lascia andare ogni paura.
E quella felicità taciuta,
come
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Alla fine
ti avevo fatta ubriacare di dolcezza
ma non è bastato
perché troppe erano le notti
Trascorse con altre stelle
uguali o anche migliori delle mie
e senza ombre scure
sulla pelle spesso malata
Alla fine
non ti ho più rivista
se non
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Vivido cielo
tra pensieri e materia viva
Volteggiava Ipazia in mondi nuovi
esplorati con passo celere
Ipazia lo splendore delle sette arti
da indegni sacerdoti e infame plebe
muore carnefice.
Ipazia dei pagani
dei poeti
delle
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Non ricordo il tuo nome
ma so che piangevi
quando l’amore
diventava una carezza
E le ombre notturne
sussurravano al cuore
restandone lontane
per coglierne il dolore
Non ricordo i sogni
ma le speranze nude
del tuo seno libero
dai segreti del
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Gli amori nascono,
gli amori muoiono,
è tutto relativo nella vita.
Le bocche baciano,
i cuori illudono,
l’amore attira come calamita.
La donna è mobile,
pertanto è instabile,
perché ha paura d’essere ignorata
e cerca gli uomini
con tutta
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Io non so se
dentro quella ruga
all’angolo del viso
ci stanno tutte le sbucciature
alle ginocchia
di quando ero bambina
o le lacrime degli amori impossibili
nei giorni da ragazzina.
Quel primo abbraccio alla vita
filiale perpetuata e
la
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Duro il colpo, dura la terra:
il corpo non urla, giace.
Ancora la luna
ne è testimone, sempre
la luna che non parla.
Svanisce l’ombra,
nel profumo
che copre la tristezza,
il fastidio della presenza.
Questo è il coraggio!
Fuggire nel vuoto
che
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Amava i ritorni,
perché gli addii sapevano di nuvole e pioggia
E quando le rondini si azzuffavano in cielo,
lei ne catapultava le scie
su sequenze di rossi e di blu,
tagliando le loro traiettorie
Poi, quando, il treno, finalmente, fischiava
e
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| Le due Frida solcate
da un solco solo,
la regina in tehuama
in unione carnale
con la creatura del dolore.
Lei che
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| Dunque un minimo coinvolgimento ammetti
-Sei sempre molto bella- dici.
Amico mio, mi curo
dei tuoi avverbi: sempre e
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8985 poesie pubblicate sull'argomento Donne.
In questa pagina dal n° 841 al n° 870.
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