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Cavaliere dall’aurea armatura
attraversi le praterie dei pensieri
e guadi i fiumi dei desideri
Invadi la mente
e come un lampo
mi porti nel tuo mondo,
un cielo stellato estivo
che spezza il respiro
e regala ineffabili sensazioni
di arcana
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La corda è tesa
niente può cambiare
neanche il cielo
dopo l’estate
che lentamente
muore di nostalgia
per ciò
che non è stato
e più mai sarà.
La terra è piena
dei semi di buio
e la luce non può
restare a guardare
la notte promessa
e
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So’ criature figlie ‘e Ddio
ogne pezza nu vulio
ogne fronna na speranza
ogne faccia na verdanza.
So’ criature famme e sciorta
sempe areto a chesta porta
e chi bussa maje ce trase
e chi aesce panne spase.
So’ criature carna nosta
ogne mana
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Molti anni ormai trascorsi da quel dì
quando te ne andasti
semplicemente sessantaquattro
piccola di soli dodici anni eppure ancora ricordo
.
la dolcezza e quell’abbraccio che tanto comunicava
il desiderio di rendermi felice
e quel consiglio che
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China sul grembo del giorno
ti vedo girasole
così vera da far impallidire il cielo
così luminosa da far innamorar la notte
china sul grembo del giorno
ti vedo girasole
l’oro di orizzonti lontani
in punta di piedi seguono il tuo sguardo
china sul
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Parole difficili da dire
senza abbassare lo sguardo
cercando rifugio altrove.
Scrivo sull’acqua
ciò che non oso dire
e le parole come gocce pavide
scivolano via rapidamente.
Emozioni tempestose
che gridano nel silenzio,
un turbamento
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Dimmi uomo dove vai,
se una certezza non l’hai,
cento dei, non ti hanno comprato
e mille promesse ti hanno tradito,
hai forse fatto un patto con Dio?
Ora, voci confuse, ti annebbiano,
hai perso il sorriso,,
mi sembri affamato
ma non di pane o di
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La gioia nel cuore,
a volte si vola
anche col cielo nuvoloso
che manda giù una luminosa
cascata argentea.
Il freddo è una fiamma d’amore,
tu che mi scuoti come quercia al vento
non far di quest’amore
mai un tormento.
Tu che mi riporti al
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Un numero che ha abitato il sogno
può diventare un mezzo per il quale restare sull’attenti
onde non rovinare quanto ricavato
ringraziando chi con estrema cautela ha collaborato a ciò
coltivando fiducia da ambo le parti
per non perdere quanto
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Nei toni grigi invernali
la luce esita a danzare,
un paesaggio da contemplare
sognando di rapire il vento
e catturare il gelo
trasformando in armoniose forme
le nuvole sfumate d’argento.
I colori si fondono
come l’aurora che sfida
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Era solo il mio dolore
a oscurare il cielo
come una stella
che si spegne lentamente
e rimane a guardare
le altre luci del mondo
che vivono ancora
di un’altra dimensione.
Era solo il mio respiro
a mietere lune
distratte dal momento
di un
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Mi accolgo e mi accoccolo
in una nuvola di silenzio,
diafana e trasparente
m’illumino di note celestiali...
Armonia di colori cerulei
domina il mio mondo
velato di dolcezza,
di sogno e di bellezza.
Non ruberò l’anima al cielo,
grata... mi
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L’alba sento strana
una campana suona a festa
e mi accompagna
mi eleva nell’alba
grondo di gioia
su passi tanto cercati
distinguo a mala pena
la luce dell’alba
con quella dello spirito mio.
In Dio mi lascio andare
sommo i pensieri chiari
mentre
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Sotto la cenere
brucio
e non traspare
il mio ardore.
Falsamente sopita
mi tormento
tra rami ancora verdi
e rami secchi.
Come vulcano
lapilli e lava
erutterei
e travolgendo
ogni incertezza
effonderei
lasciando dietro me
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| Per caso ci incontrammo poesia!
Fu in quel viaggio sperduto nel deserto
di sabbia gialla e senza alcuna via.
In quel calore un fiore si era aperto
i bei petali in cerca della vita
avevano sfidato il loro destino
d’esistenza nella sabbia
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E c’è soltanto un letto nudo e sfatto
lenzuola spoglie ed un cuscino vecchio
a fare da cornice al triste quadro
appeso al muro giallo un po’ sudato.
Passioni e grida volti da imbiancare
con la promessa antica ormai venduta
con le parole: “Non mi
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Non sarebbe lunedì in questo giorno che fantasia fa volare
per un motivo o per un altro riesce sempre ad imporsi
persino nei momenti no a completare il cerchio
talmente grande la sua predisposizione
a svolgere mansioni
che niente e nessuno lascia
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Ogni giorno sorge il Sole
che il mattin di luce irradia,
al meriggio il fuoco accende
e al tramonto mente e cuor ristora.
Germoglia il grano coi suoi raggi
ed ogni gelo si allontana,
dirada al suo apparir la nebbia
e mette pace in ogni
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| Roma città Eterna
da tanti millenni
ospita chi ci governa
da tanti decenni.
Amata e ammirata,
a livelli mondiali,
il suo gran fascino
è senza eguali.
Ricca di arte,
di tanta storia,
ormai è parte
della nostra memoria.
ll bel
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| Il silenzio rantola
tra le stanze dei ricordi.
Le ombre dimenticate
negli angoli degli occhi
dove andranno mai.
Sono sguardi abbandonati
lasciati nel cuore
esili silenzi sulle labbra di lei.
Dove giacete ultimi respiri
malinconie di
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Dammi i tuoi dolori
io metterò la mano
e loro passeranno
come un vento freddo
che si fa dimenticare
e non lascia più traccia
sul viso e sulla pelle
segnata dai giorni.
Dammi le tue gioie
e le conserverò con cura
in uno scrigno segreto
dove
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t’ inchioda la poltrona di sangue rappreso di saliva essiccata
sa di fame il tuo urlo di bimba cresciuta troppo in fretta
tu che vuoi il mare ma non sai nuotare
tu che vuoi il cielo ma non sai volare
senti il furioso purissimo destino di un anima
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Le fonti di luce
non sono come le belle
fontanelle dell’acqua
che loro palano, cantano,
recitano una preghiera
che sa di eterna storia.
Le fonti della luce
germogliano simili a silenziosi
fiori coltivati al suono
di festose campane
e di omelie
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Quel desiderio infame che si ripresenta a scandire le ore
fluttua come mai in un mondo dove il tutto pare doveroso
e che invece implica moderazione assoluta
onde non rimanere incastrati in un giro per il quale molti
potrebbero non condividere con
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Dentro e fuori me
panelli di luce vera,
albe e tramonti
non sono fra loro
in conflitto là dove sono,
ed io mi par d’essere
sulla tomba del male
e lì, cerco di navigare
sulle vette dello spirito
che ama sempre spostarsi
fra una vetta e
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Ciclone pioniero incendia il futuro,
fulgore e guizzi nel cielo,
frastuono penetrante e stridulo,
vento e pioggia, acqua a dirotto e a fiotti,
straripa e allaga il fiume.
Tutto s’inonda, porta via tutto
la spaventosa inondazione.
Melma impetuosa
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Liberi noi tutti, ignari,
finché all’increduli occhi,
si tese l’altrui disegno alieno.
S’innalzò impavido, su di noi,
sin’anco c’avemmo a subire.
D’Egli s’ersero barriere,
atte ad impedire il perpretar l’inganno,
ma l’umani, avidi d’un
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Più ti guardo e più si mette in movimento
quel certo non so che
.
capace di riportare ad un mondo
dove la destrezza per la vita
fa di sé un vero gioiello
in grado con tutto il suo saper fare
di comunicare sensazioni uniche
frutto ormai maturo dove
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Amico amici un’alleanza in tinta
capace di sconvolgere il presente
con le passioni a sbalzo dentro i cuori
giostrando a tema e senza fare finta
con un pennello vivo e trasparente
che dona un tono nuovo ai tuoi valori
con mille sfumature e dolci
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Lentamente un sorriso apre le ferite dei miei bellissimi incubi
Stupro di una notte orlata di pensieri suicidari d’estate
Nel silenzio urlo le mie lacrime sciolte nella gola essiccata di sete
Nelle lenzuola confuse di sentimento s’arrocca il mio enorme
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Le strade della luce
non hanno l’asfalto
né sono fra le siepi
ma salgono sempre.
Per loro la notte
mai si fa viva
sono figlie dell’azzurro
e amano l’infinito.
Lo spirito, figlio dell’uomo,
le cerca, le vuole, le ama,
e loro, si fanno trovare
in
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Ti cerca senza parlare,
ti sorprende e ti scruta l’anima
poi t’imprigiona nella sua rete
coi suoi occhi neri e profondi.
Ti spoglia con lo sguardo,
gonfia vele di desiderio,
ti cattura e t’ingabbia,
t’imprigiona tra frementi braccia.
Affamato di
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La coerenza è un tentativo
è un’utopia, è inesistente
è quel lemma sovversivo
affogato in mezzo al niente.
La coerenza è perfezione
ed è aliena al mio pensiero
è soltanto percezione
e forse un attimo di vero.
È la contraddizione che ti assale
è
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Di solitudine veste ed investe il tempo,
briose gocce e sprazzi di buon umore,
suoni a riempir il cuor di parole.
Voce a cantar all’amore
e specchiar anima e cuore.
Ebbrezza dal fascino primordiale,
immenso cielo a ravvivar il silenzio,
mute
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Ma che bel numero
riesce a far volare la fantasia
seppure in intricati momenti
sarebbe stato meglio allontanare
sotto sotto nascondeva qualcosa d’inumano
inutile girare attorno la verità fa male
come calamita quella fascia catturava gli
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Ti cerco nel cielo di ieri
non ci sono stelle
solo amari riflessi nel morso della vita.
Sai non ci sono verità
quando il solco della morte
scava distanze immense trincee.
Non dirmi cos’è questo sogno
vivo di solitudine
in questo infinito
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Vieni da me
sono la terra che attende
una pioggia dolce
come le carezze
che il cielo promette
e poi nega per anni
alla morte del giorno
quando il tramonto
sembra la fine di tutto.
Sogna con me
la notte è uno spazio nero
dove le stelle
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Il giorno dopo la notte
un mare che circonda e non imparare mai a nuotare
del cielo la tavolozza dei colori
il re e la regina
delle domande
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tu che ti spegni nel sussurro di un amore sfinito sul palcoscenico della vita
nel silenzio bruci il furioso destino di un uomo che vive
quanto hai urlato d’operosità il filo dei miracoli possibili
piccolo angelo sudato delle cose promesse al
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| Tal seme quel granaio or poco interra
ma inermi e in armi ormai di linfa asciutti,
ferito dal fratello ormai rivale:
ma cosa importa poi se l’amico è Russo?
Antico suol vissuto era lo stesso
parenti ora aborriti non diversi,
grande nazione in un
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| Trascino il sole
nelle mie notti
prive di vera luce,
ma il sole non mi segue
all’ora cerco Dio
fonte di calda luce.
lo trovo in attesa,
l’abbaglio non c’è,
la pace del cuore
non manca mai,
le stagioni siedono
appena oltre
quell’azzurro
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| Di vette baciate dal sole,
candide coltri d’immenso protette,
davano spazio a proiezioni dell’io.
Plasmate le cime d’edenica luce,
amate da nuvole in volo,
d’infanzia, il ricordo, scaldava la mente.
S’era d’inverno e tornavo a sperare,
ch’in
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| Gestire la confusione che assilla risulta sempre più difficile
non basta la buona volontà
quando tutto pare intricato e dubbioso
prendersi un attimo di pausa è opportuno
onde poter gestire al meglio il tutto
non è certo tempo perso
se
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| Una scorza d’alcol, al primo appuntamento
d’estasi nocciole, zenzero e destino clandestino,
pizzica dentro la gola in un nuovo vento di tormento.
Soli fuori dal branco
impera nel petto la melodia d’un frammento di concerto
e quelle note d’amor
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Ho come un tremore ...
Sarà il cielo grigio
o quella pioggia leggera
che sembra piangere
qualcosa di perduto .
Un brivido
serpeggia sulla pelle dell’anima,
nelle pareti del cuore ondeggia
una lacrima di malinconia .
...
Su vetri appannati
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Nelle notti di maggio
brevi e profumate
fugge il pensiero
dal mio volere
e sono lassù
vestito di bianco,
mi sembra, ma non so
che io sia sulla strada,
la strada di Gesù.
E’ notte profonda
e l’onda del bianco
mi veste e mi stacco
da tutto ciò
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E dint’a stu ciardino ammartenato
cresce chello ca sempe haie semmenato
ca è fatto ‘e chesta vita triste e allera
ca dint’a ll’aria vola e fa a’ bannera.
Ma miezo ‘e fronne areto a chistu muro
io veco n’arberiello ca è criaturo
ca sta sguiglianno
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Quantificare il bene oppure l’amore
è sempre stata la ricerca di un traguardo
per il quale impegnarsi a trovare la giusta posizione
affinché si possa veramente valutare
quanto dovrebbe essere in situazioni normali
che nella vita si pongono anche se
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Giunge la sera a far suo ogni respiro
la nebbia toglie la gioia allo sguardo
niente stelle per rincuorar l’amore.
Tutto è un fuggitivo andare
tra i sepolti sogni sobbalza il respiro
nel rigurgito del tempo l’emozione del passato
presenze in un
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| E può accadere
e accade
che il tempo si spacchi,
il cielo s’incrini,
ricada in frantumi
nel buio
e il tuo spazio si stringa
boccheggiando a tentoni
aggrappato a qualcuno
per finire sul tavolo.
Mani estranee,
decise,
insistite e
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Pallide rovine
queste mie carezze
che lasciano il giorno
solo per sognare
di un’altra ragione
perduta per sempre
fra le nuvole ribelli
che il cielo perdona.
Languidi sospiri
rimandati a domani
perché oggi non è
tempo di amare
ma di
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Era un mattino di maggio,
nuvole di profumi e fiori
mi accompagnavano
sulla lunga strada
per andare alla chiesa
dove avrei incontrato Gesù
nel mio cuore.
Tutti erano per me
ed io pensavo a Lui,
cosa gli avrei detto?
E Gesù, mi avrebbe
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gli occhi ascoltano la luna
le mani nella rete di un respiro
aquiloni senza filo
in cerca
tra le stelle di una madre
un’ombra chiusa in un cassetto
l’anima di un pensiero
che il pensiero anima
gli echi sordi di un profumo
una montagna da
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Tracimano pensieri nella notte buia
nemmeno una nuvola a rischiarare
ognuno con il proprio fardello
si fa in quattro onde porre rimedio
inutile cercare un perché
quando tutto si cela dietro la bruma
amica da lunga data sopravviene
certa di poter
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Non sarà qualche ombra
a farmi lasciare il cielo
e finché avrò respiro
questo mondo sarà mio.
Non saranno poche stelle
già spente dentro al buio
a farmi perdere il futuro
e finché avrò amore
nulla sarà mai perduto
anche le albe di domani
che
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Il cielo si affaccia alla porta di casa
non c’è il vento che spalanca le finestre.
Nubi colme di ricordi si affacciano,
ti aspettano con sogni suadenti.
Ogni giorno può essere un’opportunità
da non farti scivolare via,
prendila al volo.
Un
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E’ una miniera nera la mia notte
senza una fiamma di luce
manco una strada per il piede
né un soffio di brezza
solo io sento il respiro sereno
quello dell’anima mia viva.
Mi trascino in una preghiera
vecchia, antica da me considerata,
preghiera
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Mi spingo fino all’intimo cancello
col perno che farà da piedistallo
a questo mio tormento con l’assillo
capace di mutarsi in un fanciullo
che s’alza al cielo altero come un pollo
mostrandosi salace e rompicollo...
E pure questo volo te lo
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Quelle asticelle di una volta
che riuscivano ad intrattenere
per entrare nel mondo degli adulti
si ritrovano quando il pensiero prende il volo
seppure senza passaporto riesce a dettare legge
iniziando ad assaporare leccornie dolci
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S’udiva monocromo,
l’incedere d’attimi avulsi.
In’ante, represse effusioni,
celavano ciò ch’il cuore udiva,
ma da lungi distratto, ignorava.
S’era d’inverno, in quel freddo mattino,
allorché s’ebbe coscienza.
Nulla, del Dono, s’avea in
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334413 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1981 al n° 2040.
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