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679 persone sono online 1 autore online Lettori online: 678Poesie pubblicate: 361’342Autori attivi: 7’477
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I 570 racconti in esclusiva dell'argomento "Amore"
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Antonia indossò un impermeabile, calzò stivali di gomma, prese la borsa e uscì di casa. Il vento era forte, il cielo pieno di nuvole grosse e nere, ma questo non la dissuase dall’ idea di camminare per schiarirsi le idee e
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Banchetta il silenzio con l’amoree assieme se ne vanno a spasso, aspettando."Mi manca!""Ma non chiamo!""Deve chiamarmi lui!""Deve chiamarmi lei"!Ed intanto il tempo cuce talami di alabastri e foglie d’oro. Il vento li sporge al cuore. Gli
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Non ero VirginiaC’è un amore taciuto, coperto da un velo di silenzio, fatto di complicità e di vita comune. Col tempo diventa routine, ago della stessa bilancia, battibecco e fuga improvvisa. Troppo vicini per sentirsi,
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Mio padre odorava di bosco e di vita. La domenica mattina si recava in campagna e tornava carico di frutta e verdura. Troppo presto se n’è andato, troppo presto ha taciuto. Ero la sua figlia femmina. Mi ricordo che da bambina metteva i miei piedini
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Quella notte Paola non prendeva sonno, un temporale faceva
sbattere le imposte, tuoni e fulmini si abbatterono sul villaggio,
eravamo nel mese di settembre, quando ci si prepara alla vendemmia.
Fortunatamente non cadde la grandine, era contenta
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Alex rollò l’ennesima sigaretta di quella gelida mattinata d’inverno poi con un soffio di voce dipinse la sua bestemmia sulle nubi " Ehi cielo guardami... un grumo di ossa tenute insieme dallo sputo dei santi... ecco chi sono...." New Jork era
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"Un tergicristallo dorato servirebbe, figlia, per togliere la fuliggine dal cuore, per cancellare ricordi che come fantasmi evanescenti talvolta appaiono innanzi agli occhi, riempendoli di umida malinconia. Io non so cosa, ma un terribile soffrire mi
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Il mese era ottobre, un mese di giorni che si accorciavano, ma ...
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Clara chiuse la cartellina di cuoio, la ripose al lato della scrivania, fissò il monitor del computer e sospirando ricordò di aver da smaltire ancora un sacco di documenti prima della chiusura. Erano solo le 16 e ne aveva ancora per diverse
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Elide prima di uscire di casa fermò lo sguardo nello specchio dell’ ingresso.
Quello che vide la soddisfece, era ancora una bella signora alla soglia dei settant’ anni, i capelli ormai candidi erano stati ben pettinati, gli
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L’ANIMA IN POESIA
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Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e
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Come amo la solitudine e il silenzio! Mi rigenerano, mi fanno sentire viva perché prendo coscienza di me, mi accorgo di esserci, sento la mia presenza e nient’ altro.
Sono sola in casa. Mia nuora a lavoro. Mio marito fuori con la nostra
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Mercoledì 26 aprile 2023, Compleanno di Chloe
Auguri, amore infinito di nonna. Che tu possa essere sempre serena, gioiosa e sicura di te nella vita, in salute, senza grossi pensieri, ma soprattutto forte, capace di affrontare i problemi, che ogni
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Pioveva a dirotto, era una di quelle giornate che saresti stato a letto tutto il giorno sotto le coperte calde e morbide. Ma il dovere mi chiamava e non potevo fare finta di niente, così, con uno sforzo incredibile, mi alzai di
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Più non ricordo in quale giorno, gli occhi accecati dal sole o dalla nebbia, quasi fanti sbandati senza guida, assordati dai colpi di un nemico sconosciuto, l’ errore e l’ illusione m’ ingoiarono la mente,
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Cosa resta del giorno, quando l’ amore racconta e si racconta, quando cerca se stesso nella propria identità, quando si colloca al centro del proprio universo e non trova pace se non è
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Quante vite in una sola vita! Potessimo ricomporle tutte, una ad una, nei loro particolari, ci sembrerebbe impossibile averle vissute davvero, esserci spesi tanto per renderle perfette, ciascuna irripetibile e inimitabile nel tempo che la sorte e noi
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Certo l’ invito era stato molto esplicito, ed era giunto nel preciso momento in cui mi stavo chiedendo come fossi giunto in quella casa e stavo riepilogando mentalmente il filo del discorso che mi aveva convinto a entrarci… ma a pensarci bene
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Il fiore profumato dell’ amore
Sono al porto di Civitavecchia mi chiamo Giorgia ho venticinque anni attendo di salire sulla nave “ Victoria” che navigherà verso le isole Baleari. Ho voglia di allontanarmi da Roma lavoro
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Per raccapezzarsi bisogna tornare qualche secolo indietro
e più precisamente…
Correva l’ anno 1492,
quando un temerario Cristoforo, a sua insaputa,
scopriva un nuovo mondo.Ma non avrei mai immaginato
che cinquecento anni
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Gennaio 2017 periferia di New York, un ragazzo di nome Mark Wellinghton originario di Brighton, in Inghilterra si e’ trasferito principalmente per motivi personali nonché di lavoro. Fisicamente si presenta come un bel ragazzo moro, alto, con
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Ho aspettato un anno per appendere i quadri alle pareti. Non ci riuscivo. Mi sembrava di rendere definitivo il cambiamento. Di rendere reale tutti quei mesi, tutti quei sentimenti, tutto quel dolore. Aspettavo, semplicemente. Aspettavo che questa casa mi
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Era Domenica, e come sempre Luisa si preparò con cura per andare a trovare sua madre alla casa di riposo.
Luisa e sua madre erano sempre state molto unite, specialmente dopo la morte improvvisa
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Solo gli occhi,
alla fine splendevano come splendono le stelle nella notte d’ inverno. Una luce serena illuminava il tuo viso e il mio. Partecipava la luna alta con l’ opaca luce.
Il silenzio inghiottì ogni cosa, la sua stretta di
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Angela tirò fuori il braccio dalle calde coperte e spense la sveglia con una botta
decisa, ma, come se si fosse offesa, lei continuò il suo suono implacabile e indifferente.
“ Stupida sveglia!”
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Il Maestro la guardava con occhi colmi di bontà ma nel contempo inflessibili.
“ Come mai hai chiesto questo colloquio con tanta urgenza?”
“ In realtà, Maestro, ci pensavo da tanto, ma ora l’ ansia mi assilla
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Era la fine di dicembre e nella cucina inondata di luce i raggi illuminavano la tua piccola figura. Era il tuo posto preferito quello, mamma, ed era sempre lo stesso, di fronte alla grande finestra. Le mani posate sul tavolo quadrato del
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Il tempo fugge e noi a correre più veloci di lui, incapaci di comprendere che solo chi lo vive con lentezza può apprezzarne la brevità! Il tempo fugge, rincorrerlo ora non serve più, ma l’abbiamo capito troppo tardi e ora
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"Chloe" deve essere un suono di richiamo (lo chiamano "nome") rivolto a me, ne sono sicura, perché ogni volta che lo pronunciano e io mi giro, tutti ridono felici e mi gridano "Bravaaa!". Per non parlare di questi ultimi giorni, da
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A quell’ora del pomeriggio, con 38° all’ombra, il paesino era completamente deserto. Solo un pazzo sarebbe uscito a fare... che cosa, poi? I negozi erano chiusi, non c’erano posti da andare a vedere, i bar semi chiusi anche
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Ludovica guardò per l’ennesima volta il suo orologio e non fu capace di nascondere un gesto d’impazienza. Sergio era in ritardo, e non era la prima volta che la faceva
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Misi il mio dito paffutello sul tasto, ma non premetti, rimasi bloccata, ferma. Avevo in testa un turbinio di sensazioni contrastanti. La parte razionale diceva di andare via, mi ero già coperta di ridicolo a sufficienza, di non disturbare chi
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La porta dietro di me si chiuse, era tornato, aveva recuperato le mie scarpe. Deve essere successo qualcosa di serio alla festa, ci sono dei lampeggianti e molta confusione, mi disse. Nel vedermi vestita con il pareo mi guardò sorpreso, il suo
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In che razza di situazione ti sei cacciata Clara? ” Sei uscita per andare ad una festa con tua cugina e ti ritrovi semi svestita, a piedi nudi, con un telo mare a mò di toga, in un’ appartamento di un perfetto estraneo, senza avere la
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Mi fermai sulla soglia, ma non entrai.
Mi sentivo un incrocio fra una caricatura di una dea greca e un dugongo spiaggiato.
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Arrivai in tempi relativamente brevi sebbene il Romito sia un incognita, alle volte la fila diventa infinita e la pazienza cala come la marea. Una strada per nulla illuminata, fatta di curve, salite e discese, alcune insidiose, il tratto più bello
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..Sono le giornate come queste che mi fanno odiare il mio lavoro e inevitabilmente mettono in discussione le scelte prese, scelte che al tempo mi costarono liti importanti in famiglia, anni di studio molto lunghi e periodi estenuanti.
Ci fosse una
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Volevo scendere giù per levarmi lo sfizio, ma l’ addetto della security mi avrebbe fermata, giustamente, la ripidità era considerevole, mi sarei potuta fare molto male. Cominciai a guardare se ci fosse un sentiero laterale un pochino
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Fossi rimasta in casa pure questo fine settimana, il divano mi avrebbe chiesto il divorzio ed il ventilatore avrebbe dato le dimissioni. Fare zapping selvaggio non servì praticamente a nulla, repliche su repliche e programmi da far venire le crisi
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Antonio camminava senza sapere dove andasse, camminava e basta, senza guardarsi intorno, senza preoccuparsi della gente che incrociava, senza sentire nemmeno il rumore del traffico! Voleva solo arrivare al punto di sentirsi così stanco da non poter
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Quante volte da bambina e anche ragazzina di dieci- dodici anni, i miei genitori mi portavano al mare. Ricordo che mio padre aveva una piccolissima 500, che quando doveva fare una
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570 racconti pubblicati su questo argomento. In questa pagina dal n° 1 al n° 40.
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