L’ ispettore Frank gira per la campagna a lui conosciuta. Decide, con la sua famiglia, di comprare un casale, con molta terra, dove coltivare un orto molto grande. Vivono felici, giorni spensierati. Giocano con i vicini, ci sono tanti bambini, tanti cugini. Poco più in là c’è un fiume sulla loro proprietà, che in un campo forma un lago. Sono acque termali. Molti ci fanno il bagno. E’ molto salutare. E’ bello stare al caldo. Bisognerebbe utilizzare al meglio la risorsa. C’è qualche male intenzionato che vuole soffiarvela. Si sente un grido. Una donna chiede aiuto. Frank accorre subito. C’è una maschera. Sembra il viso di un uomo. C’è del sangue. Con un bastone, l’ ispettore, scandaglia l’ acqua, Fino a trovare un ostacolo. Un corpo viene a galla. Come sospettava. E’ il noto criminale, senza volto. Chi mai sarà stato? Si diceva fosse uscito dal giro dei furti delle opere d’ arte. Nel suo pugno, stringe un bottone con attorno della stoffa. L’ avrà stappato al suo assassino. Frugando tra i suoi vestiti, pieni di fango, trova uno scomparto nascosto, un anello. Sembra semplice bigiotteria. Chissà perché lo teneva così. L’ assassino non se n’è accorto. L’ acqua ha rovinato le cuciture e così, Frank ha potuto scoprirlo con facilità. Forse l’ assassino è stato disturbato. Tornerà. Frank chiama i suoi amici della polizia, che subito accorrono sul posto. Il medico legale, dice che è difficile risalire al giorno della morte. Il corpo è portato al laboratorio. È ripulito dal fango. È fatta l’ autopsia. Frank e gli altri ispettori osservano bene la scena. Ci sono molteplici fratture vecchie. Una ferita prende la loro attenzione. E’ stranamente luminosa. Appena L’ ispettore Frank si avvicina, il suo anello comincia a lampeggiare di azzurro e di verde. L’ anello gli è stato lasciato da suo padre, con la promessa di non separarsene mai. Dentro la ferita nella testa, dell’ uomo senza volto, c’è uno strano congegno, venuto da chissà dove. Appare un ologramma. Frank rimane meravigliato. E’ suo padre. L’ ologramma parla e dice:- Figlio mio, se vedi la mia immagine, è perché sono morto. Porta con te, questo congegno. A tempo debito, l’ anello attiverà delle sequenze di ricordi. Solo tu puoi scoprire la verità e salvare il passato, altrimenti non ci sarà più futuro. Sono tornato indietro per te, ma non l’ ho fatta. Ricorda figlio mio, Loro sono tornati e cercheranno di fermarti. Nel congegno ci sono le istruzioni per attivare le tue armi interiori segrete. Usa l’ anello. Lui ti guiderà. Così l’ immagine scompare e il congegno si spegne. Frank lo prende e sente una strana energia dentro di lui. Come una nuova forza che lo assale e lo conforta.
Se Loro sono tornati, non c’è da perdere tempo. Frank dovrà attivare le sue risorse e incominciar a investigare.
Alcune persone sono interessate all’ acquisto della villa di Frank, anche se non è in vendita. L’ ispettore, comincia a inviare i suoi uomini più fidati, nei posti, dove sono stati visti Loro, gli Uomini Senza Nome. Lui va nel posto dell’ ultima battaglia, dove vivano i suoi nemici, per trovare degli indizi. Nessuno ha più toccato niente, eppure sembra che qualcosa sia cambiato. Qualcosa è stato sposato, anche se Frank, non riesce a capire cosa. Una strana sensazione lo assale. Un brivido lungo la schiena, appena vede l’ immagine di una donna scolpita nel muro. Nella sua mente, echi di una voce sensuale, che lo guidano nell’ ignoto. Una voce che lo chiama. L’ ispettore è attratto, da questo quadro. Anzi, il quadro lo attira verso di lui. E Frank scompare attraverso il muro.
Il nostro ispettore si trova così in un buio labirinto. Fatica a orientarsi. Chissà se ha con sé qualche fiammifero o la sua torcia tascabile a dinamo. Fruga tra le sue mille tasche e trova la sua torcia. E’ faticoso usare questa torcia e fa rumore, anche se non si scarica mai. Cammina piano per questi corridoi, a ogni possibile uscita trova un muro. Così decide di segnare con una matita i suoi passi, per non ritornare sempre nello stesso punto.
Trova un punto d’ ingresso in una breccia. Come un portale semi- nascosto. Lo attraversa. Si trova vicino a delle stanze operatorie. Sente qualcuno parlare. Narrano di eventi tragici e di esperimenti andati a male. Vede intorno a sé delle gabbie, con dei mostri metà umani e metà animali. C’è una vetrata da cui può osservare tutto. Sembra una specie di ospedale. Il suo anello comincia a brillare. Deve coprirlo per non farsi prendere. Trova delle scale, le scende. Qui vede altri corpi martirizzati. C’è un ricordo, che gli viene in mente, di quando era ricoverato in ospedale o forse era un sogno? Questo ricordo gli sembra così reale. Pensa a questi fatti e gli viene in mente la scena, in cui, all’ ospedale, cerca di uscire e scopre dei segreti orribili. Come questi. In cui delle persone, vittime di esperimenti, lo rincorrono e cercano di ucciderlo, facendo esplodere il loro e infettandolo con del sangue acido, per farlo diventare come loro. Nel sogno o ricordo, l’ unica soluzione è non reagire. In questo modo proverà dolore e diventerà sempre più piccolo, scomparendo, ritornando a un’ altra dimensione, salvandosi. Anche qui ci sono delle cavie. A un tratto, entra un uomo con dei lupi. Parlano gli uomini con agitazione. Parlano di un presagio, che si narra da qualche tempo, in cui un uomo verrà per distruggerli e ricostruire le anime fatte a pezzi. Frank ricorda queste parole e capisce che quella persona è lui. I lupi cominciano ad agitarsi e a ululare verso Frank. L’ ispettore capisce che è stato scoperto e fugge. I lupi lo rincorrono. Frank scappa attraverso il passaggio. L’ anello indica la strada ma Frank è troppo agitato e cade in un fosso. Dopo essersi ripreso, dalla caduta, l’ ispettore si guarda intorno. Da una parte c’è un grande lago. Dall’ altra un cunicolo. Decide di prendere il cunicolo. E’ stretto e basso. Non sa, dove lo porterà. Va avanti per un po’ e il cunicolo si allarga, fino a diventare ad altezza d’ uomo. C’è una specie di ascensore rudimentale e delle pitture murali, con scene di caccia, esseri misteriosi e strane creature. In questa grotta, è narrata una storia molto antica. Di quando l’ uomo era appena nato nel mondo e avrebbe fatto scoperte meravigliose, sepolte poi nei secoli moderni. Il nostro protagonista prende questa specie di rudimentale ascensore e si trova in una trappola. Dentro una gabbia. Con dei carcerieri alquanto bizzarri. Esseri che non esistono in natura. Frank nota nelle estremità della sua prigione, delle sfere. Prova a toccarle e sente un brivido di energia. Queste sfere fanno risonanza con il suo segreto potere di accumulare e scaricare energia. I suoi guardiani lo osservano. E fanno notare a gesti le ossa di chi ha provato a fuggire. Non sanno che Frank è reduce di mille battaglie e a molte risorse. Se è stato attirato qui, ci sarà un motivo. Frank sa che deve accondiscendere il suo ruolo di mediatore della Storia nelle dimensioni. Dovrà trovare i punti nevralgici e attivarli per fermare gli Uomini senza Nome. Sa che loro sono tornati per modificare il tempo e lo spazio per conquistarlo. Frank discende da una famiglia addestrata ai viaggi interdimensionali. Nel loro sangue c’è una molecola che viene dall’ antichità del mondo. Frank e la sua famiglia sono stati designati a portare il sangue delle Divinità Ancestrali, che combattono segretamente, una battaglia lunga millenni contro i batteri primordiali che s’ insinuano nella vita e che modificano il cuore degli esseri e li trasformano in demoni dal volto umanoide, di cui gli Uomini senza nome sono una delle tante derivazioni.
Tornando alla prigione, Frank attiva il suo potere, accumula energia, fino quasi a svenire e la rilascia. L’ energia si dirige verso un congegno, che libera Frank dalla gabbia e inaspettatamente i bizzarri carcerieri, s’ inginocchiano davanti a lui. E dicono:- finalmente sei arrivato, Uomo della Luce. Solo tu hai avuto la forza necessaria per liberarti. Ti aspettavamo. Vieni con noi il nostro Re ti aspetta da qualche tempo.