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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’248Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Antonio Ivor Boatti - angelobello11 - Maurizio Cortese - Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio |
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Novembre 2024 |
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Amore
Le 65535 poesie pubblicate sull'argomento 'Amore' Poesie d'amore |
| si sale come un'onda nell'oceano
e si cade dolcemente verso il mare
ora voglio sapere come tenere la tua mano
ritorna da me
brillare come la luna sull'acqua
e si scurisce il cielo quando si esce
ora voglio sapere come tenerti vicina a
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Tienimi stretta non ti stancare
vieni nei miei sogni non farti pregare.
Aspetteremo insieme il chiarore dell’alba
conteremo le stelle, le ore pieni di stupore
Tienimi stretta non lasciarmi andare,
risentirò il tuo profumo che spesso
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Quando la sera oscurerà la vista,
quando le luci abbandoneranno il giorno
e il sonno sopraggiungerà
mi adagerò sul talamo a riposare e...
e nel mio sogno ti sognerò.
Ti sognerò così come sei sempre stata
luminosa, bella al mio sguardo,
ti sognerò
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Gli anni sono attimi
che il vento dei ricordi
mi porta nella mente,
attimi stampati nel tempo,
di un tempo che
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Sei creta tra le dita del tempo,
fragile cristallo
appoggiato al mio sguardo.
Domandami quante volte ti cercherei
se ancora ti perdessi
e per ciascun viaggio
farei in modo di trovarti ad ogni vita.
Rinascerei cielo sapendoti stella,
morirei
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| Au firmament de la vie,
voici la douce symphonie,
perlée par une étoile,
généreuse et sans voile.
Les pétales qu’elle déverse
sur le flanc de nos cœurs,
apaisent le chant des douleurs,
et ses mots nous transpercent.
Des notes couleur
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| Respiri lieve come l’aurora
che senza fretta
accende il giorno.
Ancora dormi
quando il sole infiamma il cielo
e di dardi rossi la volta brucia
poi
fin giù s’allunga
per accecare l’acqua.
Ancora dormo
rapito dal sorriso e carezze su
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Come resistere
al profumo graffiante del mattino
mentre il tepore di un corpo famigliare
scandisce il tempo dell’indugio?
Come trasgredire al vociare del giorno,
rubando un bacio alla notte,
mentre le labbra, ancor sognanti,
si soffermano sulla
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| Eccomi qua,
danzante in riva al cuore,
con parole gremite d’amore.
Eccoti là,
sorridente in quel cielo terso,
con quel raggio intenso.
Eccomi qua,
splendente nei tuoi occhi,
a riempire i tuoi solchi
Eccoti là,
con quel fulgido bacio
che
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Se avessi avuto più coraggio,
ignorato quelle ombre.
Se avessi più forte
abbracciato il
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Ti vorrei
un ultima sera
sotto questo cielo, bieco
ad ammirare
gelide stelle.
Ti vorrei
tra superstiti venti
in un tormento di fronde
come flebile carezza
sulle mie ossute mani.
Alzo il capo, sfinito
su squadrate costellazioni
infiniti
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Nei miei occhi tu vedrai il mio tormento,
il mio volto diventato maschera muta,
esprime il disappunto di non aver impedito
a un cuore di spezzarsi,
rimani non andare via,
non uccidere la mia fantasia,
respirami ingoiami,
mordi le mie mani che
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e, ti rivedi
tanti anni fa sgattaiolare nel nostro grande letto
tutta bagnata, nuda dopo una inebriante doccia,
ho freddo amore riscaldami, amami dicesti
ed io che non sapevo mai dire no ubbidii contento, e
ti rivedi
in quella strada buia di una
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Il vento niente mi sussurra,
ma il sole passando
mi sveglia con un caldo bacio
ed io riprendo il cammino
invito mille fiori
ad inchinarsi appena
io ti vedo da lontano
e così sarà la tua festa.
Accoglimi a braccia aperte,
donami
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Dimmi qualcosa
che non abbia già sentito
Qualcosa di mio
da riconoscere la seconda volta
Qualcosa che non mi porti via il tempo
il vento, il momento
Dillo una sola volta
così a voce bassa
che io debba assaporarlo
dalle tue
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Non so qual è l'ardor dei primi baci,
labbro che incontra altra bocca e ne ride,
i tocchi suoi rapaci;
e mi conquide
come Unno oscuro quest'assenza illusa
d'Amor, dov'io non conosco le ciarle
dei freschi occhi. S'annusa
il cuore.
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accovacciata, nuda,
tra le mie cosce
e aspetti...
ché sorga la notte
che trasformi le parole
in silenzi sommessi e muti
a lasciar la voce agli occhi
socchiusi, agli sguardi
che si perdono là
ove si estingue il respiro;
che il cuore
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In questo inverno morso dal gelo
rammento le serene passeggiate
tra tenere foglie appena nate
e rose che brillavan sullo stelo
con le mattine nuvole leggere
navigatrici celesti passate
su solatie colline ventilate
e come bocche tiepidi le
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E ti vedo,
mentre mi ascolti,
nei tuoi piccoli gesti
pieni di luce,
stracolmi di piaceri
per un orgoglio sopito...
sei tu
la luce,
quel raggio di vita
che rischiara orizzonti,
sopra arcobaleni
appena accesi
da stanche piogge
di sabbia e
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Via le vissute emozioni,
hai dato solo le illusioni.
Crei nell'animo delusioni,
ora nell'oblio le passioni.
Rifiuti
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Aria fredda, urla nella foresta,
vorrei prenderti per mano, stringerla,
proteggerti dall’amara tempesta –
eliminar menzogna: sconfiggerla!
Nella mia solitudine, adesso,
ricordo i nostri lieti momenti.
Quand’ero triste mi stavi appresso –
mi
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Signore e Signori:
“Domani mi sposo! ”
La bella notizia
l’avevo esternata
davanti ai parenti,
a tutti gli amici
e molti colleghi
a cui voglio bene.
Sembrava davvero
la data fatale
che il mondo vedeva
lo scapolo d’oro
cader tra le braccia
di
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Quella notte è ancora nitida
nella mia mente livida,
ho ancora paura
di noi tra quelle mura
a cercare avventura
a trovare un brivido
che tutt'ora dura.
Estraneo e familiare
al tempo stesso,
hai tentato di salvare
il mio cuore
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| Nel donarsi non
frustravano mai il loro cuore, non
tradivano perché avevano dei valori;
niente c’era ... per quelli come loro di
superficiale, al centro cera sempre
l’amore.
Che la loro voce
non si confondeva per le lacrime
di qualcuno,
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A quest’ora
ti avrei abbracciata piano
perché la sera potesse sentire
ancora i nostri respiri
E lentamente
andarsene senza far rumore
lasciandoci soli
nelle nostre nuvole
Più tardi
qualche carezza
avrebbe riempito i vuoti
con
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| Sembra che sia sale
asperso sull'arenile
o neve che imbianca la terra.
Quel bambino ha lo sguardo sorpreso,
nel tempo amaro dove rincorre
sembianze d'adulto,
sembra triste, anche se il vecchio Nathan,
con mani rugose gli offre
il grano del
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Eolo |
12/01/2017 21:30 | 1640 |
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Stordita dal silenzio
l'affanno mi schiaffeggia la mente.
Seduta su questa spiaggia desolata
siamo io e il mare a raccontare al vento
dei temporali arditi di quel tempo.
Graffio con rabbia la sabbia e piango.
Sento le unghie spezzarsi lì
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| Sfugge alla percezione
la benefica tua azione
e ripristina pian piano
l’equilibrio andato perso.
Ma soffrire
che vuol dire?
Si dimentica ben presto,
non rimane alcun resto
di battaglie laceranti,
di ferite sanguinanti.
M’accarezzi come un
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| No, non può essere solo una disavventura
l’amor che dal triangolo ingrana le passioni
e fende via quasi a rotolarne l’essenza in una platea di infiniti sussulti
la stessa che incontenibile al pari di una estrema eterna esplosione
travia
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| Il disordine in parole,
e pezzi di carta
straccia, lettere confuse:
forse anche tu hai pensato
di scappare? Ora,
troppo facile domani.
Perdersi lungo i bordi
senza disegnare,
o cercare di aggiustare
errori senza ragionare:
è vero,
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65535 poesie pubblicate sull'argomento Comicita'.
In questa pagina dal n° 16531 al n° 16560.
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