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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 4901 poesie dell'Albo d'oro
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| Caro Papà, sto a soffrire,
la tua figura lentamente
vedo svanire.
Le tenere coccole,
deliziate da un dolce sorriso,
svanite all’improvviso.
Dolci ricordi passati,
paesaggi incantati,
momenti coloratii...
Oggi nessun sentimento,
ahimè un
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I ciliegi
fioriscono a marzo
quando la nostalgia degli amanti
raggiunge le foglie del bosco
e le nuvole
portate a morire dalla primavera
se ne vanno via con i sogni
bramando nuovi inverni.
Gli alberi
producono piccoli frutti
acidi come i
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Non disperarti figliolo.
Chi insinua
che non serve più
costruire castelli di sabbia
che si frantumano
al primo abbraccio
dell’onda del mare
Mente
Al mondo
al futuro
a noi stessi
basta ciò che resta
i sogni
quelli di un
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Al sabo ne la contrà
le butele le fregàa
i cansirei a la fontana:
a la corte de i butei.
Asédo con la polvere,
de la sabia o de la polenta,
eco che par magia
’l rame deventàa lucido,
nvésse i oci de le bele
i se npissàa a le domande:
"Se
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Anche se le tue parole
saranno solo piccole note
e bisogna decifrarle col tempo...
parlami con i silenzi,
per gli altri saranno muri d’indifferenza
per me diventeranno prati fioriti.
Parlami di giorno e di notte,
raccontami il tuo disarmonico
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| C’è un tunnel fatto di noci che ci si pone davanti, durante questo cammino solitario
tra le fronde spicca un raggio di porcellana inglese, è il sorriso che ci accompagna
c’è chi prende il volo mentre il sole sornione s’appoggia, e io ti osservo
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| La liceale di Agrigento...
una donna innamorata,
qualcuno l’ha sognata
e la tiene nel suo cuor!
E’ nata ed abita nel borgo
purtroppo lei ora è sposata,
ma ha la pelle vellutata,
perciò un bacio devo dar!
Di raso nero ella è vestita
ed ha le
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Vagabondando la notte,
affogando le ore
svampite le membra
nelle fumerie d’oppio,
euforica estasi d’aria
consapevole
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| All’alba ti bacerò
come rugiada felice
il giorno inizierà così
cinguettio di gioia
accogliente nel cuore
di tenerezza
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Finirò all’inferno
ho atteso troppo tempo
per vivere il mio giorno
e respirare il vento.
Morirò in un antro buio
perché ho amato tanto
ma non ho fatto nulla
per meritarmi un sogno.
Giocherò nel fuoco
sulla pelle ho solo inverno
e la pioggia
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Vaporosi sospiri di nebbia
penetrano lame di sole sbiadito
sulle corolle d’un topinambur intorpidito
sbucato per caso sugli argini del fosso.
Mentre segue il frenetico volo
d’un’ape inebriata dai mosti in fermento
per copulare, nello spasimo
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Virtuosismi
nel gioco ritmico
di assonanze e consonanze,
rimano parole,
tra un verso e l’altro,
corrispondenze armoniose
musicano la vitalità del suono
adattato al sentire dell’intimo trasporto.
Il cuore batte come un tamburo
istanti che
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Io con l’amore gioco a fare il baro
e gli racconto tante fesserie
da Giada alla Giovanna e alle Marie
modestamente ho il passo del giaguaro.
Io per l’amore viste le idiozie
sono soltanto e sempre il campanaro
ed il mio suono gente è tanto
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Nuje che campammo ancora ‘e nustalgia
ci ‘annascunnimmo areto a na resata
pecché chella ca Ddio ci ha rialato
’o tiempo ‘nfamo ampressa s’a pigliato.
Sì stato n’emozione troppo forte
pe te scurdà quanne s’è chiusa ‘a porta
na faccia allera ‘e
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In questo inferno s’agita la vita
rincorre l’alba fino a notte fonda
si stende e si riavvolge come un’onda
nel coro di una tela indefinita.
In questo inferno la tua arte invita
a immortalare voci e baraonda
di gente sempre prima e mai
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Cerca di non cadere
quando il pavimento
scivolerà verso le stelle
e non si può sapere
se la notte ci ucciderà
con un veleno
distillato dalle favole
o con la luna acida
che stride alle pareti
controvoglia
senza la luce opaca
degli inverni
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Emergevo
dall’oblio della notte
come un redivivo
dalla guerra.
Nell’assonnato sciabordio
delle emozioni
avvertivo
il tocco delicato
di mani familiari.
Senza meta
vorticavo
nell’Etere sconfinato.
§
Ma il buio mi parlava
e aveva la
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Ci fu un tempo
in cui tu fosti mio amico,
amato corridoio,
con nostalgia lo dico,
e ora ogni scusa accampo,
o mio
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Sara e Germano,
mia nipote e
mio figlio lontano,
ricordo, li tenevo per mano.
Tenerezza struggente,
malinconia evidente,
come stella dal cielo cadente!
Nostalgia dell’antico letto,
quando dolce bambino
ti stringevi sul mio petto!
Poi
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Le ombre vanno via.
Resta la magia.
Ogni pensiero danza,
in questa mia anima blu.
Riscopro la vita,
il mio essere
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| Mi hai già vista
in un teatro sul mare ad Ischia.
La solista cantava "Passione"
a piedi scalzi
e tu guardavi me
come fossi la donna del tuo destino.
In una fiaba di Andersen
ci siamo baciati
e in un quadro di Van Gogh
abbiamo passeggiato per le
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Aspetterò, come fa una bolla
trasportata dal mare,
ansiosa di sparire all'orizzonte,
crollando dal muro
che creano all'infinito,
l'acqua e il cielo.
Sarò la tua ombra,
sarò la luna,
che orbita eterna,
senza spegnersi
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Sulla pelle io del tempo sento il graffio
sul mio cuore ferito a morte
spicca come un precoce epitaffio
Al dolore, si sa,
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Sabyr |
23/01/2017 19:19 | 3669 |
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Di santi era il luogo terreno
profumo di rose ovunque
rosse rose gialle bianche
la natura coltivata e irrorata
completava
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Nel viale del giardin di questa vita
sempre brulla appare quest’ardua via
Sembra vedere i fiori sfiorire
e fringuelli a biforcar per nidi
Io nel ricordo rimembro i sogni
di un passato non presente ormai
Librato volo di lancette stanche
che
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Dante Alighieri:
Nel mezzo del cammin de “La Commedia”,
m’accorsi ch’el latin l’era fottuto.
Lo stolto, spesso, a questo
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Cosa di più bello al mondo
del tornare come bambini,
dove i fini
non sono secondi a nessuno,
frequenti occasioni di
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Wilobi |
16/01/2017 14:15 | 3118 |
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E poi...
E poi ci sono
quei giorni.
Giorni che mai
avresti pensato
potessero esser cosi belli.
Senza neanche sentir
la sua voce,
ti rende felice
il pensiero che le dedichi.
Lei è ovunque.
È nella stanza,
avvolta dalla
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Luminosa più delle stelle
che danzano in cielo.
Chiara come l’alba
che apre la strada al
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Dal dedalo dei pensieri
dall’abisso della logica
genesi di sentenze
confini ben delineati
han generato.
Barattoli di frenesia
han disegnato
percorsi meschini,
con alberi malefici.
Già scorre
purpureo sangue
che la pelle diafana
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I vuoti sono dolori riempiti con pianti di lune nuove,
le anime che vagano smarrite sotto questa luce
non hanno più ombra,
solo il battito del cuore chiuso in una preghiera
che non ha più fede è il segno di quel silenzio,
le anime odiano il sole
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Nel golfo esteso tra i gineprai
che intessono i nostri menti
di lisci nodi e lascivi affanni
ho trovato una
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| Sono ferite le ali della fantasia,
ella è inerte, non può più volare,
chiusa in se stessa, senza l’allegria,
sperando che qualcosa la faccia risvegliare...
Era agile, saltava in mezzo ai prati,
felice percorreva laghi e fiumi,
ora, non si muove, e
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Ci sono, ci credo,
non ho paura, ci sto dentro.
Tengo fede alla promessa.
Non ci metto solo la faccia,
ma anche mani e
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Nascosto
nella parte piú remota del cervello
vive un lago di silenzio
acque scure
giacciono senza vento
in esso s’inabissano
inesplorati
dolori rarefatti dal tempo
tormenti diluiti
dall’affastellarsi di impegni
sedimenti
che una ragione
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Baci rubati al tempo, alle stagioni:
baci regalati alle emozioni.
Estate:
Zitto, non cantare sopra i grilli
che stridono al calore del meriggio.
Ascolta, non disturba il controcanto
la sintonia di baci e di pensieri:
dell’anima i sorrisi.
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A te questi versi il cui suono conduce,
amico mio, il mio pianto in fondo al cuore;
laddove non v’ è ombra e non v’ è luce,
dove l’amor riposa e il dolor non muore.
Va’ anima cara e non curarti dei cipressi,
dei campi innevati; e su di noi che
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Tra me e me
ogni giorno
si affrontano
le istanze contraddittorie
di mondi
inconciliabili.
Installazioni
aliene
con sembianze umane
da sempre
attentano
alla luce della mia anima!
§
Testimone
della rovina
mi rivedo ancora
al
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| E’ nato un Re
in una stalla,
è nato povero
e senza culla,
Che regno strano:
senza uno scettro
senza corona,
senza un nonnulla...
Ma tutti vanno
ad adorarlo,
quel bimbo povero
quel bimbo bello.
E quella notte
la Notte Santa
un dolce
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C’è un mistero in questi versi
dai sapori verginali
cuori e cieli ormai dispersi
sopra fogli di giornali
e mistero è questo canto
che si alza in tutta fretta
senza accorgersi del vanto
di una pagina imperfetta
con l’accento e con l’ardore
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| E’ tempo di far festa,
si spiegano gli addobbi
luci come scintille
suoni, colori, balocchi
su tavole imbandite a dovere.
Si rincorrono i giorni
schiudono allegramente
le finestre all’avvento
avvolti e dorati
da una gioia divina.
Torna
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| Guardala, la tua nemica
è così bella
di sera.
Rifulge tutta la città
di luci
stasera.
Tu dici che il diavolo ha
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Vano allontanarsi
tu sei ovunque.
Quell’oscurità perversa
che, estirpa l’essere
taciuto in quel corpo
quasi laceratomi
dal dolore.
Gocce di pianto
sparse nella speranza
di svellere
l’anima confinata
a quella notte eterna.
Mai più
il
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| Non trovi? Siamo figli di una stessa notte
di questa notte buia e senza stelle
ed arranchiamo ad una stessa sorte
di
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| Escono come aliti di vento,
di bisbigli notturni.
Ritmi d'intimi battiti
tamburellati sulle labbra,
per impregnare lo spazio
del proprio verbo sonoro,
rimangono sospese nell'aria
aspettando la mietitura,
di quell'intimo legame
come avviene
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| Come
non so dire
nulla conosco
del futuro che ci attende.
Verrà per prima
la Bellezza
ammaliante
tenera
struggente e misteriosa
ad aprire i nostri occhi
squarciando il velo
di infausti secoli di cecità?
O sarà
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| Hanàs ha cantato quel mattino,
ha ballato e riso sottobraccio con la morte,
mentre le bombe stracciavano il cielo
in una pioggia luccicante di dolore,
Voleva solo ridere negli occhi dei bambini,
col naso buffo nascosto agli occhi tristi,
tra le
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| Se il tuo sguardo s’alzasse
sopra le colline,
su solchi arati nell’attesa
che nasca il grano,
finché un tappeto verde
si trasformi nell’oro di spighe.
Se il tuo sguardo si soffermasse
su una vita lontana
ove il pennacchio etneo
si confonda con
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| Fuori c’è un uragano che scuote le arterie
e urla ai piedi innocenti sul fiume.
A proteggere la mia voce è l’insepolta
onda maestra dei miei viaggi.
Viaggi oppressi da tutto ciò che hanno perso
e che non hanno mai avuto, ma che vanno
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Tanto bella quanto il fuoco
che riscalda e prende vita
un selvaggio antico loco
lungo il fiume in risalita.
Se minuscola non so
ma somiglia al mio pensiero
gira intorno a un re sol do
ben più salda di un guerriero.
E’ il mio mondo senza
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Come può un’immacolata veste bianca
rendere sposa una bambina,
e un bianco Giglio ancora in boccio
essere calpestato da chi si crede uomo
solo perché ha strumenti del piacere
mentre non conosce nessun senso dell’onore.
E come può quest’assurda
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Amo Novembre
Novembre l'oscuro
velato di grigio e del grigiore bruno
del ramo che sempre
si vede men foglie
sui
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Una sconfinata
barriera di Stelle
sovrastava il cammino.
La sua luce
un Mistero più grande
covava.
Era
la fine del nostro viaggio
o il suo
perenne cominciaménto.
Non rimaneva
che osare
rischiare di perdere se stessi
attraversando
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| Sei facondo in silenzio
cuore vivo e ritmato
fecondo nell’accogliere
pensieri belli e perfetti
oppure anche
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| Guarda, figlia de’ Medici
questo meraviglioso
sorriso del cielo.
Le sue belle labbra
di bianco dipinte
si affacciano
sulle tue morbide curve
stasera, come alla sua amante
ella ti porge un regalo.
Guarda, Davide di marmo
che da secoli
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| Siccome ero solo ho cantato
seduto sul banco
soltanto
perché dovrei certo aver fatto qualcosa
però non mi
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| La fronte e’ calda negli oscuri viottoli
ad osservare viaggi mai arrivati.
I canti si abbandonano nel miraggio di ore mai possedute.
E quello che rimane si imprigiona in mille lamenti muti
chiusi in soffitta.
Ogni tanto i passi si spingono a salire
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| Non saprai mai che uno strano
turbamento, un diverso senso
d’amore, ha toccato il mio cuore.
Un brivido caldo,
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Ogni notte è ancor più lunga dell’onirico risveglio
il candore dell’inverno brucia a volte come il fuoco
e una pillola nascosta non può farti stare meglio
se vuoi vivere d’inerzia e morire anche per gioco.
Vedo il mondo allontanarsi al di là della
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| Cado come una foglia
sperando tu mi raccolga
sento le crepe nel cuore
le crepe d’amore
Stella delle stelle
bella delle
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| Come un libellula
il mio spirito cerca di posarsi
sui percorsi che ci appartengono
e ogni frammento imprigionato dal cemento
sulla vetta del muro di cinta
si trasforma in scaglie di luna.
Sorvola le stelle e le nubi
fan da corredo al volo dei
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4901 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 420.
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