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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’093Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
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Donne
Le 8985 poesie pubblicate sull'argomento 'Donne' Poesie sulle donne |
Ho nobili radici
e da gentile donna.
Nel mio guardaroba
in un cassetto tutto profumato
riposto ho la mia gonna,
ma non per questo io
non sono più una donna,
e non so più amare,
e non so rinunciare
ancora ad un amore
come il mare
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| Lucide trascoloranze di tramonti e albe
su solitudine d’uomo, il primo,
ne narrano la nascita.
Bramata compagnia dalla perfezione
del novello giardino sussurrata
e da sgorgante voglia
d’ intreccio d’anime e di corpi suggerita.
Lune e maree
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| bevo i crolli muti dei tuoi silenzi
dipinto a fatica dei miei occhi sgranati
poesia d'una carezza rigata di stelle
umido corpo che urli le tue lacrime
femmina di mimosa vestita di mare
dentro il tuo dolcissimo seno io vivo
minuscolo verso ossuto di
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| Le sere stanche e grigie
aspettano la tua luce
e tu vestita di amore
illumini chi ti è vicino.
Sguardi di pace
ti nascono come fiori
che si lasciano cogliere
e vivono e contagiano.
E tu, o donna, nella tua bellezza
ti lasci cercare,
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Vivono le ferite risanate
caduche cicatrici andate
nello sgomento riflesso del vivere
hanno sdraiato le parole al sentire
il peso ha scritto mille volte, aspetta,
e la fantasia ha dato gioia in testa.
Adesso qui a guardare il cielo
le ferite
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Ti vestirò di fiori
di giovini carezze
e senza limiti amerò
il tuo essere sovrana
dono della vita
Donna della mia vita.
Colorerò d'arcobaleno
ogni tuo momento
e con l'armonia dei versi
adornerò i tuoi passi
senza
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| Retorica o polemica non certo...
Che fosse donna solo l'otto marzo?
Rispetto pieno
e pena nel ricordo
di chi ha sacrificato vita nel lavoro.
Perciò non la si può chiamare festa,
né dedicare un giorno alla figura
che genera
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| Da una pozzanghera
di acqua e argilla
nascono sculture.
Da una pioggia
di parole ed aforismi,
nasce
il vittoriale
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Fluente donna e sogni al vento,
corpo in armonica sintonia,
incenso a profumar involucro,
beatitudine ad investir raggio di sole...
Carismatica attrazione,
farfalla su fiore,
ali dorate in eterno amore.
Donna, silenzi di perdono,
innumerevoli voli
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Donna che fosti
passavi come un’ombra
di ogni dote sgombra
nei gesti altrui disposti
regina senza crediti.
Tu luna mai invadente
contavi poco o niente.
Donna che sei
procedi e avanzi magica
su questa tela tragica
nei panni di colei
che ci
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| Azzurro è il colore dei raggi del sole
il mare ti accarezza la pelle
piove sul tuo corpo polvere di stelle
Sirena in canto da soprano
entro nel sogno
la melodia è donata da un piano
Ammirarti doni conforto
fuggo in silenzio
mi
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| Dimenticar un nome una data
vite vissute passate sofferte
saranno date di nascite
Donne passate al setaccio
faran risposte a domande dei mille perchè
Su nuvole nere furon cacciate
dissero con voce esile
il loro ardir verità
Un
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Vergine madre,
il ventre della Terra
ti ha plasmata
dea generatrice.
A te anela
ogni essere vivente.
In te
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Di me conosci parole
intarsiate ad arte
nell'insofferenza
alla tua determinazione
a nulla concedere.
Di me assapori
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Per imparare a memoria la mia femminilità
ho cambiato la chiave del desiderio
quando una nuvola oscurava ogni giorno il mio sole, dentro.
Il corpo ha tradizioni e voglia di esplodere,
di incrociare l'imbarazzante sguardo di un uomo
e di
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| Vorrei dirti
di quel profumo di mimosa
che s'abbraccia al respiro
e dell'alba rosa
che mi ricorda
il sorriso.
Ma in questo tempo
al cielo
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Sei come un fiore che sboccia
al mattino, la dolcezza
d’un soave sorriso
l’odore della camelia
Donna, porgerai mattoni
per realizzare il futuro
della vera umanità.
Sei abituata al dolore, alla tempesta
Forse sei ancora un atomo di
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Non vi è poeta vuoi sommo o sconosciuto
che dell’amor non abbia nelle rime sue
cantato che tu donna e i sentimenti che
all’uman cor all’animo nel tempo muovi
del poetar son fonte sgorgan così petrose
rime poi dolci accorate poi tanto
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Non so se sei Giuditta o Messalina
ma sei l’essenza pura della vita
il balsamo che sana ogni ferita
del mio vagare fervida fucina.
Non so se sei la schiava o la regina
ma sei l’impronta vera e definita
la forza del coraggio la più
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Un’Eva invoca l’algida Cristina
quando Maria sorprende Caterina
che al sole dietro l’arca di Noè
si atteggia in sinuosa Salomè
mentre Tamara dalle cento vite
ferita nel suo orgoglio di Afrodite
infrange per Indira la catena
che la
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| Lei,
come un iris non appassisce mai
fiore sottile puro dai colori lievi
sfumate contraddizioni
nel suo cammino silenzioso
di viottoli di pietre ardue
cerca amori e tenerezze più difficili
negli angoli eclissati dell’universo
Lei,
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| Una nebbia sottile sta turbando
la melodia del cuore,
se vuoi negare ai sogni
un po’ di sole
lascia almeno le stelle
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Tu gene del demonio e di Maria
tu splendida magia
tu mondo indefinito
tu complice nel sesto giorno ordito.
Tu madre delle sette spade in petto
tu ape col rossetto
tu sadica e invadente mia ossessione
tu cantico e canzone.
Tu cielo rosa e
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il tuo corpo è un'isola affacciata
alla voce invisibile dell'alba
che custodisce il dono supremo
di allargare i miei confini
assieme alla cupidigia sfumata di baci
il tuo corpo è un uragano senza meta
che divampa al chiarore delle
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Ogni otto marzo:
quale impulso mi spinge a porgerti
ciò che è
della stessa natura di ogni giorno?
Oltre il tempo delle fronde di mimosa
sorgente di un eterno plasmare
due sospiri nel vivere di un bimbo.
Grate siano a te donna, armonie
di un
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| Pensieri sommersi
in polvere di helichrysum...
ricordi socchiusi
in vacillanti parole stese
su silenzi di cemento.
Sguardo di smeraldo
smembrato
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| Lungo il fiume tranquillo
sulla riva scoscesa
le alberelle balbettano
per la tiepida brezza d’agosto
come signorine coi
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| Volerò con te
al lento calar della sera
o ricciolo d’argento
che scuoti il cuore
nel remoto tramonto.
Come il ritmo del vento
vibra le corde della vita
canterò la tua anima,
che sei il balsamo di speranza!
Quando linfa del cielo
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Artigli di strega
paion stamattina
gli alberi di caco
lì, sulla collina.
Ritti, spogli,
bianchi di neve
gridano
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È domenica.
Va in scena il solito copione,
come il dolce sulla tavola del dì di festa:
identica ricetta agrodolce per palati poco esigenti
disabituati alla fragranza del pane appena sfornato.
In fondo che c’è di male,
a dare in pasto agli
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8985 poesie pubblicate sull'argomento Donne.
In questa pagina dal n° 2191 al n° 2220.
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