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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Le 55 poesie pubblicate il giorno 17/01/2017
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Al ridestare d'un
lieto e guardingo
sfavillare così tenero,
così avvinto dal gaudio
fremente,
si dilatarono le pupille
a formarsi di portentose
egemonie.
Ed una fiaccola si mise
ad accendere quel po' di paesaggio
così
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E quando
nel mio quotidiano disagio al balcone m'affaccio
mirando
mi taccio.
E quando
m'affaccio a mirar quel
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Preme sul costato il ferro dell’addio
e spinge fino a che sia morte viva
e incandescente. Tocca le mie carni
l’ultimo
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'E fronn' carono
care chistù taluórno,
'o cielo è niro
e niro songh'io.
Autunn' ssi
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L’inverno era un’altra cosa
quando la neve
resisteva al tempo
e restava per giorni interi
A sciogliere carezze
e nelle strade ci trovavamo
per inseguire colori
le luci lievi delle vetrine
La sera era un’altra nuvola
mentre si faceva
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| Siamo seduti
su questo attimo
che fugge,
poche parole
profumano d’immenso,
desolazione e caos
riempiono il
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C’è una macchia che non si scolora
e pur se non ammorba l’aria, la si nota anche senza luce.
Niente riesce a cancellarla, nemmeno una precoce prece
sottratta alla confusa al mio sentirmi giusto.
C’è come una ferita che sanguina
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Davanti al forse d'ogni bivio
solo frammenti d'infinito
ho incontrato.
Eccessivi dubbi
hanno raffreddato le speranze
hanno accresciuto la febbre.
Ho stroncato
il cerchio dei sogni
tra distratti pensieri
e ansie in agguato
tra labili
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| s'affossa il piede, tra granelli sottili e gracili
è una lotta quella dei passi, tra l'esser sepolti ed il risorgere
non scriveva quartine a rime baciate, ma si bagnava le labbra col tè
bevanda bivalente il tè, suggerisce calore
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| Gavaria na fantasia,
sarìa, no par essare
de quei ca s'intriga
ma ghè vorìa,
'na sccianta de
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| Hethan disegnò la mia vita,
nel sorgere dell'aurora
dalle ali dorate,
dopo avermi partorito
sull'orlo dell'abisso,
soffiò in me il respiro antico,
in un movimento di fluire
tra radici di sangue e amore.
S'infervorò
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Eolo |
17/01/2017 17:52 | 2259 |
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L'inverno si riscalda
nelle strade di lampioni accesi
disegnando il profilo dei passi
sulle linee asimmetriche del giorno.
Il fiume ha lasciato cadere il suo ultimo canto
oltre le anse...
lì dove straripa l'orizzonte
e dove si
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Circostanze...
Le circostanze, i tempi le occasioni
hanno condizionato quel cammino,
che avremmo fatto insieme e le passioni,
che aggiustano da sempre ogni destino,
ci hanno portato, adesso, a conclusioni
contrarie al mio volerti star
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Lei era il mistero nascosto tra i vicoli
con la sua rabbia e la sua prepotenza
i bambini nascondevano gli occhi
se lei comandava nel gruppo.
Non voleva giocare con le bambole
diceva che preferiva il pallone
e guai a non farla giocare
si sarebbe
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Così come non mi riconosco
io sempre meno sentimentale
sempre più fragile
Qualcuno ha violato l'ingenuità
che lasciava il mio cuore lanciarsi
in quello che sentivo amore
Adesso misuro, sentimenti e parole
ché ad
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La parola ci ristora
la parola ci accalora
ci accompagna e ci consola
e solitaria fino al cielo vola
Essa è la cura a la buon ora,
le dicerie insensate ella sorvola
e stancamente si consuma
finché qualcuno non la presume
I suoi servigi
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| File di gelo
dal sangue immobile
le vedi lì patire
meste e indifese
incespicare
nel male che
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Oggi resto qui
imbiancata da questa luce tenue che mi sfiora.
Circoscritta e dilaniata dal risveglio. Pupille in fiore
tra le felci azzurre dei miei spazi.
Fuori il vento
sbatte forte terra e cielo
sollevando in aria un disordine violato. Quasi
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| Azzurro cielo
oltre questa coltre di nubi grigie
sole di ardente passione
sole che ride
Pioggia
scendi serena
dona
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| Se un orecchio
potesse farmi sentire
il rumore delle parole
oggi
ne ascolterebbe il silenzio.
Come zattere alla
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| Emerge
soltanto
ciò che puoi vedere,
ma le mie radici
sono
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Amore grande
Passione
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| Gabbato il santo, via le luminarie ...
in ombra torna chi fu in cuor contento
insieme a chi restò deluso e vinto ...
come nei tempi quando ancor fanciullo
il cuor scaldava al sospirato evento ...
né può tornare un’occasione che
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| E così son sempre più... quei
Morti uccisi ogni dì sbattuti in tv... squallide vetrine
Uniche promozioni di un pericoloso gossip
La sfoglia di cipolla ch’è nostro cervello
Accusa contraccolpi e repentinamente passa a
Registrare il “fatto” elaborando
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L’ albero scosse le frasche,
il vento impietoso
alitava freddo al suo passo...
L’ albero pensava: è giusto
che ora debba
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| O Inverno che lasci traccia
or che modelli e stendi
quel velo sulla terra madre,
quel bianco chiarore di brina
senso vero di stagione
espande profondo l'imposizione.
Non sarà il rigore del gelo
a negare la vita che qui cova,
sotto la
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Disegnai linee senza punti,
ponti d'aria tra le cime degli alberi,
e seguii il volo dei cigni nel silenzio della sera
imparai a morirmi dentro
e a risalire le correnti
contai ogni battito, come un dono
mi presi l'aria e domai il volo
un'altra
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Guarda ed ascolta,
udrai alberi narranti
raccontarti un mondo
di vento e di sole,
di terra ospitale
e di linfa
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Volo
sulle ali della malinconia
e mi poso in basso,
tra le cose più celate del cuore.
E resto qui
nel mio
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Non c'è poesia stanotte,
ma una luce sembra
accorgersi di me.
Ed è tenero il ricordo
di un sorriso lontano e fugace,
diverso da oggi,
ma che non basta,
non basta mai,
non serve a dare un senso.
Allora esco dalla tana e
provo ad
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55 poesie pubblicate nel giorno 17/01/2017. In questa pagina dal n° 6 al n° 35.
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