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Le 63 poesie pubblicate il giorno 16/10/2016
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| S'addormentano i giorni
nella luce opalescente
e un azzurrina nebbia
che dal suolo sale
va a mischiar confini.
Quel verde intenso
che quiete dava
s'abbrunisce
in rugginosi dì.
Ottobre confine
tra il gorgogliar di vita
e tempo
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| Come foglia tremante
stringo il respiro
a dipanar emozioni
assottigliate dal tempo.
Nella notte di luna piena
un vuoto m’assale,
rincorro sentieri nel mar
dei silenzi,
rincorro l’anima...
malinconica e vagabonda.
Pensier non dorme,
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Vento, l’inverno mi sospinge
verso un muro e mi prepara,
al freddo inverno.
Il soffio della morte si fa strada
dove il respiro del gelo soffia
senza tregua.
L’autunno rincorre l’inverno,
e poi l’inverno rincorrerò la
primavera.
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| Un timido sole faceva breccia
tra nubi bianche e nere
quasi abbracciate
come fossero amanti
nel riverente attimo dell’addio.
Sottile pioggia scendeva
tra allegri ticchettii battenti
sulle grondanti foglie.
Indeciso quel tempo
non mostrava
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Vento tempestoso scuote gli animi.
Sensibili emozioni si riducono
in pennacchi di giunchi svolazzanti.
S’ode il gracchiare del nero corvo
che canta alla pioggia battente
ed il sibilo di stravolti pensieri
che danzano ritmi di malessere.
Si
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Quando leggerai
le mie parole
non troverai
nè tristezza
nè addio,
troverai parole
che parlano di noi
di
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Nella confusione della vita mi son perso
alla ricerca di me stesso condannato
ma quale questo è il
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Trema un gemito d'aria
una pena senza rifugio
una spina conficcata
lungo la sdrucciola strada.
Dissolve così
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| Collane di perle
lunghe, girano e girano,
nel silenzio del coraggio di chi sanguina su fondi
di bottiglie.
Con le mani morbide, Alda accarezza,
perla dopo perla il tempo di una sigaretta,
grosse piccole ombre di fumo nella mente,
scrive amore e
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Soavemente respira la notte.
Dormiente e silenziosa,
conturbante sposa del giorno.
Vestita solo di stelle,
d’amore perenni, scintille.
Esausta, con gli amanti respira,
affranta dalla libidine dei sensi.
Accende la luna, ciabattando
sul comodino
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Affannando tra buche vuote
inciampo,
cado e mi alzo con la spinta al rilancio
d'una sfida.
Ardita tensione a opporsi alla barriera del vento,
soffia e mi getta a terra
con la bufera violenta
vanifica il sovrumano sforzo.
Minuscolo uomo dal
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Le gocce della tua diffidenza
mi erodono
la roccia si buca
e io divento appuntita,
ispida.
Vorrei essere
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Vicoli antichi ritrovo
senza tempo,
ogni odore apre la mente,
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Basta un tuo sorriso
la luce dei tuoi occhi
un tuo accenno
per sciogliere la brina
che vela il
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| Sta tutto ‘o juorne allerte a faticà
pe fa meglio che po’ chistu mestiere.
Cu ‘nu surriso t’invita a t’assettà
e po’ se
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| Pesante la vita che trovasti al risveglio
stordito in quell'essere banale
sconosciuta esistenza
di cui solo la
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| Non sono che un uomo da niente
un piccolo grumo di vita
un perpetuo misero perdente
dalla strada sempre in salita
Con
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| Restano impressi i ricordi
quando sorridente mi cercavo nelle ombre lunghe
proiettate a terra
nei tramonti di settembre
ero io
quell'immagine di me
negli anni a venire più volte rincorsa
tra i miei tormenti nelle tempeste notturne
e i
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| Rincorro
la figura che sarò
nel groviglio di meschine
incomprensioni.
Camminando
su uno stagno gelato
dal ghiaccio sottile
che separa
la liberazione
dalla condanna.
Superando nei boschi
sagome di cartone
surrogati di richiami
stipati
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| La stufa annunciava l'alba
emanando calore di Casa
e il profumo degli aromi
mi accoglieva sulla porta.
In un viaggio
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| Io vissi lontano, nelle notti che mi svegliano affannato.
Dove Il cuore perde un battito, e una tela di ragno mi
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Assente sono assente e resto fuori
ed evito con arte i tuoi rumori
e tu che ascolti muto non mi senti
col coro dei falsati intendimenti.
Negato son negato al compromesso
e bado con la vita a fare il fesso
correndo tra la folla scalmanato
con
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| Nel viale della speranza
pensieri stanchi si rincorrono nella mente ...
tutto scorre inesorabilmente
mentre una voce incessante attanaglia
giornate senza senso.
Verso giornate da nuvole ingrigite
rincorro me stessa in un vortice
di idee
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| Venti purpurei di polveri al suolo
vessano suppliche senza un pudore,
come fattezze nutrite di ruolo
ogni ciascuno
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| Abbandonarmi
nell'aria liquida
densa d'amore
quanto vorrei...
Poter accarezzare
le nuvole
soffici labbra
di bianco cotone.
Quanto vorrei...
Stringere
tra correnti di tempesta
il cielo indaco
e baciar con la pioggia
l'arida terra.
Quanto
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| Non ho più paura
di camminare nel buio della notte,
notte senza luna e stelle,
notte benedetta
dove l'anima si
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Si erge sulla collina
la Madonna del Partigiano.
Guarda attonita
l’impeto giovanile
dei ribelli che lottano
contro la dittatura nazifascista.
Si china ai piedi
dei martiri della libertà.
Congiunge le mani
per pregare Dio
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Dove mi fu il primo respiro
la mia anima tra i girasoli piantò la sue radice
nutrendosi della quieta campagna.
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| Vedo il sole e l’azzurro
Verso il cielo
guardano gli occhi
e vaneggia il cuore
ascoltando il canto
di chiare e fresche acque
mentre indugia
nel tramonto
l'ultimo bagliore
Assalita
da una sottile frenesia
l’anima alita libera
come rondine
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Grazie per ogni tuo momento
che mi doni con sentimento
e che fai sembrare naturale vita,
anche se so bene quanto ti costi
l'essere qui, senza avere nessuna risposta
al bisogno mio d'amore.
Grazie per ogni errore
che correggi al mio
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63 poesie pubblicate nel giorno 16/10/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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