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Le 56 poesie pubblicate il giorno 23/09/2016
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Guardami, adesso io ti so ascoltare
imparo in fretta a leggere i tuoi occhi,
sento la melodia, le onde del mare
e quando tu mi guardi... già mi tocchi.
Ci sono giorni che parlano al cuore
anche se dentro al cuore non ci sei,
ed ogni istante
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| Erosi al vento della vita
invisibili eravamo su quell’amata terra
che al tepore delle nostre labbra
spiragli di luce nell’etra scolpiva
Corpi al pasto d’estasi
te ed io brividi sulla pelle
e baci tra le tue chiome il mio viso
cagion
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| Vorrei poterti veder crescere,
incamminarti nella tua strada,
divenire un uomo,
un padre,
e poi,
poi vorrei che rallentassi,
dandomi il tempo di riprender fiato
per poterti ancora seguire,
ma non troppo.
Vorrei poter vedere i tuoi
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afa d'anima
quando l'estate esplode
e fuori urla e ride
mentre
in questa stanza
si riannodano discorsi
tra cicatrici
mai rimarginate
inciampando nel tempo
ritrovarsi bambina
sola
in una casa cittadina
nessun amico o alleato
solo ostile
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Dal cielo pendono
pallide nubi
e l’aria
ha un ritmo pacato
merli mordenti
tra bacche di ruggine
e rovi graffianti
cercano il cibo
nei campi arati
di fresco
posando il becco
sulla bagnata terra
Silenziosi battiti d’ali
tornano al
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La giornata perfetta
dal brusio orante
finita
in vortici e secche
divagante
fra pensieri smembrati
mozziconi quasi esausti
a recidere il legame
con l’incancellabile senso di colpa
inspirate bruciature
assorbire
villanie
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E’ il tegumentario olezzo
d’una resina di fine estate.
Esplode alle prime lievi e
dolci piogge settembrine.
Ti avvolge
in quel riparo di fortuna
sotto quella quercia
oramai secolare,
che, all’improvviso,
ti riconsegna... indietro,
alla
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Oltre le isole del vento
nel punto dove la plastica forma continente
troverai l'isola degli alberi di pietra
dove a volte anche Dio si riposa.
Quattro fiori di diamanti grezzi
erba di quarzo lucente
e alberi di marmo con foglie di
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Eran
due giovani fiori
della vita,
Chiara a Francesco.
Lui
senti' la voce
di Nostro Signore, che gli chiedeva
di dedicarsi a Lui.
Era
cuor di cerbiatto, Francesco.
Vide Chiara.
"Vorrai
esser
umile ancella, e cantare
la Bellezza,
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Rovescio il mio intimo
fasciandolo di nero
come la coscienza
nero sudario
contro il quale
maldestramente, impacciato
combatto...
nudo
glabro
come inizio d’autunno
il tempo par non trascorrere
giorni avvicendano giorni
stagioni ghermiscono
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Tutto quello che ho è tutto quello che sento.
Sento la poesia, che va e viene
e cambia, come il cielo d'aprile
dentro di me, a volte piove
o tira un forte vento
io sono negli elementi,
sono l'acqua violenta che allaga il
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| Ti do la mano...
Se l'anima tua urla
poco altro posso fare,
mai il tuo male.
Eviterei di guardare
quei circoli viziosi
d'immaginarie angosce,
arrivano alle spalle
opprimono e mentono
al corpo e alla mente,
livori sedimentati
nel
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| anche gli angeli crollano
aspettano il vento poi volano
in mezzo alla gente piangono
le loro lacrime pungono
sono aghi di pino negli occhi
sono spilli d'acciaio nel petto
le ali polvere d'oro
son loro che soffrono
si stringono l'anima in
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| L’autunno fa i suoi lenti passi
lascia residui di una estate gioiosa
in parole che mai finiscono di urlare
un pensiero
un desiderio
un’emozione che nasce e poi muore
nel tempo indefinito
L’aria è fresca, pulisce il cielo
i colori si
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Aspetta la foglia tenue al vento stormire
culla dei giorni, arriva presto l’autunno,
spoglia i pensieri e i rami dormire
lascia la scia dei tempi in un solitario anno
e vola la parola, oltre ogni sguardo, si ferma
assaporando i versi, erra oltre
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Inutile avere la forza di andare avanti
quando qualcuno alla sua maniera tira le briglie
un mattone sullo stomaco è pronto ad abdicare
violenza sottile egoisticamente collabora
tracce di liquido impregnano lo sguardo
difficile rimanere
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stringimi forte tra i brividi di un incessante batticuore,
quando mi sento cadere,
negli attimi più soli di questa notte insonne,
quando anche i sogni si coprono di un velo insicuro.
Tieni il mio viso vicino,
aggrappati ai miei occhi, riempili di
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Conosco un certo tipo che “assai” stimo
per come qui fra noi sa comportarsi,
quando lo incontro è sempre lui per primo
a farmi un grande inchino e scappellarsi.
Ei mi sussurra molto infiorettato
“Buongiorno cavalier, com'è
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Aspetto
che un vento leggero
mi porti
nei tuoi infiniti...
solo lì
sarò carezza
che abbraccerà
le tue forti emozioni,
le rinchiuderà
in piogge mattutine
quando spazzano via
la brina gelata
dai fiori di
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E’ proprio vero che il visitatore
ha un’altra delicata mini- tassa,
addebitata ... (a Roma c’è stupore! )
soltanto
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Ti quannu nasci fign'a quannu mori
ogni ommu havà tinì' la libbertà
cu ffaci quantu senti 'ntra lu cori
e nisciun'atru l'hava cuntrashtà'.
L'ommu ca è libb'ru teni cchiù valori,
percé la
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Cadono le foglie
salutano nel vento
vanno a posarsi sulle tombe
coprono qualche scritta
si fa balbuziente il dolore
poi
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Oltre l'io,
sorridi alla vita,
che ti accese il cuore,
dopo quel vile amore,
che ti lasciò allibita.
Oltre l'io,
sorridi al faro,
che ti aprì la scia,
nello tsunami amaro,
che smarrì la tua via.
Oltre
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Oltre il tempo degli ulivi,
nei giorni di pioggia,
quando con alcool pulirò
le mie carte di ramino,
perché possano scivolare
tra le mani.
Oltre il cielo,
dove ritrovarti
per poter riposare sul tuo seno,
dove non so,
di sicuro lungo
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Eolo |
23/09/2016 00:06 | 1941 |
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La pietra nuda al lume della notte
parla nel silenzioso fuggir del tempo della sua gloria.
Non senti gli eroi nei loro
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| è da eroe
saper vivere
sul bilico del peccato
e non sporcarsi
è da artista
tenere le corde della coscienza
nel giusto livello
proprio nel momento
tra soffrire e gioire
è da Dio
annullare
il ritmo dei tuoi
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56 poesie pubblicate nel giorno 23/09/2016. In questa pagina dal n° 31 al n° 56.
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