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Donne
Le 9028 poesie pubblicate sull'argomento 'Donne' Poesie sulle donne |
Delirio di luce nuda,
in te la fiamma oscura e spira!
Sul piano di questa voglia
il cieco incenso che si frange,
Di
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dentro quel petto si muovono
collusioni sconsiderate e malumori
per l'abito goffo nell'indosso
traballa la
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 | Per la via
di questo chiaro tramonto
ascolto la nevrile voce
del mio cuore
in armonia col tempo
mentre passo dopo
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Sola non è
- mai! -
perché di sé basta e avanza,
solista virtuosa mena la danza senza posa,
mano nella mano con se stessa e,
poiché d'un cavalier può far difetto,
da un uomo nulla s'aspetta
se non...
di
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 | Tutta la potenza dell'uomo
è condensata nelle mani paffutelle
d'un bambino
così come ogni debolezza
sta nelle mani nodose
d'un vecchio
mentre la passione
e la forza della Natura
si rifugiano
fra le gambe aperte d'una
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Donne.
Forti da invidiare.
Fragili da imitare.
Donne dai miracoli correnti
dalle braccia tese...
camminano sui carboni ardenti
dei nostri malumori
si travestono di noi,
guaincalliti,
per guidare la vita in porto.
Muratrici per invasione
donne
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Donna
plasma d'amore forgiata a fuoco
figlia di mistero mai svelato
scintilla millenaria di stella
primizia di bacca tra rovi
tu,
fai gorgheggiare il tempo
che attraversa il tuo tempo
senza scomporti
naturalmente
come succede ai
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 | Una bambina eri
e rimasta lo sei
ora che bella
e gioiosa eri
tutta una vita
davanti avevi
progetti, promesse
ma il vento
tutto s'è preso
perché la tua bellezza
ti ha tradito
tu, che cresciuta
in fretta sei,
di morbosi e cattivi
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 | E vivo rovesciato
all'universo
ho funizioni vitali
in vetrina
e l'anima sulla carne
Sono un lieve sospiro
di corpo vivo che crepida
nei giorni a seguire
Un nembo di pulsa di sanghe
a lato un fumetto di speranza
a degludire stalagmiti di
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Donna,
ad amar insegni,
sorda al canto di sirene amiche t'incateni,
porgi desiderosa il
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Vita scorrevi
fragile bambina
ginnasta irrequieta
solare e gioiosa
col sorriso ingenuo
priva di malizia.
Innocua dolce
scaltra come la volpe
dischiusa come una rosa
ma sicura come uno scrigno.
Andirivieni tra casa
scuola e palestra
incontri
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Tra lenzuolino ricamato
una tutina che ancor
profuma di bambino in talco.
Tutina rossa
dal baule spunta.
Tra le mani una passata infanzia
e negli occhi nostalgia d'incanti...
Passa il tempo
e vola come vento
nello sfiorar
guance paffute
o
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Fossi tu
lieve
donna mia
nel tuo
pensarmi
tal ch'io
sogno di te
senza saziarmi
nella passione
e nell'oblio.
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Cascano
le mie parole
timide spore sparpagliate
dal tuo vento ingrato
Sanguinano
le mie lacrime
sul sentiero trafitto
dal tuo filo spinato
Si perde
il mio urlo
fra discorsi ingoiati
da fiumi di pietre
Trascorrono
rassegnate le ore vuote
fra
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Mollemente adagiata
tra ancor più molli acque
salmastra si scioglie liquida sirena
dalle lucenti squame
iridescenti riflessi di pelle
persi nello sguardo schivo
che volge altrove
ninfea di carne e sangue
stinge colori sensuali
di
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Traballanti passi
e affanosi respiri
fanno sussultare
vecchi corpi di donne
sotto sciali cadenti
Mosse da rintocchi
di libere campane
nel gelo del mattino
hanno rauca la voce
salendo alla chiesa.
Paterno è il Dio
che le aspetta
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 | Ardir vorrei
saper far scorre
le distanze
da ciò che in me palpita
ed oltrepassare
rattoppi e rimandi
Ma ancora urla
il silenzio
e s'inciampa
nella partenza di parole
è il tentenno a
prendermi la mano
cieco
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| Piccola creatura indefinibile
Minuscola donna inafferrabile
Prendi la strada anche oggi a
soccorrere quelle maledette anime.
Persi enigmi, aborti supplichevoli
racchiusi dentro egoistiche dolenze
(se si vivrà di ricordi, che senso ha
Ti
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 | Cristalli di sale
brillano su pallide gote
corolle appassite di madri mancate.
Consumano la vita in un'eterna attesa
coltivando orti di speranza
senza riuscire a coglierne i frutti.
Fragili bolle d'illusioni
colorano il tempo
scoppiando
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| Fermati un momento
ma che sia per l'eternità.
non scalfire
la curiosità infantile
la gioia infinita
la
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| Non percorrere
tornando
la stessa strada
Lascia che cambi
la direzione
Ad ogni angolo
improvvisi
saranno i luoghi
Ad attenderti
con nuovi scenari
Attrice magnifica
per recitare la tua vita
con personaggi d'occasione
Su un
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 | E quanto autunno
emanano l'avulse rugginose foglie d'oro
dei platani sopiti
soldati - ai lati del viale
costeggiano l'andare senza fine
lucido asfalto d'una pioggia smessa per pudore
per timido rispetto
del silente incedere di
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Roccia indistruttibile
Montagna
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Passeggia sola,
come ogni sera
abbracciata al cappotto,
l'esile donna...
Non conosce sorriso.
Il pensiero lontano,
una storia...
Un amore sbagliato.
La vita distrutta,
costretta
a vendere il corpo.
Usata da tutti.
Non esiste passione
solo
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 | sono rape quelle che senti penetrare le nari
distendono immagini dall'orizzonte infinito
il caldo ti rianima asciugando lacrime
attimi pensierosi dolori incarnati
non fermarti mai non c'è tempo
crollerebbe il mondo tout d'un
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Quelle come me
si alzano al mattino
e tra capelli al vento e
sorrisi stropicciati
cercano nel cielo
un battito d’ali…
Quelle come me…
sono milioni…
sono quelle che hanno dato…
e ancora danno
e poi si fermano
sul marciapiede della vita
a
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Camminano
le donne stanche
sulle consumate anche,
seguono
i rintocchi delle campane,
portano in cuore
ricordi di feste lontane.
Quanto è breve
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Ebbra di Luna
leggiadra scende
la pioggia di petali
di rose...
ad inebriar la notte
fra estasi e ombre.
Nell'alchimia
delle tue mille
magiche Luci
nel buio dentro
accese...
nuda e immersa
nell'oceano delle onde
di quel caldo
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 | Ancella dai caldi aspetti
sentir i diletti al tuo seno
ove or voglie d'amor unisti
piccoli principi a noi venire
Da te o vergine d'affetti veri
voi madre dall'infuocato zelo
ove fioriti frutti v'animò l'alma
lieta e sicura o regina
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 | Vali un bicchiere
di veleno
Nuvola nel cielo sereno
Tremi il tuo grigiore
trasportato dal vento
Resisti
e confonditi
col sereno
Cavalca
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9028 poesie pubblicate sull'argomento Donne.
In questa pagina dal n° 5611 al n° 5640.
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