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Le 55 poesie pubblicate il giorno 17/01/2017
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| O Inverno che lasci traccia
or che modelli e stendi
quel velo sulla terra madre,
quel bianco chiarore di brina
senso vero di stagione
espande profondo l'imposizione.
Non sarà il rigore del gelo
a negare la vita che qui cova,
sotto la
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Disegnai linee senza punti,
ponti d'aria tra le cime degli alberi,
e seguii il volo dei cigni nel silenzio della sera
imparai a morirmi dentro
e a risalire le correnti
contai ogni battito, come un dono
mi presi l'aria e domai il volo
un'altra
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Guarda ed ascolta,
udrai alberi narranti
raccontarti un mondo
di vento e di sole,
di terra ospitale
e di linfa
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Volo
sulle ali della malinconia
e mi poso in basso,
tra le cose più celate del cuore.
E resto qui
nel mio
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Non c'è poesia stanotte,
ma una luce sembra
accorgersi di me.
Ed è tenero il ricordo
di un sorriso lontano e fugace,
diverso da oggi,
ma che non basta,
non basta mai,
non serve a dare un senso.
Allora esco dalla tana e
provo ad
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Oltre l'anima
dove premono i ricordi
il pensiero torna
e si inciampano i respiri
-stupenda Genova-
per chi ha
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| Abitano cieli
e nei sogni spesso ti vengono a trovare
leggiadre, miti, silenziose
le anime belle
Eppure
puoi sentirne la loro presenza al mattino
tra le note forti di una tazza di caffè
in quel calore che lentamente ti desta
Le
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| è
in levare, il Tempo
di questa melodia
disegnata sulla tastiera bianca e nera
del pianoforte vitae, mio
batte
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| ricominciare da qui: dove l’occhio
del cuore
segue la curva della luce
dove si schiude la rosa
tra cristalli di gelo -mentre
lasci
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| Lunga è la storia che porta a pensare
Indulgente apre tutta se stessa
Guazzabugli rovistano nel pentolone
Urtandosi ad oltranza
Rievocazioni respirano
Iniziando un cammino
Malignità improvvisa
Accumula quisquilie
Rintocchi sollecitano
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| serena sia la notte
dove regna il vento sovrano
su quel che si posa
in ogni fronda che appare
accanto alla luna imbronciata
bramando ogni volta la natura amorosa
serena sia la notte
che ella appare radiosa
riavvolta nella spuma
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Attendo l'ora di scuola. La via
ferrata geme tra il ghiaccio e le brume,
e si ergono titanici, empi e oscuri
i freddi fumi del fuoco dei treni;
e dovunque è buio ancora. La furtiva
folla si accalca agli orari funesti
dei più vecchi
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Il gatto disse al topo: “Se ti prendo
di te ne faccio un unico boccone! ”
Rispose il topolino: “Sei tremendo,
ti senti più feroce di un leone!
Mi vuoi mangiar, ma dimmi che t’ho fatto?
Appena che ti vedo scappo via,
giochiamo a fare il
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Li sgarri ca 'nt'la vita nu' facimu
sèrvunu pi capiri lu valori
t'li cosi ca hama ffari cu putimu
shta' tutti 'n paci e viviri cu amori.
Quann'unu sgarra nuàtri lu capimu
e l'hama perdunari cu lu cori,
ccussì
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Ho bocca di papaveri nel tuo prato rigoglioso
mentre sul mio petto sorge
il clamore delle tue parole. - Le tue mani
arte gentile sul rosso lido a inventare l'amore.
Ecco: ritorni! E verso i miei occhi
si consuma l'ardore
della tua anima -
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C'è davvero un digiuno al contrario
in questa nuova dimensione
dove ogni cosa ha un valore inverso al bisogno.
Si ha fame d'amore
e sazietà di ogni bene,
ingordi di case inutili
si assaltano i banchi ai saldi della vita,
dove
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Dove comincia il bosco non so,
non so dove finisce.
Ci sono in mezzo
tra tanti uguali con
poca luce, quasi
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Sono nata strisciando,
ma sto imparando a volare
spiegando
ali dipinte d'arcobaleno.
Chiusa
nel bozzolo
ho
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E nel silenzio della notte
le nostre parole rimbombavano allegre
nella tenebrosa penombra della stanza.
Il letto è il solo testimone
di quelle notti in bianco
passate insieme
tra parole e risate,
tra pianti e lacrime,
tra abbracci e
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| Andavo per vie urlando,
andavo per piazze imprecando,
follie tramavo per il mondo.
Esausto,
tentai d’amare, alfine:
e
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Potrei puntare il dito dieci, cento,
mille e infinite volte.
Potrei svelare ogni tuo pensiero,
ogni tuo desiderio.
Sarei
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Più cerco di raggiungere qualcosa
più essa si allontana,
sconvolgendo il mio animo
delicato come
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Uno strano calore abbonda nelle finestre aperte della mia dimora
ed è come se una mischia di Eros amorevoli,
si vantassero della loro potenza
per transitare nella mia stanza da letto.
E' come se nella luce assemblata dal calore, ci fosse
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Zitta!
Lasciami nell'arida solitudine,
lasciami nel gelido oblio,
ma allontanami da questa mia triste consuetudine,
cullandomi con il tuo dolce dondolio,
verso quella pace, che chiamano silenzio.
Ora gli architetti del nostro dolore,
portano il
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Sei in ogni curva
a disegnarmi lo sguardo
Segmento d’abisso
tra le estremità del cuore
Fuoco
nella neve di
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55 poesie pubblicate nel giorno 17/01/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 55.
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