Ho strisciato cento metri
sull’ asfalto desolato
disastrato e senza meta
fuor dal senno e dal creato

Ho disciolto nel colore
i tuoi litri d’acqua cheta
con quei toni sbilanciati
non ne viene una cometa

Furto, scippo, e poi l’inganno
di un bel dì vissuto allora
tra le foglie di magnolia
non s’aggiusta ne colora

Fosti il seme che derise
la mia voglia di cambiare
fosti il fuoco che comprese
quanto stavo ad aspettare

E nel gioco della vita
i tuoi assi hai perso già
immolati alla vergogna
di un passato e di un età

Fuori il sole splende ancora
non so più se sui tuoi dì
ma la vita mia non sfiora
non ricopre più così

Vigilante al tempo pongo
la domanda che s’è persa
e non cielo, adesso vedo
solo sprazzi d’aria tersa

Non c’è tempo nella vita
di disperdere i denari
se son trenta, oppure no
sono solo tempo perso...