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Le 69837 poesie con accompagnamento multimediale
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Osservare alla finestra il brusio del mare
accarezzare coi pensieri la bellezza della vita
romantiche nuvole scrutare ora increduli
tra i voli di rondini sull’anima ancor libera.
Guardare il surreale silenzio che circonda
i sorrisi sono celati da
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 | Come potremmo fare senza di lui?
Lui che conosce l’arte dell’insinuazione
e quella della vanità
e insinua dubbi
con le sue povere ottuse certezze.
Lui che ambisce a riconoscimenti
denigrando quelli altrui
e poi rimescola le carte
presentandoti
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Ricordami
quando sarò morto
per i pochi sogni
che ho disegnato
Su questa terra
e nel cielo notturno
prima di andare
via da tutte le albe
Pensami
qualche volta ancora
quando il sole
tramonta fra le nubi
E l’orizzonte
sembra troppo
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Lucciole di ghiaccio
danzano –senza ali,
senza luce –
l’Inverno, premuroso
lascia le mani sugli alberi,
per proteggere figlie e figli
dal freddo del suo cuore.
E dietro le nubi,
le guarda crescere,
figlie di un presente
che immobilizza,
che
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Ad innalzar la veste al mondo è
la curiosità di guardar oltre
sguardi in prospettiva all’orizzonte,
bellezza ad apparir silente ed appagante,
immagine distanti, ove corron pensieri,
e fatue ombre in fantasia.
Tiepido sole a posar lo sguardo
su
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Nell’antro di un cielo
l’aureolino di un fatiscente vuoto
gabbiani in volo
dipingendo dall’apoteosi
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Sembra che tu non sia
la mia luna nelle nuvole
e che il vento ti abbia
portata qui per sbaglio
Sembra che la mia tenebra
non abbia vissuto
con i tuoi sorrisi disegnati
per sussurrare un errore
E che le danze del cielo
non abbiano mai
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Sono le ultime parole
che hai detto a tarda sera
l’ombra non ha voce
per morire con la notte
Sono gli ultimi segreti
i sogni, i dolori ed i lamenti
i coltelli già affilati
sul bordo chiaro della luna
E mille tristi storie
da raccontare
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 | Ricordo di te un tempo
di baci e dolcezza
passato in fretta,
ma con certezza
ricordo che l’amore
che portavi dentro
si trasformò presto in vento.
Ed io mi ritrovai
solo nel mio dolore
sulle tracce del tuo amore
con delle cicatrici al
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Non conosco più il cielo
in quest’ultimo abbraccio
che mi parla di te
e delle tue nubi di seta
Non cosa sia
quest’amore senza amore
e le parole rubate
al buio che scivola via
Per sempre come un fiume
tra due rive di tenebra
appena
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Non è certo l’amore
che ti ha uccisa
né il cielo del mattino
quando la luce
sembrava troppo lontana
per fermare il cuore
e rendere il respiro
un soffio distratto
Non è certo la luna
che ha spezzato
il tuo filo di seta
con la cenere degli
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No so se avrai
mai le nostre parole
fra la pelle
e il sangue caldo
che scorre
nelle vene aperte
da questo tempo
rimasto in sospeso
Non se se sentirai
le mie carezze
vibrare come un fuoco
che cerca l’orizzonte
verso sera
quando il
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 | E’ rotonda e non piatta
per coltivarla è dura e bassa,
ma col duro lavoro delle mani
regala frutti buoni.
E’ piena di montagne e mari
di laghi e fiumi
di curiosi alberi ed animali,
si ravviva di germogli teneri
si colora di variopinti
fiori,
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Non c’era niente che potessi fare
tranne stringerti forte
perché smettessi di piangere
prima che fosse sera
E a tarda notte avevi ancora
le ciglia bagnate
di quel dolore che non comprendevo
ma che feriva la pelle
Non c’era nulla che potessi
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 | In una vita a colori
tramonti ed albe
quel tocco da pittori
che colora l’anima.
Avventure, sogni
umori, odori e sapori
immaginazioni e realtà.
Tutto è in un dipinto
come in una tavolozza di colori
che si mescolano nel destino
della vita di
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Nell’ora del crepuscolo
le ombre mi chiamano
è una danza di luce
appena uccisa dalla notte
Dopo il gioco delle tenebre
resta solo il silenzio
i morti sono un ricordo
ancora vivo sulla pelle
Nell’ora del tramonto
la luna è appena accesa
non
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Parole colme di freschi fiori colti nelle verdeggianti praterie dell’anima
profumo lieve si alza nell’immenso alito del cuore.
Grandiosa frenesia agita le ondulate onde marine della soddisfazione
cellule impazzite risplendono lucenti nel corpo e
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Non avevo niente da dire
nemmeno alle ombre
che invadevano il tuo viso
al posto delle lune
Non avevo parole
da dire all’orizzonte
che aveva scelto le tenebre
nel cielo a tarda notte
Tu mi guardavi
con lo sguardo rassegnato
di chi sa
che
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 | Non conosci l’ombra che si
allarga
sulle ore ancora da vivere
né sai la gioia che muove
fili di sorrisi al buio, come una
brezza.
In bicicletta, col bavero alzato
sei l’ultimo povero che corre.
Chissà dove vai, ragazzo
dell’Est
dove troverà
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 | Bimbo del terzo mondo
non ci dovrai perdonare l’inganno.
Crescerai e ci maledirai,
perché ti abbiamo mentito.
Abbiamo costruito
armi costose,
bombe, aerei,
abbiamo addestrato
piloti assassini
senza onore,
che hanno distrutto la tua
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Respiro le tenebre
che ti portano via da me
per non sentire
il profumo del tempo
Così impietoso, così freddo
tanto da fermare
il cuore che sognava
una nuova luna
Danzo il buio
con te che sei morta
lontana dalle nostre carezze
per sempre
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 | Ricordo quel prato fiorito
dove iniziò il nostro amore,
che ancor sopravvive
in un pallido raggio di sole.
Amor mio, quel prato
mi riporta al tuo primo bacio,
al tuo primo abbraccio,
a quel fiore raccolto
per una tenera promessa,
all’odore
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Non ho bisogno di niente
tranne forse
del tuo cielo stellato
e degli occhi appena aperti
al mattino quando la nebbia
è ancora il ricordo
di una lunga notte
con la luna sulla pelle
Non ho voglia di nulla
che non siano le tue labbra
socchiuse
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 | Credere ai sogni, cercare illusioni
è arrampicarsi su un monte di delusioni.
Così, per trovare qualcosa,
siamo abituati
a cercare quel che non è.
Per non perdersi bisogna
tornare da luoghi
dove mai siamo arrivati.
La chiave
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Sono tornato
a prendere le mie ombre
che avevo lasciato
in questa casa
E i tuoi sorrisi
non possono rubare lune
a questa notte scura
fatta per piangere stelle
Sono andato via
perché il sangue scorreva
e il dolore
non era che un
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È candida bellezza
la goccia che disseta
s’ammira la dolcezza
di lucente cometa.
Orizzonte di luce
un ricordo d’amore
che di certo conduce
sul sentiero del cuore.
Quando in sogno m’appare
col suo canto più bello
mi rimetto a cantare
ricordo
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Siamo stati scelti
per sentire il dolore
e l’alba non sarà
la stessa che hai veduto
Siamo morti insieme
nel buio delle stelle
quando la notte
era un lamento breve
E le tue parole
stringevano il cuore
in una morsa stretta
lenta come la
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Fugge il pensiero
veloce barcolla
sussulta il respiro
nel battito di un cuore affaticato.
Disegni
nella mente scaltra
che nulla può ormai comandare.
Chino il capo
si adagia lentamente l’inchino...
Oh vita
concedimi attimi di brina...
ali
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Un mazzolino di quei fiori
come un ronzio tra le siepi
ove il buio chiuse la Luce ...
Di quel sol profumo
come puntini invisibili
soffiati
in chèlla siepe ...
S’apre in uno squarcio di rovente Spada
l’Arcangelo Maestro
si fece tuono
e in
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Amami subito
come la nebbia del mattino
amami ora
prima che l’aurora passi
E uccida il sole
con il dolore del giorno
che rende ogni cosa vana
fino alla luce del tramonto
Lasciami subito
perché il mio amore
è troppo forte
e non reggerà nel
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69837 poesie pubblicate nel giorno . In questa pagina dal n° 2101 al n° 2130.
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