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Gli ultimi 5 iscritti: Egidio Capodiferro - DaddyDago - beniaminostrani - Dago Heron - DavideBelvisi Ciaccio
♦ Egidio Capodiferro | |
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Le 4896 poesie dell'Albo d'oro
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Là, dove il ciel lambisce la grandezza
e dove un fiume tocca solo i lembi
di Cotanta Città, che noma Altezza
ogni popolo o razza e a Lei s’inchina,
io nacqui.
Il tempo della casta fanciullezza
fu triste, martoriato dalla guerra,
fin
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 | Turbine di vita, tu solo al mondo
ma che solo non sei se paragonato al nulla
Silenzio infrangibile dei tuoi passi
da me che ti guardo già sconfitto da lontano
Dondoli sorretto dalla compassione di qualcuno
come pendolo alla ricerca del tempo
Occhi
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Affannosamente resisto
al beffeggio del mondo
che ignorandomi sferza
il suo colpo più duro.
Scrivo ramingo
e m'apparto discreto,
proteso a guardare
l'effetto che fa.
Che sia solo una
o che sian centomila,
chi inciampa nel
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Nel vento che soffia
e nella nube che passa
nell'erba che verdeggia
e nella foresta che cresce
odo la tua voce mio Dio.
Nel fiume che scorre
nel ruscello che mormora
e nella sorgente che sussurra
odo la tua voce mio Dio.
Nel fiore che
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Diversi cammini ci portan lontano
gli uni e gli altri contro a combatter
soffrire e morire dinanzi all'idea
-celata e distorta-
d'una verità che nessuno conosce.
Mischiar le carte
nel mazzo d'un popolo
che sente e si crede
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Un tempo
sono forse passati
millenni?
un tempo dunque
erano le acque del tuo viso
a illuminare i confini del fiume delle perle
dove un tempo
fu lungobreve
estateinverno
dove un tempo
s'intrappolavano batuffoli di sogni
alla luce
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Adesso è già domani
ed io sono futuro,
qualunque cosa accada,
avviene d'ora in poi.
Quanto potrai
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Sbrissia ia la luna
ne la note del vento
pì de mile tenporài
rugolàndome sento
no' so ci làa pàra ia
coela storna lassù,
la me spàca le speranse
e no' le me torna più.
Soto la
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Si veste di veli il cuore ...
Fra l'odore del mio pigiama stanco
vagano sonnolente bolle di memoria
e si fermano sulle nocche della sera.
Un livido di lacrima attende
l'eco che ritorna del glicine
fiorito dietro i muri della casa
e il
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Quanto rumore fai
nei miei pensieri
nelle notti bianche
e silenziose
Più del vento
che s’abbatte
alle finestre
e le radici
sventra dalla terra
più dell’onda
che solleva i fianchi
e lascia la saliva
sulla sabbia
Più d’una frotta
di ragazzi
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Ho chiesto la licenza al mio Comune
per una attività particolare,
ovvero poter vendere alla gente
un vìvido
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Sai com'è, quando si chiacchiera,
se ne dicono tante
e se ne pensano meno.
E proprio ciò ch'è detto e non pensato,
diventa inevitabilmente serio.
È la, dove il pensiero vola via,
che lacera gli strati
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 | Si è spenta una luce,
l’ultima, che mi teneva acceso il viso.
A volte
te ne vai prima di arrivare;
altre, accendi la notte, quando è notte
e ti rifugi dentro le parole.
Io,
mi respiro nella stanza
e non ci sono, poi ti scrivo e resto,
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Scorrono verso terra
bramose le ostinate prue
dei giorni convulsi.
Nelle vele colme d'essenza
danza sinuosa
la speranza turgida.
Di spago e conchiglie
è il monile del mare,
l'orma stranita
del piede sul suolo.
Nell'aria
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Fuliggine di barba
corteggia il mio volto
pennellando tinte d'ebano
su tela di pelle.
Irsuto ovale d'anima
emerge da specchio sincero,
lago d'acqua cristallina, immobile.
Come in un'eclissi,
lineamenti dal candore solare
cedono il passo
alla
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 | Oh, eccoti, nel rischiarato cielo,
mite bellezza dove tutto è azzurro
tra nuvole danzanti, luce che rapisce,
d'un tratto m'appari, Angelo sublime
e dalla tua bocca scaturire come un soffio
le parole che per una vita
ho atteso di
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Abbandonarsi nella preghiera
parlando a tu per tu con Dio
per riscoprirlo a poco a poco dentro di noi
come scintilla al nostro respiro.
E pregare con le parole e le azioni
non perché Dio abbia bisogno di essere pregato
ma perché
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Quando arriverà l'imbrunire
a sfrangiare le ombre.
A rovesciare
in un lento vibrare
le sfumature d'avorio
della tua pelle.
E il sole penderà nei nostri occhi,
come lampione assonnato.
Sarà il decidere circa quel
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Alexis |
04/04/2013 06:41 | 4290 |
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Accennato è il sentiero
or dissolto nelle foglie...
specchio incerto di un autunno
che assopito si distoglie.
E' la luce del tramonto
che accarezza dolcemente
è il profumo di corteccia
che si infonde nella mente.
I riflessi tra
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 | Verrà l'aurora
a rischiarire il buio
d'una mera esistenza.
Misera l'scurità
succube della
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| Guardanno in arto, in cima ar monumento,
m’accorsi che ‘n groppa der cavallo
Garibaldi ‘n c’era più, stava in
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Non ci sei...
Né ci sarà mai,
vide il suo sguardo svanire...
Resta il ricordo
nel fazzoletto
che asciugò le sue lacrime
quando disse: addio.
Non era amore,
quel frutto acerbo,
che vagava sul mare
volando come uccello che migra;
Meno ti pensa
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 | Indugiava il lupo
tra silvestri ombre,
quasi confuso
dal lancinante blu
delle sue strane visioni.
Con ansante
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| Non mi credete? Giuro che l'ho visto!
Aveva il saio ed un contegno fiero,
solenne, ed era proprio Gesù
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Memoriale,
del silenzio di chi non ha nulla
neanche parole...
E’ finito tutto!
Parole...
Quante parole imbrattano l’aria.
Lacrime solcano i volti
manca anche l’acqua.
Venerdì santo...
Cos’hai di santo?
Tu, Luce Divina, il più famoso,
tra
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Divaricata nel buio
la tua bocca mi vizia
Freme il velluto
al tocco lieve
delle mani
Come lingua
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 | Donna
distrutta nell’orgoglio
troppe volte calpestata
ed ingiustamente rapita
della sua libertà
donna
che a te si affida
non cercare tu uomo
di eludere il suo sguardo
in cerca d’amore
pioggia si riversa su lei
e la pace reclama
tra le
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 | Scelti i respiri,
illuminati complici
d'arte d'amore.
Scarto d'insignificanti
fendenti alla cieca,
colpiti di fioretto
i cuori.
Il ritmo... io
tu il battito.
Anime di seta,
che frusciano
in piccole rinunce,
nel nodo di
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 | Guardando
il viso allo specchio,
una lacrima sembrava
volesse parlare,
accorgersi del suo stato,
perenne rigurgito,
cadere più volte,
infrangersi nel vuoto.
Aveva tracciato quel solco,
trascinato con sé quel
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 | il tempo sembra
fermarsi,
sento il bisogno
della tua presenza,
la mia mano
stringe la tua
come non avevo
fatto da bimba.
Tra le tue braccia,
col capo sul seno,
su un ciglio di strada erboso,
riposeremo
tra i fili d’erba ...
Il pane sarà
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Con mio esserci
volevo esserci
ma non ero più io
avevo sciolto tutti i petali
della mia vita
che
cadevano ad uno ad uno
in fragili sensazioni
ero sola
in disaccordo con il mio destino
e con la passione che mi avvolgeva
mi lasciavo
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 | In catene le mie ossa
implorano la fossa.
Affinché su colei
che in cuor mio mal riposa,
cada l’oblio in ogni sua forma e prosa .
Indugiar al cospetto
d’ un terribile respiro sospeso.
Mi chino a tal verdetto.
E abbraccio sì greve peso
trafitto
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 | Avevo sogni
colorati come petali
barattati per un pugno di parole
ti avessi avuto...
Ma ho consumato suole stando ferma
con le spalle cadute
sorrette da drappi scuciti senza rammendo
Dove aspettavi una carezza
il vento schiaffeggiava
e
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| Se riva' a le vigne
quanno tra le canne
il sole sale e scenne
e lento poi se spegne.
C’evo a mezza costa
un pezzo de
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 | Il sole mi cinge
e in faccia mi staglia
i crateri;
assorbo i suoi raggi,
da luna ti mando
i bagliori sul viso,
ti ombreggio le ciglia
ma...
non per me
ti
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| Nell’ombra opaca del tuo viso
sibila il vento
nei colori di una gioiosa nostalgia.
Il tuo sguardo raccolse
le lacrime di vita
in una sera
che scorreva poco a poco.
Taciturna
scegli il canto del tuo frenetico cuore.
Si ferma
il respiro
nel
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Ti ritroverò
tra le ali di una poesia
ingiallita dal rumore del tempo
quando il canto acerbo di un usignolo
mi riporterà la distanza
di un bacio mai dato;
quando il cuore mio
viaggerà sugli stessi passi della mente,
smarrita
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"PAPA FRANCESCO"
All'inbrunir della sera fumo bianco e
colomba ad annunciar pace, esulta il mondo.
Bianca
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Di pelle d'argento
nevichi sulle mie ombre
posando calore ruvido
su ghiacce guance.
Coriandoli di perla
cuciono
vestiti nudi
che
schermano stretti
le mie malinconie.
Alzo al cielo
gli occhi della mia anima,
ma
non ti trovo,
forse
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Ho dimenticato il sapore delle stelle
di quelle sere d'estate
passate ad ubriacarmi dei tuoi occhi,
ho distrutto il rimpianto di un amore
affogato nei vortici del tempo
per riviverlo ancora una volta
oltre la mia conoscenza,
ho voluto essere
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 | Cara, dolce e arcana luna,
il tuo incedere
imperterrito
accende il mio sorriso
mentre osservo ascoso
il tuo peregrinare
col naso schiacciato
sull’invetriata.
Oh luna che tutto inargenti
sì bella e leggiadra,
appari e t’involi
furtiva fra le
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Vorresti sgretolare la prigione,
fare evadere la tua giovinezza,
vivere ogni giorno di passione
con un uomo che ti dia sicurezza.
Correre tra la schiuma del mare,
sdraiarti nella sabbia, senza fiato,
con gl'occhi chiusi, lasciarti baciare
da un
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Ci siamo conosciuti in biblioteca,
tra libri, appunti, sguardi compiacenti
e, poi, ballando stretti, in discoteca,
con
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 | Son qui nella nube del silenzio
voglio sentire ciò che mi scuote
stufo sono d’altisonanti paroloni
chiusura lampo ora chiedo
per labbra farcite del sornione dire
è groviglio di spudorato farneticare
Appagante è l’invadere
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| Nella profondità della pelvica cavità
un corpo a forma di pera
protetto dal ventre
fisso rimane
con gli intrecci e le diramazioni
delle tube falloppiane.
Quando un certo sviluppo
si è consolidato
dal sacco’ ormai cresciuto
esce l’ovulo
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 | Genova la tua bocca
è uno specchio grigio
che inghiotte, in gola vorace
ogni sussulto di marea.
La vedi dal mare, distesa
sperse case accatastate come legna
una sopra l'altra, sparse.
Genova difesa da densi muri
noncurante, senza
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| Ciao Francesco
mi piace tanto il tuo nome
come mi paciono altri uomini
che hanno portato questo nome.
Hai visto la piazza di Roma?
Era colma di fedeli
e non tutti erano romani.
Noi ti vogliamo come maestro.
Ci aspettiamo da te grandi
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 | Il freddo fa tremare il mio corpo...
s'annulla ogni energia mentale.
Immergo la mia spaurita vita
in un sogno ammantato di rose,
tra luci velate e cielo blu,
una strada sconnessa
e assolata.
Sogno e lentamente
il tremolio svanisce
e
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| L’età, ... ad una donna, non si chiede!
Non è corretto saper questa cosa,
perché l’età
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voci di pescatori
maglie nella rete dell'orizzonte
comete di gabbiani
salpano
ancore della notte
sulla rotta delle lampare
chiacchiericci d'azzurro
tra mare e cielo
confini di sale e di stelle
stringono nel vento
il canto
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Midesa |
10/03/2013 08:35 | 7759|  |
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 | Nudo,
davanti allo splendore
di disastri riflessi di colore
al mondo senza peccato originale
Incestuose anime
lasciano tracce
come bave di lumache
nei rigagnoli d'inique
strade che portano
all'essenza di mirabili concezioni
mai
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 | In viali ombrosi cinguettano vite,
che fanno danzare più lesti
i miei passi curiosi e furtivi.
Fra un fusto e una siepe rallegra il mio viso;
l’aurora m’appare improvvisa
di un giorno che spero felice.
Pian piano i raggi cocenti rallentano i
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| Appena son tornato dal lavoro,
mia moglie con dolcezza femminile,
m’ha dato un bacio e ha detto: “Ciao tesoro! ”
e,
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| Un sorriso dolce
a te,
Donna,
che splendi sulla terra.
La tua anima piena di sole
si spande sulla spiaggia d’oro,
nel mare blu,
che semplice va nell’onda
sul brillante sole,
che inaugura
il giorno della tua festa.
Oh! adorata Donna,
sii
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 | Carezze s’infrangono
sui corpi tumefatti
incapaci di reagire
Pensieri rabbuiati
dentro gabbie viventi
che il sole declina
in una lacrima
Donne madri, mogli,
donne sui banchi di scuola
crogiolate nel velo
di una identità bistrattata,
in
leggi

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| una manciata di violenza nell'aria
aleggia repentina...è il caos...
la paura si ripercuote tra la folla,
c'è il terrore nei tuoi occhi sgranati di fanciulla,
attoniti in una domanda inutile,
perchè?...Perchè
chiedi
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Accarezzami
come fa l’onda dei pensieri
e le tue mani riflesse nel viso
avranno il profumo inebriato
dei sensi copiosi a primavera.
Lisce le tue dita sulla pelle
levigata dal sentirti dentro,
calore di occhi e d’anima
fra l’immenso dei brividi
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È già lontano, un vecchio treno
l'ho perduto e lo guardo andar via.
Toccherà altre stazioni, non
leggi
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E’ l’otto marzo, festa della donna,
nell’aria c’è il profumo di mimosa,
nel sole c’è il calore della festa,
nel cuore c’è la gioia della vita.
Nell’animo gentile d’ogni donna
germoglia un seme che si chiama “Amore”.
Non
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 | Se penso che mai più potrò vederti
un nodo in gola soffoca il mio pianto
e ciò che di te resta non mi basta.
Quanti pensieri in mente quante frasi
mai pronunciate m’abitano il cuore.
Perdono mamma per l’ assurda rabbia
che attanagliava il senso
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| Lividi
quanti...
nessuna parte del tuo corpo è stata salvata
Lividi
sull'anima
nessun inguento miracoloso
potrà mai annientarli
meritati
per tue colpe sconosciute
sapevi che
osare difenderti
sarebbe stata la fine...
nei suoi
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4896 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1441 al n° 1500.
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