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Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato |
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Desiderio di avere tutto a portata di mano
si estende in ogni anfratto capace di rivoltare le zolle
per la sua irruenza che non riesce a trattenere
visibilità pedina da prendere in considerazione
affinché altre problematiche si stacchino con
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Nel velluto profondo del cielo
scivolano lampi di luce sottile,
come fili d’argento che il vento
srotola piano, su un telaio invisibile.
Ogni stella che cade è una sillaba breve
di un discorso segreto dell’universo,
un seme di fuoco che l’anima
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Ferite di pelle infranta
che non fanno male
ma segnano il cielo
proprio dove una carezza
ha lasciato il segno
e il cuore ha battuto invano
il suo ultimo fiato
d’amore rubato alle stelle.
Dolori di sguardo acceso
che non passano mai
ma
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Una striscia di luna piena
sta attraversando le onde
e si espande sulla rena
sentimenti che buio confonde
e rimembro il tuo fiatare
che
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Nel mio piccolo io sogno la normalità
con i miei superlativi
Faccia buona con un silenzio irto di congiuntivi
Il mondo della mia malattia spezza la dolcezza nelle parti di amarezza
Scrivo un foglio bianco di neve una raccolta umida di
O parole che
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Immenso
questo cielo brillante
d’Agosto,
brulica stanotte
di stelle scattanti,
come apici
d’aghi lucenti.
Mai prima
ne ho scorto
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Nell’Eden senza tempo,
dove ogni foglia mormora luce
e il vento conosce segreti antichi,
un passo lento cercava
un dono capace di parlare
senza voce d’amore eterno.
Tra gli alberi della beatitudine,
uno solo ardeva di un sole interiore.
Le sue
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Amore mio,
stai bene?
Cresce il tuo pancino?
Quando ti rivedrò?
Sono un cuore di mamma,
con cicatrici sul corpo
e giorni contati, assaporati,
temendo di perderli,
temendo di restare indietro,
senza più nuove gioie da vivere.
Ho offerto amore
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E siam giunti a cento ed uno,
gaia festa sia codesto dì,
che per te siam quivi riuniti
a festeggiar in tutt’uno
Posi ancora il buon Signore
la sua mano su di te,
splenda perenne il Sole,
che abbondi infiniti raggi a te
Ancora giorni lieti ci
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Accompagnami passo dopo passo metti la
tua mano sulla mia spalla, accompagnami
lungo la via non sarò sola, ma in Tua
compagnia.
Ti stringerò forte toccherò con cura le tue
piaghe Signore. ti chiederò perdono per
avertele procurate e la tua
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Piena di tristezza, Fengxi tagliava i fiori.
Chen E, incoraggiandola, le sussurrava all’orecchio.
Alzò lo sguardo al cielo,
ma la pioggia le bagnò le guance.
.
Il freddo le entrò nelle ossa
e abbracciò la sua bambola con forza,
cadendo le
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Sboccia silente tra i solchi del cuore,
come un germoglio cresciuto nel vento,
nutrita d’incanto, di luce, d’amore,
fiorisce nei versi il suo sentimento.
Ha petali scritti con inchiostro d’anima,
profuma di stelle, di sogni dispersi,
racchiude il
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Siamo qui col cuor di plastica, sotto il Sole in dote,
a mirar rivoluzione, incubo, inferno
di un ardor d’amore ormai sopito
da un addio sussurrato e dal nostro mal disegno.
Il tramonto di una sintonia spezzata
si perde ancor tra bozze d’ultimi
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Se rinascerai
sarà solo per gridare
il mio nome
fra le ombre che chiedono
alla tua anima
di abbandonare il cielo
e seguire il buio
che sulla pelle
ha già scavato solchi.
Se morirai dentro
sarà solo
per rinascere ancora
fenice che dalla
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Da quassù mi godo il vento
certo che sono
d’averlo come amico
m’accarezza la pelle
con amore mi sussurra parole
cariche d’empatico phatos
e dissolvo nel
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Immemori passaste spontanee ed effervescenti
bianche e grigie a salutar giorni mesi ed anni.
Passaste con far dinamico intrise di pioggia,
grandine e neve a carico pesante,
senza chieder permesso andaste.
Passaste nuvole,
volatili, inosservate e
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Io struscio il destino mondo di lacrime
nel silenzio guardo la schiena faticare di rime
O mio io che baci la stanchezza umida di demoni
Il sacrificio della solitudine tormenta gli ormoni
sulla mia croce cade la lacrima che stilla dolcezza
Lo
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Hanno sparso latte e sangue
sul selciato delle scuole,
bambini senza più gambe
chiedevano solo parole.
Ma il cielo rispondeva bombe
e fuoco sopra i tetti,
bruciando sogni e ombre
tra culle senza difetti.
Le madri con le mani nude
scavavano
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Ho le ali ormai spezzate
e non posso più volare
ma le cerco pure usate:
val la pena di tentare.
Vanno bene pure a rate
garantite nel poetare
e se il canto mio ascoltate
le sentite sfarfallare.
Voi là in fondo che pensate?
Che son buono a
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Rimuginare il passato farà bene farà male chi lo sa
l’importante è credere in quello che abbiamo vissuto
accantonando quanto può aver fatto del male
riprendendolo in considerazione quando
a causa di eventi piatto di portata farà la sua
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A chi solleva il mondo, a mani nude,
tra calce e visioni, muti nell’atto.
Il martello risuona come un’eco,
la polvere sul volto è una maschera.
Erigono l’alba, pietra su pietra,
mentre camminiamo sulla loro opera.
Nel sole che consuma e non
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Ci sei solo tu
soltanto tu
fra la pioggia
e il cielo nemico
ci sei solo tu
fra il buio
e le tracce
di ambra perduta.
Sul fondo
del fiume le perle
parlano
di noi e del cuore
che non abbiamo
mai avuto
se non per un solo
momento
di
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Hanno scoperchiato la bellissima panchina dove siedevamo nel vento
Noi comunità di poeti che ci regalevamo parole sincere nel silenzio del cerchio del tuono
I versi di Caterina danzavano nella nebbia dei suoni della cetra
Ho pianto lacrime amare quando
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Quando il ciel si pone in contrasto,
allora in prece ci si raccoglie,
onde evitar il nefasto
e’l mal che coglie
Che sì divien tutto smorto
e’l peggio s’attende,
che par sovvenga il morto,
che’l destino stende
Ma di pia luce
or si traveste
il
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È un battito spezzato nella polvere,
un pianto che rimbomba dentro le mura sbriciolate.
Non c’è luna stanotte,
solo il lampo dei missili
che squarciano culle e nomi.
Un bambino corre,
scalzo, sporco di latte e di sangue,
non verso la vita,
ma
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Sempre più difficile creare certezze
convivere in armonia quando tutto tende
a riversarsi come acqua che scorre
tracimando senza remore
come se niente d’importante
potesse avere uno scopo particolare
particella che al primo attacco si rende
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Te sueño, y de la imagen que se agranda,
tus manos modelando los confines
secretos donde mi ser se expande y anda,
cual tierra fértil a los hados fines.
.
Te adueñas del frenesí que me inunda,
desnudando la mente en su carrera
loca al abrigo cálido
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Prova se puoi e chiudi gli occhi,
il capo reclina sulla coperta,
il corpo distendi stanco del giorno,
respira piano le
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 | Crediamo ancora di esportare
democrazia.
Protervi, corrosi nell’identità,
viviamo sottraendo
richezze di altri.
Vuoti come bolle di sapone,
effimeri guardiani
di un ideale degradato
dalla fame
di vite non ancora nate.
Togliendo la dignità
a
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Non avere paura
di pregare
il mare che riflette
un orizzonte diverso
e respira
il vento che passa
senza guardare
le tue stelle che piangono
l’amore che muore.
Non avere timore
di dimenticare
i segni sulla pelle
saranno il tuo
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 | Nel ciel azzurro, che di pace si colora,
una nuvola, lieve e pura, si posa,
come un sogno che il vento dolce onora,
in silenzio l’anima sua riposa.
Sospira il cielo, e in un dolce mutare,
si trasforma in un pensier di speranza,
nel sole ardente,
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| Amo stare sotto la pioggia
quando la notte si fa scura
e le luci abbandonano
il suolo,
mentre ogni goccia
cade su di me
come fosse lacrima
insita nell’ora più buia,
è lì, al centro della via
che amo stare
dove ogni cosa è musica
che diviene
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Sono morta, ma è lieve, come un’alba che sbadiglia,
come il fumo che si sfila dalla bocca della terra.
Non ho freddo, non ho peso, non ho fame,
solo quiete che mi veste come seta nella sera.
Cammino scalza sopra un prato che non duole,
dove l’erba
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Sono giorni difficili questi sì
capita nel corso della vita
essere inghiottiti da situazioni più grandi di noi
non bisogna farsene un cruccio
non aiuta ad andare avanti anzi
riesce solamente a farci stare male
.
non agitarti prova ad immaginare
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Respira piano
non farti sentire dal cielo
il buio nasconderà
i tuoi peccati di pioggia
e la terra saprà
che l’hai baciata per amore
con il vento
che ti guardava morire
come un silenzio inascoltato.
Sussurra piano
qui anche i muri
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Andavo alla mia scuola dove ero insegnante
all’improvviso un lampo di luce accecante.
Era come se il sole fosse caduto sulle nostre teste
poi l’onda d’urto con la palla di fuoco funeste.
Mi voltai all’indietro
e vidi che sradicavano edifici
che
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’O presidente ca è robba ‘e sustanza
tene tre titoli ‘ncoppa ‘a valanza
ma nun so’ ‘e carte ca ‘o fanno vale’...
Ave chell’arte ca sulo po' ave’
chi ogne juorno luttanno c’ ‘a vita
sape ca essa è na chiaveca ‘e zita
ca è sempe pronta a scipparte e
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 | Il tuo braccio di cenere ha conservato
una postura strana e vuota
in bilico nel tempo statico
che sfuma
tra le tende
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Quando mi lasci nel mio dolore
io ricorro al mio silente vigore.
È tutto un mistero
il tuo andare riesaminare e ritornare
e come sempre, so che non sei sincero.
L’energia che mi batte dentro
è come un’onda che in me si erge
e ti si pone
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Non in mio nome si versino lacrime
di madri col grembo vuoto,
non in mio nome si alzino i muri
né si chiuda il cielo al fiato dei vivi.
A Gaza la notte è un urlo di pietra
che spacca il silenzio del mondo.
Non è guerra,
è sterminio sotto il sole
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Un giorno come un altro che viene al mondo
s’atrofizza per non ledere chiunque si avvicini
è qualcosa di tremendo che non riesce a sopravvivere
anche se il desiderio preme instancabilmente
nuove fasi di vita vorrebbero eccellere seppure
quel
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volgi amore scostato della croce
singhiozzo d’una cetra suonata da una lacrima
e venne la notte e la preghiera parlò di una sestina
imprevedibile sacrificio di una notte stanca di pensieri
io ti sento Do re di tutti i sentieri
sono stanco della
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Tra il profumo dell’erba
e il fruscio del vento
danzavi
era il tuo
diciottesimo compleanno
verso il cielo
i girasoli ascoltavano
quel desiderio di luce
mentre la gonna
sventolava la tua bandiera
i capelli come esili corde di violini
per un
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Alle tre arriva la fitta,
il risveglio impaurito
sferza l’apatia.
La tendina del cuore s’agita
al passare del notturno
desiderio d’eternità.
Dovrò cucirne l’orlo, con un filo
caldo, di lana e nero.
Ho sognato di scendere da un ponte
attraversare
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Ovunque guardi
ora c’è pace
quella pace interiore
che hai donato agli altri
senza capire che in realtà
dentro te tutto crollava
poiché laddove non esiste
proporzione o armonia
pian piano il tempo fa sì
che tutto precipiti
e l’anima si
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S’imparerà mai a stare al mondo
perché essere tanto buoni
per poi ricevere anche se
ventilatamente l’uscio in faccia
il risultato che apparirà sarà tutto da vagliare
non è male farci un pensierino per il prossimo futuro
non significa essere
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Brucia la notte in quel lembo di sabbia,
dove i bambini dormono senza domani
e il cielo si spezza in un urlo di rabbia,
tra mura distrutte e mani senza mani.
Il pane è un sogno che il sangue cancella,
l’acqua è un pianto che tace nei pozzi
e
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 | Ho chiuso fuori da quella porta,
dove gli anni, come tempesta,
l’hanno resa debole, ma
solida come una roccia.
Mai più hai fatto entrare
quella dolce melodia di parole,
due magiche sillabe:
"Ti amo"
Oggi, mentre il passato
si porta via la
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Quando ti sveglierai
sarà come morire
e poi rinascere
con il buio come sudario
e non sarà la luce
a salvare la tua anima
ma il respiro
lento come un volo
di falena bruciata.
Quando tremerai
sarai sola con il battito
di un cuore
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Enfiare le budella
con le parole al vento
amore non ti sento
mi strizzi le cervella
con arte e compassione
soffiando a ben ragione
ricolmi l’apparato
e se non l’hai imparato
rinnovo la questione
e dato che è concesso
cazzar gli
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Tutte quelle cosine aspettano un sorriso
è tanto che non ti fai viva
sanno bene cosa bolle in pentola
lascia andare per la sua strada quanto fa del male
immergiti in ciò che rende felice
non lasciarti catturare da verbi che ritornano
mulinello
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Carico di ombre oscure
e salutar dai finestrini d’un treno,
chiaro scuri e sapor d’amaranto.
Luci a divenir distanti
ombre a prender forme.
Treno direzione cuore,
ragione a scender in un’altra stazione,
treno locale e cuor ed anima
a salutar
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sorgi, stella del mio silenzio
sei il tormento autentico del creato
sveglio l’aurora fredda della passione della terra
cerca la felicità nei cassetti disordinati della serra
gelo consunto dell’usignolo della mia cetra
volgi il disegno maledetto
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 | Immaginai pensiero il giorno
rinchiuso al mare di un alto monte
soleggiato di freddo ritorno
in attesa della notte.
Scivolava lenta la luce
tra le pieghe del silenzio,
dove l’anima, ignara,
tendeva l’orecchio all’eco
di un sogno smarrito.
La
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Ti cerco nel filo dei sogni
che scende dal cielo ogni sera,
tra veli di luce e parole
che il cuore ricama leggera.
Ti incontro in giardini sospesi
che sbocciano dentro al pensiero,
tra lune che danzano mute
e un tempo che non ha
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E’ il cioccolato fondente
col pistacchio e l’albicocco
un gusto coppa sorprendente
aggiungendo anche il cocco
sono papille gustative
del
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Di quei respiri
non è rimasta
che una traccia di sale
lacrime che il tempo
ha dimenticato
ma il cui solco
è rimasto fra le ciglia
e le gote impaurite.
Di quelle carezze
non è rimasto
che il ricordo dell’ombra
il buio gelido
divenuto
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Nelle notti d’estate, il cielo antico
si tingeva di zaffiro profondo,
e le stelle, come umili frutti d’ambra,
pendevano dal vuoto dell’eterno.
Una fenice appariva nel silenzio,
con ali simili a specchi d’aurora,
e un’armonia che odorava
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Mi guardano decisi
a scalfire il mio sguardo,
li sento penetrarmi dentro
come fossero aculei infuocati
qui, sul cuore e nell’anima
non riesco, proprio non riesco
a sostenere lo sguardo,
e le viscere mie adesso
sono in subbuglio,
tanto è il
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crea il silenzio linguaggio incensato di Dio
tu che nella povera traduzione delle parole confidi nel mio io
si compia in me il disegno miracoloso della tua pietà
nudo vestito della tua sobrietà
nell’ombra della sera ho scelto di essere servo dei
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336235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 201 al n° 260.
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