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Le 69825 poesie con accompagnamento multimediale
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Girotondi festosi
su un rivolo di ricordi
colorano giorni
abbracciati al cielo.
Il frastuono della terra
canta note stonate.
Il mio pensiero alloggia
in un mare di parole,
la poesia è il mio salvagente
ove salvo i ricordi
nella carezza
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 | Quanto manca...
Alla pioggia, l’attesa...
Odore di fiori umidi, di mani
di terra, di madri e alberi
e di figlie luminose.
Un nero olio
che prende vita
lungo il tragitto di strade
dismesse, di breccia e di nostalgie.
Correrebbe anche il più
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Il silenzio mi gira attorno
spaziando verso l’immenso infinito.
Nella quiete si solleva
la sua carezzevole voce,
rapita ne colgo l’armoniosa essenza
cercando risposte
al rumore di questo mondo.
Vento gelido soffia sul cuore
di chi si sente
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Eccoti... le tue labbra danzano
timide e leggere
componendo le melodie più belle
la tua bocca canta il piacere
scivolando piano come lava incandescente
e la tua mano, la tua vellutata mano
plana dove il fuoco divampa.
Ma adesso
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L’ultima volta
era stata in estate
quando il tramonto
sfiorava ancora
le ombre del cielo
con i suoi passi rossi
più scuri del cielo
durante le notti.
La prima volta
non avevo chiesto
il perché del sorriso
e il lungo bacio
aveva sorpreso
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Pozzanghere di noia e d’indifferenza
riempiono volti distratti.
Viviamo il tempo della lontananza
nel rimuginare teoremi di distanza.
La falce implacabile del tempo
strappa ai rami le foglie
come il vento,
il calendario che strappa i
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 | Troppo piena, quel giorno la chiesa
seduto da solo non firmavo la resa
le note, l’attesa e la meraviglia
io intanto già cercavo una bottiglia.
Confuso in giro lo sguardo si perde
chissà se l’abito, era bianco o verde
non so se all’altare lei sia mai
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Una lacrima
non può essere solo
una goccia
di tristezza sul viso
e verso sera
può cadere sui passi
tracciati dal cielo
come una nota di buio.
Un sorriso
non può disegnare
solo carezze d’amore
ma mentire alle ombre
e celare dolore
fino
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Chiude le sue palpebre il sole,
flebile luce senza favella,
polvere di stelle in sciami e stille d’oro,
intanto splende la smorfiosa luna.
All’improvviso danzano fiori di nuvola,
senza assopirsi il vento
squarcia il cielo.
Echi celesti sospesi
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Stringi più che puoi
quel desiderio assurdo
che esplode quando penso a noi.
Sfioralo con il respiro di un sussurro
con la lingua di una farfalla
e con il fragore di un tremolio
che diventa passo di danza.
Rapisci quel palpito
senza pensare al
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Perché questa notte
sembra una rivincita
e ogni parola trema
fra la pelle e il cuore
senza dare più nulla
oltre alle risposte
che l’ombra chiedeva
alla fine dei giorni.
Perché queste stelle
sono già morte
da molti, troppi anni
e tutto
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Marcati tratti segnano il cammino,
corniciati dal tempo, da pedine
per condurre tra i respiri vicino
a rimarcare linee del confine
per mirare del tramonto il fascino
al chiaro di multiforme divine
rubare alla nuvola il proprio dire
e per nulla
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Ti parlerò
quando sarai più calma
e lascerò
che le dita percorrano
i sentieri più nascosti
quando l’ombra
non sa se raccogliere
tutti i silenzi
di una lunga notte.
Ti sfiorerò
mentre la luna trema
di qualche carezza
sospesa nel
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Rendimi il mio cielo
le lune senza nome
e i brividi che avevano
il volto delle stelle.
Le mie notti scure
vissute senza pace
fino al mattino ingrato
che disegnava ombre
sulle strade del ritorno.
Restituisci il cuore
con i suoi battiti
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Io e te sulla luna
inseguiamo una stella cadente
ai confini del cielo.
Voglio stare con te,
cavalcare le onde della vita
con te accanto.
Danziamo alla vita
nel cielo infuocato
giochiamo,
solchiamo le nuvole
bigie, bianche, rosa.
Nel cielo
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Mento alla luna
e provo vergogna
quando le ombre
muoiono nel dubbio
senza provare pena
per le mie carezze
donate alle ombre
e poi buttate via.
Tremo nel giorno
e attendo la sera
qui non c’è nulla
nessun amore vero
che pronunci
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Mi sento senza traccia
ogni cosa sfuma
dentro ad un ricordo
e la luna mi deride
come se sapesse
come se volesse
farmi morire da solo
nel buio che piange.
Mi pento senza pena
mi assolvo col dolore
e non sento niente
nemmeno il silenzio
di
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È il silenzio prima della pioggia
la carezza che non hai cercato
e una parola sussurrata piano
quando le nubi sfidano il tempo.
È la delusione di una sconfitta
il bicchiere vuoto sul comodino
e la stanchezza di una sera
passata a scorrere lacrime
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Quello che dici
può essere vero
e se io avessi
dimenticato i sogni
potrei credere
alle tue parole
fatte di ombre
e di carezze d’amore.
Quello che hai perso
non è che cenere
polvere di gelo
dispersa dal tempo
che passa
scavando
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Certi scogli sono ponti che ci uniscono a quella parte di noi che ci manca
certe spiagge sono tappeti stesi verso timidi infiniti
-è di sabbia fine spazzata via dal vento l’anima-
certe onde sono sogni che hanno fretta di arrivare e non aspettano la
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Ho un appuntamento
con te, nera Signora
impaziente di accarezzare
la mia pelle pallida
ma io ti ho già incontrata
e so che il cielo
ti avvolgerà di nuvole
fino al prossimo amore.
Ho un amore
con la mia morte oscura
e so che il primo
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Per convincerti
avevo chiesto aiuto
al vento
rimasto a guardare
mentre tentavo
di accarezzare le ciglia
con un imbarazzo
evidente da percepire.
Poi
non visto
mi ero rivolto ai morti
che la notte
aveva evocato
per arrivare
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esplosioni di parole raffreddate in un eutanasia di baci rubati
brivido pazzo di un ultima riga che dedico a te
la morte scende lieve forma incupita di foglia
vorrei scolpirti il tuo bacio duro al rallentatore
pietà d’un corpo sfinito di silenzi che
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Eri un’altra ombra
una di quelle nuvole
già soffiate dal vento
ma mai dimenticate
in attesa di una pioggia
che non arrivava mai
a sfiorare la terra
né il cielo troppo scuro.
Eri un nuovo altare
eretto per sacrificare
i cuori pulsanti al
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Siete ritornati
non per piangere
ma per tremare
un ricordo d’amore
o una promessa
lungo i giorni
svaniti per sempre
nell’ora del tramonto.
Siete rimasti
fino a tarda notte
con le ombre più scure
che il cuore
cerca di dimenticare
con il
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Guardami...
ti sono davanti
trema la voce
e tremano le mie mani.
Non dire nulla e catturami...
legami ai tuoi desideri
e poi baciami
sciogli la paura
e sfiora gli audaci pensieri
i più caldi, i più inconfessabili.
Guardami...
non
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Dormi
e non parlare
delle vie che portano
al cielo
domani sarà
un nuovo giorno
per respirare nuvole
e altre carezze.
Riposa
e non pensare
alle sere d’autunno
che saranno tristi
nel loro sfumare
l’attesa
delle nuove morti
annunciate
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 | È imbrunire lo spazio lasciato alla luce,
quel sentiero tracciato di rose
tra poco sparirà nel buio
rifletterà nel giardino dei pensieri.
La foglia ricalca il suo ramo
parole nell’aria, spezzate
da un cieco sentire, ormai lontano
rimembra il
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Non c’è aria
in queste notti d’estate
anche il vento
è privo di ricordi
e non soffia
il lamento del giorno
passato a morire
lentamente col cielo.
Non c’è vita
in questo silenzio
col buio fermo
tra un dolore
e un’ombra d’amore
perduta
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Tenterò
di ascoltare il cielo
e sarò ricordo
nel tempo che sfuma
lentamente
nuvola su nuvola
fino a completare
il lamento del giorno.
Cercherò
di respirare il vento
venuto da lontano
a portare dolore
e le ombre più scure
nel deserto
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69825 poesie pubblicate nel giorno . In questa pagina dal n° 451 al n° 480.
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