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Le 73 poesie pubblicate il giorno 13/02/2017
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Un baratro infinito
di desolazione
e disperazione
annienta Esistere,
mentre Sogno si dilegua,
Speranza
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La mia gamba oscilla,
scandisce d’ombra uno scoglio di fiume,
assopito tra le braccia del sole,
cullato dallo scroscio dell’acqua,
che si ripete
mai uguale ma simile,
tra pietre casuali rotolate dal tempo,
levigate dai giorni.
Istanti
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a volte la tua vita la pensi
come fosse
in mano a un vento che t’avvolga
in un mantello di luce
tu che in azzurre volte
ti perdi: dimmi
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| Con mano sapiente l'artista sfodera
prende con sapiente fare
lo guarda e lo rigira
che magia...
Lo immerge nella schiuma odorosa
lo muove con destrezza
su e giù senza cambiar senso
lui prova il piacere
lui viene sverginato!
La mano
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| Sei
l’ospite straniero d’ogni giorno.
La terra nuova su cui posare i passi.
Sei
il grano del mio pane a colazione.
Il riso di cielo ad ogni stella.
Non sei,
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| E’ plumbeo il cielo! Cumuli e tristezze
stanno grevi nell’aria; scoppi e tuoni,
graffi d’acqua tra cupi nuvoloni,
soffia
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Voi
grandi navigatori
portate versi e racconti
storie fragili e poesie
narrate il nostro esser umani
così piccoli esempi inconsueti
Voi portatori
raccontate chi siamo
marmaglie d'atomi compresi
tra quel tempo illusorio
che sfiora il
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Resto nudo
sotto questo svenevole cielo
levigato
nell'immatura innocenza
di un tenero sguardo.
Mi disperdo e mi ritrovo
nell'inesauribile presenza
della tua introversa indole,
smarrito
tra gli impegnativi peripli
del tuo lapidario
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| Solitudine
discreta mi tieni compagnia
con un manto mi avvolgi
-non sento calore-
in quest'anima inquieta
ove è giunto d'improvviso
l'inverno.
Il silenzio assordante
accoglie l'ennesimo pianto.
Giorni bui e notti
dalle stelle
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Se il tempo non seguisse il passo
convolerei a nozze con la speranza
ché non iberni desideri nascosti
nelle bisacce della mente
inesauribile fucina di pensieri
incastonati in chicchi di grano
derubati alla poesia
che di tanto in tanto
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Alla fine
di ogni gara son tutti
allegri e felici,
anche i perdenti,
sicuri di aver dato
ognuno il meglio,
anche a cuor stanco
e con mal di denti.
Quel che vale
è aver partecipato
e di aver portato
un po' di aria nuova
in un mondo
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| Nei carrelli della spesa,
non ci son solo sacchetti,
m'è accaduto certe volte
di vedere degli occhietti...
Ho sorpreso una manina,
tra i biscotti e gli spaghetti,
sistemare le lattine
e ordinar tutti i pacchetti...
C'eran pure dei
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| Cuore mio cullato dalla brezza del mare
che scompiglia la chioma
dell’amore i segreti sussurra.
Armonie di richiami volano attorno
stormire di foglie, variopinti petali,
e intriganti profumi riempiono l’aria,
ma d'un tratto, m'annullo.
Medito
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Avvolto è ancor dagli oìdi di gelida
nebbia il mesto päèse, co' i suoi tetti
colmi di glauchi cieli,
e i freddi aspetti
del campanile che ora io scorgo appena,
donde - mossa dal vento - una campana
odo che urla, e
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| Lieve in febbraio mi accarezza il sole,
piano respiro il calore e il colore.
Mi bagno di oro in questa
mattina di fredda stagione,
accendo il motore dei pensieri e vago
nel passato dove il tempo è più lungo,
conosciuto e già
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| Chiaro
tutto si faceva
Aveva raggi in abbondanza
timidi in pensiero ed in tepore
ma convulsi come abbracci arditi
di un'alba che attende il divenire
ed esplode
sul mare abbandonato alla deriva
sul fianco del monte ancora in ombra
sulle gote dei
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| Amor che manca
poesia e
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I tuoi tarli, scavano silenzi
metriche esistenziali
occhi neri, fissi nell'abisso
mute crepe, dilatate
fanno tremare la terra
i passi tuoi notturni
le chiavi appese,
il fiore, che mai appassì
la pioggia poi, che non arriva
l'acqua sul
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Questa notte osservo il cielo
e abbraccio il silenzio.
Nessun rumore turberà lo sguardo
niente urterà il mio animo...
l’urlo, che ancor palpita nel cuore,
mi proteggerà
l’urlo inascoltato e deriso
come quel piccolo puntino che non brilla
come
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| L'amore ha
gli occhi del rispetto,
chiede solo
umiltà d'affetto,
non fronzoli
sdolcinati sterili.
Giorni fuggiaschi
oltre nebbie e veli
e vola la colomba
oltre la solita radura.
Ti prende la mano
e sciupi la scena,
cane
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| Camminai a piedi scalzi
sulla sabbia bagnata,
scrissi d'amore per sfiorarti.
Passi raccolsi da lontano
ma ti allontanasti
su spiagge bianche di sale.
Di giorno sorressi i desideri
del cielo e del mare
che confusero la sera...
E dannai
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| Dapprima il silenzio
come la buia presenza
delle cose a sè stanti, una
perfetta neve;
poi il sentimento del freddo
appreso ovunque esitasse la lingua
a dirla interamente
la parola morte.
Non fu neanche tristezza
o quel che dicono
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Nel freddo d’un cuore spento
l’opaco specchio non riflette essenza,
impietrito dentro i suoi pensieri
più non proferisce parola alcuna.
Sconvolto un sentimento
giace dentro umori feriti ed urla la sua pena
mentre, la muta notte, si
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Giro a vuoto per le strade
sono un povero barbone
coi pensieri sempre tristi
e cammino col bastone.
Ho il vestito lacerato,
dormo sempre alla stazione
sopra il nudo marciapiede
in un letto di cartone.
Alla gente non importa
se per terra
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È cushtu ' nu sunettu ti sapienza
ca faci vèti quantu simu shtuerti,
percé trattamu l'atri cu 'ncuscienza
cu ni sintimu t'essiri cchiù fuerti.
Però no' sserv'a nienti la 'pparenza,
cá 'ntra lu cori
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Ho stretto il tuo abbraccio
custodito come perla,
in un angolo del cuore...
l’ho sentito
mordere, pulsare, vivere
oltre gli anni
oltre il senso
quante volte ho atteso
le emozioni d’un ritorno,
e di poter udire il mio nome
sollevato dalla
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Tu, che la gaia giovinezza oscuri
sì come il sol, che all'orizzonte giunto
al termine del suo vagar diurno,
l'ombra di tetra notte lascia al giorno,
non mostrarmi l'oscuro tuo sembiante,
perch'io possa vedere ancor la luce
ch'alluma col
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Con gli occhi perduti tra le mie pagine controcorrente
ho abbracciato la tua bocca nuda
nel silenzio imprevedibile del mio pensiero,
abbandonavo la notte del mio coraggio
guardandoti che tremavi quando mi guardavi distante.
Dietro il sipario di un
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73 poesie pubblicate nel giorno 13/02/2017. In questa pagina dal n° 46 al n° 73.
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