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Le 30 poesie pubblicate il giorno 20/05/2019
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Sono per te
quei fiocchi di bacio
sospesi al collo del cielo.
Guardali scendere
come polline di nuvola che dondola
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Jim27 |
20/05/2019 20:56| 2616 |
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| Encadenada
tras insensible
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Sono tornato indietro
molte volte
per vedere se potevo
salvare qualcosa
Sono rimasto solo
per assaporare il silenzio
di qualche sera
da gettare via
Ed ho ricominciato
il mio sentiero
senza tante cose
che avrebbero potuto
Salvarmi
oppure
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Brulicano farfalle in trasparenza,
danzano, volteggiano nell’universo
come ballerine.
Danza d’amore alle viole,
ai rami, foglie e fiori.
Farfalle e sogni,
colori in trasparenza,
brulica nell’aria la speranza.
Farfalle vissute solo un giorno,
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Chi è intrinsecamente servo
è attecchito
in un torbido limbo,
in un fetido brodo di coltura,
nel quale la banalità del male
scolora le vie del bene
e le nasconde
al suo cieco sguardo.
Chi è servo dentro
si specchia nell’altro
per guadagnare
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Bene ...
eccomi ancora qui
ad associare versi e
rimare parole
e, mentre scrivo,
un vivo bagliore
quasi m’acceca.
Adesso cresce la voglia di dire
e sarebbe bene
mettere un lucchetto,
che chiuda la mente,
così che dalla penna escano
solo
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I figli del silenzio
si son svegliati
e han buttato fuori
il rospo e il sasso,
dopo tant’anni di buio,
finalmente è arrivato
il gran passo.
Il passo di voler
conoscere il padre
quel padre
in sottoveste mascherato
facendo il puro
e tra i
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E’ appena l’alba
quando odo
il tuo respiro sommesso,
come lieve sussurro,
vellutato bisbiglìo.
Tra erba alta e fango.
tra il fruscio degli alberi,
cammino,
annusando odore di pioggia
ed erba fresca.
All’ombra di secolari querce,
cerco rifugio
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Tra ragione e sentimento,
prevarrà la ragione.
I sentimenti son rose
sfogliate dal vento
in un viottolo
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Bado come
spalanchi gli occhi
sul garbuglio di mondo,
iride che scompiglia
ordini
e attese
mentre il fato
t’appende
le nuvole in salotto
e smarrisce
le tue vite nei vicoli
in cerca di un amore
cash and carry
su cui aprire le porte
della
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Passi nelle notti fredde
ne ho fatto tanti,
per trovarti seduta
davanti al fuco del focolare.
Sulla spiaggia che
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In questa notte nuda il sacro amore
ti stringe e sente l’anima assassina
strappare la tua rosa carnicina
con le sue spine tantriche e l’ardore
balugina nel petto col furore
di chi si gode l’avida regina
signora baci bocche ed atropina
legati
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Non c’è distanza
solo profumo di te
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Julie |
20/05/2019 18:31 | 765 |
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Ricordandoti
nei fiori di
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Ho cercato di te
quando l’onda è un solco del mare
in un silenzio sconfinato di sassi .
C’è un castello aperto di rovine
illumina fino al mare
il verme solitario di un sentiero
dove otri piene di vento
liberano lo spirito dai confini del
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Graffio del vento
sui cespugli di
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Calore e colore
vibrante splendore,
felicità allegria.
Bianche spiagge assolate
velate dal vento caldo dell’oceano immenso
alte le onde, cavalloni selvaggi criniere d’argento,
nitriscono rabbiosi, bagnando la riva
ove palme
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Sei la pace ed il tormento,
un fragore audace e lo slancio di un momento,
prigione incatenata della mente
e riserbo di pudore aulente
che pervade ogni candore
irrorando di profumo il mio tepore
Sei quel suadente pensiero appassionato,
che
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Profumano i prati di viole e gelsomini
Roseti esplodono nei balconi e giardini
Occhi ammaliati da papaveri e margherite
Ferman respiro al riverbero del mattino.
Uno stormo di rodini fan gara sui tetti
Mescola paglia nel nido d’amore
Onirica immagine
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Ma tu che nei sai di me
dei miei Oceani
delle mie paure
delle mie sorgenti
delle mie nullità
delle mie fragranze
dei miei fallimenti
delle mie libertà
delle mie ambiguità
di questo Dio che mi percuote
e mi trascina al di là di me
delle mie
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| Sotto ‘a cuperta ‘e stu’ cielo
facimme na’ pena,
stamme tutti quante digiuni,
tinimme sete ‘ parole dòce,
famme, tanta famme d’ammore;
Nun ce stà niente ‘a rusicà,
nimmanca nu poco ‘e meneste ca te scarfa
‘o core quanne chiove,
quanno ‘o dulore
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Riandando e tornando
commiserando l’astio.
Inginocchiato, ho implorato
il cammino
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Emerge una parte di te
nel disegno del tuo viso
e nei tuoi occhi furtivi
che scrutano i miei
emerge dall’abisso
il tuo canto nuovo
il tuo amore improvviso
il sangue che mi sei
quando mi scorri nelle vene.
-
Io e te,
due mari che si
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Io sono un fiore delicato
Un mare in tempesta
Un sole caldo
Un cielo scuro e tenebroso
Un cucciolo impaurito.
Io sono
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Coscienza toccata dal delitto
umano, amareggia
ogni bene del mondo.
Come un fantasma
cuore che batte
privo di linfa,
soggiogato e deluso,
nell’umano sentimento,
calpestato dal preconcetto
di razzia.
Chi è colui che decide
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| Distante dai suoni e rumori della vita
mi crogiolo in un non senso...
un quasi abbandono
ove in lontananza tintinnano
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| Il sole splende,
a sera muore.
La luna spunta
all’alba muore.
Siamo esseri mortali
alle prese con la vita
e speriamo fermamente
che sia bella ed infinita.
Ci sentiam degli immortali
destinati alla vittoria,
ma siam solo degli illusi
che
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| Questa, è una lunga notte,
in bianco.
Do uno sguardo,
al buio di fuori.
Dentro me,
lo è di più.
Dal vetro
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Bacerai la sua fronte
per sentirti felice,
l’amerai senza pensare
le cose che avresti voluto,
col suo bianco crine
e il passo incerto,
desidera
sentire la tua voce.
Una luce verde
sarà la tua presenza,
penserai
di tenerla tra le mani
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Oltre, c’è un’altra stanza senza colori alle pareti.
Non varcherò quella soglia con i timori
dei giorni andati e i brutti presagi d’un domani
ho ricordi che pesano magri raccolti
e scarse speranze di coltivare
rose senza più spine
vorrei il
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