Ho elemosinato emozioni
da chi poteva solo venderle
al mercato a caro prezzo
che ho pagato senza nemmeno
assaggiarle e gustarle a fondo
perduto come le speranze mai
ritrovate nemmeno a ripagarle
col sangue che ho versato
in un bicchiere di cristallo
sempre mezzo vuoto mai
colmato da nessun'altra illusione;
ho cercato di risalire dal buco
profondo come il cratere
di un vulcano spento e assopito
ma ho capito che laggiù
dovevo restare a scavare
e allora ho già edificato
la mia magnifica reggia
al riparo da attacchi nemici.
Nella terra dei ciechi
chi ha un occhio buono è
sovrano diceva qualcuno (1)
allora fra le bestie che
popolano la terra nascosta
io sono il solo e unico re
con due occhi e due facce
come Giano il creatore
l'inizio e la fine di tutto
perduto nei tempi e negli
anni passati ad adorare
numi avari e bugiardi, (2)
menzogne che racconto
a me stesso per essere
un dio disceso in terra
più propriamente sotto
la terra fredda e negra
ma il sol non mi rallegrava
nemmeno mi risvegliava (3)
allora meglio celato quaggiù
lontano da tutto e da tutti.

(1) "[...] nella terra dei ciechi chi ha un occhio buono è sovrano". (N. Machiavelli, "La Mandragola")
(2) Giano, il dio bifronte, raffigurato con due facce, era il dio più importante nella società arcaica latina pre- romana, era il dio creatore e padre degli altri dei; nel tempo però, Giano finì per essere accantonato e le altre divinità, Zeus in primis, presero il sopravvento.
(3) crf "Pianto antico" di Giosuè Carducci "Sei ne la terra fredda, Sei ne la terra negra; Né il sol piú ti rallegra Né ti risveglia amor"