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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’584Autori attivi: 7’459
Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava |
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 | Sono tutto ciò che scrivo, l’eco di un sussurro,
il corpo nudo che nutre, segreto e profondo.
Il desiderio è il mio Autunno, un
caleidoscopio di emozioni, che con mille
sfumature scioglie il mio cuore e la mia mente.
Tra i colori caldi delle
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Nuvoletta che transiti leggera
non starai a dire
ch’è già Primavera?
Mi son svegliata stamani
un po’ brulla
e sento che il sol ben mi trastulla.
“ Son bioccolo d’Ottobre
gaia e contenta,
col dolce zefiro niun mi spaventa.
È giunto
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La pioggia cadeva
più lentamente
e segnava il tempo
come fosse un segreto
da leggere nel cielo
con le nuvole scosse
da un vento cattivo
senza pietà per il cuore.
Le nubi erano sorprese
da una notte chiara
con la luna nascosta
a ripetere
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Partono ‘e bastimiente
parte nu ‘ncrociatore
che va che sa ca è
nu bbuono ‘ncantatore
sbattenno int’a nu mare
ca spercia e s’arrepara.
Parte sta chiocca allera
ca trova ogne manera
pe’ fa’ pe’ dà p’aunà
chello ca a mare sta
sapenno puorte e
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Sagge parole
scritte in latino,
le trovo perfette,
le sento a puntino,
la bilancia è leale,
l’ago non mente,
il valore indicato
è un dato inclemente!
Armato di fede
e di buoni intenti
mi iscrivo in palestra,
non vedo altrimenti,
sotto la
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Boccoli profumati di cielo
tra nastrini colorati,
rossi papaveri tra le mani,
innamorata dell’amore
canta nel vento la fanciulla.
Tu sei
Sole che illumina
onda di mare che travolge e accarezza
sei
vezzo di vento,
sei melodia di
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Cercare d’individuare il motivo
per cui siamo su questa terra
non è sempre facile
in particolare quando le cose vanno di traverso
ovvero non ne va una dritta
lacerando quel po’ di fiducia
che spesso viene in aiuto
e per la quale dobbiamo fare
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cadde il silenzio nella mia piccola stanza
occhi stanchi ma aperti sull’infinito
o inesprimibili sogni nascosti nella tasca del cuore
dico non ce la faccio eppure suona un fascio di coraggio
merito la luce che manca scala musicale della luna di
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Sull’orlo di un andirivieni,
salsedine e sabbia sopra cicatrici di pensieri inerti,
svanite le impronte di passi mai compiuti
in mezzo a torri di sabbia ormai distrutte e sole.
Non è più una meta il vento,
tra i cori e le risa stonate,
tra i cuori
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Se fossi la foglia che cade
non saprei
di dover morire
e colpirei la terra
come se fosse un bacio
un ultimo volo
giurato al tramonto
del sole al suo cielo.
Se fossi il vento che soffia
allora ti darei carezze
e poi me ne andrei
per non
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I poveri non sempre piangono,
sempre nobili d’animo si pongono.
Ogni loro atto d’amore è una perla,
piena di grazia è la loro gerla.
Un bambino indigente
preparò una dimora ad un gatto,
con stecchi di legno creò una casetta
e con la paglia gli
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All’imbrunire
di un’ultima sera
dell’incauto ottobre,
fosco cede il Sole,
di fatica ammantato
Divien greve il passo,
che il lavoro ha portato,
un poco di prostrazione
per l’indaffarato
Or fioca è luce
ed alla dimora si protende,
anelito
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io ti guardo nel mio silenzio spossato di lacrime
bellissima rosa minuta che cresce nei tuoi occhi corona d’infinito
sento la passione che nasce sangue fuoco e baci che stringono in un abbraccio la terra che canta
tu bellissima carne di donna che
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E sento tutto il tempo ormai passato
quando, con aureo silenzio, la sera
saluta gli ultimi raggi di sole,
pria dell’abbraccio con la quieta notte.
"Motus in fine velocior", è il detto,
ed è vero, e m’avvedo che i miei giorni
son veloci come un
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A cosa serve mettere la crocetta
ce lo insegnano sino da piccoli
e come ci divertivamo
tutt’altro avviene oggi
al contrario si potrebbe dire
basta guardarsi attorno
un giorno è verde
e quello dopo diventa nero
rosso dalla rabbia oserei
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Saremo sempre soli
nel buio del mondo
e non avremo parole
da dividere con l’alba
che arriverà col sole
finché non chiuderemo
le finestre con l’amore
e con il gelo del vento.
Saremo sempre insieme
come l’ombra con il cielo
che di notte ama la
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Mi fermo sai a pensare un po’ al problema
dei quattro gatti sparsi in mezzo all’aia
e questo è assai dovuto a quel sistema
che indaga dentro questa tua topaia
dove l’attore con una mannaia
taglia a pezzetti il cuore analfabeta
consunto dal suo
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c’è in me un posto dove la speranza
vive il suo quotidiano amare
e il ricordo del dolore
si disperde sui pianori del nulla
c’è in me quel sapore di buono
che tuttora ricordo come vero
esempio di una famiglia,
così coesa da essere esempio
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La sera rossa come le foglie
lascia l’odore sulla pelle.
È sbagliato girarsi dall’altra parte.
Rifuggono sguardi tesi
tra la penombra d’autunno.
Bisogna affacciarsi al mondo .
Tagliante un respiro da solo
fa il pastore dentro una stanza.
Una
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buongiorno al silenzio dell’aurora che lentamente si leva
vedo l’intrinseca bellezza dei miei occhi aperti sul mondo
o strofa senza fine che doni il valore al creato che nasce
sento il mio buongiorno alla terra che canta la dolcezza del grano
vibra
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Non è semplice riuscire a mantenere alta la guardia
quando all’improvviso tutto appare incandescente
per la sola voglia di emergere non sempre gradita
visto il tira e molla che si pone senza tanti complimenti
per soddisfare inconcepibili
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Sarà forse che questa nostra Terra
stasera più celermente gira,
che tutto a me intorno in moto ardito fugge
e mi rende flebile il respiro?
Questo vertiginoso evento
che questa sera mi coglie in capogiri,
la mia testa tutta inserra
in un
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Un tiepido cielo
carezza la terra
nell’aria suo velo
con boschi dipinti
l’addio ai papaveri
in prati variopinti
l’ombra dei colori
impollina poesie
e’ ape con fiori
ottobre nostalgia
mentre cade la foglia
così te ne vai via
sei
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Sul seno della primavera
ho colto i primi tuoi baci,
e lì, li ha stesi per me
nel tuo giardino incantato.
Tutto profumava di gigli
il mio fiore sempre sognato
e nel suo profumo
il mio cuore si è aperto.
La tua bellezza:
nel guardarmi, nel
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È il Tuo fulgore, Signore, cristallo e arcano lume,
che permette che, pur nel cuore della burrasca più violenta,
l’arcobaleno della gioia ancor dipinga senza brume
sullo sguardo una scia di speranza, viva e potente.
.
Sono le Tue Mani,
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cresce nella terra brulla un filo d’erba bagnato dalla fragile pioggia d’autunno
sento il sogno delle parole sottili di gioia sanguinare nel silenzio della mia piccola stanza
urla la presenza dei brividi senso necessario di un amore di se
eccomi quando
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Tu non misuri i palpiti
donando abbracci
che trapassano l’oltre
accarezzi l’anima
e mi trattieni ancora...
Dal tuo verde grandangolo
abbracci rigoglioso roseto
di cui sei figlia, sorella e madre.
Ammiri ogni rosa
che non osi recidere
poiché
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 | Ascolto tra le fronde che danzano leggere,
sospinte dal vento, dolci come primavere,
il tuo silenzio lieve che il cuore svela,
una presenza assente, che il pensiero rivela.
Accarezzo l’assenza, come una carezza,
il sorriso dell’infinito che
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| L’alcolica consueta mia sostanza
mi abbevera di linfa che mi invasa
avvinazzando la mia temperanza...
sgorgando dalla botte in me travasa
e inebria di squilibrio la mia essenza
servendo una perpetua alterazione...
avvezzo mi produco
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| In tal piega di vita
mi ritrovai d’improvviso,
che già di Dante le bestie vedea
e tutto parea inviso
Tal oscurità rapprese,
che’l cammin divenne incerto
e pur destino pareva avverso
Poi di Beatrice sognai il sorriso,
anco s’ella con me non
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Vita divelta e stanca, agguerrita e violentata,
ibride azioni a divenir impotenti,
menti contorte a destabilizzar persone
incontri e scontri e spegner vite umane.
Ad addolorar malevoli azioni, anime in disuso,
perse, perdute a decapitar il viver
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il libero silenzio del cielo soffiò nelle ossa della piccola Chiara e la rese donna
trovò in Francesco un fratello che sussurrava la sua dignità in faccia alla sua famiglia
scelse la strada della povertà e della preghiera nella verità di un silenzio
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L’alba sì si inchina
al saluto dell’anima mia
e Dio nel tutto
è lì e si compiace,
tace lo spirito mio
e si invola nella luce,
abbracciato alle ore
che lente
fanno da damigelle,
belle una dopo l’altra
mi accompagnano
a attese conquiste
per
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Ieri c’eravamo
oggi ci siamo
domani ci saremo oserei dire
riflessioni che fanno quasi paura
se non riuscissimo a vagliare bene situazioni
in ognuna si potrebbe aprire un varco
dove fare rigorosamente germogliare
domande su domande
molto spesso
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E ci sta il mare dietro questo muro
con quella vastità che sa di Dio
ed io che dentro me ho un sol desio
lo sogno te lo canto e te lo giuro
a piedi nudi mentre che una vela
ritorna da una notte di tempesta
col cuore che innocente mio si
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Nel buio
sentirai solo il mio respiro
e un silenzio profondo
che avvolgerà ogni cosa
anche i tuoi desideri
e i sogni abbandonati
alle albe di un tempo
quando la tenebra non viveva
di un solo gesto divelto.
Nella tenebra
ascolterai solo le
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Sono un camminatore,
il tempo cavalco tra attimi, minuti e ore.
Sotto il cielo cammino con le nuvole,
respiro e viaggio creando favole.
Sopra il suolo controllo i miei passi,
la vista aguzzo per non incespicare nei sassi.
Nella notte percorro
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Il ciel s’oscurò
di nubi s’addensò,
in riserbo di tormenta
nuvole si fecero zampillanti
E venne il vento
in sapore di vendetta
ad attanagliar l’avite fronde
grondanti di caduche foglie
In gemito si pose Natura,
che tutto perso parea,
dippoi
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Per il cielo nero passano di fretta
nuvole che sembrano fuggir lontano,
ma scende il turbo, giù, dalla vetta
ed urla e geme frustando il piano.
Gelida e svelta cade la sera
presagio infausto di bufera,
d’un cielo perso senza colore
tanta neve
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 | Mare d’alberi.
Tra le vibranti onde
spicchi di azzurro.
Riflessi di sole ed echi
di soffuso respiro.
Divengo spirito.
Mi
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| l’utopia del primo silenzio della creazione schiaffeggiò la gioventù narcisista DI Francesco
la bellissima miracolosa povertà toccò la sua anima vuota a perdere
scelse nei suoi occhi la nudità del creato rifiutò la famiglia e se ne andò solo e
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| È diventato impossibile
cogliere al balzo il futuro che ci può attendere
talmente il tempo imprevedibile nel gestire le sue azioni
sembra si diverta a fare lo sgambetto
si può solo sperare che niente di brutto accada
incertezza nel vivere non
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 | È agli inizi il brivido,
soprattutto allora,
se le labbra si sono già accostate
e la mano supera l’incertezza,
scivola sul vestito,
indaga,
tasta cauta,
poi stringe impetuosa
e spoglia la carne
cosicché guardi furtivo
e poi deciso
senza più
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| Solo le ombre
cercano le ombre
solo le tenebre
segnano il giorno
con il loro marchio
pieno di orgoglio
per la notte oscura
che incombe nera
col volo del corvo.
Solo le ombre
baciano le ombre
e le amano così
senza chiedere nulla
al
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Fascino di mistero
nei colori dell’Autunno,
commuove lo sguardo
il respiro del ricordo...
Mentre venti ancora caldi
accarezzano
viali di foglie dorate,
sei il Tempo che avvolge e consola
mentre accendi la Nostalgia
in una eco d’Amore,
fra
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lasciami libere le mani e il cuore
lasciami libero
lascia che le mie dita scorrano per le strade del tuo corpo
sento la passione sangue fuoco e baci m accende con tremule fiammate
eccoti donna che sei legno intero la mia vita di cenere vola nel tuo
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Atroce il tormento toglie il respiro
frequentemente s’installa come fosse a casa sua
non conoscendo rispetto
seppure in girotondo educazione si soffermi ovunque
problematiche si accavallano
ognuna con il proprio modo d’essere
vorrebbe albergare in
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La notte è un porto ai cuori erranti,
un’oasi d’ombra ai viandanti del sole,
lì i poeti, come pellegrini amanti,
raccolgono stelle e le mutano in parole.
Nel silenzio bevono limpida pace,
dove il buio si fa grembo e rifugio
e da quell’ombra la
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La goccia silente
limpida e trasparente
e amara,
dal punto lacrimale
si sporge lentamente
e timida sul viso
s’instrada leggera
a scivolare.
S’arresta d’un tratto,
la rotta vuol cambiare,
auspica ritornare,
il dolore
vuol
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Vanno come puledri
nella vasta prateria
liberi nei pensieri scossi
da ogni doma
e s’insinuano nei canaloni
che portano alla prossima radura
avanzando col vento in fronte
nel sapore di libertà...
Come nervi scossi
ogni mio proposito cade
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Per un evento fortuito
non può bastare l’intuito
sorprese notte e giorno
tra andata e ritorno
mal di denti improvviso
un inciampo inatteso
di una multa l’avviso
esser stato frainteso
sei al superenalotto
essere sempre distratto
non
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So’ cartuline
pezzulle ‘e vita
lacreme spase
risate a piennolo
suonne ‘nzerrate
fuoche annuccate
ca vanno e veneno
a fronne a pizziche
e sempe
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Dissolvermi nel canto di una stella,
tra veli d’ombre e luce che s’incanta,
sfiorare il tempo come farfalla bella
e far danzare l’anima che canta.
Sciogliere i giorni in gocce di rugiada
sui prati muti dove il silenzio posa,
un lampo accende
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guardo la luna di cristallo nell’impalpabile cenere del silenzio
respira la nuvola d’oro nella danza sfrenata della verità
o inesprimibile nulla che significhi la pioggia sedata dalle gocce di lacrime
sale a te un implacabile fiore che asciuga i tuoi
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Ieri nell’incertezza non hai potuto fare a meno
di far volare un pensiero sino là
proprio nell’istante in cui un dubbio
prese il sopravvento cercando aiuto in lei
ammirando e rimirando la sua figura
che tra fresche foglie faceva capolino
non
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 | E mentre traccio, i versi del mio tormento,
i miei occhi, vagabondi, cercano la tua anima,
un riflesso della tua fanciullezza,
irraggiungibile, sospesa tra spazio e tempo.
Oh, dolci parole, che avvolgi
quell’immagine di gioia estrema,
ma, ahimè,sei
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| I lividi sulle labbra
parlano di noi
di quando amavamo
bere dal fiume
e ritrovarci di sera
a disegnare ombre
sui nostri corpi
in attesa del buio.
I segni sulla pelle
parlano d’amore
le ferite aperte
gli sguardi tesi
tracciano promesse
e
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| Scucita sono,
affibbiata all’incanto.
Cucimi lentamente,
col fuoco,
con paglia di sospiri.
Brucerà il momento.
A piedi
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336754 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 80.
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