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Le 56 poesie pubblicate il giorno 23/09/2016
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C’è sempre meno voglia
di scoprire il mondo
e girare per le strade
senza meta, come un mare
Senza onde fra le sabbie
con la speranza
sempre più sottile
velo scuro del suo fiore
C’è ancora qualche ombra
che non
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Mani tese rivolte al cielo,
un altro giorno da sostenere
stordito tra le nuvole e i raggi
di un sole tenue e rassicurante...
anche oggi gli occhi lucidi!
che nel tuo abbraccio
si disperdono
e si ritrovano...
anche oggi tra quelle nuvole
ho
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"Nomen omen", questo pensò Natura
e 'l primo sospir in sen t'alitava;
per l'aere ai tuoi cari il
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Ags |
23/09/2016 20:57| 1935 |
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Giorno qualunque,
di un'estate afosa,
una stella
sembra lasciarsi sfiorare,
non tramonta,
appare anche di giorno
con tanto splendore,
dà forza
per continuare
questa strana vita,
dove ogni desiderio
sembra
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la lingua è il mio peccato
perché non sta mai zitta
dicendo cose false e cose vere
perciò se dico t’amo io non lo so
se questa è una bugia oppure no.
Io abito nel cuore del momento
e la sua lingua agito nel vento
e se
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Amo le donne
tutte
anche quelle
che non avrei mai
nemmeno in sogno
Le guardo di sfuggita
per strada e
per me sono belle
uno sguardo e le amo
io ne ho di bisogno
Amo le donne,
del loro profumo
ne colgo l'essenza
serbandomene il
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Dall'apparire malfermo del canto
che sei immatura comprova la rima
la lexis del dopo non sarà vanto
ma sdegno per logos e dianoia ima.
Sapendomi sfiorito calicanto
-diversamente come, dato il clima,
che poi: chi disprezza uno stelo
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Lia |
23/09/2016 20:31 | 1464 |
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Svegliarsi insieme
al primo albore
e sentire il vagito del giorno
ancora sonnolento
e le promesse come svincolarsi
dalla sacca - riposte con cura
la sera prima - quando una carezza
a suggello del commiato
ha stemperato la
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Chiara rispondenza
fra astri e galleggiante
Vi è Bagliore negli specchi
E un crepitio di esche
che collassa
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| Ci vorrebbe un amore
che ti strizza dentro
e ti fa sentire proiettata
in una iperbole equilatera
che non conosce i limiti
e che smussa gli angoli
Quell’amore
che ha cento mani
che trasmettono corrente, terapeutiche
e te le ritrovi
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| Sono, rosse, d' oro e d’argento
alte fronde che parlano al cielo
innalzano rami come braccia aperte
ode alla vita, di tempeste e arcobaleni
al vento che soffia e porta lontano
colorate gemme, ballerine che si tengono
per mano
danzano veloci o
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Sono anime che volano
in un limbo senza uscita, i ricordi,
gemme che diventano fiori, quando rivivi ogni attimo
e tutto ancora intorno profuma d’amore.
Le carezze di un passato sempre presente
che si mescola dentro silenzi
che abbracciano il
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| Incespica lo sguardo
dell’animo per sempre fanciullo
e si distrae dai riti usuali
non cade ...
dolcemente plana
su una ruga di vita
nata da spina di rosa
si ferma ...
su un petalo scordato
tra le pagine di un libro
figlio di un amore
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| L'amuri na’ vita, li 'ccumpagnò,
ma dopu l'altari,
'nu forti ventu ogni cosa spazzò
Amuri eternu,
prumissa fatta o Patreternuu...
Ma dopu 'na jurnata,
fu già infernu.
E' dura capiri...
'Na cosa storta mai
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| Scompone difforme la roccia nei tratti
che fieri all'infinito si stagliano
e non sarà un sussulto di tormenta
a decretarne la fine minuta
o l'essenza del sale a renderla docile
da dove nascono quei chicchi di sabbia
granella dolce di
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Dove si rompe l'onda
si perde in schizzi lo sguardo,
nell'ora solitaria fisso ed immoto,
a quel dove rivolto in cui
pensieri e miserie umane si sciolgono.
Il suo nome? Chissà...
nei silenzi di polverosi e bui archivi
si sarà
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Nel galleggiar in acque pure
traspare l’intimo così com’è
e la diversità delle nature
che compone l’ego ed il sé,
basta poco per intorpidire
dell’anima la limpidezza,
un solo gesto di mal agire
la fa annegare nella
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Quali dirupi!
Avvoltoi fracassano le nottate
sparsi aghi tra le coste
come conturbanti curve
nessuna stella, calore alcuno
ma
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Osservo le tue manine che sguazzano impertinenti
nei mari azzurri, mossi e divertenti.
Dal tuo viso sorridente
gli effluvi d’amor per chi ti sta intorno
sono il regalo più bello
che può ricevere il mondo.
Nel profumo dei tuoi capelli
dormirei,
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Stride il cuore
con labbra serrate
fragile come creta
in una cheta radura
e il cielo sgranato
ferisce le radici
e sparpaglia i pezzi nel vento
ansimando il respiro
inchinando i rami.
Stride il cuore
vibra come corda d'un secchio
dentro
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Un perno in fondo al giglio, il Brunelleschi
volse fondar d'essenze floreali;
ivi i pensier devoti- pongan l'ali,
da noi fiorenti a aromi soavi e freschi;
nel Ciel di cui io cantavo ai Lapi e ai Fieschi
pervengan, dalla cupola, bei strali;
i
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| Ricordi
aprivano finestre
quando un viso si affacciava
da tempi remoti
e tornavano a galla
i sogni
Spogliavo uno a
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| E' rosso il tramonto
come il verso nel libro
il miele
sul tuo seno
la bontà del creato
allo specchio dell'anima.
Parole al silenzio del campo
a svegliarci la mente
all'arcobaleno di sabbia
forse domani alla stessa
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| Ritorno oggi dopo lungo tempo
il piede a posar sotto le arcate
del Ponte Coperto di Pavia,
il Ticin, l’azzurro fiume,
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| Sodalizio di convenienza
a opportuno comodo
rafforza lo schieramento,
appoggio su cui prestar affidamento
giova al furbo
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| Il settimo cielo, non è un problema,
...con l'ascensore giusto.
Un mondo di persone
sposterebbe solo
e con
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Wilobi |
23/09/2016 14:34 | 2157 |
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Guardami, adesso io ti so ascoltare
imparo in fretta a leggere i tuoi occhi,
sento la melodia, le onde del mare
e quando tu mi guardi... già mi tocchi.
Ci sono giorni che parlano al cuore
anche se dentro al cuore non ci sei,
ed ogni istante
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| Erosi al vento della vita
invisibili eravamo su quell’amata terra
che al tepore delle nostre labbra
spiragli di luce nell’etra scolpiva
Corpi al pasto d’estasi
te ed io brividi sulla pelle
e baci tra le tue chiome il mio viso
cagion
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| Vorrei poterti veder crescere,
incamminarti nella tua strada,
divenire un uomo,
un padre,
e poi,
poi vorrei che rallentassi,
dandomi il tempo di riprender fiato
per poterti ancora seguire,
ma non troppo.
Vorrei poter vedere i tuoi
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afa d'anima
quando l'estate esplode
e fuori urla e ride
mentre
in questa stanza
si riannodano discorsi
tra cicatrici
mai rimarginate
inciampando nel tempo
ritrovarsi bambina
sola
in una casa cittadina
nessun amico o alleato
solo ostile
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56 poesie pubblicate nel giorno 23/09/2016. In questa pagina dal n° 5 al n° 34.
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