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| Pronto è il detonatore,
la miccia accesa – mai ci sarà resa
finché non sprizzi il fuoco in ogni dove.
Io non minaccio, faccio.
Picchia duro la mia ira.
Marciamo contro il muro di Bisanzio,
isterici come iene.
Prepariamo, Sigillo,
un mappamondo pirico che faccia
delle ore pira, e trastullo giocondo
e gaio per la sola igiene del Mondo.
Io non abbaio, Sigillo.
Nessun accordo no, nessun trattato
è più possibile. Non prigionieri
faremo, tolleranti non saremo
né ragionevoli, pietra su pietra
non rimarrà, a Bisanzio.
Nessun bunker sarà idoneo rifugio,
nessuna fogna potrà più raccogliervi.
Io non abbaio, Sigillo –
scavo fosse di fiamma per l'arzillo
globale verminaio.
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Il mastino è tornato,
Sigillo – I will return.
Si dirocca ogni tana,
quella del povero e quella del ricco –
io non minaccio, faccio.
Satana, tu Signore delle molotov,
fa' che s'incendi ogni baracca: il fuoco
è bello e gaio, perché io non abbaio più.
Tremano le tribù, i clan vanno in pezzi –
ascolta l'urlo del buio, le sirene
impazzite tra vie e piazze, il lamento
folle che sale dal mare atterrito
delle folle, Sigillo.
Nike, tu mia Signora, sul mio capo
turrito una corona
poni, intrecciata d'oro e d'invincibile
alloro. Su, avanziamo
con katane d'acciaio, per espugnare
le mura di Bisanzio!
Io non abbaio, Sigillo.
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Il mastino è tornato,
Sigillo – I will return.
Possano i senatori di Bisanzio
avere un'unica testa bislacca,
cosicché con un sol colpo io la mozzi,
e poi la ficchi su in cima alla picca
del Terrore – oh, che spicchi,
essa, tra i plumbei vapori del napalm!
Io non minaccio, faccio.
Vedi, Sigillo: lo zio Charlie lascia
la Famiglia e gli affari allucinati
per venire a Bisanzio... i suoi macelli
lascia ma porta con sé donne a fiumi,
preleva carne fresca da ogni paese,
femmine nuove ch'empiano i bordelli
di Bisanzio – li adorna li ricolma
come tacchine pronte per l'assalto
di verminosi facoceri a mille
e mille, affetta carne per la notte
lunga dei lunghi coltelli. Sigillo,
come grugnisce lo zio Charlie, guarda!
Ansima grufola sospira e addenta,
ringhia sui seni delle sue sgualdrine –
ringhia, ma non abbaia, lui no Sigillo.
Chiamano il Minotauro le latrine
dell'anima, che torna nell'agguato
dei neri alligatori dell'Averno,
ritorna dall'acquaio
buio del dimenticato – io non abbaio
Sigillo, dall'ultimo campanile
di Bisanzio i rintocchi ascolto: a morto
suonano le campane per il Principe.
Ora so che non c'è mai stato niente
che somigliasse ad un Principe al mondo,
né mai concederà Arianna il suo filo.
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Il mastino è tornato,
Sigillo – I will return.
Guida tu la mia mano mentre scocco
la freccia contro la feccia, Sigillo.
Io non minaccio, faccio.
Col Kalashnikov mi balocco, lesto
il mio gingillo imbraccio, assai funesto
mi sento e più cattivo.
Sigillo, guarda: lo zio Adolfo, zombie
pallido e redivivo,
sfila in camicia bruna lungo il corso
maggiore di Bisanzio; la sua testa
sta piantata sul labaro feroce
della Follia, nella grande parata
avanza in mezzo ai fumi come macchia
d'oscurità – lui non abbaia, Sigillo!
Sbraniamo le carcasse
ambulanti dei lupi
grigi che tremebonde tra la polvere
ancora vanno in giro! Ora abbia inizio
la Grande Strage: strage di dèi, strage
di re, strage di popoli, dei vivi
scempio e dei morti! Segui la spietata
mano di Ares, Sigillo!
Non sia fiacca retorica la voce
mia mentre cupa innalzerà inni al fuoco
di purificazione, e sfrecceranno
al contempo, nel cielo baio di Nike,
miriadi galoppanti
di cruise vaporosi.
Io faccio, non abbaio; sprono le tigri
– le inutili mie tigri – riluttanti
e pigre a ruggir forte ancora e ancora:
oh, che io le frusti in fantasmagorie
pirotecniche sotto l'ali e i piedi
combusti dell'Angelo della Morte!
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
Distruzione, Sigillo!
I will return – è tornato, il mastino:
si è accucciato a far guardia
alle macerie, le fauci di sangue
goccianti. Ringhia, ma non abbaia più.
Se volete ascoltarla da me recitata | |
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Pan23 |
06/03/2011 01:06| 2022 |
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