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Le 58 poesie pubblicate il giorno 25/04/2017
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Ho gettato tra le fiamme la semantica del nulla
che nutriva la mia ombra sul sentiero bianco e spoglio
dove l’occhio si disperde, mentre il bardo si trastulla
fino al cuore del tramonto che fa luce sull’imbroglio.
Ed allora resta nudo, il sovrano
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Ha gli occhi di grafite
ali fragili di carta
e il suo sentire
e' triste
o dolce come l'alba
E quando il sole
scintilla
a
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Siamo raggi di luna nei giorni ormai andati
di bianchi sepolcri tra le rocce dei monti.
Riflesso innamorato tra le onde
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Vento pur sempre freddo è intorno ancora,
sì che Sogno mi par l'aprìl ferito
che in vêr il maggio e a più ben caldo lido
così presto s'invola; e a' miei occhi increduli
altrettanto ella scorre, Primavera
di
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Ti aspetterò immobile,
lì dove le stelle si sono spente;
dentro quel fiume di dolore
che soffoca gli occhi vitrei,
mi spoglierò di quel dolce cappotto
e delle vesti del santo patrono
che accoglie le suppliche sterili.
-Di
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Sei ghiaccio rovente, una brama latente.
Silenzio assordante d'eco morente.
Fiume o torrente.
Un granello di polvere o sabbia nel mare.
Sei tutto e sei niente.
Un pensiero che vola e uno che resta.
Di sole o tempesta,
lenta una nuvola
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non c'è più voglia di ascoltare
a braccia conserte, con pazienza
guardando ad occhi in su, come cercare
e con un'avida voglia di conoscenza
Prevale l'urlo, lo schiamazzo e l'invettiva
fa presa il ciarlatano parolaio
che tutto
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Il vento
un velo di seta
leggiadro e violento
correva tra i fiori insanguinati e inermi
scompigliandoli disperatamente
scorreva tra le rocce
e soffiava sul
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| E lievi sfiorano le mani alla risacca
quel vento freddo che sta fra la sera
e il nuovo aprirsi del sorgere.
Apriti respira piano
questo senso del sentire ti appartiene.
Mulinello d'aria pura
e battito.
Sono trascorse le luci di un giorno pieno
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Ricordi?
Ti raccontavo col linguaggio dei segni
quello che il testo taceva
Poi ho smesso
Ho rivisitato le mie apnee più profonde
culle di miserabili e attesi ritorni
Gli errori
adesso in cerchio ed io alla cieca
con il bastone a
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| Malinconia stringe il petto,
scivola inesorabilmente
nell’assoluto silenzio di tutto.
La mente vacilla,
non riesce a comprendere.
Mancano gesti d’amore
gioia e tenerezza,
solo calcolo e finzione
al posto dell’anima.
C’è rabbia ... ora!
I
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Voglio chiudere
a chiave
il mio mondo
girarci rilassata
in mutande
dare spazio
alla follia
che si agita dentro
reclusa a oltranza.
Voglio riprendermi
l’anima lacerata
dalla legge,
scarnificata
da regole
divenute strette.
Voglio
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Libertà violata
nei campi di sterminio.
Libertà sconsacrata
dall'assalitor tiranno
che imbastisce l'autorità del potere restrittivo.
Libertà uccisa
con la forza della violenza e la tortura
perpetrate con mezzi
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| saresti volato tra nuvole bianche
lontano dal mondo infelice
sbattendo le ali forti, finché esse non erano stanche
Smorzavi il silenzio con cinguettii dolci e leggeri
incantando questa vita amara
mostrando che anche te c’eri
Poco tempo
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Idoli adora
immola la ragione
La vita
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Un urlo in un mondo muto
un urlo in un mondo cieco
senza scosse e lampi
stagneremmo in eterno
tra le nostre menzogne artificiali
Dimenticati chi sei
perché chi sei davvero
non ha memoria.
Bacia la terra
che attende il tuo
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Non è qui
che immaginavo di incontrarti.
Non faccio più caso
alle stelle
o a un attacco terroristico.
Non è qui
che speravo di sorridere.
Non mi stimola più
l'idea di sorprendermi.
Chi ha reso questa Terra,
una valle
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Di chi è la terra molle che resiste
prona all'asfalto ruvido che bolle?
Di chi è la terra lenta sotto i
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Ti sfiorirò con una piuma di colombella bianca
sul tuo corpicino vellutato e profumato di acqua di colonia.
Poi t'accarezzerò con leggerezza e sensualità
e in un gesto affettuoso, ti bacerò ripiegandoci
sul nostro
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Ho indossato il silenzio
quello puro dell'anima,
senza inutili parole
in pace con me stessa
per unirmi al tuo
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Oggi come ogni anno amica
cara la tua voce più non udrò
al telefono che prima tra tutte
buon compleanno mi diceva,
voce da poco in terra spenta
ma ora lassù soffio di vento
son certo che lì poi accese
le stelle in cielo
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| Vero fenomeno inclusivo
innamoramento maturo,
fu genesi, inizio di Odissea.
Il bene convinto, destato
in nido completato, creò
la famiglia fu costituita
fedele alla continuità
ialite è il suo sensibile valore
nessun clan
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| ti sento vibrare fra l'albeggio
sulle colline sparse di uliveti
e il groviglio di gocce della fontanella
che perde sempre qualcosa di sé
goccia dopo goccia
il sole mi scalda la ruvida pelle
denudandomi fino a rimanere immacolato
per
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| Filano al largo vele silenziose
accanto l'una all'altra vanno in coppia
cantando sulle onde melodiose
con armonia che in struggimento scoppia.
E intanto, mentre scende ormai la sera
diradando il confine attorno all'acque
impavido già in
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| Barriere di ghiaccio,
chiudono gli occhi
ai colori della vita.
Alzi lo sguardo
è accecato dal fuoco
della tristezza.
Brucia le speranze
nell’inferno dell’animo.
Nel tetro pensiero
di un mondo che
non conoscevi.
Di un amore
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Hai uno spazio immenso nel cuore
dove volano liberi i tuoi desideri
come gabbiani sul mare infinito
e milioni di ali che cadono in amore
riempiendo d'oro i fienili d'autunno.
Hai volti lividi riposti dentro gli occhi
nascosti dietro sorrisi di
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Tra vento magistrale
e sussurri di mare,
limpidi di velato primaverile
dappertutto.
Vorrei disegnare
nel silenzioso inchiostro,
trovar la pace tra astri meridionali,
oltre il mondo triste
di sogni irreali
ormai pazzi di sera
nella voce della
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Le sorti analoghe
delle continue
onde del mare
intensamente vivo
accalappiano
le viste
di menomati di cuore
propiziate dalle sponde
al veder quel finire
dentro loro simili
quel continuare
insistere
suonare
il rivoltare
a susseguire
il
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Nel cuore mio,
sento,
quel volermi con te, ancora.
Oltre ogni coerenza
oltre ogni illusione
sento di appartenerti,
dannatamente tua.
Chiudo gli occhi,
brividi vestono il mio corpo
danza senza musica
le note mute.
E, sento,
sento in questo
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58 poesie pubblicate nel giorno 25/04/2017. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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