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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’011Autori attivi: 7’481
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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È una increspatura all’orizzonte,
il dorso di un delfino,
la curva di luce
di un Sole che,
purtroppo rassegnato
all’ingiustizia subita,
scruta
dall’altra parte
la Luna.
È una speranza racchiusa
tra gli scogli e la riva,
un disegno di cielo
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Va!
Che difficile
e troppi
gl’inganni
il tempo
sa costruire
e chi sveste
a solitudini
di coraggio
armenti
in tempesta
di pensiero
e chi di ieri
vergini abbacina
languidi sguardi
a mai più mostrarsi
in pena di se stessi
riflessa
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Il vento di aprile
apre i fiori
e quello di maggio
mi fa vedere i frutti,
i tramonti dell’estate
mi danno nuova
la gioia di vivere,
la bellezza delle viti
gronde di grappoli
mi fanno sentire vivo,
nentre i sogni della notte
mi preparano a
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Ti ho sentito piangere
stamani all’alba
le pareti trasudavano le tue lacrime
e anche la luce si è fatta soffusa
nonostante la finestra sul cortile
lasciasse trasparire l’albore del sole.
Sono rimasto in ascolto nelle ore venture
cercando di
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povera patria assassinata dai soldi e dal potere
malata di un silenzio sporco d’indifferenza cretina di cielo
sfinge d’un buio arido di lacrime sgocciolato dalle nuvole
Italia in mano ai nani ai burattini e agli incapaci
il popolo è attaccato in
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Sarà pure qualcosa di speciale
quell’intrufolarsi tra le coperte
ritrovo tutt’altro che scontato
quando il pensiero viaggia lontano
calore che nemmeno a quaranta gradi puoi trovare
non basta la fantasia onde creare simile sentire
dolce caramella
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Gli stivali mi osservano,
ma non vogliono toccare la mia pelle.
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Rifiutano la marcia
sui corpi senza nome,
di affondare nel fango
dove sbocciano bandiere insanguinate.
.
Non seguono i sentieri
che i tiranni tracciano con la polvere da sparo,
né
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Parole crude, scartavetrate,
che sfregano l’anima senza pudore.
Verità sputate, mai domate,
col sapore acido dell’amore.
Sincera è la lama che affonda piano,
non mente, ma intanto squarcia.
Ogni frase è un fiore marcio in mano,
che punge e poi
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Dividerò le lune
le infrangerò nel cielo
e l’orizzonte rifletterà
i miei antichi timori
e le nostalgie lasciate
a consumare i giorni
e le sere desolate
dal nero vento di mare.
Difenderò le ombre
tutto sarà compiuto
quando il tuo
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È che lasciata
a danzare
la sposa
per ore
sola
immersa
a quel tanto
rumore
a più accudire
i rimpianti
di chi la chiese
in amore
in chi ruppe
i sigilli
spezzandole
il cuore
e chi stette
in disparte
a guardare
sognando
il
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Viene a noi qual fratello tremante,
ha in sé potenza d’Amor
da far trasalire il mondo.
In lui la Forza dello Spirito Santo,
fuoco e desio che Unità alimenta,
che invalida le discrepanze
e sconfigge il mal del fallimento.
A noi giunge con
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Nuova un’alba
vestita di rosa, stupenda
per mano mi prende
e mi porta nel tramonto
del mio ieri.
Colorato e leggero
il mio vivere
è lì che mi
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Rinchiuso in gabbia dalle tue promesse
col solito attestato di cartone
che blatera col piglio di un lenone
fantasmi di parole in sé sconnesse.
Tenuto in gabbia conica speranza
che sperpera lamenti in calda attesa
di un tuo sorriso fulgido a
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Cammina piano il tempo sulla pelle
le mani tremano come rami secchi
la mente vaga tra le lontane stelle
ascolta e tace il cuore dei vecchi.
Trascina via con sé l’età fuggente
i suoni, i fatti e i nomi d’ogni storia
e resta dentro un’anima
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febbre che scalda l’anima di una rima baciata di cielo
in silenzio bacio con passione le nuvole colme di pioggia
vola la rondine con il cuore al di la del sole
nasce il vagito della primavera addio buio di notti mostruose
sento la bellezza abbaiare il
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Il bello è che ci fan passare la notizia
come se fosse di naturale giustizia.
Stanotte hanno attaccato,
sui tetti di civili addormentati,
bombe hanno sganciato.
Hanno detto che è stato uno sbaglio
che l’obiettivo era lì accanto.
Ma sono sempre
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Sussurra il cuore note dissonanti,
come corde spezzate in un’arpa muta,
le parole, piume o pietre taglienti,
cadono a pioggia sulla carne nuda.
Sincere sì, ma senza armonia,
verità che graffiano la pelle,
cristalli di ghiaccio in piena
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Seppur non ricordando il frangente
quel verbo ha la potenza di rivoltarsi contro
affinché con tutta la sua forza
possa trovare un posto nel mondo
dove con fare deciso non debba vergognarsi
nell’essere pronta a tutto con il solito saper
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 | Ho atteso lunghe stagioni,
per udire il tuo dolce e leggiadro sussurro.
Il mio sguardo ti ha inseguito,
all’orizzonte, mentre il tramonto
disegnava di sfumature calde
il tuo arrivo freddo eppur amato.
Scrivo di te con i colori
rubati da quella
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 | Subito all’alba sorge il sole ad oriente,
occupa il suo posto in cielo nel tempo di un niente,
riscaldandosi si sposta verso il centro, poi diventa fuoco.
Già comincia la discesa, piano piano e senza farsi notare.
E’ stanco, ha sprecato tanta energia
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Resterai
o te ne andrai per sempre
ma io ricorderò
se respirerò le ombre
tutte le volte che la luna
mi parlerà di te
nei cieli d’argento
alla fine del giorno.
Mi amerai
o andrai via al tramonto
e il sole che muore
avrà una nota
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È ormai sera, il buio cala
come fosse nebbia
nella valle della luce,
oggi è stato l’ennesimo
giorno da vivere
con gli affetti più cari
che fin dalle prime luci
del mattino
mi hanno donato
un loro perché...
E poi, io
mi sono sciolto
come
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Il vento tace, gridano sirene,
paura della paura, ad irromper
bombe e droni, forti esplosioni
ed innocenti sotto le macerie.
Qui il vento tace,
paura della paura stessa,
pelle a brividi di freddo,
inconcepibile dramma
della natura
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grappoli di bombe sporcate dall’indifferenza infame del potere
in silenzio scelgono la guerra come traccia sul mondo
quante croci di poveri civili cresciute sulle macerie delle città
mogli che piangono il destino barbaro dei mariti e dei figli
vedo
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Scendevano dense dal temporale
le nuvole con colore spettrale
a tratti carezzavano le onde
poi s’allungavano come le fionde
pallottole a raffica di ghiaccio
si scagliavano in mare meticcio
un plumbeo palcoscenico di luci
attraversava con
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Nel silenzio del giorno che sorge,
un raggio di sole attraversa la finestra,
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Porsi delle domande
onde trovare poi una risposta non è sempre facile
in particolar modo quando una cerchia di persone
potrebbe dubitare dell’operato
implicando un vero e proprio duello
per non rimanere sepolti da illazioni
che farebbero solo del
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Brucia il respiro nel grembo del giorno,
il sole incorona la vetta del mondo,
lambisce la terra con dita d’incendio
e accende la pelle nel suo girotondo.
Il cielo è una fornace che pulsa e sospira,
la luce si versa come vino d’ambra,
l’aria è uno
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La terra tutta mi chiama
quando l’alba spunta
là sul mio amato colle,
ed io, come allora,
nell’età mia più bella,
che mentre zappavo,
pregavo e cantavo.
Non fasci di luce
scendevano dal ruscello
ma carezze di vento fiorito
si accostavano a
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fragili mute e singhiozzanti famiglie che camminate scalze nel deserto
il sole incendia i visi teneri dei bambini gracili di fame
stasera la strada brilla delle vostre anime che sognano un giorno di cielo
una volta in America c era la libertà ora sei
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C’è qualcosa che nasce dentro
che va dal cuore
al neurone
quando il
soffio sentimento
cuce con un filo
la ragione
sono momenti d’identità
salvaguardia d’una civiltà
che si restringe in una via
dal centro e in periferia
dove il tempo è
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Vestita di rosa
splendida dall’alto mi osservi.
Ad ogni passo mi segui
mi guardi e accarezzi
nel mio letto ti posi
culli il mio sonno con sogni d’amore
il mio cuscino colmi di petali rosa
con te gioca il mio cuore fino al mattino.
Mi
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La raccolta delle ultime forze
figurine di una casa di montagna
che cancellano i miei rimanenti lati forse
...un
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Kevin |
21/06/2025 07:24| 61 |
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 | C’è qualcosa dentro di me
che non riesco a capire cos’è.
E’ un ché di grande, infinito.
Anelato, tanto inseguito,
sognato e molto agognato
di cui non ti ho mai parlato.
Non è stata una dimenticanza,
mi è mancata la giusta baldanza,
non ho avuto
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E ti ritrovo in tasca assai eccitata
Sicura del tuo essere una diva
Tranquillamente in fiamme fresca e viva
Attendi la più ardente serenata.
Toccato dai suoi baci e dai miei voli
Estate coi tuoi inganni mi consoli.
E sul tuo seno il cuore non ha
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Riflessioni si snodano guardando quella falsa luce
che tremendamente s’inserisce nel nostro andare
punto di contatto
non sempre ammirabile nella sua unicità
quando frequentando chi con fare deciso
niente lascia trapelare se non quel vuoto
che
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Nel grembo del giorno più lungo,
il sole inchioda la terra al suo sguardo,
un dio d’oro che non conosce tregua,
che accarezza e brucia con la stessa mano.
Luce che dilaga come fiume in piena,
trasforma l’aria in vetro fuso,
e il cielo, senza
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Le labbra di lui
incontravano i dubbi
l’amore rubato
ai giorni d’Aprile
quando il sole ancora
ricordava l’inverno
e le gelide tracce
di un sogno sfumato
alle note dell’alba.
Le labbra di lei
rimanevano socchiuse
quasi a baciare
le
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È sera, tutto è buio attorno a me
il silenzio regna in questa camera,
a piccoli passi mi avvicino
alla parete nuda di fronte a me
e appoggio i palmi delle mani
sul candido muro,
svuoto la mente e a occhi chiusi
cerco d’immaginare al di là della
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piogge marce raccolte da un esistenza scaduta dalla guerra
quanti occhi ho visto chiudere nei boschi verdeggianti dell’Asia
vivo gli incubi fragorosi di notti che verseggiavano follia
sento la paura che trapana l’anima di ferite scassate
ho visto
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Quel rendersi conto che niente e nessuno
ha aperto alla strada della vita
anni ed anni vissuti nel silenzio
modo di essere che per motivi inconcepibili
ha optato su altro che niente
aveva a che vedere come comportarsi
avrebbe dovuto
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 | Io sono l’anima in pena,
che aspetta ancora quel ritorno
che sembra sfuggire come un sogno lontano,
come un’eco che si perde nel passato,
forse ignorando ciò che ogni mio istante
incessantemente rincorre,
la tua bellezza che brilla come una
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Fu sogno, lo so, ma pareva respiro,
una luce posata sul ciglio del cuore.
Tra rami di luna e parole mai dette,
vivevi in un tempo sospeso, d’amore.
Camminavi nel giorno con passi di seta,
un’idea di bellezza che sfiora e poi scivola.
Ti amavo in
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Abbraccerò le ombre
perché non sei qui
a vedere con me
la luce delle stelle
e parlerò d’amore
come non ho mai fatto
con qualche luna scura
che aspetta nel silenzio.
Bacerò le labbra
nel vuoto della stanza
e immaginerò la pelle
candida
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L’addio a quel gioco d’amor,
di sere ubriache tutt’une con la vita,
dissolve l’ultimo coagulo d’una falla del cuor
e quei tramonti vissuti in total subbuglio.
Crolla nel dolor la traccia di sangue vivo,
soffocata da stelle fioche e vinte,
perché or
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O Signore,
che hai tessuto il mondo con fili di luce e ombre,
e hai soffiato la vita nel cuore di ogni fiore e creatura,
ascolta la mia preghiera,
umile come la polvere.
La natura, tua tela infinita,
si dispiega in ogni alba,
un inno di colori
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sfinge di luce che spremi la pioggia figlia delle nuvole
rondine che vola all’ombra del tramonto
tu che accendi di rosso la tavola increspata del mare
sfioro le stelle piccolissime di luce
lassù ci sono gli angeli che cantano la roteazione dei
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Seduta l’alba
là sul colle mi aspetta,
si fa preghiera
ed il l’accolgo,
le foglie tutte
mi seguono,
quasi silenzoise
a me si affiancano
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Masticano valori come vetro nei denti,
predicano pace ma sparano in coro.
Sotto giacche stirate e sorrisi apparenti,
c’è fango che affoga l’umano decoro.
Guardano il male con occhi distratti,
tacciono in fila ben vestiti d’onore.
Sanno, ma fingono
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Ma non sarà mai domani
e oggi finiremo per credere
che ogni notte sarà infinita
e una vita non basterà
per parlare o per odiare
il giorno che scivola via
sui tuoi occhi distratti
dal mondo stanco d’amare.
Ma non sarà mai inverno
anche se il
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È un vero sentire
di abbagli e ingenue opzioni
il dibattersi in progetti arguti,
in un persistente inseguire
di effimeri vagheggi e ostinazioni.
È come il rincorrere
alte pianificazioni astute
e angustiarsi nel perdurare,
alimentando con
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Nell’orizzonte del mare aperto
domai le onde del mio deserto
ed erano tante,
che parevan mani sante.
Sovrastavano la mia pena
di voler sconfiggere l’arena
e nel profondo navigare
del mio lento naufragare,
il mio eroe ritrovare.
E chi era quel
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Il traguardo è superato
in pensione sei arrivato
ora non puoi più aspettare
ci sono denti da cambiare
la vista un po’ offuscata
cristallino in ritirata
l’acustica è da gestire
apparecchio da inserire
qualcos’altro da sostituire
forse è
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E tu m’he miso ‘e mmane ‘ncoppa a’ carta
‘mparanneme nu poco sta scrittura
ca mo’ turmiento e mo’ pe scagno n’arte
me chiamma m’accumpagna e m’ammatura.
E tu m’he miso ‘a vocca ‘ncopp’ ‘o core
‘mparanneme stu munno sfrantummato
ca mo’ buffone e
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vola la rondine nelle nuvole ingrigite di pioggia
sento il dolore amare il verseggiare del mare
brucia il tramonto rosso di un verso baciato
notte orfana di un silenzio ucciso dal vento
vedo la poesia slacciata di un emozione compiuta di parole
sento
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Se ti chiedessi di me
sicuramente mi faresti dono
di uno di quei tuoi pensieri
carichi d’amore e meraviglia,
se ti chiedessi della tua vita
molto probabilmente mi diresti
che in fondo è nella semplicità
che ogni giorni ti ritrovi
a vivere il tuo
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Impossibile tenere a bada qualsiasi cosa
che senza permesso e senza farsi scrupolo
riesce ad inibire il momento
con la sua prepotenza sotto forma di ricatto
modo d’essere che non sempre riesce nel suo andare
occhi aperti per non cadere nel
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 | Vorrei adagiare sul tuo corpo
quel velo di seta,
un delicato sussurro
che con grazia vola
nell’aria leggera,
come un’ illusione
che si dispiega nel calore
di un abbraccio.
In silenzio, scriverei
le mie parole d’amore,
tratteggiando pensieri
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336178 poesie trovate. In questa pagina dal n° 51 al n° 110.
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