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Le 4901 poesie dell'Albo d'oro
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Duro
rovesciarsi sui sacchi
ricadere in trincee di guerre inconcludenti
ripetersi
ad ogni assalto di sole
e bucare paure
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Come sasso di carbonio puro
gettato in specchio d’acqua
allontana acqua in cerchiate onde
ed una goccia cerca l’alto
ma
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Del natìo approdo
resta solo
questo albero
mutilato
Come
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Sono figlio dei figli di questa terra,
padre dei padri di queste colline assolate
di un passato di là da venire;
Un viaggiatore che ha preso in prestito
questo cielo,
questo vento,
questo buon sapore in bocca;
Di questi mattoni,
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| Silenziose presenze s’avvertono
lungo i viali percorsi dall’esistente
e vibrano, come tremule foglie
che attendono di librarsi in volo
attratte da sconosciute essenze.
Non è un miraggio, né un sogno,
né fantasia d’un uomo che
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| Si accascia il cor mio,
mansueto
ai moti convulsi del tempo iracondo,
strattonato
come un fantoccio di pezza
mi
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E mo’ ca ‘o tiempo se fa malamente
fujenno ‘a dint’e mane strafuttente
vulesse ‘ntrappulià sta scurnacchiata
ca resta sempe ‘a primma ‘nnammurata.
Essa è ‘mpicciosa ausata e scanuscente
ma ‘a sento ancora fresca e resbrennente
e pure si sta pazza
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Cerco l'Amore,
l'amore nelle perdute stanze
spoglie e senza calore
disadorne e non vissute
fredde come la morte
incombenti come la solitudine;
l'amore delle piccole cose,
dei toni di voce,
di sguardi
che si perdono
negli sguardi;
di
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Conserverò la pelle dei tuoi baci
pagati di albe quiete di dormire.
Li nasconderò in silenzio
e li racconterò al vento
per non essere derubata di dolcezza.
I tuoi baci tatuati di bellezza sul mio volto
sono racchiusi di eterno
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| Solo mio
quel solitario
buffo inciampare
sulla riva,
presso lo scoglio
testimone di calde schiume.
Trasuda silenzio
tra bianchi tumulti
che vanno e tornano
a rastrellar ancora
briciole di tempi
prigionieri d’attimi.
Nulla s’infrange
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Non sono abituato
ad essere al centro
dell’attenzione
Spingo fuori i raggi del sole
Tengo con me
spicchi d’ombra
in file di perle
al mio collo
Svuoto la luce dei diamanti
nelle mani avide
del silenzio
ma poi tanto silenzio non è
se
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| Schizzo di bellezza
la tua piccola vita
che viene e va su questa terra,
e non comprendo il gioco.
Non parlatemi di paura
se avessi uno spiraglio
mangerei questa emozione,
pura come uno schiaffo;
è che non comprendo il gioco
d’apparire
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| Tra cristalli di sale,
nel mio sangue che scorre e ti contiene,
nella mia carne, nelle parole d'amore.
Ovunque sei, lontana,
ma qui tra le mie braccia,
con sguardo acceso di spade
scintillanti
e seno di luna,
nel grembo di amante infinita
che mi
leggi
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Eolo |
14/08/2014 13:05 | 5845 |
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| Chi sono adesso?
Quasi una domanda mistica
forse non ho risposta...!
Un brivido lungo la schiena
mi trasporto nel mio IO
a contemplar la nuda essenza.
Alveare di pensieri
la mente vola, rimbalza
come un aquilone plana
...impazziti i battiti del
leggi
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Affiorò dai flutti la coda,
si tinse d’argento il mare,
e un canto versò nell'anima
in soave languor.
L’arzilla sirena sciolse le trecce
ed animò l’onda,
lambì i miei piedi
sfilando sotto l’aureo color.
La
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| I tuoi piedini nudi
di corsa sulla sabbia
a chi prima si fa il bagno,
io ti rincorrevo
e tu ridevi,
e allora alti gli spruzzi
e le tue grida di gioia
arrivavano fino al cielo
fino a toccare il sole.
Non bagnarmi che l’acqua è fredda,
poi mi
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| Ogni tuo cenno
mi incanta o mi risveglia
dal torpore
della quotidianità
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| Silenzi
come tempi vuoti
tra fulmine e tuono
parole trattenute
di un domani sognato
sperato,
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| E’ notte
notte fonda
di un buio che circonda
le tue movenze e la camicia aperta.
Ho camminato dentro la città
semivuota fino a non sentirmi più.
Tra poche creature
in cerca come me di sole.
La pioggia ha consumato
anche il mio ultimo paio
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Non si può soffocare
la malinconia del destino,
le stelle del firmamento
si erano già espresse
sugli indissolubili simboli
della sconfinata attrazione,
sentenziando l’amore impossibile
tra due corpi celestiali
a soffrire nel silenzio
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T’incontrai in quel finitimo giorno
accerchiata da rami d’ottone
nella soffitta
di ragnatele morbide che ti accarezzavano
Chiazze di sogni ed incontri, sognai ogni istante
senza toccarti, senza vederci
per lustri e vicoli infiniti
colmi di
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| Quando, stanca, mi stendo,
di notte ... volami accanto
stammi vicino più che il giorno.
Si lo so che non servono parole
guardami senza parlare
il cuore sa, il cuore sente, capta.
E’ durante il giorno che il cielo rannuvola,
che passa un aereo o
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C’era la tua ombra
dietro di me.
I gradini della notte
mi hanno portato fin qui
Ascoltavo gli ululati
del crepuscolo
davanti alle mie mani
Cosa darei per non farti più soffrire!
Tutto quello che avevo creato
si è distrutto
Un vaso di
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Hai chinato il capo
in quel giardino
senza odor di fiori,
solo il tuo sguardo assente
mentre scuro è il sole
e il ciel lontano.
Si spengono pensieri e parole
disarcionati dal cuore
ove langue il profumo
dei tuoi verdi anni,
e sale amaro il
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Strofinando il rosso zolfo
del minuscolo fiammifero,
esiliati da torbidi passati
in un mondo stregato
dove il nulla era diventato
la triste realtà dell’arido giorno,
due solitari raggi di luce
avevano acceso tra loro
la debole scintilla
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| Indossami come fossi il vento.
Il tuo ricordo
ha un dire muto, che resta
appeso alle parole
I tuoi occhi ricamano il paesaggio. Aghi di pino
Rompono il silenzio le gocce
piovute da un cielo privo di noi
- C’è chi ascolta la sera
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| Ti assaporo
come una carezza
nella mano stretta
tra i ritmi scanditi
e le parole unite
Specchio un attimo
per guardare il profilo
scorre in uno sguardo, perso
è il tuo dormire
l'ombra della linea
sorpassa il vento
a scalfire
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| ancora nessuno a reclamare
lungo il perimetro
costellato di spine che pugnalano al passaggio...
brandelli colorati, appesi,
il miraggio di un momento festoso:
adesso li culla il vento.
ad ogni angolo un corvo muto
osserva di spalle la bandiera al
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| Angosto el camino al transitar
grandes las botas que pisan la yedra
pequeño el guerrero que observa la vía
me ojea y me habla entre dientes:
.
-¡Dicen que murió el poema! -
.
Me aferro al centro al trastabillar
doble es el filo del
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Come sfiora le corde
d'un cuore
quel rumore
così accorto e ritmato...
come goccia,
come scorre al riparo.
Quanto alletta i pensieri
e l'ingloba
assai cheti,
assuefatti prigionieri
del passato...
come freme il fogliame
a quel tocco
e
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Vivì |
20/07/2014 20:41 | 6013 |
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| Cara amica mia
l’ho sentito il tuo dolore
trapassarmi il fianco
e fermarsi nello stomaco
come una lancia
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Ed in fine capii
come potesse l'amore
resistere tra le righe
stropicciate d'un foglio,
quando lo raccolsi
tra le mie mani
ed aprii le sue fragili trasparenze,
e fu allora che si concesse
all'inchiostro,
e non vi fu più luce che ci
leggi
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Amami come pioggia che
di vetro innamorata
accarezza l’immagine mia.
Amami come acqua
di sorgente che
cristallina scende giù
dal monte di lassù,
tra ciottoli e percorsi
disegnati dal tempo.
Amami come fiamme
di fuoco che
la tua carne
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Sono nata da te
un giorno che non ho scelto
dallo spasmo del tuo sterno
al nostro primo bacio,
dalla ruvida tenera carezza del vasaio
sulla mia gota accesa di terra rosa
oltre l’insenatura dell’angelo,
oltre la collina dei melograni,
nel liquido
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Sei alba cristallina,
sei tramonto sul mare...
Sei un raggio di sole
che riflette il suo splendore
sulla limpida acqua di
un torrente di
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politicanticchiando una canzone
la rima mia riprese il via
col suo pigiama a righe
un polipo attraccato
alla mia
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Guardami:
è la richiesta sottesa
tra maschere sdrucite
che s'ammonticchiano,
storte, strane
quasi inumane
sulle mie nudità.
Mentre,
informe tra gli strati
t'osservo penetrante
dai pochi spiragli
che mi ricavo al
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| Origliare il silenzio
mentre gocciola sugli occhi
il canto della rugiada,
tacite alleanze nella luce che torna.
Avvolge quel lento mormorare
nelle segrete sillabe
il giorno si veste,
mi tiene qui, ora.
Ognuno si culla
nel lento
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| Amore che il tempo non consuma
come petali di ricordi
tu appari e sfumi
eterea ti nascondi.
Spiga di luce
nuvola di pace avanzi
delicato un sogno a primavera
lucidi gli occhi
quando sbocciano pensieri
i desideri nell’aurora
ora incantano la
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Adesso so perché
l'alba muore,
tra le bugie del giorno
che gli promise
di non lasciarla mai,
e le carezze
leggi
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Come se fossimo insieme a nutrirci di sguardi,
mi lascio sfiorare dal tenue respiro
sgorgato dal mare: straziante, mi dice che non è tardi.
Le valli sovrasta, si perde nel tempo e diventa sospiro.
Vacilla, è stanco, ma trova la
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In quel portagioie
conservai i ricciuti ciocchi tuoi;
li sbaciucchiai,
e, i rimbombi degli accenti
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| C'è un posto vuoto
tra l'ombra dei sorrisi
nel vagone antico
che non ha più stazioni.
Quando il vento scriverà
nuove stagioni sugli alberi
si scioglieranno nella pelle
le parole ed i perché.
Ma era ieri.
Ieri,
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| Non sapevi a cosa andavi incontro
sono mancate negli anni quelle parole
non potevi sapere quanto il mondo
sarebbe stato ostile
inutile perseverare nel rimpianto
tirare su dal pozzo
il meglio di oggi
farne un piccolo vezzo
e stupita
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| Nun pinsari a r’autru,
ri cori sugnu
e pì ttia
staiu suffriennu.
Intra ri mia
abbrucia u fuocu
e ne vini u
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| mille dita hanno
le mie mani
e hanno mille lingue
le mie dita
premono
afferrano
stringono guizzanti seni
sgrovigliano respiri
e volano
sull’intima seta
delle cosce levigate
tentennano
audaci planano
e geme il ventre
l’Anima
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Jibi |
26/06/2014 08:46 | 8604 |
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Son finite ormai le piogge che
ci facevano danzare sotto un
cielo di incantate stelle.
Alla mia porta invano t' aspettavo,
magari nel tardar hai smarrito il
sentiero che tra i segreti portava a me.
Sul mio cuore cicatrici aperte macinano
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| avrei un tavolino pieno di concetti
e di poesie giocattolo per farvi divertire
un piede per darvi direzioni
e una parola per difendervi dalle paure
ma più non so
ora che parlo la lingua degli specchi
come riflettere meglio i vostri occhi
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Come baco da seta
in un bozzolo
sei adagiata su una foglia
torni alla primordiale radice
han pianto i morti
vestite di viola riscaldando i freddi venti
vorrei ancora insieme camminare
ascoltando il cigolio del cancello
col rumore del
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Nell’andare delle onde
si consuma
la partita della vita
casta o spericolata
ma sempre finita
in balia di un mare
di emozioni.
Ad ogni onda
si
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Giudico dai sogni
dalle tante mattine sullo stesso peccato
reiterato in eterno
con il vento che trema un volto
Evito gli sguardi
perché hanno il peso della luce
e non posso sopportare troppo rumore
sulle spalle ancora deboli
Coltivo il
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Sciogli me
con le tue calde labbra
con il tuo furore femminile
e stendimi, come uno straccio
lasciami senza forma
senza sensi
Fa, che il tuo amore senza uguali
mi tolga i battiti
mi faccia stralunare gli occhi
mi colpisca a
leggi
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Sarà il tempo a ripulire l'asfalto lucido di pioggia
e la neve accumulata in montagne di pensieri.
Il tempo saprà capire le capriole del cuore
e i giorni poveri di sogni e di sorrisi.
Sarà il tempo a camminare sui passi della
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| Guercia la notte
ha occhi bendati,
velati di sogni
prematuri,
boccioli di stelle
appena dischiusi...
e tu...
ombra di luna
evanescente,
con lama sottile
falci il cielo
arando l'immenso,
diviso
tra buio e luce
a metà,
imprimi solchi
leggi
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Nell’imponderabile spazio
tra due sillabe,
si cela il mistero dei dialoghi,
sementi di conoscenza,
ma possono tali misere note
riempire cotanto il vuoto
di un’esistenza?
Uno sguardo
scava più negli incavi
della mente,
di interminabili
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Camminiamo con occhi acuminati
come lupi affamati
a caccia unicamente di certezza:
su dune urbane e sugli avulsi sassi
il cigolio dei passi
sotto gli astri tremanti in mite brezza.
In frastornanti tratti
dove ogni gesto agghinda la
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Cento volte al giorno
mi sono asciugata le mani in cucina
Cento volte fino a notte
e non un pensiero che pesasse più
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Amara |
20/06/2014 17:22 | 5392 |
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Il tuo profumo
assorbito dalla pelle
dona ali
ad impulsi che imporporano lo sguardo
incolla pensieri
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| Canta
l’Io umano,
irrequieto dell’indole,
ramingo l’essere.
S’alterna, tra le righe del tempo,
la sua memoria,
si mescola tra le file,
e come un esattore s’annida,
nella comicità del momento,
tra l’imbarazzo comune.
Il mondo
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4901 poesie trovate. In questa pagina dal n° 961 al n° 1020.
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