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Le 72 poesie pubblicate il giorno 25/02/2017
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| E’ dolce e soave
stanotte il silenzio,
colonna sonora
del grande creato.
Nel firmamento
splende la luna
circondata da
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Dei Gremi è figlia la Sartiglia,
antica giostra medievale
ogni anno si svolge a Carnevale.
Un maestoso corteo la precede,
tamburini e trombettieri
ritmano il passo dei corsieri.
Applausi e urla accompagnan
de Su Componidori il passaggio,
e
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Con malcelata tristezza
nascondi
quelle isole negli occhi
che riaccenderebbero
il tuo cuore.
Ogni montagna d'attorno,
segrega la tua anima
soffocandoti,
annichilendo la voce
che mai più canta
musica dal cuore.
Dove hai perso i tuoi
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| Sento il fiume
scorrere con irruenza,
e a sfogliare il mio ieri
nel suo impeto mi perdo.
Sembra sporgersi al cielo
il
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Restavo sempre ad aspettarti
fin dopo il tramonto
quando le ombre sono più lunghe
e poi sfumano nel buio
Qualche volta arrivavi
e qualche volta restavo solo
a respirare la luna
nel segreto delle nuvole nere
Poi una notte non sei
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Creami
piccole dimensioni
d'oblio,
a punte modiche,
con labbra calamite
che blocchino parole
appiccicose,
sepsi di
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Ryan |
25/02/2017 21:53| 1050 |
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non hanno scadenza
o limite
i giorni che passano lenti
da iridi stanche consunti
i giorni più lunghi
trascinano a fondo i pensieri
disegnano i ruoli di ieri
confondono il volto che hai
sono giorni dispersi
nell'oblio dei sogni
sono ore
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Parole abbandono al vento
a turbare l'aere incerto,
sabbia scorre, gran deserto,
ghiaccio e fuoco ciò che
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Mi basta una sbirciata
per turbare l’intelletto
il trasporto mi sbaraglia
perdendomi nell’estro
più dissoluto
al limite della chimera.
Nell’oasi della delizia
laddove in riserbo
colgo la seduzione
sfiorandoti mitemente
la pelle di
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Solchi
segnarono il tempo,
profondi come il mare.
Sui volti
tracce di zucchero,
si sciolsero nei sorrisi.
Grappoli
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Forse cadranno aggrappati
ad una scia di ricordi
solo dei piccoli desideri
che nascondi dentro al cuore.
Si aspetta il
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Mani vogliose reclamano
pelle vellutata su cui planare
passione ferve
incandescenti corpi infuriano
labbra ansimanti silenziose attendono
come
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E poi vorresti che da quel cielo
dove hai visto i tuoi sogni
condensarsi in nuvole
spazzate dal vento
scaturisse una pioggia
a pulire la merda del mondo
Il fuoco fatuo
è ormai mera illusione
reso freddo e vacuo
da un -io- maledetto
che ha
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La terra si ribella
si scrolla di dosso gli abusi
il fiume rompe le dighe
la montagna si spacca
la natura diventa bellezza violenta
il movimento veloce del caos
il fuoco e l'acqua lottano
la furia del cielo si confonde
a quella del mare in
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Sabyr |
25/02/2017 21:35 | 808| |
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Il giorno si avvicina
silenzioso come un cobra
pronto ad azzannare
e quando ti è di fronte
resti immobile,
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Sarò l’erba
dove posi i tuoi piedi
piedistallo del tempo
che segue il suo corso
tra cieli sereni
devastanti tempeste
cristallini mari
e cloache di fango.
I sogni,
la pioggerellina
che non disseta,
l'orizzonte inferno
che
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Sapere che invecchio
è solo un aspetto della mia esistenza:
la tua mi cammina a latere.
Sapere che ti specchi
ha un sapore d'eterno che mi piace.
Sapere che questa canzone non ha ritornello
mi ritorna, come riflessione da cogliere
ogni
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Ancora accesa è la lampada
nella stanza dove t' attendeva
la sera lei all'abituale ritorno.
Ma non è la stessa la luce
che d'intorno s'emana.
Dolce era allora il chiarore
e triste è invece adesso l'alone
come il
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esposti troppo
non al sole
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E sono sveglia!
Inseguo i miei pensieri,
tra i sentieri d'immagini,
colte nei viaggi in città
ancora sconosciute.
Provo a scrivere
i desideri di questo
nuovo giorno.
Li elenco
con certosina capacità.
Li rispetto
con concreta
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Pronto allo spettacolo
rallegri coi colori
vivacissimi
pagliaccio di carnevale
in vetrina alla luce
ritratto di profilo.
Sfilano allegri i carri
con draghi e sputafuoco
con mille mascherine
e lanci di coriandoli.
E ballerine esotiche
a
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| Mettiamo che tu trovi ner salotto
un ladro che rovista ne assetti.
E’ giusto regalànni de onfetti
s’un dovesse gradì quarche biscotto!
Ner caso che ringrazi e che l’accetti
appioppandoti in ghigna un gran cazzotto,
così che ti ritrovi un dente
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| Vili democrazie voragini aprono,
cuociono nel petto,
santificano il mio silenzio.
Integrati nel caos moderno
senza tempo per pensare
alle spirali esistenziali.
Senza sponde nell'anima
diventa difficile percezione
dal confine
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| Quando parlate di cose lontane,
quando pensate di sapere cosa dite
ma non lo avete vissuto...
quando nel vostro cuore
non è chiara la realtà
e scendono pietre
anziché compassione
tristezza
rabbia
impotenza
e grande
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| Gocce calde su rosee distese,
gallerie baciate da grossi rami rossi
sulla via della creazione
che divina non è.
Stridio di fauci animate,
fameliche di pozione pallida
che decide chi sei.
Culmine di tempesta, tuono assordante,
vapore di
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Giocherellone come
una cinquina
saltella il carnevale.
Sfavilla come una
legge che non va
per i potenti si cambia
e si nasconde dietro corsa
di un bisonte.
Batte le carte passa
carro in maschera
politico traghetta
sembianza
con
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Un inchino, due fiori, e poco più,
al tuo mistero amabile di donna,
poi sto a guardarti perché tu sei tu,
quella che dà scompiglio e mi incolonna
nell’anima il piacere come fu.
Quando lo immaginai di gelsomino,
di gemma di
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| Fétide comme l’ombre,
aurore d’excréments,
unique folie sombre,
scandée dans tes tourments.
Souris à ton cœur vénal,
empli de remords bancals.
Aujourd’hui tu déposes ton fiel,
masqué par des pleurs de miel,
indice de ta glorieuse décadence,
en
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| Ci vorrebbe il sole
a diradare la nebbia feroce
che ti ha ghermita
ora che i ricordi non hanno più voce
e hai
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| La panàra l'éra ùda,
ma 'ncora calda,
la luna la batéa su i véri,
'l sono l'éra za 'n testa
sbaciàndo a boca vèrta
è sta fenìo 'l rosario,
'n mar de stéle
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72 poesie pubblicate nel giorno 25/02/2017. In questa pagina dal n° 7 al n° 36.
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