Disordine bianco leggero
di piume sospese ad un filo
spostate dal soffio di un bacio
cullate da un bacio soffiato.
Si ammucchiano sopra i contorni,
di bianco addolciscono il solco,
di luce spalancano gli occhi
su un quadro che aspetta pittore.
Pensieri impigriti e incolori,
accesi dal bianco chiarore,
d'ardore diventan pennelli
carezza di netto colore.
Sfumandoli in tenui acquerelli
diventan più lievi i pensieri,
li posso disporre a piacere
sul telo imbincato dal gelo.
Ci metto d'azzurro
un pensiero di cielo,
che sia solo lei,
la mia vita,
a farmi volare
librando le ali
in un viaggio leggero.
Rifletta quel cielo
l'azzurro nel mare,
perch'io mi ci tuffi,
se proprio me stessa
non riesco a trovare.
E vai con il rosso d'autore,
ardente richiamo d'amore,
colore di sangue e di vita
nutrita di forza e passione.
Continuano i bianchi cristalli
a scendere senza pudore,
sull'anima che li accarezza
donandogli il proprio calore.