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Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Quel che vedi d’occhi ha peso,
lo stesso violaceo
aspecifico
dei pensieri impervi.
Una vibrazione
tra le pieghe di
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Kevin |
31/05/2025 01:51| 69 |
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Ancora mi sorridi caro, dolce viso!
L’anima mia ritrova conforto in te.
Gli occhi tuoi sono allegria dolce,
serena, e rapiscono il cuore mio.
Mi ritrovo lassù, come in nubi bianche,
passo sopra immense innevate vette,
attraverso vaste acque
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Legherò le tue ombre
troppo strette perché
tu possa fuggire via
da questo giorno infame
che ci ha fatto lasciare
tutte le nuvole del cielo
e il vento che soffiava
il profumo delle sere.
Stringerò le tue stelle
e le notti saranno ricamo
di
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Vieni avanti uomo,
vieni avanti e fatti abbracciare
vieni e siediti qui con me
non essere titubante
è con te che voglio parlare
desidero capire il perché a te
tutto resta difficile da capire,
mi dovrai spiegare cosa non ti è chiaro
ti ho
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Parola e percezione,
verso e direzione,
sentimenti dispersi,
lungo il sentiero della vita,
e sulla via dello stilar della Pace
molto e troppo si è perso.
Parole vaganti
negli stridi delle emozioni,
fuggono dall’impeto
di penosi sospiri.
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Dove sei
ora?
Dove sei e
il tuo frinire, quell’attimo
che ti portò con sé.
Cose dicevi
che non riuscisti a
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Nel cielo lieve danza il primo raggio,
risveglia il cuore e scioglie la paura.
Là dove il buio cede il suo vantaggio,
s’accende l’aria d’una luce pura.
Silenzio e pace avvolgono il mattino,
la vita inizia il canto suo segreto.
Cammino lento e
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soffia il vento di libeccio
brivido di una notte appestata di paura
scrivo per resistere ai tremori sciolti nelle medicine
abbraccio di una poesia stretta di silenzio
intenso verso che indice alla danza
scrivo per dipingere l’anima sul foglio
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Ebbi docili avvenenze ed un cuor parlante,
voli dinamici e sorprendenti,
anima pudica e gioiosa.
Ebbi favole di porcellana da raccontar
ed ascoltare ad incantar minuti ed ore,
parol ad apparir rondini nel cielo,
pensier benevoli e pellicole in
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Nostalgia di quel dì quando tutti e quattro
giungemmo sino là accolti con un calore indescrivibile
unitamente a quella varietà di contorni ancora da cuocere
che elargivano il loro miagolio
e quell’abbaiare di benvenuto
flebile nella sua delicatezza
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Prega per la pioggia
prega per il cielo
le maglie troppo strette
dell’ombra si stringono
nel gesto di un peccato.
Prega per la verga
per tutti i tanti ardori
finiti in un deserto
di trama e di silenzio.
Prega per il cuore
domani il battito
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Cuore d’ortica
taroccato gioiello
con luride mani
condanni tuo fratello...
Simuli virtù
offrendo in dono
riciclato orpello ...
Giramondo in vetrina
appari con ciuffo rosa
e sorriso da vecchia babbuina.
Con convinzione
scarabocchi pagine
di
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Ricordati della tenerezza,
di quelle mani cariche d’amore
che toglievano graffi e lacrime,
le stesse che hanno cotto il pane e tessuto il tuo vestito.
Lascia andare le paure e la fretta
e siediti accanto a me.
Ti racconterò del tempo passato e di
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Nel mese amato in cui rinverda il mondo,
maggio m’invita a sospirar tra i fiori,
ove l’aura sussurra antichi amori
e il ciel si specchia in un silenzio fondo.
Le rose aprono il cuor vermiglio e biondo
al bacio lieto dei primi calori,
mentre tra
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Fu crocifisso un uomo
a una croce di legno.
La vita fu d’un giusto
al mondo data in pegno.
Il mondo fu salvato
da quel sangue innocente?
O quella morte, invece,
non è servita a niente?
Alle croci inchiodati
stanno i deboli, tutti
come
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svegliati o notte furiosa
il silenzio brama il regalo del cielo
specchio riflesso dell’anima
apro i miei occhi sulla terra
morendo la mia anima di attimi per te
mi hanno rubato i sogni del futuro
specchio bambino di un anima che brucia
mi sono
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Sentirsi chiamare per nome
girare la testa e niente vedere
è qualcosa che si lascia trasportare
là dove l’immaginazione fatica a connettersi
dubbi si rincorrono
ognuno con il proprio motivo
fanno in modo che il desiderio s’avveri
utopia solo
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 | Sono ciò che scrivo: l’amore,
una melodia di pensieri,
un abbraccio di parole dolci
che danzano sull’orlo del cuore.
Sono la tela su cui dipingo,
le curve delicate del mio corpo,
un racconto di emozioni,
storie vissute nel silenzio d’un
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E la Pace in Terra decisa scese
a baciar la genuina fronte
di un angel di Dio nato uomo,
e Robert e ancor Francis Prevost
determinata lo pronunciò.
Di audacia lo schietto spirito alimentò,
ad amar la Carità e l’Amicizia l’investì,
e ancor la
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Padre buono, dal cuore grande,
voce di chi non ha voce,
pastore tra le pecore stanche,
luce mite, parola che soccorre.
Hai camminato tra i dimenticati,
abbracciato i poveri, i piccoli, gli scartati,
con mani nude e sguardo di cielo
hai sfidato
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Serene le sere
salivano nella contrada,
dormivano gli uomini
ma non dormivano i grilli.
Scendevo io alla fontana
per accontentare le lucciole,
cantava il mio cuore,
povero di monete,
ma ricco di incanto:
lo sentivo e lo vivevo
nei raggi
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sorgi notte di nuvole
intensa paura d’anima
il mio cuore ruggisce il silenzio
sento il buio che scioglie i miei occhi
vola basso la mia anima come una piccola rondine
verga il piccolo tramonto che cala nella notte di nuvole
aprono i miei pallidi
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Comme scenne e conmme saglie
A pittarlo nun te sbaglie...
Robba fresca maniarella
Appartene a zezzenella...
Buono ‘e vote a fa’ risate
Intrattene meglio ‘o Stato...
Nzavagliato cu mestiere
Isso è ‘o primmo
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È gesto d’amore
il mio silenzio
come lieve Zefiro
a carezzarti in fronte...
Eternamente mi troverai
nella timida aurora
tuo luccichìo d’iridi.
L’esplosione
d’azzurro mattutino
andrà a ritmo del cuore
seguendo la tua danza.
Non avrò mai
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Io sto con Dio, sì ma Dio dov’è?
Dov’è ora che i bimbi
muoiono mietuti come fiori
dalla grandine dell’autunno
e bruciati come germogli
dal gelo nella fine dell’inverno,
Dio dov’è ora che la stupidità
dell’uomo ha valicato
ogni confine della
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Tu tendesti la mano,
sperando nell’ascolto d’un sordo.
Ma nulla sembrava ledere,
seppur palese, l’altrui arroganza,
invano prodica a lesinar
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Fiori tutt’intorno
arcobaleno di colori
non riescono a dare un senso in questo dì
anello di congiunzione ad un vivere quotidiano
niente più ha uno scopo
onde continuare sulla strada giusta
solo dubbi si stagliano su di una vita che tutto
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Sinuosa linea ritorna alla mente
come gatto sorridente
abbracciato alla notte.
Ripide strade sfidate con fiato ormai rotto dal pianto
tra le smanie di un addio
ormai lontano nel tempo.
Stella luminosa il tuo viso
ingenua emozione divenuta
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E ti disse:
"sarò sempre il tuo respiro,
la forma dei tuoi sogni
quando prendono forma
e il palpito
di questo Amore vivo.
E tu,
sarai sempre quel fiore
che profuma di semplice
e del mio cuore,
il suo più grande complice".
E
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Quando cerchi troppo le parole
che sembrano nascoste dentro un pozzo
lasciale dove sono anche se duole
e dal cuore ti scappa un singhiozzo!
Quant’acqua è passata sotto i ponti...
troppa per riuscire a ricordare.
le mie lacrime bagnan gli
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Apri le mie porte
ed entra nel perdono
colpisci ogni disagio
che penetra la pelle
e lascia ciglia fradicie
di pioggia nel timore
che tutto vada via
col silenzio delle sere.
Soffia le mie nuvole
domani avrò una pena
un dolore da
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Nel silenzio che segue le bombe,
piangono i muri scorticati
e le madri stringono ceneri
come fossero culle dimenticate.
Gaza non dorme, non sogna,
è veglia di polvere e sangue,
un grido che sale al cielo
ma il cielo ha voltato le spalle.
Ogni
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i colori dell’alba stridono il vento dell’aurora
inattesa povertà d’emozione
sei nato nell’umido grembo della parola
voglio vestire da sposo il verso del cielo
la sorpresa della tenerezza accende la poesia del silenzio
io amo il tramonto rosso fuoco
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Una linea azzurra
dove cielo e terra
si porgono la mano
nello sguardo
lontano
al di là l’universo
dove cadono sogni
tra coscienze bisogni
dove transita il verso
e la mente sorvola
con immaginazione
d’un pensiero che vola
nel tramonto
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Un cuore di stelle
come diamanti nel cielo
son gli anni d’amore
che m’hai donato.
E potrò anche vivere
e potrò anche amare
ma nel mio cuore
il tuo posto
nessuno potrà eguagliare
E quando sono triste
ti cerco nel cielo
allungo le mani
come
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Incredibilmente forti quegli attimi
da non sapere gestire
solo oggi in contesti simili prendi conoscenza
di non poter tornare indietro
vincono quelle funi tirando a sé
inutilmente credi in quel qualcosa che non è
che non potrà
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Un giorno mi capirai
e di me tutto ti sarà più chiaro,
che ho anche vissuto per te
e del tempo mio rimasto
te ne ho fatto dono,
un giorno ti dirai che nulla
ti è andato perso di me,
io che davanti a te
certo non nascondevo
le mie
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Oggi, giorno di fecondo raggio,
innamoriamoci di nuovo fin allo sbando
nonostante gli addii d’entrambi segnati sulla pelle
e il cuor, somma di battiti nemici, in letargo.
È il tempo di scoprir le chiavi del presente,
ridestando i corpi dall’ennesimo
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Mi piaciarria affermare che sei rara
che coniughi l’asfalto con le ruote
ma improvvido è quel cielo che non puote
scaldare labbra e cuore con la zara.
Mi sognarria copiare con la fara
le tue parole candide zelote
trovate senza peli tra le gote
di
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Sardegna mia, regina del maestrale,
là dove il tempo pare non passare,
terra antica, di roccia e di sale,
tra i nuraghi che sanno raccontare.
Ogni pietra custodisce memoria
di popoli fieri, di epiche gesta,
scrive il maestrale la tua
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quante chiacchiere vergano i tempi di oggi
l’Italia ha perso i bellissimi ideali della resistenza
quanto vuoto cicaleccia nelle parole scomposte dei tg
non c e più nessuno che vuole votare per questi partiti affamati di potere
sarebbe bello spegnere
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Non ti aspetti che
questa bella luna
te la porti in uno specchietto ‒
vedi a metà vivi a metà
sogni poi tutte
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Ricamo da coltivare unitamente a quei mezzi
che si fanno ogni volta più intraprendenti
nel voler assistere ad un cambio della guardia
incontentabile per come viene trattato
quando in situazioni d’impaccio
tutto e tutti sono capaci
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 | Ho amato l’istante
in cui ti ho donato
il soffio della vita,
un sussurro di eternità
che brillava fra gli astri nel cielo
un regalo puro e sincero,
un seme di luce nel buio,
che germogliava nell’anima
come una melodia infinita.
Ogni battito un
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Ho nel centro del cervello
un tarlo che si chiama verso.
Esso,
mi prende e sollecita un nome,
un colore, un gesto,
un
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Dimenticherò il tuo nome
ma non le carezze
non lo sguardo d’ambra
rivolto ai sogni
che la nostra pelle tesseva
notte dopo notte
in una danza di stelle
e di ombre appena sbocciate.
Dimenticherò le tue parole
ma non le labbra
e le rose già
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Il Tempo e l’immensità dello Spazio
gravitano sul respiro delle emozioni
per il meraviglioso atto
della loro sublimata interazione
e la translazione
dei corrisposti conferimenti.
Il Tempo impercettibile
nel suo percorso
affascina l’umano
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Nel grembo del cielo si scioglie il mattino,
tra petali d’oro e profumi di lino,
la luce carezza le chiome dei prati,
sospira il silenzio in sentieri fatati,
s’innalza la vita, sospesa al destino.
Nel ventre del vento si culla il pensiero,
danza
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io ti abbraccio corpo svilito dal cancro
nel silenzio dei tuoi occhi ho assaggiato le tue piccole lacrime
bacio le tue labbra aride della vita
sento l’aspro dolore del cancro inatteso di poesia
io ti amo cuore di donna pelata di malattia
mano nella
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Guardo in silenzio
mentre i miei occhi restano muti
pensieri viaggiano senza una meta
resto ferma, immobile
parole mi sorvolano e, mi sento niente,
nel cuore che vorrebbe esplodere
c’è un legame grande,
che nessuno potrà spezzare.
Ma devo solo
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Quel cucchiaino tornando a vivere
riesce a far abbozzare un malinconico sorriso
colore della speranza ormai eclissatasi
fa di tutto onde riattivare serenità inutilmente
se non in un ricordo che fremente
tra le mani cerchi di stringere al
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Mia rosa purpurea di ghiaccio e velluto
anima incandescente di petali a rivestir nudità.
Palpiti silenziosi tra lenzuola virginee
incanti i sensi in giochi e sospiri.
Rimescoli gesti volando come aquila
su colline e prati fioriti d’amore.
Raccogli
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Ogni giorno che passa
gioco un po’ con la vita
e continuo a perdere...
pian piano mi ha strappato
alcuni dei miei cari
così come la serenità.
La malattia poi, in parte ha reciso
quel cordone ombelicale
che mi legava alla vita
o meglio, a
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Prenderò il tuo cielo
e lo renderò mio
tra le nuvole che muoiono
in attesa della pioggia
sarò la tua ombra
che svelerà segreti
e melodie di carta antica
appena segnata dal dolore.
Afferrerò la tua anima
e la bacerò dolcemente
fino al tuo
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 | M’avean trasportato li occhi tuoi
ove parevan incrociare i miei
in una ombra vestuta innanzi al mare, ingoi
la aria, appena fresca al respiro, e andrei
lontano, a passi lenti e tardi, ricordare,
un sussurro del vento tra le foglie;
e un mare,
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Nel vento lieve sento il tuo respiro,
sei foglia d’oro sopra il mio sentiero.
Nel cuore un fuoco dolce e mai avaro
che arde d’amore eterno e sempre caro.
Eri la quercia alta nel mio prato,
rifugio forte mai dimenticato.
Con mani d’alba mi
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Nel riflesso tremulo del canale,
il sole fluttua: un raggio dorato
serpeggia e si insinua sotto il ponte,
lieve sotto i miei passi —
è una sinfonia d’acqua e luce.
Cammino sui bagliori d’altri,
sogno gli amori d’altri,
ascolto sospiri svaniti
in
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suona il flauto dalle piccole note spezzate dal sole
intensa poesia che batte l’anima di attimi di fede
petalo colorato di un fiore che sboccia d’un vagito d’anima
canta la voce l’emozione che suscita i brividi del cuore
sento la forza del verso che
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 | Giunge momento
lambito dal sole ...
anelito il vento
intriso di mare.
Dilegua tormento
per tua assenza
mentre or alimento
n’è l’anelata essenza.
Ma placherà mai
quel brivido lento
che da sempre dai
ove ti sento?
Forse albeggeremo
inedita
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Duemila su pe i monti e in fondo al mare
con l’acqua da vegliare sotto i ponti
distratto dalle fonti dal mio andare
tanto per spettorare gli orizzonti.
Duemila con la fede di un amico
col tempo che pudico si concede
negando che chi crede
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336183 poesie trovate. In questa pagina dal n° 291 al n° 350.
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