Proseguiamo lungo la via che costeggia il parco e arriviamo direttamente a Trafalgar Square. La piazza è gremita di gente, la giornata è soleggiata, ci sediamo sui bordi della grande fontana. In lontananza una lunga fila per entrare alla National Gallery ci fa togliere la fantasia di visitarla, ci ripromettiamo, se possibile, di tornarci nei giorni seguenti.
Sempre a piedi, non c’è modo migliore per visitare una città, arriviamo a Piccadilly Circus, una via vivace piena di negozi. Entriamo nello store M& M, coloratissimo palazzo su quattro piani, dove vendono gadget e cioccolatini, una meraviglia per occhi e palato, ma ahimè così caro, con una sterlina riesco a comperare una borsa per ricordo, il resto è tutto spropositatamente costoso.
Prendiamo la metro che ci porta a Baker st., vogliamo visitare Madame Tussauds che a detta di molti è un'attrazione assolutamente da visitare. Arrivati sul posto notiamo una lunga fila all'entrata. Con pazienza ci accodiamo pensando che tanta affluenza è segno che valga la pena una visita. Con sorpresa ci rendiamo conto che la coda non è solo quella che si vede all'aperto, ma continua a serpentina anche dentro la struttura e non c'è neanche la possibilità di ripensarci perchè si può solo andare avanti.
Dopo aver fatto una fila lunghissima di quasi due ore arriviamo alla cassa, il prezzo del biglietto è veramente esorbitante, per fortuna con la travelcard paghiamo un solo biglietto. All'interno ci sono tantissime statue di cera, personaggi famosi di ieri e di oggi fatti veramente bene, è impressionante, sembrano vivi.
Percorriamo varie sale facendo a gomitate per riuscire a fotografarci con i personaggi. Finite le sale delle statue di cera ci fanno salire su un trenino, uguale a quello dei luna park, ci trasposta lungo un percorso che ricostruisce la storia inglese.
Usciamo da Madame Tussauds stanchi morti, ci aspettavamo sicuramente di più visto il prezzo del biglietto.