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Donne
Le 9028 poesie pubblicate sull'argomento 'Donne' Poesie sulle donne |
Sei li silente
in quell'angolo buio della tua vita
abbracciata alla malinconia,
immobile come una statua
osservi
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Fra una pletora di abbronzati.
tatuati, lampadati
mi sei comparsa:
la qual cosa m'arride.
Magra, selenica,
irlandese nell'aspetto.
Occhi verdi e chioma vermiglia,
tizianesca creatura
rinascimentalmente
attuale.
Mi agito nel
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senza traccia
come un rossetto lucido
sulle spalle lieve il rossore
pizzica l'orgoglio
nere ciglia di rimmel
- il segno del comando -
non ha voce
ma lascia lividi sulla pelle
oscura un cielo pieno di stelle
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Le incontri per caso,
ti fanno un sorriso,
tu storci un po' il naso
poi cambi nel viso,
d'amore affamato
le vedi più belle...
Sei già innamorato!
Ti liberi il campo,
svaniscono "quelle" e
carpirle per
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 | Porta consiglio questa notte
amica mia
che pendi dalle labbra del puparo
artista nel dipingere di vero ogni bugia
e tu
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| Scompigliata
dal vento
la chioma
color paglia,
gli spruzzi salmastri
dell'acqua
bagnano l'orlo
della tua gonna.
Regale e minuta sullo scoglio
guardi lontano,
ed i tuoi occhi verdi
si confondono con il mare.
Sei bella, dorata dal
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| Parole che contano le gocce del tempo
occhi assonnati dal groove
abbagliato da fasci di luce colorata
ti crescono ali da divo
Spettatore di varie esperienze
un lancio nel vuoto dell'umanità
psicologo del divenire
tu e lui copule distratte
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| M'inacidisce oggi
il solleone
m'innervosisce il tubare del piccione
e l'abbaiare del mio cane
persino quel leggero sventolare
delle gonne frivole al polpaccio
mi rende odioso il camminare
Nessun lo sguardo
su di me
osi posare
per non
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Rosmunda, barbaro vincitor
forzata a disposare,
la coppa che Alboin
ti porse per brindare
al paterno cervello
ben sapevi ospitale.
Tremenda l'obbedienza ti costrinse,
di finta ebbrezza colorito il viso,
ad empia libagion di rosso
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Nelle pupille nere e senza fondo
s'agita il magma ribelle
e incandescente
dei tuoi sentimenti
più tuoi
Non cerco la tua giovinezza
tra i piccoli dispetti del tempo
intorno agli occhi
Cerco il sapore di donna matura
che sa donare e
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Dolce fanciulla nata dal mare,
accarezzi gli scogli
coi tuoi piedi di spuma,
le gambe son onde
che toccano il cielo
Son nubi i capelli
che danzano al vento,
orizzonte le braccia
che calde mi stringono
Dolce fanciulla di sale e
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C'era una volta una bambina
libera nella sua gonfia gonnellina
e un prato dove i fiori non chinavano il capo
al passaggio d'orme d'ombra
della luna
E c'era una ragazza dai baci lunghi
stretta nella sue calze di seta nera
e giacigli di foglie su
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Strappami il cuore
infrangi questo sogno d'amore.
Arde il desiderio
il corpo infuocato.
Nel buio della notte
sospiri.
Ti giri nel letto.
Morbide mani mi accarezzano
mentre dormi nella tua indifferenza.
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Si, non guardarmi
sai che posso leggere dai tuoi occhi
tutti gli inganni
che perpetui da anni.
Fuggi nascosto
anche da te stesso,
senza coraggio
abbandoni l'equipaggio.
La strada più facile
scegli d'istinto
bruciando il mio mondo
di
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 | Mezza pace di controllo digitato
regge al comando di una burrasca d'incontri
voluti o non voluti
al confine dell'eccesso
Pescosa la tua anima
associa controsensi
che convergono
in un bacino di lamenti
indefiniti e scoperti
come cavi
sepolti
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Le cose che non tornano
si perdono
spesso come fiori recisi
da godere nell'attimo del taglio
e non te ne fai più nulla
mentre il disgusto ti pervade
svuotando il vaso e la sua melma verde
Chissà che ne è stato di me?
Cosa
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Mi mancava quel tuo treno,
che fermava alla stazione,
ti ho cercata per le strade
lungo il fiume verso il mare.
Ai fantasmi della notte
le carezze delle stelle,
vinte al gioco le paure,
catturato ragnatele.
Non c'è più quella
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 | Sarà comprare minuti
In teste di cerini
Diramare nel tempio delle stagioni
Altre strofe che intessano il vezzo del senso
Questo nesso che ammicco
Per un forse che sei tu
Come sovrano e reggente
Ecco a cosa ardisco
Un te per sempre
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| Alta sei donna mia turchese e bella
ch'appari quale dal ciel discesa stella,
lo guardo delicato è freccia in
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 | Pedalavi felice, correndo
passando coi semafori rossi
scampando alla morte
terrorizzando i tuoi figli
fermi, lasciati
in attesa di un ritorno
ai margini di un marciapiede.
Urtando persone
che ti lanciavano borse,
incurante di anziani genitori
e
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 | Un sospiro di luce
dentro i tuoi occhi,
pieni di tristezza.
Nel nome di Allah
negano la tua esistenza.
Fantasma senza volto,
i tuoi passi
non fanno rumore.
Ti muovi leggera,
senza corpo,
senza voce.
Vittima
di un mondo
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 | Il giorno parte
col suono lento
delle paure a dar
il senso che
non posso e so
pronunciare
Sillabe con vocali ad eco
fan pietrini su
un lastricato lucido
di mille e più incertezze
La via porta a me stessa
cammino a tentenno
il
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 | girano occhi d'ammonio di falena inquieta
nel ceppo di mediocrità c'ha invaso languidi segreti
porgendosi a
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In una sera,
nell'inganno del tempo,
di quello che non c'è.
Dei secondi vissuti, persi,
sparsi in ogni angolo
di stanze vuote,
cadute giù,
come le stelle nella notte celeste.
Muri appesi, bianchi,
come le coscienze
coperte a
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 | L'aguzzino dell'anima
mesta
ingabbiata in feroce
sentire
lacerata in atroce
dilemma
spinge il cuore
a disquisire.
La questione palesi
spavalda
fiero il mento innanzi
proteso
spada tratta difesa
ad oltranza
mentre trema d'incerto
quel
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Vivì |
18/07/2011 13:53| 5648 |
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Son come due sorelle
amiche per la pelle
e pure se distanti
dalle finestre
si parlano per ore.
In ben dosati accenti
commentan l'accaduto
sia buono oppur sgradito
e mai non si peritan
di riferir commenti.
M' è pure capitato
vederle
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 | m'allontano tra la folla irriverente
per cercare un rifugio
tra le acque di questo diluvio
appassiti riccioli gocciolano nostalgia
eppure il mio cuore avrebbe giurato l'infinito
non avresti retto all'immenso del mio sentire
al riparo da ogni
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| Onda di mare che
batti la roccia,
di quella scogliera
a strapiombo laggiù,
ti affido un messaggio
racchiuso nel vetro,
portalo dove sai tu:
inteneriscigli il cuore,
carezzagli l'anima,
asciugagli il volto,
svegliala dal torpore
in
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| La fiamma tua mi attira
eppur mi uccide.
Son farfallone faccio il bellone,
Sa quel bagliore sempre attirarmi,
verso quel bacio che già punisce
nel suo ardore,
son certo ne avrò il mio dolore.
Non ho pudore, al cospetto di questo
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Brividi caldi e algidi,
amore contraddittorio,
danza quasi dolorosa
-struggente-
Corpi che si bramano
e si respingono,
si cercano
e si scansano,
si penetrano
nell'anima
senza sfiorarsi.
Danza di sguardi
rubati e sfuggenti
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9028 poesie pubblicate sull'argomento Donne.
In questa pagina dal n° 5881 al n° 5910.
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