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Le 61 poesie pubblicate il giorno 20/02/2017
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| Ricordi ho spento
d'amori perduti
e d'albe,
sembravano di vita,
nei dialoghi,
persino nelle carezze del vento.
Solo tu
rimasta incredula ai sogni
controvento
il tuo desiderio acceso.
Brilla confuso tra le stelle
prima che la luna
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| Ecco le belle primule sbocciate
tra il muschio delle aiuole al. primo sole.
col tepore dei raggi le ha baciate
ancor prima
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| Maschera tramutata
in recitazione
per convenienza
per reticenza.
Specchio della finzione
dolore della ragione
scendiletto
della nascosta violenza
portatore della penitenza.
Nel toglierla
paura dell'indifferenza
orrore
della completa
di
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Quando all’imbrunir la sera si distende,
ombre sbiadite vagano nell’ infinito e,
fantasie di suoni fra cielo e terra irrompono nell’aria.
Notte calda, umida di brezza, notte sognante accarezzami,
impercettibilmente donami il tuo ardore
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Bianca in volto
splendente come una stella
nel bosco palpitante incede.
S'inghirlanda
di fiori e di canti
quando leggera avanza
tra gli abeti in festa.
S'inoltra a passo di danza
nel suo regno incantato
...incontra il popolo del
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Passi brevi e stretti
gonna nera
fazzoletto in testa
la donna dei cimiteri vive di preghiere.
Gira molto,
paese dopo paese
cimitero per cimitero
ha sempre una pezza sporca
e lava le foto dei defunti.
La donna dei cimiteri non sorride
parla
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Non si considera mai
la forma singolare che origina il plurale
l’effetto verso il basso che abbraccia racchiudendo.
Non pensiamo come Epicuro in caduta libera
- Urto d’atomi
genitori programmati a nuovi corpi.
Desinenze del caso.
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Gravita la notte in mille pensieri,
sorvola in ciglia chiuse
attimi forieri
Racchiude sprazzi di giorno ancora
presenti, apolidi, indifferenti,
che aspettano il buio in divenire,
per esser liberi di morire
Gravita la notte in mille
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E' di ossa fragili
il mio stelo di brina
che assapora la notte,
i suoni, le luci che germogliano nel buio
ed i suoi meravigliosi silenzi.
Ho lasciato cadere le ore
come le foglie si lasciano cadere dai rami
carezzando l'aria... senza far
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serenità nel cuore
pace nell'anima
leggerezza nella mente
amare ed esser amati
di quell'amor universale che nulla
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Soffiò le foglie
ai poggiati palmi,
crisalidi di vermi,
lanterne ad occhi spenti.
L'eremita in cerca
del
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Sopra il tuo cancello
c'è sempre l'azzurro pieno,
così il mio amore per te
della tua luce si riempie
e vivo il giorno colmo
di sorrisi tuoi
e parlo e rido e canto
come gli uccelli a maggio
e mentre aspetto la sera
con i suoi
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Arrivi di elitaria digressione
intersecano teoremi dissolti
in scorie seminando concessione
di vocaboli ad arte divelti
dove rade arcuano collisioni
e immensi cadono riavvolti
errori avvezzi alle avulsioni
cagione di strapoteri sepolti
anche
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Allo sgrondare
di muschi addormentati
divelti da becchi
stanchi d’elemosinare
un roseo viola
accompagna le nuvole
il sole tropicale scivola
risucchia muri
di foschie polari
più che gelide
da tormente gonfiate
nella repentina
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| Venti di guerre... vecchie, nuove
Oltre ogni volo dell’immaginazione... non più unione
L’attacco alla pace...
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| Gioca con il mio cuore
e ascolterai il canto del suo fiato.
Gioca con la mia anima
e vedrai che volerà,
senza mai cadere,
verso l’approdo sicuro
della passione.
Gioca con la mia ansia di averti
e troverai giorni ricchi di colori.
Gioca
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La clessidra ha fermato la sabbia,
il tempo ha cancellato le ore, i mesi, gli anni
tutto si protrae alla visione nella bolla dei desideri
nella longevità di quelle albe sussurrate al vento.
Rugose mani raccontano la vita
l’avvolgono tra le
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E se tu venissi,
in un silenzioso odore
io ti sentirei nell’aria
come si sente la pioggia
quando il cielo è cupo
e ti aspetterei
come si aspetta l’alba
dopo una notte insonne
io conterei i momenti e le ore
cercandoti nelle mie tempeste
che
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Sospesa nel miracolo
di un'Orchidea di Febbraio
all'amplesso dipinto nell'aria
accesa nel breve fremito
e sbocciata nell'impalpabile velo,
al tremulo soffio tra le dita
-gelate e chiuse a pugno-
tra la moltitudine dei sassi
muti e feriti
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voli pindarici nel chiaror
dell'aurora ancor addormentata
mi librai dalla rabbia dell'insodisfatta vita
che mi tenne compagnia nella notte buia
cercai di divincolarmi dalla ferocia
del reagire sotto le emozioni accecanti
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Il custode aprì il cancello
del maestoso cimitero
e sentì un gran baccano
provenire da un sentiero.
Lo richiuse infastidito
con la massima violenza,
...si fermarono le voci
che sentiva in precedenza.
S’introdusse nei pensieri
un
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Gioia è una piccola parola
eppure è così ricca e quieta
ma è anche stretta e inadeguata
per celebrare così sola
un sentimento di pieno appagamento.
Gioia è silenzio e commosso pianto
è attimo
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Maschera incerata all’occasione
come Pierrot si tinge,
strappando lacrima furtiva al
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Risbocciò roseo,
il giardino che fu
del tempo annoso
di pioggia e vento...
odoroso di neve bianca.
Passata la
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Vitimu cce ccos'è la voluntati:
iu penzu ca no' nasci 'nziem'a nu',
ma quannu, essennu ti certa etati,
putimu 'ntenniri e vulì' ti cchiù.
È propria quannu simu sviluppati
pi putì' raggiunari 'nziem'a
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Dono divino,
misericordioso
che porti luce
su un policromo prato,
colori
che il vento muove
come flutti,
come fossi
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E’ figlia del tempo che scorre
in annuncio forse sorpresa
desiderio ansia che corre
con aspettativa sospesa
attendi qualcosa qualcuno
ti rinnovi una speranza
quando non arriva nessuno
vai in malinconica danza
tempo a noi indefinito
che
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Non parlo,
e m'innamoro del silenzio,
il tuo,
che dolcemente m'entra dentro,
quando,
tra una parola tua ed
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Si narra ... si riporta ... si rivela ...
che, in tempi in cui il baratto era nel blando
strisciare vie di lago in barca a vela;
proverbi si cucivano rimando,
in versi lesti di vite solerti,
parole ed esperienze tra di loro,
d’un antica sapienza
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Ho rubato raggi di sole
per illuminare le tue giornate,
non ho visto le nubi appostate.
Mi ha ricoperta la pioggia
quando le tue parole,
come un temporale,
hanno oscurato il sole.
Un rincorrersi di sole e pioggia.
Ho costruito un’armatura
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61 poesie pubblicate nel giorno 20/02/2017. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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