Visitatori in 24 ore: 4’685
296 persone sono online
Lettori online: 296
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’024Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum - Daniele Alimonda |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Le 234 poesie dell'argomento "Donne" dell'albo d'oro
|
| Spegni la luce
ho voglia di te,
la tua pelle profuma
di buono è fresca,
liscia come quella di una bimba,
mi eccita, impazzisco,
brucia il mio desiderio
Vieni qui
non temermi,
ti nascondo tra le mie braccia
mentre ti racconto una
leggi
|
|
|
|
| C’è una forza immensa nelle donne in silenzio, oggi
in Bielorussia.
Canta alla vita ogni bianco petalo di fiore
un assordante grido travalica frontiere
nel cammino tracciato dove non può fermarsi.
E’ come il velo d’acqua che senza sosta insiste
e
leggi
|
|
|
|
| C’è un posto
nella bidonville
la Casa delle fate;
lì Jade
s’è fregata la vita
tra estasi di sé,
fumo e clienti
di straordinaria voglia.
Sogni v’ha perso
a trascinare
quel mucchio d’ossa
in fuga
sotto un cielo
di rabbiose stelle.
Vedi
leggi
|
|
|
|
| Tu sei la Eva
non il paradiso
la mia Afrodite
seme della terra.
Tu sei regina
schiava e moglie vera
donna di chiesa
sei Maria Teresa.
Sei la Giuditta
spada del gran Dio
la bella Marilyn
coi sette veli.
Tu se Maria
candida Susanna
la
leggi
|
|
|
|
Sono io
l’esubero di me stessa,
quei luoghi e quei giorni
tristi come fianchi
che non hanno partorito.
Ho in me deflagrazioni
di idee e rivoluzioni,
un tulipano giallo in divenire,
una torre solitaria
che si erge in soccorso.
Mi nutro di
leggi
|
|
|
|
Schiocchi baci
al cardamomo,
sul limite dei tuoi dubbi,
riflettendo a voce roca,
i pensieri singhiozzati
nuovo swing.
Divori sorrisi agrumati
e vitamine,
con la medesima disinvoltura;
mentre il sole bussa
all’uscio d’un progetto
leggi
|
|
|
|
| Bocca
d’arancia di Bagheria,
esplode, audace,
sorridente,
in riva ai sogni in technicolor,
nel cenacolo
dei poeti clochard.
Dolce malinconia,
s’annida,
invece,
nel fiore di Calendula
che ti cinge
il capo corvino,
in cui annegano,
occhi di
leggi
|
|
|
|
| Circonfusa di antica cortesia,
i tratti del pensiero
sempre aperti sul mondo,
alchimista di approcci
accesi da sorrisi diretti,
dal fulgido nitore
fonte di luce propria,
e di ironica
frivola
levità.
Entri in scena
con
leggi
|
|
|
|
Ti osservo con riguardo,
mentre riassetti il viso,
povero di illusioni trascorse
e ricco di antico sfavillìo,
che lo
leggi
|
|
|
|
A che serve vestirti di stelle
o specchiarti nella limpida fonte
per ostentare ciò che è assai evidente...
A che serve il nutrir della bruma
se in questa mattina, ti bagna
con ogni goccia di sé.
A che serve nasconderti al mio amore,
tu sei bella
leggi
|
|
|
|
Brivido di petali
su serica pelle...
effluvio selvatico
di rosa canina
in uno sciogliere
di folte chiome
offre il suo seno la nutrice
essenza di purezza
in tenero germoglio
tessitura di granito
sulla nuda roccia
testimone d’amore e
leggi
|
|
|
|
Abbasso il sipario su questa scena,
io attrice e spettatrice,
di questa opera incompleta,
che tale rimarrà.
Come versi
leggi
|
|
|
|
Le ombre vanno via.
Resta la magia.
Ogni pensiero danza,
in questa mia anima blu.
Riscopro la vita,
il mio essere
leggi
|
|
|
|
E così un giorno,
hai preso la tua mistica valigia
e sei andata via,
lasciando il tuo corpo.
Fugace dipartenza.
Un corpo che non rispondeva
alla tua anima.
Via,
via da questa Terra,
via da tanta sofferenza,
via dalle ancestrali paure.
Puro
leggi
|
|
|
|
| Non ha confini il cielo.
Non ha memoria
dei nostri affanni
nè del nostro amore.
Ci sono momenti
che ce lo rammenta
in piccoli ritagli
con carezze di vento
e gocce fredde
d’una pioggia attesa
che scioglie gli ormeggi
e ci permette di volare
leggi
|
|
|
|
Pensi alle sfide del tempo,
al sole d’Agosto,
al vento che arriva dal mare,
le querce sui monti
dove greggi e pastori
riposano all’ombra.
Il corpo è albero
baciato dal furore del vento,
il tempo,
dove hai cresciuto i tuoi figli
ascoltando il
leggi
|
|
|
|
Abbracciami stretta
e strappami alla tristezza
ho bisogno di dimenticare
infinite attese e promesse dovute
di
leggi
|
|
|
|
| Siediti e ascolta:
forse non sai, veramente
come è fatta una donna,
ha occhi per vedere,
ma finge cecità.
Forse non sai, pienamente,
cosa pensa una donna,
ha una bocca per parlare,
ma preferisce tacere
di fronte alle avversità.
Forse non sai,
leggi
|
|
|
|
Spiavo
tra foglie d’alloro
il sole giallo
nel campo di grano.
File di donne
con falci e falcetti,
a mieter quell’oro,
abbrancando a piene mani
spighe mature.
Covoni di spighe
a formare casette irregolari
tra sguardi e sudore
di teste
leggi
|
|
|
|
Una bicicletta sgangherata
chilometri di strada pedalati
ogni santo e maledetto giorno
per dovere e per amore
per far
leggi
|
|
|
|
Lì, nel cuore di ognuno
c’è un posto incantato
ove fate e folletti giocano a nascondino
ci fanno i dispetti.
Trasmutano i nostri pensieri.
Rendono leggiadre le nostre giornate
cangianti,
arcobaleni di sentimenti.
Spiriti sovrannaturali
le fate
leggi
|
|
|
|
Sarò radice di quercia,
che come serpe abbarbicata
nel malfermo scalpiccio
t’inonderò l’aria intorno d’amore
quando avrai portato il cuore lontano
quando avrai portato il cuore altrove.
E sentirai il mio richiamo
guizzare come
leggi
|
|
|
|
| Camminano in disparte
desiderando palcoscenici.
Hanno ricevuto un numero grigio
alla gara podistica della vanità
ansiose bevono sguardi
pregano illuminazioni.
Sono carne asciutta
dicono qualunque cosa
scrivono ricordi minimi
e respirano
leggi
|
|
|
|
| Ogni otto marzo:
quale impulso mi spinge a porgerti
ciò che è
della stessa natura di ogni giorno?
Oltre il tempo delle fronde di mimosa
sorgente di un eterno plasmare
due sospiri nel vivere di un bimbo.
Grate siano a te donna, armonie
di un
leggi
|
|
|
|
Ti penso, candore immenso e ardo
no, non solo pel dolce osso,
comunque mai posso,
ti guardo e se non ti posso
il labbro mi mordo.
E per sognarti ancora, oltre dormo.
Ti ripenso adagio
vedo, del labbro la ferita
così di nuovo
leggi
|
|
|
Wilobi |
13/02/2016 03:58 | 5312| |
|
Chissà cosa pensi?
Aggroviglio di matassa i pensieri,
striscianti vipere avvelenate,
stanca bruma e nuvole a scendere dal cielo.
Passato ad appartenere al tempo,
giochi di memoria in placido sentire.
Chissà cosa pensi?
Sul viso fantasmi a divenire
leggi
|
|
|
|
Sei il nucleo involucro
la tua sensibilità è innocente
messa al bando dal miscredente,
da chi ha lo spirito soffocata.
Spiritualità innata
come di solenne rito
ti collochi nella vita
di vite che desiderano amare.
Il mondo ha
leggi
|
|
|
|
Quanta pacatezza
e quanta timida dolcezza
mista ad intimo pudore
ed ineffabile candore
talvolta si nasconde
nei silenzi d’una donna
Sono leggeri come il vento
e profondi come il mare
quando in seno trattenuti
da impalpabile mistero
e coronati
leggi
|
|
|
|
Dopo che il cielo si unirà alla terra
o diventerà dolce l'acqua del mare
nuvole di cera cadranno sul
leggi
|
|
|
|
| D’incedere elegante attrae,
attira e cattura l’attenzione,
si nota nel passare
e nell'aggraziato camminare.
Senza avere una bellezza stravolgente
il portamento suo raccoglie
plausi e consensi tutt'intorno
affini al carisma personale.
leggi
|
|
|
|
|
| Vivere nel trambusto d’una vita
imbrigliata da false lusinghe
prigioniera del mondo domestico
che calpesta e pretende
senza rimunerazione
Guaire nel segreto
d’interminabili notti insonni
abiurando
primaverili giorni d’amore
quando eri ancora
leggi
|
|
|
|
Grido ma non senti
ti supplico di smetterla
ma non senti
mi piego sotto i tuoi colpi
ma non senti il mio dolore
I tuoi occhi
che ricordavo brillare d’amore
sono accecati dall’ira
son senza colore
Le tue mani
una volta gentili
ora irrompono
leggi
|
|
|
|
Un animo leggero traspare
mentre imbastisci nuovi sentieri
incastonati indelebilmente nel tuo ieri
Aride e assolate distese
il tuo cuore paziente
dissodò con amorevoli intese
Ma lui non lo comprese
tratteggiò lugubri pensieri
e abbozzò
leggi
|
|
|
|
Donna
guerriera indomita
emblema di morte e rinascita
i dinieghi della vita cavalchi
in mano la spada fiammeggiante.
Donna
guerriera eroina
forza prorompente
della luce e del fuoco
del tuono e della tempesta.
Valchiria
il tuo spirito
leggi
|
|
|
|
Sei sbocciata come un fiore
di loto,
il tuo volto è ambra pura,
i tuoi occhi profondi abissi,
il tuo sorriso l'eco del mare,
sei una splendida falena,
una silfide eterea,
vai per le vie del vento
con la grazia di una ninfa.
Vorrei
leggi
|
|
|
|
Vorrei
un casino di baci
voraci audaci
procaci
per sentirti più mia
quando l'Amore
si fa Arte
e l'Eros Poesia
Un casino di forti
sensazioni
che vanno
diritte al cuore
per non farsi
più dimenticare
In un
leggi
|
|
|
|
Nel sobbalzo epocale
spersero lo sfalcio
della stagione buona;
portatrici carniche
fino in prima linea.
Po fiori da deporre,
medaglie da appuntare .
Ma intanto dimmi:
come sono morta ancora?
Portando munizioni,
lungo un canale, nuda
o fra
leggi
|
|
|
Anna62 |
13/02/2015 15:35 | 6655 |
|
Le acque nere del fiume Yangtze
rapirono un bocciolo di loto
sospingendolo con forza
verso la porta del peccato,
la Casa dell’Eterno Splendore.
Cortigiana bambina
ora il tuo nuovo nome
è Yuliang _ Fiore di Giada _
tradita dalla cetra
leggi
|
|
|
|
D’attesa lo sguardo di donna
dove l’aria spiffera destini,
parte del suo cuore
è su piccole ali
d’un passero solitario
che spicca il volo.
Una fuga in luoghi
amati e lontani
dove il blu ricama cielo,
ed echi festosi
son quelli d’un
leggi
|
|
|
|
C’è una ragazza che spensierata e allegra
sculettando va verso la spiaggia attenta
a chi la guarda ammirato e si
leggi
|
|
|
|
In terre aride posson restare,
contro forti bufere combattere,
corallo sulla pietra germogliare.
Come dure ostriche resistere,
la corazza sul fondo agganciare,
distese il cielo posson scorgere.
Il guscio par si possa permeare,
con la
leggi
|
|
|
|
| E segno
sulla pagina mia stanca
il giorno l’ora
il tempo ed il momento
che han destinato al cuore
un folle vento
che ha sgretolato
gli argini invertiti
con tutta la mia smania
e il mio timore.
E mi confido
all'essere tutt'altro
a questa
leggi
|
|
|
|
| Dal torpore la bella si alza
e, con baldanza
un giro di danza.
Balla la donzella,
agile come giovane gazzella.
Sulle punte, in vortice gira
e, tutta la gente la ammira.
Seduta su poltroncina vellutata
scosta la gonna inamidata.
Mostra civettuola
leggi
|
|
|
|
Volevi dare al tempo una ragione
al cuore traboccanti primavere
a un uomo le tue ali più sincere
al cielo il più autentico copione.
Avevi un sole ardente e immacolato
due mani che allietavano un violino
un sogno che cullavi ogni
leggi
|
|
|
|
| Il tuo riflesso di sole
scrive
parole indimenticabili
mentre
spumeggia la bontà
mi giro
tra pentagrammi di vita
e abbraccio
l’ albero d’oro
che colora
leggi
|
|
|
|
Amore impuro,
non può dissipare il bello,
come fumo dal vento sbattuto,
offusca scintillio di sguardo incantato,
frantumato d’orride parvenze,
celate nell'abbraccio
e carezze d’inganno.
Piove a scrosci il temporale della paura,
quando
leggi
|
|
|
|
| È passata un’altra
notte,
canto di tristi silenzi urlati
silenzi scritti
silenzi destinati
una bambina con la testa china
ha messo in un angolo
la bambolina
per non giocare più.
Il lupo nero si è saziato di
leggi
|
|
|
|
Pelle a brandelli
sotto le unghie i segni
e rigoli di sangue caldo
condiscono il dolore,
ch’io possa risalir la china
defibrillando
lapide violacea e marmorea
di un’anima presa a graffi.
Lungo il sentiero caduco
foglie accasciate al
leggi
|
|
|
|
E fuori il vento
incarna la bufera
e dentro il cuore afflitto
si dispera
e tu che sei
la rosa del mattino
ti accorgi
dentro e fuori
che l’oltraggio
si avvale della forza
e il tuo coraggio
non chiama
e non si affanna
per sedare il
leggi
|
|
|
|
C’era un fiore innamorato
di una mano assai gentile
lo nutriva di sospiri
l’innaffiava di carezze,
quando c’era un temporale
lo copriva con amore
per non farlo danneggiare
difendendolo dal sole.
Come un sogno, una favola
quell’incontro di due
leggi
|
|
|
|
Si graffi il disegno
mentre domino i respiri allontanati
e piego qualche rovina
al volere delle deboli notti
Il giorno è lungo
e nulla intorno che possa preludere
ad un vento con il fuoco
soffiato di qualche fremito rossore
Perda il
leggi
|
|
|
|
Non è seta che si adagia sotto l’oriente dell’oggetto
ma intatti blocchi d’aria inginocchiati sulla vita
oh si, orli polverosi che cozzano con le stelle nei cieli delle tempie
deformati in sassi e unghie, legati alla vergogna di esser nate all’altra
leggi
|
|
|
|
Sono nata da te
un giorno che non ho scelto
dallo spasmo del tuo sterno
al nostro primo bacio,
dalla ruvida tenera carezza del vasaio
sulla mia gota accesa di terra rosa
oltre l’insenatura dell’angelo,
oltre la collina dei melograni,
nel liquido
leggi
|
|
|
|
Fischia un gran vento
sul campo fiorito
e papaveri rossi
s'inchinano al sole.
Ed io ancora qui,
che stringo il
leggi
|
|
|
|
Di adamantina onestà rivestita
la purezza d’animo di così gentile
e garbata creatura, diafana l’essenza,
stupisce chi dall’incanto è rapito.
Esile il corpo traspare di luce
che la pelle carezza col suo scintillio
e la rende tremula e d’amor
leggi
|
|
|
|
Il tuo volto fuggiva
dal vento al mare,
perdevo la memoria di te
ogni giorno
nei miei sorrisi di bimba
dove la malinconia
già scivolava
dagli occhi al cuore
Ricordo quei tuoi
luminosi sorrisi
ad affascinar i cuori,
Tu come una
leggi
|
|
|
|
| Sei la mela e la condanna
sei un gelato con la panna
sei il cancello ancora chiuso
la mia vela pronta all’uso.
Sì na
leggi
|
|
|
|
Profumi intensi di rosa e di mimosa
nelle stanze inaccessibili dell'ego
dove l'eleganza tua si veste
di coralli e lapislazzuli preziosi
magnificando l'iride...
l'infinita tavolozza di colori
e pentagramma della tua bellezza
inebria i sensi ed
leggi
|
|
|
|
Bussarono al mattino di buon’ora,
la ragazzina corse, aprì la porta
e si trovò dinnanzi una
leggi
|
|
|
|
Avvinghiato a piovigginose nebbie, esala
profumo afrodisiaco tra vicoli di mistero,
fluidi emanati d’ampolle di luna
come salsedine sale su tempestosi mari.
Donna del mio passato, dal bacio amaro,
veleno oscuro della mia aurora spenta
anima
leggi
|
|
|
|
| Viva la donna
che ti fa del danno
che ti sconquassa
con i suoi tranelli
sciogliendo i nodi
della sua avvenenza
a te che sei un compendio
di insipienza.
Viva la donna
tutta casa e chiesa
che soffre e paga
per l'inesperienza
subendo negli
leggi
|
|
|
|
|
234 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 60.
|
|